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Full text of "MC microcomputer 213"

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213 



GENNAIO 


2001 


14 EDITORIALE 


nacG 


16 IL CD-ROM di MCmicrocomputer 


24 POSTA 


28 NEWS 


il Cura 


56 RECENSIONE LIBRI 


epa 


58 ARTE INF ORMATICA 
Bruno Cord 


•sa 


102 

Acer 
TravelMate 350 TE 


DIECI ANNI FA 
Un inverno Ired 


imo 


OVERVIEW 

92 Waitec Raptor dì Rino Nicotra 
94 LifeView USB Life TV di Pierfrancesco Fravolini 
96 Logitech QuickCam Web di Pierfrancesco Fravolini 
100 Hyundai ImageFIat F910 di Alessandro Petto 


64 

66 

70 

74 

78 

82 

86 


SPECIALE IL COMPUTER DI MARCA 

Vantaggi di una scelta di Aldo Ascenti 
Acer Veriton di Aldo Ascenti 
Compaq Presario di Pierfrancesco Fravolini 
IBM NetVista di Aldo Ascenti 
Olidata Alicon di Pierfrancesco Fravolini 
Olivetti Xana di Pierfrancesco Fravolini 
La rassegna continua... di Pierfrancesco Fravolini 


PROVE 

102 Acer TravelMate 350 TE di Aldo Ascenti 
106 Sony Vaio PCG-C1VE di Aldo Ascenti 


Sony Vaio PCG-C1VE 


4 


MCmicrocomputer n. 213 

































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All'estenuante corsa al ribasso (dei 
prezzi) e dell'altrettanto stressante 
corsa al rialzo (delle prestazioni) già da 
un po’ di tempo partecipano attivamente 
anche i marchi più prestigiosi. 
Si affacciano cosi sul mercato intere 
famiglie di prodotti blasonati, scesi in 
campo proprio per contrastare 
l'iperconsolidata avanzata dei PC 
assemblati. Costano, è vero, qualche 
lira in più, ma promettono all'utente 
tanto stress in meno. Funzionano - può 
sembrar strano... - “sempre & al primo 
colpo" senza lasciarci, sul più bello, in 
balia di noi stessi. 

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110 Enface Envidea 200 di Andrea Montesi 

116 Computerline REM Prestige di B. Rosati e G Rosati 

122 Voodoo 5 5500 AGP/PCI di Nero Berri 

126 McAfee Internet Guard Dog di Raffaello De Masi 


RECENSIONI 


130 DVD a cura di Luigi Lozzi 

132 CD-ROM e Giochi di Luigi Lozzi e Massimiliano Cimelii 


140 


146 


ABC 

Godersi la vita (prima parte) di Raffaello De Masi 

DIGITAL IMAGING 

Paint Shop Pro 7 di Raffaello De Masi 


COMPUTER & VIDEO 

di Bruno Rosati 


e e ancora 


INTERNET 

156 Internet pratica 

IP, IP . IPwebl di Bruno Rosati 
162 Chi l'ha visto? di Raffaello De Masi 
166 Avvisi ai naviganti 

Vinciamo il premio Nobel? 
di Raffaello De Masi 





172 DESKTOP PUBLISHING 
Corel DI 

176 LINUX 


110 


Enface 
Envidea 200 


Corel DRAW 10 di Mauro Gandim 


Come funziona Linux: tenere traccia dell'attività del sistema di G Zanetti 


182 PD-SOFTWARE OS/2 


Un nuovo anno a cura del Team OS/2 Italia 


184 MACINTOSH 


Micromath TechTool Pro di Raffaello De Masi 


188 AMIGA 

AmigaONE, AmigaOS 3.9 e... l'SDK per Windows! di Damele Franza 



Direttore 

Marco Marinacci 


Direzione Tecnica 

Andrea de Prisco 

Assistente di direzione 

Roberta Rotili 

Hanno collaborato 

Aldo Ascenti. Nero Serri, 

Mass-mitiano Cimeli! 

Raitaelto De Masi, 

Damele Franza 

Pierlrancesco Ftavolim. Mauro Gandmi, 

Ida Gerosa. Judit Kaposnvak, 

Luigi tozzi. Andrea Monlest. Rino Nicotra, 
Alessandro Patte, 

Bruno Rosati. Giampaolo Rosati 
Luca Seripa, 

Giuseppe Zanetti 

Copertina e direzione artistica 

Paola Filoni 

Grafica e impaginazione 

Adriano Saltarelli, Fabio Della Vecchia 

Fotografìa 

Dario Tassa 

Coordinamento produzione 

Giovanna Molmari 

Pubblicità 

Luca Martelli Achille Barbera, 

Flavia Di Gregorio. 

Segreteria e materiali 
Paola Nesbitt 

Pubblicità USA Global Ad-Net - 94 Giove Street 
Peterborough, NH 03458; pilone: .1160319241040, 
la» » t (60319241041, e-mail inlo®ganpuhs coni 
Pubblicità Taiwan Acieam International Marketing 
Corporation P O Box 82-153 Taipei, Taiwan R.O.C., 
tei .8861217751755, fax: .8861217415110 

Direttore Responsabile 

Marco Marinacci 

Mjtwrjcai piti» o irvi ULiZJfcarrTV ( H mhm Srl 
hltp //www.pluncom it 

Regstraacre del TiZubS d Rana ri 21961 dd 3 gxxjxi 1981 
ISSN 11232714 - Copyright O Pluncom sii - Tutti i diritti 
nsorvati - Manoscritti o loto originali, anche se non pub- 
meati, non si restituiscono ed 0 vietata la nproduziono 
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Jepssen ha avviato, infatti, un programma d'apertura 
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d'immagine e di prodotti davvero unica, futuristica ed 
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Il franchisee non deve versare alcuna royalty per la 
gestione del negozio, non deve anticipare alcuna somma 
per costituire il magazzino iniziale, i prodotti in dimostra¬ 
zione, il materiale di consumo pubblicitario e i corsi di for¬ 
mazione. Inoltre, le spese di promozione pubblicitaria, 
nazionale e locale, sono a carico di Jepssen (inaugurazio¬ 
ne compresa). 

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personalizzati con funzioni di groupware (servizi di 
Virtual disk, agenda, rubrica c forum dedicati) 


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cessari per separare il traffico voce dal traffico dati 


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A volte il mon- 
/ \ do è proprio 
/ 1 distratto... 

siamo nel 2001 e 
mi aspettavo un 
certo clamore per¬ 
ché è l'anno di 
2001 Odissea nel¬ 
lo spazio... strano, 
considerando che 
nel 1984 si è parlato parecchio dell'omonimo ro¬ 
manzo di Orwell che molti, ne sono sicuro, hanno 
conosciuto in quell'occasione e che sospetto sia 
meno noto del film di Stanley Kubrick. E adesso in¬ 
vece mi viene da chiedermi quanti dei telespettatori 
della trasmissione televisiva più clamorosa del mo¬ 
mento sanno perché si chiama così... 

A volte il mondo è proprio distratto... siamo per 
davvero nel nuovo millennio, o almeno adesso sia¬ 
mo tutti d'accordo che ci siamo, e non solo coloro 
che ritengono che sia finito con il 1999. .. mi aspet¬ 
tavo un po' di clamore, non dico come l'anno scorso 
ma almeno qualcosina... ah già, ma quest'anno non 
abbiamo il problema del mìllennium-bug... a propo¬ 
sito, avete fatto caso che come avevo profetizzato 
non è successo nulla di grave? 

A volte il mondo è proprio distratto... vi ricordate 
che il mese scorso scrivevo che io non sapevo an¬ 
cora, al momento, chi era il presidente degli Stati 
Uniti ma voi si, al momento in cui avreste potuto 
leggere la rivista... e invece la rivista ha fatto in 
tempo ad uscire e abbiamo dovuto aspettare un bel 
po'... ma mi aspettavo un po' di clamore sul fatto 
che per eleggere il presidente della nazione più im¬ 
portante del mondo, (conteggi al computer o con¬ 
teggi a mano a parte) è stato necessario che uno 
dei due contendenti si ritirasse, altrimenti secondo 
me sarebbero andati avanti fino a Pasqua... e ades¬ 
so sta venendo fuori che i conteggi non ufficiali da¬ 
rebbero ragione al non eletto... 

A volte il mondo è proprio distratto... mi aspetterei 
un po' più di clamore sul fatto che in questa bene¬ 
detta new economy (anzi e-conomy come dicevo il 
mese scorso) non sta avvenendo quasi nulla di logi¬ 
co... e tutto fa ipotizzare che qualcosa di logico ci 
sarà quando non sarà più new economy ma sempli¬ 
cemente economy, cioè quando l'evoluzione tecno¬ 
logica sarà stata metabolizzata e si sarà tradotta in 
evoluzione sociale, come da sempre avviene ma 
questa volta in maniera più rivoluzionaria. A proposi¬ 


to di rivoluzione, ho 
ricordato qualche 
mese fa che un si¬ 
gnore chiamato 
Adam Osborne, 
che molti di voi 
non sanno chi è (il 
primo a fare un 
computer portatile, 
grande come una 
valìgia), ha scritto nel 1979 un libro chiamato "La 
nuova rivoluzione industriale ", e si riferiva a quella 
del personal computer. 

Cerchiamo di non fare parte dei distratti... e rendia¬ 
moci bene conto che questo personal computer (e 
tutto ciò che gli ruota intorno, Internet e new-eco- 
nomy compresa) il mondo lo ha rivoluzionato davve¬ 
ro. Nel film 2001 Odissea nello spazio c'era HAL 
9000, un computer che si comportava un po' come 
un essere umano e prendeva delle iniziative. Nel ro¬ 
manzo di Orwell c'era il Grande Fratello (che non 
era una trasmissione televisiva, ma una specie di 
entità immanente). C'è un po' di Hai 9000 e un po' 
di Grande Fratello sulla scrivania di ciascuno di noi... 
c'è uno strumento che ci obbedisce, che ci facilita la 
vita, che fa esattamente quello che siamo capaci a 
fargli fare... ma che ci condiziona, quando non ci ob¬ 
bedisce e non fa quello che gli diciamo di fare per¬ 
ché... "si impunta" o, come dicono gli utenti Mac, 
"va in bomba 

L'altro ieri ero in banca... era tanto tempo che con il 
collegamento Internet non si riusciva a fare una cer¬ 
ta cosa... "ma senti... se io ti cancello tutto e ti rifac¬ 
cio tutto il collegamento da capo, forse poi funziona 
tutto, ti crea grandi problemi?". Mi sono messo a ri¬ 
dere e ho detto "ma no, proviamoci..." e adesso, 
wow! funziona tutto. 

Caro Babbo Natale (che quando scrivo non è ancora 
venuto), portaci dei computer che funzionino "sem¬ 
pre", e una new-economy che sia un'economy, e 
facci capire che "sempre " e "quasi sempre " non 
sono la stessa cosa, e che certe cose non dovreb¬ 
bero succedere o mai o quasi mai, e non piuttosto 
spesso... 


lo che scrivo (adesso per me) e voi che leggete 
(adesso per voi) stiamo in un millennio diverso... o 
semplicemente in un anno diverso, se¬ 
condo quelli di voi che non la pensano co¬ 
me me sul tormentone del millennio... 

Buon 2001 ! 


M 


14 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 








■line SEIN'' 


r ii* 

«SS- 




Il più veloce e affidabile, 
primo in velocità di scrittura, 
primo in assistenza tecnica. 


Tf WAITEC 


M I 






W \V\| II 


Burn-Proof is a irade mark of Sanyo Electric Co. 















Il CD-ROM di MCmicrocomputer 

Atteso ormai da tempo immemore, ecco finalmente Navigator 6! 

Dopo una sofferta serie di Pre-Release, dalla 1 "e qualcosa"alla 2 e dalla 2 verso la 3, 
alla fine è nato. Forse volevano che questo accadesse in concomitanza con l'inizio 
del nuovo millennio, chissà! Sta di fatto che finalmente è arrivato e dal Setup 
annesso al CD potrete finalmente installarlo in versione definitiva seppure 

ancora non localizzato in italiano. 

Ma oltre a Navigator sul CD di questo mese ce ne sono tante altre di novità. 

A partire dallo spotlight su WinAmp -completo della più recente versione 2.7 e di un 
discreto corredo di skin e plugin che faranno la gioia di molti- per arrivare alle novità, 
rappresentate da dodici applicativi da provare, e ai soliti, ricchi contenuti di Computer 
& Video e Internet Pratica. Quest'ultima stavolta col valore aggiunto della nuova ver¬ 
sione di IPweb da gustarsi in offline! 

di Bruno Rosali 


Novità 

Dodici programmi nuovissimi 
distribuiti tra animazione, cata¬ 
logazione. generatori di Help e 
vari utility per il Web. 

Multimedia 

ACDSee32 (Commercial Up- 
grade) 

ACDSee (acdsee31full-up- 
dater.exe - 1.01 MB) applicativo 
tra i più apprezzati (e i piu scari¬ 
cati) per la visualizzazione, la cat¬ 
alogazione e il processo delle 
immagini. Sua prerogativa asso¬ 
luta è la velocità di cui è capace 
nell'esegulre tutte le funzioni 
premesse. In particolare modo 
quella di visualizzazione. Per in¬ 
ciso: su questo stesso numero, 
essendo tra i "superichiesti" del 
mese, abbiamo pensato bene di 
inserirne anche le altre versioni 
esistenti, compreso un file .zip 
contenente tutti i 38 plugin 
prodotti dalla ACD System per 
un totale di oltre 7 MBI 
CoffeeCup GIF Animator 5.0 

CoffeeCup GIF Animator 
(Amgif50.exe - 3.42 MB) è 
probabilmente l'applicativo ide¬ 
ale per la realizzazione delle GIF 
animate. Facile da utilizzare e 
ricco di funzioni, sia come im¬ 
port che come rendering finale. 
Dalla sua la caratteristica del 
poter accettare file multiforma- 
to (JPG, BMP e GIF per le com¬ 
ponenti statiche e AVI per 
quelle dinamiche). Una volta re¬ 
alizzate le GIF animate Cof- 




L‘Home Page di MCD-ROM 





CoffeCup GIF Animator 5.0 Free Edition 


feeCup GIF Animator dispone 
di funzioni automatiche sia per 
l'ottimizzazione della palette 
che per la realizzazione di 
pagine HTML. 

UnFREEz 2.0 

UnFREEz (unfreez.zip - 19 
KB) è una piccola, piccolissima 
applicazione in grado di cari¬ 
care un numero indeterminato 
di immagini in formato GIF e di 
renderle in un'unica GIF anima¬ 
ta. Provare per credere: perché 
malgrado gli appena 19 Kbyte 
-per la precisione 27 Kbyte 
quando scompattato!- Un- 
freeze funziona davvero e 
bene! Calcolando che tra le al¬ 
tre, UnFREEz è anche free- 
ware... 

Antechinus Media Editor 2.0 

Antechinus Media Editor 
(mediael1.zip - 778 KB) è un 
editor capace di creare file 
video unendo immagini, ani¬ 
mazioni e sintesi sonore. 
Pieno supporto per i formati 
piu diffusi, quali BMP, DIB, 
GIF, PCX, PNG, RLE, UFF and 
TGA, Antechinus dispone di 
controlli sul singolo frame, pro¬ 
fondità dei bitplane, livello di 
compressione, ecc. I datatype 
in uscita supportati dall'ap¬ 
plicativo sono sia il classico 
AVI che il formato MPEG. 
Oltre che a farla da editor mul¬ 
timediale, Antechinus può an¬ 
che essere utilizzato come 
convertitore di formati, realiz¬ 
zando conversioni tra Wav, 
Mp3, Mp2, Avi e Mpg, 


16 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





































^*r= 


• «•— »•— •— • — r--.-.v- 


Internet 

Hotbar (HblnstlE.EXE - 339 KB). 

Hotbar è una tool-bar che può es¬ 
sere aggiunta sia a Navigator che 
lExplorer ai quali, una volta instal¬ 
lata, rende nuove funzioni quali: 
L'abilitazione all'uso di una 
lente d'ingrandimento 
funzioni di ricerca verso parole 
e siti 

un media-searching con il 
quale è possibile individuare 
sulla rete file mediali in qualsi¬ 
asi formato segnalato 
gestione di bottoni personaliz¬ 
zati attraverso i quali ricercare 
specifici siti che rispondono all'oggetto 
inserito nella "key-search" 



Obiecl Document Browser pronto per produrre le gratuitamenteII per noi 
qualsiasi tipo di prodotto interattivo. 


IPGrabber 

IPGrabber (ipgrabl 1 exe - 244 KB) picco¬ 
la utility capace di leggere i bookmarks di 
lExplorer, Netscape. Opera e NeoPlanet 
e quindi convertirne i rispettivi URL e 
restituirci il relativo indirizzo IP Oltre a ciò 
IPgrabber è in grado di rilevare le infor¬ 
mazioni inerenti le specifiche del nostro 
Host di connessione e, globalmente, ge¬ 
stire in maniera più veloce connessioni e 
collegamenti. 

Gator 

Gator (gator10.exe - 286 KB) è una 
utility in grado di compilare automatica- 
mente per noi, I campi di qualsiasi form 
d’iscrizione, ricordando login e password. 
Quando si accede ad una pagina di regis¬ 
trazione o di ordini online è veramente un 
piacere vedere Gator attivarsi automatica¬ 
mente e compilare i form presenti con i 
nostri dati. Per poter essere effettiva¬ 
mente installato a sistem, durante il set- 
up Gator necessita di una connessione 
attiva con la rete. 

Odigo 3.0 

Odigo (odigo3b_smart.exe - 
64 KB) è un'altra piccola, grande 
utility con la quale si universalizza 
l'uso degli instant messenger 
uniformando ad un unico proto¬ 
collo i messangers di AOL, ICQ, 
e Yahoo. Il tempo d'importare le 
liste dei termini, tradurle e Odigo 
annulla la Babele e supera tutti i 
limiti d'incomunicabilità 


Tools 

helpMatic Pro HTML 1.0 

helpMatic Pro HTML (hm- 
phtml.zip - 2.90 MB) è un tool in 
piena modalità WYSIWYG con il 
quale è possibile realizzare Help 
in formato HTML. Tra le sue 
caratteristiche helpMatic Pro 
HTM include l’editor in WYSI¬ 


WYG, datatype per l'importazione dei 
progetti in formato HTML Help Work¬ 
shop, modulo spelling-checker, stili di 
testo in modalità Cascading Style Sheets, 
compilatore e preview interni. 

Object Document Browser 2.0 

Ob|ect Document Browser (od- 
cbrows20.zip - 3.84 MB) è un program¬ 
ma in grado di realizzare libri elettronici, 
presentazioni ipermediali e, soprattutto 
applicazioni con archivi relazionali e con¬ 
nessioni a database remoti. 

Utilità 

Sandra 2001.0.7.10 

SANDRA -ovvero: System Analyzer 
Diagnostic and Reporting Assistant- è 
uno dei più apprezzati sistemi di diagnos¬ 
tica e di test prestazionali. In questa rin¬ 
novata versione 2001 la SiSoft ne miglio¬ 
ra i livelli di affidabilità, precisione e veloc¬ 
ità. Con Sandra 2001 (san710.zip - 
2.4MB) il benchmarking è esteso dalla 
CPU al modem, BIOS, drive, schede 
grafica e audio e memoria (DOS e Win¬ 
dows). Infine va evidenziato il fatto che il 


benchmarking adesso può es¬ 
sere esteso alle prestazioni di un 
network, con il rilevamento delle 
prestazioni di periferiche remote 
e della banda-passante. 

WinTune 1.00.0043 

WinTune (wmtune_43.exe - 
1.72 MB) tra i tanti e blasonati 
concorrenti nel campo del bench¬ 
marking è da considerarsi a tutti 
gli effetti un tool ''alternativo". 
Senza enfasi, ma con estrema af¬ 
fidabilità, WinTune è riuscito a 
crearsi la sua bella corona di afi- 
cionados ai quali offre sistemi di 
diagnostica -generale e sui singoli com¬ 
ponenti del sistema hardware- e quindi 
modalità di confronto automatiche con i 
benchmark di sistemi-campione presenti 
nel database interno dell'applicativo. 
Buono, buonissimo per ottimizzare la 
configurazione del nostro PC e per rile¬ 
vare nonché risolvere eventuali problemi 
e conflitti. 

Spotlight: 

Un primopiano esclusivo per il più dif¬ 
fuso e (sempre II innovativo dei player 
multimediali. 

WinAmp (winamp27_std.exe - 841 
KB) meritava questo spot che, oltre al 
download dell'applicativo nella più re¬ 
cente versione 2.7, abbiamo pensato 
bene di corredare con quante più skm 
riuscissimo a trovare e, ultimi ma non ul¬ 
timi, vari plugin che ne estendono le 
potenzialità verso il CD-Ripper e lo 
streaming. Con WinAmp -per chi non lo 
sapesse "il re dei player"- è possibile 
riprodurre sintesi sonore in formato 
MPEG Layer 2 (mp2) e Layer 3 (mp3). 
L'applicativo è anche dotato di un 
raffinato editor per generare 
playlist e di un equalizzatore grafi¬ 
co a dieci bande, tra l'altro pro¬ 
grammabile a cura dell'utilizza- 
tore. Tra le sue più recenti imple¬ 
mentazioni vanno evidenziati il 
pieno supporto del formato Win¬ 
dows Media Audio (sia in input 
che in output) e del decoder 
Fraunhofer MP3, il migliore en- 
gine per il Layer 3. 





Hot Bar si appresta ad installare II proprio plugin e a tornirci i suoi servizi 
programmabili Per l'effettiva installazione del plugin e necessario essere 
connessi al Web e garantire quindi all'installer la navigazione verso il sito 
del produttore 


Evergreen 

Un mese assolutamente tran¬ 
quillo questo primo del nuovo an¬ 
no. Un momento di pausa da 
parte delle software-house che, 
limitatamente ai nostri applicativi 
"sempreverdi", non hanno sfor¬ 
nato nessun upgrade. Tutto con¬ 
fermato quindi. Dai nostri due 
browser -lExplorer 5.5 e Naviga- 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


17 




























tor 4.75 (che conserviamo anche 
se sul CD arriva anche la ver¬ 
sione 6.0 finale)- agli applicativi 
per il Download Manager e a 
quelli di compressione. Anche i 
Viewer vengono tutti confermati, 
anche se tra questi va ricordato a 
chi non ci avesse letto il mese 
scorso che, proprio sul CD di 
dicembre, abbiamo provveduto a 
sostituire i vecchi Viewer di Word 
ed Excel con le nuove versioni 
che ora sono pienamente com¬ 
patibili con i corrispondenti ap¬ 
plicativi della suite di Office 2000. 

Confermati anche gli applica¬ 
tivi per il browsering offline: We- 
bZip 3.8 e la sua versione freeware 3.71- 
l'unico upgrade infine rivelabile è quello 
delle definizioni antivirus di CA-lnoculate 
Iti P.E., che abbiamo fissato nel giorno 8 
di dicembre. 

Rubriche 

Dai pezzi forti di Computer & Video 
-freeware da sballo per montare i nostri 
videoclip!- alla "chicca " di IPweb in of- 
flme, un vernissage quest'ultimo con il 
quale facciamo il bis all'avviato CVweb. 
Quindi la novità di un'estensione che 
speriamo tanto di fissare come rubrica 
fissa e costante sulle prove dei PC 

Computer & Video 

Roba forte come detto. A partire dai 
due sistemi di editing Pinnacle Studio 
Basic 1.0 per RealVideo e AIST Movie- 
Explorer che, già da soli basterebbe per 
far leccare i baffi a tutti i videomaker più 
incalliti. Invece C&V non si ferma certo a 
questi due magnifici freeware, ma rilancia 
e spara in primapagina la bellezza di diciot¬ 
to applicativi, tra i quali spiccano i Tools & 
Utilities per QuickTime 4.x (purché in 
versione registrata), quindi le Di¬ 
rectX 8.0, FlaskMPEG per la 
codifica in DivX di file MPEG e 
DVD e vari applicativi dedicati alla 
componente sonora. A partire da 
Codec 1.0, un applicativo che per 
mezzo di un praticissimo front- 
end è in grado di convertire 
MPEG e WAV, per arrivare a Au¬ 
dio Compositor 1.4 che con¬ 
verte i MIDI in Wave (oppure 
Mp3, WMA, ecc.) utilizzando la 
sua ottima wavetable interna. 


Internet Pratica 

Benché tutta la rubrica sia in¬ 
centrata sulle nuove pagine di IP- 
web, non mancano presentazioni 
e prove di applicativi di peso. 
Come ad esempio la più recente 
versione 4.0 di Download Accel- 



Hol Bai si appresta ad installare il proprio pingui e a fornirà i suoi servizi 
programmabili Per l’effettiva installazione del plugm è necessario essere 
connessi al Web e garantire quindi all'lnstaller la navigazione verso il sito 
del produttore 


mark delle due macchine in pro¬ 
va e i Report globali prodotti da 
Sandra 2000 uno per ciascuna 
macchina, I due report non sono 
linkati sulla pagina delle prove, 
ma vanno attivati richiamandone 
lo specifico file HTML diretta¬ 
mente da Gestione Risorse op¬ 
pure selezionandone la path dal 
pannello Apri del nostro browser 
Nello specifico le path dei due 
file sono le seguenti: 

D:\amd\AthlonReport.htm 
D:\amd\DuronReport.htm 
dove "D:" è la lettera assegna¬ 
ta al CD-ROM drive. Ovvio che 
se sul vostro sistema il lettore ot¬ 


erator Plus. Poi EASY Web Editor, una 

sorta di word processor ipertestuale 
messo a punto dalla dinamica Visual Vi¬ 
sion, capace di realizzare indifferente¬ 
mente documenti da stampare, come 
pagine Web e presentazioni ipermediali. 
Quindi l'Ulead ArtTexture.Plugin 1.0 
una libreria composta da 21 pattern e 61 
palette predefimte per il nostro image- 
processor preferito- Image Forge, un im- 
age-processor freeware e. a seguire, il 
solito manipolo di JavaScript e Applet 
ipermediali, 

Prova PC 

Terza estensione elettronica di questo 
mese, Prova PC completa l'articolo della 
rivista dedicato alla presentazione dei due 
PC di Computerline: due REM Prestige 
della Computerline ci danno la stura per 
parlare delle CPU che montano: 

un Durori 800 MHz, che caratterizza al 
momento le macchine migliori per rap¬ 
porto prezzo/prestazioni 

un Athlon da 1 GHz che porta il suo in¬ 
equivocabile plus di potenza e velocità. 

A disposizione dei lettori tutti i bench- 




I — Bi— Il II i II i — 

. Marnai . Offlta Aiit.ni. IM11W. . Tul f’ 





Jr 


y J 



■ «V 



Nelscape Navigator 6 versione finale dopo varie pre-release ce l'abbiamo 
lattai 


tico è denominato con un'altra lettera 
dovrete sostituire questa a quella del 
nostro esempio. 

Completate le estensioni che 
riguardano i due REM Prestigi, a seguire, 
eccoci arrivare al (tanto, tantissimo!) ma¬ 
teriale della AMD. Nell'elenco spiccano i 
quattordici programmi di test "AMD 
Processor Utilities and Drivers ' (oltre 5 
Mbyte di materiale utilissimo) e quindi 
una variegata serie di gadget. Da un quar¬ 
tetto di wallpaper alle fotografie dei 
processori in varie risoluzioni Infine 
"AMD 200 MHz System Bus Technology 
- The First 200MHz System Bus for x86 
Computing Platforms: Delivering Un- 
precedented System Bandwidth and 
Scalable Performance"- la guida ufficiale 
di AMD alle caratteristiche tecnologiche 
delle proprie CPU. La guida è in formato 
pdf leggibile attraverso Adobe Acrobat 
Reader e rappresenta un ulteriore valore 
aggiunto alla rubrica. 

I SupeRichiestiI 

Ma quando esce la versione finale di 
Navigator 6? E ancora: continuerete a 

_ _ pubblicare la "Evaluation" di 

PaintShop Pro 7? Ma dove la tro¬ 
vo la versione più recente di Wm- 
Rar? E ACDSee? E' vero che ci 
sono varie versioni? E se si, per¬ 
ché non le pubblicate tutte .. 
cosi possiamo provarle e 
scegliere? Quattro domande e al¬ 
trettante, positive risposte che ci 
lasciano confermare che .. 


Quattro domande e altret¬ 
tante, positive risposte. A chi 
chiede, i SupeRichiesti di MCD- 
ROM provvedono subito ad 
esaudire il desiderio. Ecco cosi 
fatto anche questo numero della 
rubrica che, appena nata, ha 
scatenato le richieste dei lettori 
più assidui. Uno dopo l'altro ar¬ 
rivano sulla vostra copia del CD: 


18 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
































PaintShop Pro 7 che comunque non 
pensavamo assolutamente di eliminare 
dalla lista. Tra l'altro la "Evaluation" è un 
trial a 30 giorni, ma che inibisce all'utilizzo 
solo dopo il sessantesimo e quindi dura 
un bel po'. 

la versione finale di Netscape Naviga¬ 
tor 6: Alleluia, brava gente! Completo, 
stabile, bello e funzionale in tutte le sue 
componenti, sia interne al browser che 
nei moduli supplementari, Con engine di 
ricerca incorporati e gestione migliorata 
di cache e livelli di compatibilità all'HTML 
4.x, l’ECMAscript (l’erede ufficiale delle 
varie, contrapposte versioni di JavaScript 
e JScript) il Dynamic HMTL, XML, ecc. 

WinRar 2.71 (wrar28b1.exe - 616 KB) 
è una versione a 32 bit del RAR Archiver, 
che con il suo particolare protocollo è in 
grado di comprimere tra l'otto e il quindici 
percento in più rispetto agli archivi ZIP e 
ARJ. 

ACDSee 32 in realtà è un programma 
prodotto in varie versioni. In questa 
rassegna lo forniamo in quattro versioni: 
ACDSee32 Commercial Free Upgrade 
3.1 (acdsee31full-updater.exe 1.024 MB); 
ACDSee 3.1 (acdsee.exe - 5.2 MB) la 
versione base che nell'ultima release è 
disponibile come versione trial in lingua 
inglese e in quella commerciale anche in 
italiano; ACDSee Classic (acdseeclas- 
sic.exe -1.56 MB); ACDSee Plugin (acd- 
seeplugin.exe - 7.23 MB) un file da noi 
compresso e contenente tutta la serie 
dei plugin che compongono il set di es¬ 
tensioni videografiche realizzate dalla 
ACD Sistema e con i quali è possibile es¬ 
tendere le potenzialità della versione 
base di ACDSee 3.1. Eh si, questo dei 
plugin è veramente un bel regalo! 

Nero Burning ROM 

Disponibile dal 1° di dicembre l'up- 
grade Nero 5.0.3.5 (ne5035up.exe - 4.1 
MB). Come al solito lo forniamo unita¬ 
mente alla patch "italiano" per la localiz¬ 
zazione nella nostra lingua (ne5035it.exe 
- 407.2 KB). Sempre compresi nel pac¬ 
chetto utility e programmi di test. In molti 
ci hanno chiesto perché, oltre all'upgrade 
per gli utenti registrati non mettiamo a 
disposizione anche la versione trial per il 
test dimostrativo. Lo abbiamo fatto una 
volta, ma il demo a tempo scade a date 
rigide e non a partire dal giorno dell'instal¬ 
lazione sul proprio PC. 

La versione trial della 5.0.3.5 ad esem¬ 
pio, scade il 31 dicembre. Inserendola in 
questo CD -che è di Gennaio!- nessuno 
riuscirebbe a vederla funzionare. 

Relax 

La settima fatica compiuta dagli amici 
della Perd, un po' a somma di quelle di 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



















Ercole, mitizza il Puzzle e lo dedica 
all'arte, realizzando per noi bellissimi tas¬ 
selli di vari dipinti rinascimentali. L'effetto 
è veramente di alto livello e il movie si 
anima e risponde ai controlli del codice 
con precisione e fluidità. Il tuto pesa ben 
6 MB, anzi, più di sei! 

Eh si, il gioco è effettivamente il 
migliore e il più rifinito tra quelli fin qui 
pubblicati e merita la vostra attenzione 
Tra l'altro, non lo dimenticate, nasce ap¬ 
posta per farvi distendere dopo aver navi¬ 
gato sulle tante pagine di MCD-ROM. 
Un'altra cosa che vale la pena di ricordare 
è che, ammesso che non ve siate ancora 
accorti -e questo sarebbe gravel- nella 
pagina di Relax, oltre al gioco del mese, 
sono da qualche numero elencati e 
disponibili tutti i giochi fin qui pubblicati. 
Sono in formato compresso, ma basta 
lanciare WinZip e ci potrete giocare all'is¬ 
tante. 

Interfree InterDialer 

InterDialer e uno strumento software 
in grado di auto-installarsi, configurando e 
automatizzando il sistema di connessione 
remota e con la caratteristica peculiare di 
potersi collegare al Web, configurandosi 
automaticamente, da qualsiasi parte del 
mondo ci si trovi e verso qualsiasi punto 
di accesso Interfree al quale ci si connet¬ 
ta! InterDialer è stato pensato e realizza¬ 
to da Interfree per ovviare alla comp¬ 
lessità delle operazioni di connessione e 
soprattutto, per aiutare nella ricerca dei 
punti di accesso al Web. Utile a chi viag¬ 
gia, sia per lavoro che per divertimento, 
ma anche a chi non ha tempo o voglia di 
perdersi in configurazioni software, Inter- 
Dialer aiuta ad effettuare connessioni In¬ 
ternet -a tariffa urbana dagli oltre 1.000 
punti di accesso Interfree!- ovunque ci si 
trovi, cercando ed individuando automati¬ 
camente il POP Interfree a noi più vicino. 

Con InterDialer, lo stillicidio del dover 
riconfigurare il sistema di connessione re¬ 
mota ogni volta che ci si sposti di sede, 
cessa all'istante. Sarà difatti l'applicativo 
stesso ad assumersi l’onere di individ¬ 
uare ed agganciare il punto di accesso In- 
terfree. Oltre che di tali facilitazioni, Inter- 
Dialer è dotato di una funzione di control¬ 
lo attraverso la quale, ogni volta che ci si 
collega ad Internet, verificherà la presen¬ 
za sui server Interfree dell'esistenza di 
una versione piu aggiornata del program¬ 
ma stesso e della lista POP di accesso A 
rilevazione effettuata il programma vi si 
aggiornerà automaticamente in pochi 
secondi. 

Ultimo, ma non ultimo: InterDialer è 
perfettamente freeware e non è obbliga¬ 
torio l'uso solo se si è utenti registrati In- 
terfree. «g 

MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


























UNICO, IN TUTTI I SENSI 


CARATTERISTICHE: 

Minimo ingombro 
Assenza di radiazioni 
Facilmente upgradabile 
"All in One": 

•Monitor LCD TFT 15,1" 

• Processori Pentium III 

- Lettore DVD o CD o Masterizzatore CD-RW 

- Lettore Floppy Disk 

- Interfaccia FIREWIRE IEEE1394 

- Fax/Modem V90 

- Scheda Fast Ethernet 

- Scheda audio e altoparlanti integrati 

- Doppio Slot PCMCIA 


1 


-THE INFOMOVER- 

www.enlace.it e-mail: inlo@enlace.it 


Unico perché non ha bisogno di nient'altro che di 
sé stesso. Niente cavi e ingombranti scatole sopra 
e sotto la scrivania. L'oggetto che stai vedendo 
integra sia il computer, completo e potente, che 
l’ampio monitor con tecnologia LCD. 

Lo colleghi e dopo pochi secondi sei già al lavoro, 
perché sappiamo che il tuo tempo è prezioso. 

Il new business richiede uno strumento nuovo, 
evoluto, semplice. Eccolo. 






i 















LE AVVENTURE DI PONGO 

Tante avventure coinvolgenti 
come un cartone animato per 
imparare divertendosi in com¬ 
pagnia del simpatico maialino 
Pongo! 

Per bambini dal 5 al 12 anni, 


IL PICCOLO MATEMATICO 

Il modo miglior» per avvicinare I 
bambini alla matematica! 

Metodi didattici airevanguenlia 
aiutano a sviluppar» le capaciti di 
«servanone, ansisi, numerartene 
e memorizzar Ione) 


IMPARA E CREA 

Una sene di giochi Interattivi che 
insegnano al bambini a coltivare 
la propria Immaginazione e ad 
esercitare la manuaftà, realizzan¬ 
do meravigliosi e coloratissimi 
origami I 


3D DREAM HOUSE 
DESIGNER 3 

Crea la casa del tuoi sogni! 

Con 1 numerosi assistenti e con¬ 
sigli professionali mirati, pro¬ 
gettare la tua casa è un gioco da 
ragazzi... e con pochi die puoi 
camminarci dentro! 


I HOUSE 
DI SII,NI 11 


AQUILA V 


PROFESSIONE MEDICO li 
Il wRwart per la gattona 
completa òerambulatonoi 
RMpamla tempo prato» da 
dedicare al tuoi patwntn 


PROFESSIONE 

MEDICO 


Mulnazienda, funziona anche m 
rete (Uno a 3 postazioni)! 


PROGETTO GIOIELLERIE 

Vendita • riparazioni sotto 
controllo I 

Finalmente un software evolu¬ 
to e specifico per gestire In 
modo completo vendite, lavo¬ 
razioni e riparazioni, con pos¬ 
sibilità di fare operazioni di 
maillng ed e-malllngl 


IMPRESA 


GIOIELLERIE 


SOLUZIONE FATTURA V 

Il software completo per la 
fatturazionei 

Permette di redigere, archiviare e 
stampare con semplitìtA qualsiasi 
tipo di fattura: differita, accom¬ 
pagnatoria, riepilogativa, note di 


FINSON SALES MANAGER 

Lo strumento Indispensabile 
per incrementare le vendite' 

Le potenti funzioni statistiche 
incorporate 0 aiuteranno a monl- 
torare analiticamente l'attività 
della tua rete di agenti, pianifi¬ 
cando al meglio le tue vendite l 


FATTURA 


MAGAZZINO 


Per gestire m modo dinamico ed 
efficiente le procedure di magazzi* 
ho, con redazione di bolle, distin¬ 
ta base e movimentazione ma¬ 
nuale delle scorto! 

./ * 


CONT1NBANCA V 

Per far sempre quadrare 
l conti correnti I 

Muitlutente e sicuro, tramite la 
protezione di password, è II si¬ 
stema più semplice per gestire 
con precisione I tuoi conti corren¬ 
ti e le tue finanze! 


FINSON TEAM PROJECT 

Per gestire progetti In gruppo! 
Finalmente puoi gestire e tenere 
sotto controllo le tempistiche e I 
costi dei tuoi progetti condivi¬ 
dendo I dati tramite la rete 
aziendale) 


3500 comuni e 


LETTERE COMMERCIALI 


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peso PIUMA? 


Sono uno studente universitario e 
tspero) futuro biologo, da qualche mese 
ormai mi sono avvicinato all'affascinan¬ 
te mondo dell'informatica, e la questio¬ 
ne che vi pongo a seguire, vi apparirà, 
probabilmente, ingenua, e non farà al¬ 
tro che dimostrare la mia ignoranza nel 
settore, spero comunque di ricevere 
una risposta. Ma venendo al punto, de¬ 
sidererei sapere se è in qualche modo 
possibile installare lo "snello" S.O. Win¬ 
dows CE di Microsoft su di un normale 
PC, anziché su un PC palmare. Qualora 
una tale operazione non sia possibile mi 
farebbe piacere saperne la ragione. Nel 
caso contrario, invece, può consigliarmi 
un modo per effettuare una installazio¬ 
ne del genere su di un ipotetico portati¬ 
le datato, rendendolo in tal modo attua¬ 
le ? Sa, mi piange il cuore saper dimen¬ 
ticati nel cassetto dei vecchi "gioielli 
elettronici" quali sono anche i portatili di 
qualche anno fa, che a causa della na¬ 
scita di sempre nuove applicazioni e di 
S.O. "avidi" di risorse, sono divenuti im¬ 
pietosamente vetusti. Senza contare 


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’MlMi walir IH tonimi».il 



poi che per le mie limitate "finanze" un 
palmare non sarebbe un affare proponi¬ 
bile. 

Colgo, comunque, l'occasione per ri¬ 
volgere i miei sinceri complimenti, per 
la scelta di stile, alla redazione di MC, 
rivista che ho scelto di continuare a se¬ 
guire dopo aver "saggiato" altre testate 
che a mio <se pur modesto) parere, pur 
offrendo informazioni con tutta la pro¬ 
fessionalità dovuta, sono carenti di quel 
"pizzico di simpatia che traspirano le pa¬ 
gine della vostra rivista. Quindi non mi 
resta che dirvi di continuare su questa 
strada, e di augurarvi un buon lavoro. 

Saluti. 

Simone Ceccobelli - Roma 


Scrivete a MCmicrocomputer! 

Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore Franceschini 
73, 00155 Roma), sia il fax della redazione (0643219302), sia l'e-mail, all'indirizzo 
|mc.posta(gpiuriconT7il Ogni giorno i messaggi vengono girati alle persone di competen¬ 
za, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casella della redazione piuttosto che a quella 
dei singoli redattori. E’ più semplice per voi e, anche se sembra strano, per noi... E' diffi¬ 
cile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affran¬ 
cate); per le e-mail qualche volta succede. Voi provate, basta che non vi offendiate se 
non vi rispondiamo... Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e 
teniamo nella massima considerazione ciò che ci viene segnalato. 


P reg.mo sig. Ceccobelli, potrà usare, 
in sostituzione di Win98, il pacchet¬ 
to 98 Lite IV, lwww.98lite.net I che al¬ 
leggerisce Windows di una serie di par¬ 
ti ridondanti, tra cui anche Explorer. Na¬ 
to per consentire a chi usava Windows 
98 di adottare Netscape o altro browser 
senza portarsi appresso l'inutile e fasti¬ 
dioso bagagli di Explorer, 98 Lite ha di¬ 
mostrato di essere una efficace alterna¬ 
tiva a chi desidera un sistema operativo 
più semplice, rapido ed efficace, cosa 
talvolta necessaria su macchine, e so¬ 
prattutto portatili, di non recentissima 
produzione. 

Cordialmente. 

Raffaello De Masi 


Condivisane 
DEL MODEM 


Spett. Redazione, 

possiedo un piccolo network dome¬ 
stico costituito da due PC con Win98 e 
uno con W95, tutti collegati attraverso 
un hub a W bit. Uno dei Pc ha un mo¬ 
dem collegato e vorrei che tutti gli altri 
potessero utilizzare quel modem per 
collegarsi a WWW. Ognuno di essi ve¬ 
de l'altro e sono tutti compresi nello 
stesso workgroup, ma il wizard della 
connessione remota chiede di indicare 
un modem, che non riesco a individua¬ 
re. e non ho trovato nulla nell'help file 
di Windows. Come fare? 

Grazie 

Armando Francon 

E gr. Sig. Francon, non mi dice quale 
versione di Window è in suo pos¬ 
sesso, ma da quanto mi è dato di pen¬ 
sare dovrebbe trattarsi della prima ver¬ 
sione, che, tra i vari bug, presentava an¬ 
che quello che interessava la sua pro¬ 
blematica. Dovrà aggiornare il sistema 
operativo alla seconda versione (Win¬ 
dows 98 SE - second edition), o recu¬ 
perare da qualche parte una utility , 
comparsa appunto solo nella versione 
SE, che si chiama Internet Connection 
Sharing (ICS). Se possiede la seconda 
versione di W98 dovrà installare l'utility 
con il comando Installazione Applicazio- 
ni/Installa-Rimuovi, prima di lanciare 
l'installer di ICS . 

Continua a pag. 26 
MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


24 






























Bari - DISCORAMA - Viale Luigi Einaudi, 17 - Tel. 0B0S017389 

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Bari (Corato) - INFOSOFT - Via San Magno A.C.-Km 0,500 - Tel. 0803588131 

Bologna - MONDADORI INFORMATICA - Strada Maggiore, 25 - Tel. 051261554 

Broscia - CIBERL1BER - C.ao Magenta, «3 - Tel. 0303775196 

Catania - COMPUTER1A - C.so Martiri Della Libertà, 192 - Tel. 095530159 

Catania - PC STORE - V.le Ionio, 129 - Tel. 0957223577 

Cuneo - ROSSI COMPUTER - C.so Nliza, 42 - Tel. 0171603143 

Firenze - HYPERMEDIA ■ Via Maso DI Banco, 26 - Tal. 055716373 

Genova - COMPUTER UNION - Via Moltenl, 50/R - Tel. 010417957 

Lecce (San Cesarlo) - COMPURENT - S.S.476 Km 4 Nr. 28 - Tel. 0832354672 

Mantova - MEGABYTE 4 - Via Fraltlnl, 19 - Tel. 0376220729 

Messina - C.I.M.E • V.le Farina, 203 - Tel. 0902928268-9 

Milano (Legnano) • LA SERVIZI INFORMATICI - Via Quasimodo, 12 

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Milano (Sosto San Giovanni) - EASY SOFTWARE ITALIA - V.le Gramsci, 48 

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Napoli - COMPUTER HOUSE - Via S. Antonio a Capodlmonto - Tel. 081210930 
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- Tel. 0818428111 

Napoli (Casorla) • SAGMAR c/o EUROMEREATO - Clrconvallazlono Esterna 
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Bari - PIXEL - Via Re David, 195/G 

Brescia (Molinetto di Mezzano) - INFOMARKET - Via De Gaspen, 6 

Cagliari (Muravera) • MICROSERVICE - Via Roma, 146 

Calamo CENTRO INFORMATICA - Via Cagliari, 90 

Cosenza (Corigllano Calabro Scalo) - ALFA COMPUTER 

- Via Nazionale, 212/214/216 

Cremona - MEGABYTE 6 • Via Massarottl, 19 

Crotone - F.LL1 RIOLO - Via Venezia, 1/7 

Firenze - COMPUTER UNION - Viale Volta, 127 

Firenze • NEW COMPUTER SERVICE - Via Degli Alfanl, 2/R 

Firenze - TELEINFORMATICA TOSCANA - Via Bronzino, 36 

Genova (Rapallo) - CARTOTECNICA LO SCHIZZO - C.so Mameli. 327/329/331 

Grosseto - COMPUTER SERVICE - Via Dell'Unione, 7 

Latina - CART 6 BIT SERVICE - Via Chiesuola, 1 

Latina - COMPUTERPRODOTT1 - Via Dell'Agorà, snc 

Lecce - UNEA UFFICIO - Via S. Grande, 1 

Ucce (Tnvleno) - COMPUTER FACILE - Via Vittime di Via Fani 

Novara - STRABILIA - Via Blgllerl, 4/M 

Padova (Ette) - COMPU & GAMES - Via Tito Livio, 17 

Palermo • INTERMEDIA - Via Tommaso Lo Caldo 

Perugia (Bastia Umbria) - B.B.S - Via Vivaldi, S9 

Pisa (Fornacette) - BASE • Via T. Romagnola, 336/A 

Pordenone - ARMONIA - V.le Grlgoletti, 92/A 


Ragusa (Modica) - FRANCO GIANNONE - Via Mecallé, 5 
Roma - EXPERTECH - Via Velulonla, 61 A/F 

Salerno (Angrl) - COMPUTER SERVICE - Via Orta Longa-Loc. Avagliano 

Siena - TC SISTEMA TOSCANA - Slr. Massetana Romana. 52 

Siena (Montepulciano) • TRUST - via Delle Lettere. 46 

Siracusa (Florldia) - COMPUTER TIME - Via Garibaldi. 116 

Torino - P.R.M-QUEEN COMPUTER - C.SO Francia, 3/A 

Torino - QUEEN COMPUTER - Largo Turati, 49 

Tonno - QUEEN COMPUTER - Via S. Ottavio, 8 

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Trento (Rovereto) - ELETTROCASA - Via Bnone, 39 

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Taranto - INFOME2 - Via Plaa, 12 - Tel. 0997791663 

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un'area all'interno del negozio in cui puoi trovare tutti i programmi Finson 
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Segue da gag. 24 



V*vn 


«•»»!*» li* 

M>*l| •>•••*>«•• 


•••mWiilf l*i» m* a> tan i« v°fu «xlm* HOmM 


In alternativa può usare una serie di 
programmi che svolgono la stessa fun¬ 
zione Uno dei migliori è sicuramente 
WinGate, di |http://www.deertield.com| 
giunto alla versione 4.X. che viene ot- 
ferto con differenti prestazioni a secon¬ 
da delle esigenze (home, small busi¬ 
ness, office). Se ne può scaricare una 
versione dimostrativa dal sito, della du¬ 
rata di 30 giorni; il prezzo è di una qua¬ 
rantina di dollari. 


Raffaello De Masi 


Riempimento 
DEI CAMPI HTML 


Caro De Masi, 

potrebbe aiutarmi a risolvere un pic¬ 
colo problema? Ho inserito un form nel¬ 
la mia pagina Web cosi che le persone 
che desiderano contattarmi possano in¬ 
dicarmi, in due campi, il loro indirizzo di 
posta e il loro numero di telefono. Il tut¬ 
to funziona benissimo, ma c'è un pro¬ 
blema; come posso fare in modo che 
ambedue i campi siano completati 
dall'utente? e come posso fare perché 
il visitatore che dimentica od omette di 
riempirne uno riceva un messaggio di 
avviso e non passi avanti nella naviga¬ 
zione? In particolare come posso fare in 
modo che il campo ''numero di telefo¬ 
no" sia sempre "pieno"? 

Complimenti per i suoi articoli, sem¬ 
pre divertenti, e per i preziosi consigli 
che puntualmente ci propina! 

Sandro Stefanon 


P reg.mo Sig. Stefanon, quello di cui 
ha bisogno è uno script di convalida 
da abbinare al campo da riempire. Que¬ 
sto script, in altri termini un form field 
validation, è il miglior sistema per assi¬ 
curarsi che un campo, destinato a con¬ 
tenere informazioni necessarie, venga 
compilato. La soluzione più semplice è 
quella di inserire, tra i tag <HEAD> del¬ 
la pagina, il codice: 


dove telefono è il nome del campo 
da controllare, inserito nel form se¬ 
guente: 


Tutto qui! 

Raffaello De Masi 


La password 
DEL BIOS 


Spett. MCmicrocomputer, 
ho da porre una domanda ai vostri 
esperti: appena tento di entrare nel 
BIOS per cambiare dei setup, mi ritrovo 
con una richiesta di password. Eppure 
sono l'unica persona che usa questo 
computer e non sono mai andato, ne 
sono sicura, a smanettare nel BIOS o 
aree limitrofe. Come posso fare per ri¬ 
solvere questo ostacolo o almeno aggi¬ 
rarlo? 

Grazie! 

Maddalena Trovati 


G ent.le_Sig.ra Trovati, le password 
di BIOS possono essere armi peri¬ 
colose in mano a persone cui non è 
ben chiaro cosa stanno facendo. Cosi, 
come le è accaduto, ci si può trovare 
con computer con aree virtualmente 
inaccessibili. 

Premetto che la maggior parte dei 
BIOS è oggi proteggibile da due pas¬ 
sword, una destinata al boot vero e 
proprio del PC e un'altra 
che protegge lo stesso 
BIOS da cambiamenti 
indesiderati 
Fortunatamente c'è 
una semplice soluzione 
a tutto ciò, ma ha come 
contropartita la perdita 
di alcuni settaggi del si¬ 
stema; in altri termini, 
per "aprire la strada" 
del BIOS, occorre reset- 
tare il BIOS stesso I da¬ 
ti, inseriti in questo 
dall'utente, o in base a 
specifiche esigenze del costruttore 
(questo il probabile motivo della pre¬ 
senza di una pswd di protezione come 
lei l'ha trovata), sono 
tenuti "svegli" da una 
piccola batteria di 
backup, per cui la sua 
rimozione ha niente al¬ 
tro che la funzione di 
cancellare le regolazioni non fonda- 
mentali del BIOS stesso (molto spes¬ 
so non è necessario neppure togliere 
la batteria e rimontarla, visto che ac¬ 
canto a essa c'è, In questi casi, un 
jumper di cancellazione, che sospen¬ 
de momentaneamente l'alimentazio¬ 
ne). 

Nel caso la nostra macchina sia cor¬ 
redata di un alimentatore ATX, è ne¬ 
cessario anche staccare l'alimentazio¬ 
ne generale, visto che la sola rimozio¬ 
ne della batteria non ferma l'alimenta¬ 
zione. duale, al BIOS. Ricordi che, una 
volta resettata la macchina, dovrà ac¬ 
cedere al BIOS per ripristinare, come 
minimo, data e ora corretta e tutte le 
regolazioni dei drive, oltre alle altre 
preferenze accumulate durante l'uso 
della macchina. 

Ricordi che può eseguire, anche, e 
più confortevolmente, quest'operazio¬ 
ne usando un pacchetto come 
TweakAII, più volte comparso nei no¬ 
stri CD e nominato sulle nostre pagi¬ 
ne. 

Raffaello De Masi 

MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


«SCRIPT LANGUAGE - "JavaScript"» 

<1 -- 

function isReady(form) { 

if form.telefono.value !» "") return true; 
else (alert("...occorre inserire il numero 
del telefono!"); 
form.message.focus(); 
return false; 

} 

) 

//-- > 

«/SCRIPT» 


«FORM» 

«TEXTAREA NAME ."telefono" ROWS=lx/TEXTAREA> 
«INPUT TYPE.SUBMIT VALUE»"Inserire"» 

«/FORM» 


26 






















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Il nuovo anno conferma la tendenza dell'informatica verso due grandi campi, da un lato Internet e l'e-busmess, 
dall'altro la fotografia digitale. E' proprio in quest'ultimo campo che si cominciano a vedere grosse novità, 
dapprima con le fotocamere amatoriali che hanno raggiunto i 3,3 milioni di pixel (oltre 5 milioni di famiglie 
americane ne posseggono una), poi con i supporti per la memorizzazione delle immagini (con o senza parti 
in movimento) ed infine con gli accessori per la stampa e il software per il fotoritocco. 

Computer e fotografia sottobraccio, dunque, per questa nuova entusiasmante avventura digitale. 

Judit Kaposnyak 


Sogni digitali da Sony 



moria utilizza le schede Memory Stick, 
inventate da Sony e utilizzate su quasi 
tutte le macchine da ripresa tradizionali 
attualmente nel catalogo della ditta giap¬ 
ponese. Ugualmente straordinaria è poi 
la macchina denominata (non ufficial¬ 
mente) Video on Silicon, munita di un 


nitor LCD 
da 0.55 
pollici e 
180000 
pixel, ali¬ 
mentata 
da una bat¬ 


teria gli ioni di litio e ca¬ 
pace di memorizzare le 
immagini su una memo¬ 
ria Stick di capacità fino a 
64 MB. Le dimensioni 
del tutto hanno dell'incre¬ 
dibile: 22 x 63 x 13 milli¬ 
metri. Il peso? 26 gram¬ 
mi, batteria inclusa! 

Tra le altre proposte 
presentate da Sony, da 
non sottovalutare il mi¬ 
croscopico sistema GPS 
con visore integrato e la 
Digital Camera Stick, al¬ 
tro esercizio di estrema 
miniaturizzazione Va ri¬ 
cordato, comunque, che 
tutti questi modelli non 
sono ancora entrati in 
produzione, né è detto 
che mai lo saranno Per 
ora si tratta solo di ciò 
che l'inventiva giappone¬ 
se vuole farci sognare 
per il nuovo millennio.. 


N el corso di una fiera spe¬ 
cializzata, il CEATEC 
ICombined Exhibition of Ad¬ 
vanced Technologies), svolta¬ 
si recentemente in Giappone, 
Sony ha presentato alcuni 
prototipi di fotocamere digitali 
che sicuramente solletiche¬ 
ranno la curiosità di molti. La 
prima a farsi notare è una fo¬ 
tocamera grande come una 
carta di credito, dotata incredi¬ 
bilmente anche di un mirino 
ottico e di un flash. Non si sa 
se sia presente anche un pan¬ 
nello a cristalli liquidi sul retro, 
ma di certo si tratta della più 
sottile macchina fotografica 
digitale mai realizzata. Ovvia¬ 
mente come supporto di me- 


sensore da 330.000 pixel 
capace di fornire immagini 
in standard VGA, cioè da 
640 x 480 pixel, con un mo- 


Info: 

Sony Italia, 

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28 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














• DIGITAL IMAGING 


• DIGITAL IMAGING 


Iomega Predator e FotoShow 


Assurta a fama mondiale grazie all'in¬ 
venzione del supporto Zip. la Iomega ha 
deciso di dire la sua anche sul fronte dei 
registratori di CD. 

Predator è l'aggressivo nome della più 
recente creazione Iomega: un elegante 
masterizzatore dalle forme tondeggianti e 
ridotte al minimo. Collegabile a 
computer Macintosh e PC 
Windows, il nuovo acces¬ 
sorio è caratterizzato anche 
dall'adozione di una colo¬ 
razione blu cobalto e 
dall'abbandono del 
classico sistema di 
caricamento frontale dei 
dischi, per favorire un'inusuale 
ma tutto sommato pratica modalità di in¬ 
serimento dall'alto. A detta della ditta co¬ 
struttrice, questo sistema è più silenzio¬ 
so. meccanicamente più semplice e in 
grado di gestire i CD con maggiore cura ri¬ 
spetto al metodo tradizionale. Il masteriz- 
zatore Predator offre prestazioni massime 
di 8x4x32x (8x in scrittura. 4x in ri-scrittu¬ 
ra e 32x in lettura) e può adattarsi alle più 
diverse interfacce grazie ad un sistema di 
adattatori intercambiabili. Prima della fine 
dell'anno il Predator verrà fornito con in¬ 
terfaccia USB e performance 4x4x6x, 
mentre entro i primi mesi del 2001 do¬ 
vrebbe vedere la luce una versione Fi¬ 
reWire 8x4x32x. Nel corso del pros¬ 
simo anno verranno poi pro¬ 
dotte interfacce aggiunti- 
ve: PCMCIA e USB 
2.0. All’apparecchio 
è acclusa una ricca 
dotazione software: 

Adaptec Easy CD 
Creator 4 0, Adaptec Di- 
rectCD 3.0, Adaptec Toast, 

MusicMatch Jukebox Plus, MGI 
PhotoSuite, Iomega Quik Sync 2 software 


e Adobe ActiveShare. 

FotoShow è poi un'altra interessante no¬ 
vità presentata dalla Iomega. Si tratta di 
una sorta di album fotografico elettronico 
che permette di organizzare, modificare e 
visualizzare le immagini digitali diretta- 
mente sulla propria televisio¬ 
ne. La tecnologia Pictu- 
relQ permette infatti 
di ritagliare, ruotare 
ed eliminare l'effetto 
occhi rossi da qualun¬ 
que immagine digitale, 
utilizzando semplicemente 
il telecomando accluso all'appa¬ 
recchio. Le foto vengono trasferite 
al sistema FotoShow semplicemente in¬ 
serendo le schede di memoria in standard 
CompactFlash o SmartMedia direttamen¬ 
te negli appositi slot e trasferite quindi ad 
un disco Zip da 250 MB II tutto senza bi¬ 
sogno di essere collegati al computer. Na¬ 
turalmente, collegando il FotoShow al 
proprio PC, si può trasferire ogni tipo di 
immagine contenuta nel proprio hard disk 
(memorizzata in precedenza, acquisita da 
scanner o scaricata da Internet) sul disco 
Zip, per vederla poi su qualunque televiso¬ 
re. FotoShow può essere utilissimo per 
gestire al meglio presentazioni multime¬ 
diali ed evitare l'uso di proiettori video. Il 
sistema è compatibile sia con PC Win¬ 
dows che con computer Ma¬ 
cintosh ed è dotato di 
supporto verticale, cavo 
audio e video RCA, cavo 
USB, telecomando, di¬ 
sco Zip da 250Mb e CD 
contenente il software lo- 
megaWare. 





Nital distribuisce 
il Digital Wallet 

Nital, il noto distributo¬ 
re delle fotocamere 
Nikon, è il distributo¬ 
re ufficiale di un 
nuovo interessan¬ 
te oggetto: il Di¬ 
gital Wallet. 

Digital Wallet 
è infatti un ri-, 
voluzionario, 
sistema di 
back-up I 
ideato ' 
dalla sta¬ 
tunitense 
Minds&Work. 

Si tratta di un Hard Disk 
da 6 GB da 2,1 pollici e 4200 
rpm, dotato di una interfaccia USB, di una 
porta PCMCIA e di uno slot in grado di ospi¬ 
tare tutti i nuovi sistemi di memorizzazione 
come PC Card, Compact Flash, Smart Me¬ 
dia, IBM microdrive, Memory Stick, Intel 
StrataFlash e Multimedia Card. In pratica, 
qualsiasi sia il tipo di apparato utilizzato (fo¬ 
tocamere, lettori MP3, computer palmari o 
telefoni cellulari) Digital Wallet scarica i dati 
in pochi secondi con la pressione di un ta¬ 
sto. Il Digital Wallet è alimentato da 6 pile ti¬ 
po AAA NiMH che gli consentono un'auto¬ 
nomia di oltre 140 ore. I 6GB di capacità di 
memorizzazione corrispondono, per fare un 
esempio, a quasi 6000 fotografie ad alta ri¬ 
soluzione elio minuti di audio MP3. Gran¬ 
de la manegevolezza del Digital Wallet che 
pesa solo 370 grammi ed è grande quanto 
un lettore di CD portatile (135x95x32 mm). 

Info: 

Nital 

Tel. 011/8996804 



Canon: stampa e vinci Hong Kong 


Dopo il successo del concorso 
"Entra nel mito... cattura la Gior¬ 
dania" è la volta di Hong Kong. 
Per chi acquista una stampante 
Canon BJC 6200, basta compilare 
la cartolina contenuta nella confe¬ 
zione e spedirla entro il 20 marzo 
2001 per vincere un soggiorno 
nella splendida città di Hong Kong. 
Il Fascino e la saggezza orientale a 
fianco della più moderna tecnolo¬ 
gia per una vacanza elettrizzante 


tra grattacieli e templi buddisti. Tutto 
questo in palio a dieci fortunati acqui¬ 
renti della BJC 6200, ultima nata in 
casa Canon, dotata della nuova tec¬ 
nologia "single ink" a serbatoi sepa¬ 
rati che permette una superiore velo¬ 
cità di stampa ed un risparmio sugli 
inchiostri. 

Info: 

Canon _ 

Ivwvv canon il 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 


















• PERIFERICHE 


Cassiopeia: il mondo a portata di mano 


Sono apparse due nuove stelle nella 
costellazione di Cassiopeia EM-505 I e PV 
750 Plus. Si tratta dei due nuovi palmari che 
si affiancano alla nutrita schiera di prodotti 
portatili della Casio. L'EM-505 I completa la 
famiglia iniziata con l’E-125 e l'E-105 I. Si 



tratta di un palmare di contenute dimensio¬ 
ni ma di notevole potenza, basato su 
Windows CE 3.0 che possiede un display 
LCD a colon TFT da 320x240 pixel con 65K 
colori. Il processore è un Nec VR4122 a 
150MHz ed è dotato di interfaccia USB, RS- 
232 e IrDA. Come espandi¬ 
bili è presente una porta 
Multimedia Card che può 
ospitare anche una piccola 
telecamera. Il software 
disponibile permette, oltre 
alle classiche funzioni di 
rubrica, calendario, calcola¬ 
trice, agenda e word pro- 
cess anche la possibilità di 
acquisire brevi filmati, di 
registrare brani audio, di 
riprodurre file MP3 e di fun¬ 
zionare come mapper o e- 
book. Le batterie durano 
fino a 7 ore e si ricaricano in 
cinque. 

Il modello PV-750 Plus, 
appartiene alla famiglia dei 
personal Viewer come i fra¬ 
telli PV-S450 e 250 II 
display è in bianco e nero 
da 160x160 punti e possie¬ 
de una striscia attiva con la 
tastiera touch II sistema 
operativo è della Casio cosi 
come il processore 
Possiede l'interfaccia RS- 




232 e la IrDA. Molto potente invece la dota¬ 
zione software che comprende anche un 
piccolo spreadsheet. Il basso consume del 
display gli permette un'autonomia di 160 
ore continuate. 

Info: 

Casio _ 

Intoétactorygroup il 

lei 02/33455050 


• GPS 


Pronti a partire con AutoRoute 2001 


Dove vorreste essere adesso? Sulle rive 
della Senna, nel museo Van Gogh ad 
Amsterdam, nel cuore di Madrid o in un 
silenzioso villaggio scozzese? Se il proble¬ 
ma è come arrivarci o dove alloggiare, se 
il dubbio è la lingua o gli usi locali niente di 
meglio che lasciarsi guidare da AutoRoute 
Express 2001 di Microsoft. Il compagno di 
viaggio ideale per una vacanza senza sor¬ 
prese La nuova edizione del famoso 
software di mapping esce in una versione 
arricchita di contenuti con informazioni 
sulle strutture alberghiere, sui luoghi di 
interesse storico o turistico, sugli usi e 
costumi delle popolazioni locali. Inoltre è 
stato dotato di funzionalità multimediali e 
tecnologiche quali il supporto ai sistemi di 
navigazione GPS ed il software Microsoft 
Pocket Streets utilizzabile con i dispositivi 
palmari Pocket PC. La nuova interfaccia. 


simile ad un browser Web, risulta facile 
ed intuitiva per chiunque e permette di 
districarsi tra mappe, schede e filmati. La 
versione 2001 di AutoRoute Express 
conosce oltre 4 milioni di Km di strade, 30 
mila hotel, 49 mila ristoranti e locali, 15 
mila luoghi di interesse, 6700 stazioni scii¬ 
stiche, 37 mila stazioni di servizio, 200 ter¬ 
minal per traghetti e 3900 stazioni ferro¬ 
viarie. Contiene tutte le mappe fisiche e 
politiche dei paesi europei e disponde di 
un mini interprete multilingue utile nei 
ristoranti, in albergo e per chiedere infor¬ 
mazioni stradali. 

AutoRoute Express 2001 costa 119.000 
lire IVA inclusa. 

Info: 

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30 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 













































E-COMMERCE 


IBM annuncia il supporto a Linux per l'e-commerce 


Annunciata la disponibilità di WebSphere 
Commerce Suite Start Version 4.1 anche 
per piattaforma Linux. Si tratta di uno dei 
prodotti chiave nel portafoglio delle solu¬ 
zioni software per l’infrastruttura Internet 
di IBM necessaria al supporto delle tran¬ 
sazioni del’e-commerce. Con questo 
annuncio IBM estende la sua offerta 
software aH'interno della piattaforma 
Linux affiancando cosi la serietà di un 
software collaudato all'efficienza di una 
piattaforma ormai ampiamente diffusa in 
ambiente Internet. Il software di 
WebSphere Commerce Suite offre una 


gamma completa di caratteristiche e fun¬ 
zionalità necessarie a soddisfare le esi¬ 
genze dei mercati per l’e-commerce sia 
business-to-business che business-to- 
consumer II software sarà disponibile per 
le versioni Linux dei principali distributori 
(Caldera, Red-hat, SuSe e Turbo Linux) 
unicamente in lingua inglese e sarà com¬ 
mercializzato attraverso la rete dei 
Business Partner di IBM 

Info: 

IBM _ 

I www. ibm com/sottwareAvebspliere/commercQ 



• PERIFERICHE 


ADAGIO: il nuovo modo di registrare musica 


Anche senza un computer è finalmente 
possibile creare un CD audio registrando i 
brani da qualsiasi sorgente: un vecchio 
disco in vinile, una cassetta audio o un 
altro CD. 

Volendo l'uscita può anche essere un 
CD in formato MP3. ADAGIO infatti è in 
grado di registrare audio CD-R e CD-RW 
e riprodurre CD, CD-R e CD-RW sia con 
formato MP3 che con il tradizionale for¬ 
mato audio CD ADAGIO incorpora un 
drive CD-RW della Waitec ed un enco- 
der/decoder MP3 oltre ovviamente ad un 
convertitore analogico/digitale. 



Il sistema, dotato di ampio display e 
telecomando, è racchiuso in un contenito¬ 
re in metallo satinato adatto ad essere 
colocato vicino allo stereo Hi-Fi. 

Possiede un equalizzatore incorporato, 
ingressi ed uscite analogiche, interfacce 
supplementari USB/ e parallela ed un 
sistema agevolato per la scrittura e la 
memorizzazione dei titoli dei brani. Il prez¬ 
zo sarà di 1.190.000 lire IVA inclusa. 

Info: 

Waitec _ 

I WWW wailPC nnn I 


• HARDWARE 


Una nuova workstation professionale da ASEM 


La nota azienda, grazie all'utilizzo di tutte 
le moderne tecnologie, propone una nuova 
workstation, la ProStation 850, che offre 
all'utente professionale l'opportunità di usu¬ 
fruire di una potenza pari o superiore a quel¬ 
la dei modelli basati su architetture proprie¬ 
tarie, pur rimanendo nella piattaforma stan¬ 
dard Intel/Windows. 

Questo nuovo modello di workstation gra¬ 
fica, basata sul chipset Intel 850 e sul 
Pentium 4, offre una serie di benefici che 
vanno dal supporto alla frequenza di clock 
fino a 2GHz, alla gestione del RAMBus a 
400 MHz, all'uso del bus AGP PRO e di un 
controller Ultra SCSI 3 LVD con tre canali di 
trasferimento paralleli. Oltre al Pentium 4 a 
100 MHz (interni) e tecnologia "Quad 
Pump" la ProStation 850 dispone di 
3DLABS OXYGEN GVX1 PRO, un adattato¬ 


re AGP con 64 MB di SGRAM appoggia¬ 
to su processori geometrici GLINT R4 e 
GLINT Gamma G2, ideali per l'utilizzo in 
ambiente CAD meccanico. La scheda 
grafica è una Evans&Sutherland Tornado 
3000 con tecnologia Reai IMage, partico¬ 
larmente adatta per la gestione di grandi 
texture in ambiente di simulazione e 
applicazioni CAD 3D avanzate. La dota¬ 
zione di 30MB di 3DRAM e 32MB di 
CDRAM permette alla Tornado 3000 di 
raggiungere un fili rate di 100 Mpixel al 
secondo e di gestire simultaneamente 
due monitor da 1280x1024 punti in true- 
color. 

Info: 

Asem 

ivwwaseTnjH 

Tei 0432.9671 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


31 




















• PERIFERICHE 


USB Compact Flash reader superveloce 


Da Memorex un lettore di compact flash 
con interfaccia USB ad alta velocità Le 
compact memory stanno diventando il 
supporto più diffuso sia per le fotocamere 
digitali che per i player portatili MP3. In 
tutti e due i casi connettere l'apparato al 
PC può rivelarsi piu scomodo e più lento 
che non estrarre la memory card ed inse¬ 
rirla in questo lettore della Memorex 
L'interfaccia del lettore cattura il contenu¬ 
to della memory card e lo presenta al PC 
come un normale disco esterno. Leggere, 
copiare duplicare o riordinare file sarà 
semplice e veloce come sul proprio hard 
disk II trasferimento dati diretto tra la 
compact flash, montata sul lettore, ed il 


PC è di dieci volte più veloce che non il 
collegamento diretto della fotocamera o 
del lettore MP3 e non necessita di alcun 
software premstallato 
Il nuovo USB Card Reader Memorex è 
in grado di leggere tutte le CompactFlash 
Card tipo 1 e 2 ed è compatibile con i 
sistemi operativi Windows 98, Windows 
2000 e MacOS 8 6 e successivi. Il lettore 
viene venduto al prezzo suggerito di 
129.000 lire 

Info: 

Memorex _ 

f-vmv memc’ievYf w?"] 

Tel 02 84800160 



• PERIFERICHE 


Kerbango: una Internet Radio da 3C0M 


3Com, ampiamente nota per i 
suoi modem ed i prodotti per la 
gestione delle Lan, presenta 
Kerbango Internet Radio 1000E. 
la prima Radio che offre agli uten¬ 
ti consumer la possibilità di sinto¬ 
nizzarsi ed ascoltare non solo le 
stazioni radio locali su FM e AM, 
ma anche tutte le emittenti 
radiofoniche del mondo senza 
l'uso di un PC. 

Secondo 3Com. Kerbango 
Internet Radio sarà parte integran¬ 
te delle future case digitali e 
costituisce un'esempio del poten¬ 
ziale di Internet. Kerbango 
Internet Radio necessita di una 
semplice presa di corrente e di 
una connessione Ethernet ad 



Internet (TI. DSL, modem o ISDN) 
Una volta collegato ad Internet, gra¬ 
zie al sistema Kerbango Tuning 
Service, l'utente può sceglie di sin¬ 
tonizzarsi, virtualmente, su uno 
delle migliaia di canali audio distri¬ 
buiti gratuitamente dal sito 

Iwww keruanqo.corni 

Attualmente il suo offre oltre 500 
canali differenti, molti altri ne sono 
previsti in futuro con l'ampliarsi 
degli accordi tra 3Com ed i fornitori 
di informazione. 

Info: 

3COM Italia Sp a 
livmv ù' angui 
I www. kerbango con 1 

Tel 02/27304244 


• PERIFERICHE 


Microsoft Tablet PC: carta e penna per immettere dati sul PC 


Integrando un Personal Computer con 
un dispositivo a penna elettronica e con¬ 
dendo il tutto con un sistema operativo 
Windows, Microsoft ha creato il primo 
Tablet PC. 

Un oggetto che permette di estendere 
il tradizionale approccio tipo "carta e 
penna" alle funzionalità tipiche di un per¬ 
sonal computer. 

Grazie alia possibilità di immettere dati 
attraverso una penna elettronica e l'uso 
di pochi tasti, anziché mouse e tastiera, il 


Tablet PC apre nuove possibilità di svi¬ 
luppo a tutti i produttori di hardware e 
software II Tablet PC è un apparecchio 
dal design pratico, leggero ed ergonomi¬ 
co che con una versione di Office otti¬ 
mizzata, può essere utilizzato come un 
normale foglio di carta. Qualsiasi appunto 
scritto a mano sullo schermo può essere 
salvato per una successiva consultazione 
o elaborazione. 

Basato sui chip X86, il Tablet PC si 
avvale delle più recenti innovazioni nel 


campo degli LCD ad alta risoluzione 
Basso consumo, data Storage e colle¬ 
gamento wireless completano le presta¬ 
zioni di questo nuovo oggetto da portare 
sempre con sé. 


Info: 

Microsoft _ 

lA-tvi-v miciosott.com/ita/il 

Tel 02/70398398 

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32 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






















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t'.v.Y ’i i 11 tTTTifi ;i uhi iìiTilT finii 




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Il suono allo 

STATO DELL’ARTE 


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Oggi, la musica di domani 










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Tel. 051 - 96.96.79 
Fax 051 - 96.96.71 


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40056 Crespellano (BO) 























• MONITOR 


Philips 150X: un monitor di classe 


Design, stile ed ergonomia sono gli 
attributi fondamentali di questo nuovo 
monitor della Philips destinato ad "arre¬ 
dare" gli uffici dei manager di alto profi¬ 
lo. Oggi che il monitor LCD è diventato il 
nuovo status Symbol, indicatore assoluto 
di prestigio aziendale, il 150X cattura l'at¬ 
tenzione in qualsiasi ambiente ed è per¬ 
fetto sia in ambienti pubblici, come ban¬ 
che e assicurazioni sia in casa o in uno 
studio. 

Il Philips 150X è il primo monitor LCD 
della nota casa, che permette di regolare 
con facilità l'inclinazione e l'altezza al 


punto che può essere abbassato 
fino al livello della tastiera. La 
base del monitor accoglie un 
sistema audio stereo da 2W e il 
cablaggio salvaspazio permette 
di lasciare sgombra la scrivania. 
Il prezzo consigliato al pubblico 
del 150X è di 2.600 000 IVA 
esclusa. 

Info: 

Philips 

\www mio pnmps.ii 

Tel 800 820026 



• TOOL 




Debugging a basso costo per il microcontrollore 


Flash a 16 bit di Hitachi 


Si chiama E10T il nuovo tool di debug¬ 
ging on-chip a basso costo che fornisce 
supporto allo sviluppo per il microcontrol¬ 
lore Flash a 16 bit modello H8/3664F 
della Hitachi, Il dispositivo è caratterizza¬ 
to da un’interfaccia a cinque pin che for¬ 
nisce accesso al sistema di debug pre¬ 
sente sul Chip. 

Questo consente agli utenti di inserire 
dei break-point nel chip e di accedervi 
agevolmente da programma E10T è 
disponibile nelle versioni PCI e PCMCIA 
e può essere utilizzato con la scheda 


elettronica sia nella ver¬ 
sione di sviluppo che in 
quella definitiva Opzione 
utilissima che consente 
ad un portatile dotato del 
sistema PCMCIA di effet¬ 
tuare debugging diretta¬ 
mente on-site. 

Info: 

Hitachi Europe 
Tel 02/487861 
Fax 02/4878639 




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34 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 





















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Wind e la fine delle tariffe fiat per linee ISDN 

Vi ricordate la pubblicità di questa estate in televisione e in radio, 
con Ezio Greggio e il galeone...l'offerta Wind No Stop? 

Ecco Wind, ha deciso invece di mettere uno stop. 

di Luca Seripa 


C on una comunicazione del 29 novembre 2000, (vedi lettera 
originale nella foto a lato) comunica che, ai sensi e per gli 
effetti dell'art, 2.4 delle Condizioni Generali di Contratto Wind, 
a partire dal 10 gennaio 2001, per le comunicazioni attraverso i 
POP Wind, verranno applicate le tariffe Internet priviste dal 
proprio piano tariffario. 

Quindi addio tariffa fiat a 60.000 lire al mese IVA compresa 


senza scatto alla risposta! Ma questo è solo per le linee ISDN, 
per le connessioni analogiche invece rimane. 

La lettera continua, e qui viene il bello, dicendo che è possi¬ 
bile effettuare la variazione del piano tariffario oppure recedere 
dal contratto. Ma quale comunicativo avrebbe mai impostato 
una lettera alla clientela in questo modo? Se da un lato è da 
apprezzare la trasparenza, dall'altro è senz'altro da discutere 



GALACTICA 

DADA 

G-FLAT 

MCLINK 

TIN.IT 

ARUBA 

INDIRIZZO 

|www.gaiactica.i| 

800-500450 

www.domini.supereva.it 

800-450804 

fwww.getnet.i| 

800-776638 

lwww.mclmK.il 

www.lm.il 

l'.T.’T'T,'.') iTTTiiTiI 

TELEFONO 

06-41892434 

187 


ISDN • FLAT 

si 

si 

Si 

no 

no 

si 

CANONE MENSILE 

99.000 

72.000 

[39.900] 



60.000(2) 

CANONE ANNUO 



478.800 




ACCESSO 

numero verde 

numero verde 

numero verde 
solo Roma 



numero verde 

ADSL 

: si 

si 

no 

si 

si 

si 

COSTO DI ATTIVAZ. 

: 300.000 

0‘ 


360.000 

1.200"' 

0 

CANONE MENSILE 
CANONE MENSILE 

114.000 



99.000 

132.000 

88.800 

CON MODEM 
CANONE ANNUO 

154.800 

118.800 


111.000 

132.000 

117.600 

INDIRIZZO 

ACT1VE NETWORK 

PLANETSEC 

INFOSTRADA 

KATAWEB 

MICANET 


Iwww activenetwork.il 

(www.pianetsec.coni 

iwww mrostrada.il 

Iwww adsi kataweo.il 

lwww.micanet.il 


TELEFONO 

800-901558 

199102020 

155 


06/36301856 


ISDN - FLAT 

si 

Si 

no (1) 

no 

Si 


CANONE MENSILE 

(44.917) 

99/149/199.000 



60.000 


CANONE ANNUO 

539.000 






ACCESSO 

numero verde 

1/3/5 ore al giorno 
canone semestrale 





ADSL 

si 

no 

si , 

si 



COSTO DI ATTIVAZ. 



o- 

420.000 

300.000 


CANONE MENSILE 
CANONE MENSILE 



118.800 


114.000 


CON MODEM 
CANONE ANNUO 



166.800 

174.000 




(Fonte: Siti dei Carriers - aggiornato al 07/12/2000) 

• tino al 31/12/2000 
** comprensivo di Modem 

■" lire 1.200 senza modem - da lire 490.800 con modem 

( 1 ) offerte fiat con orario determinato - vedi sito 

(2) sottoscrizione a scelta dell'utente min. 1 mese - off. 10+1 gratis 
TUTTE LE TARIFFE SONO COMPRENSIVE DI IVA 


Par Informazioni aulì» offerte ISDN-Fiat e ISDN potete 
visitare i siti dagli operatori. 

Altri link utili: 

http://utentl trlpod.iOnetsurferllghthouse/flat htm 
http://www m ytech.lt 


36 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 






































WIND 


Roma. 29 novembre 2000 


Egregio Signor Sertpa, 

a partire dal 2 ottobre tcor» l'opnone Internet NoStop non * più sotlotorviblle per le Imre 
ISDN I clienti che prima di tale data l'abbiano attivala hi uuvhu iipo di linea potranno 
continuare ad usufruirne fino al prossimo 9 gennaio 

Ai sensi e per gli effetti dell art. 2.4 delle (.ondoioni Generali di Contratto Wmd, le comuni¬ 
chiamo quindi che. a partire dal IO gennaio 2001. alle telefonale verso I POR Wmd del suo 
distretto, effettuale dal numero sara applicata la tariffa Internet prevista dal 

suo piano telefonico 1088 Light di seguito illustrata 


000-9.00 9.00-1900 1900-24 00 


1 M 

0.4 

02 

EER1A1I 




000 



24 00 

l °1 


SABATO E FESTIVI 


Ilee/Secondo, IVA inclusa! 

Per tutte le altre tipologie di telefonate, le tonile restano quelle standard previste dal piano 1088 
liqht Se volesse scegliere un altro piano telefonico Wmd, o deridesse di recedere dal contrat¬ 
to. la preghiamo di darcene comumcapone. allegando una copia del suo documento di neo 
nosomeolo, entro 30 giorni dal ncevimonlo di questa lettera al seguente inculino 

Wmd tetpcomumcunoni S pA 
Casella Postale 198 
0018? ROMA CENTRO 

NeD'mvdaria a contattare il 198 per eventuali ultenon mlormactoni, le porgiamo cordiali saluti 

Servino Clienti 


sulla politica aziendale. Ciò vuol dire, oltre che creare una 
sorta di smarrimento nel cliente, ormai abituato a navigare in 
Internet ad un costo fisso e predeterminato, invitarlo ad 
andarsene, a cercare un'altra soluzione che non sia Wmd, poi¬ 
ché la comunicazione non rispecchiando i criteri di fidelizza- 
zione del cliente, non gli fornisce alternativa. O accetta la tarif¬ 
fa a tempo o se ne va. 

Ho interpellato il 158, il numero messo a disposizione dalla 
Wind per i propri clienti, e l'operatore - scusate il "consulente 
Wind" - non mi ha saputo fornire nessuna spiegazione se non 
che è in atto una ristrutturazione dei server, e che comunque 
ricevono moltissime chiamate di lamentela da parte dei clien¬ 
ti Ho anche inviato una e-mail alla Wind, ma come altre mie 
comunicazioni è stata completamente ignorata. 

Nei casi come questi, un azienda, anche se "costretta" per 
motivi tecnici ad operare una scelta cosi drastica e comunque 
discriminante, si adopera per fornire un'alternativa valida per il 
cliente, nell'ottica di mantenimento del rapporto in essere. 

Non limitarsi a ricordargli la facoltà di recesso. 


Microids stupisce con l'ultima 
fatica ludica FAR GATE 




L'eroe del momento que¬ 
sta volta si chiama Jacob 
Viscero. massimo esponen¬ 
te del contrabbando spazia¬ 
le, la sua avventura ha inizio 
proprio quando un bel gior¬ 
no, decide di imbucarsi 
come passeggero clandesti¬ 
no a bordo dell'immensa 
Copernicus. astronave inter¬ 
stellare appartenete alla 
colonia stellare Proxima, 
ovviamente il compito ingra¬ 
to del nostro "beniamino" 
sarà di scortare il gruppo di 
sventurate, tramite opportu¬ 
ne tattiche ed un immenso coraggio guerriero, nel lungo viaggio 
verso l'amato pianeta Terra, quindi verso la salvezza 
Come avrete intuito il gioco si svolge completamente nello spa¬ 
zio, precisamente in galassie interamente create nei minimi par¬ 
ticolari, con pianeti, soli, nebulose, stelle, asteroidi e gli imman¬ 
cabili tunnel spaziali, strutturati realmente secondo leggi fisiche 
newtoniane, infatti, il teatro delle nostre avventure seguirà reali¬ 
sticamente i tipici effetti della gravità rapportata alla massa, del 
momento angolare, dell'accelerazione o dell'inerzia. Far Gate 
introduce il giocatore in una serie di missioni strategiche, studia¬ 
te per sfruttare ben 250 tipi di vascelli, stazioni orbitanti, truppe 
d'assalto umane e meccaniche divisi in tre differenti razze 
Quindi il gioco è un perfetto mix tra la pura strategia, sviluppan¬ 
do stazioni adeguate per l’evoluzione della nostra colonia, racco¬ 
gliendo il materiale minerario dagli asteroidi e creando le unità 
più idonee rispetto ai diversi tipi di missioni, e l'immancabile 

classica batta¬ 
glia spaziale 
ricca d'azione. 

Il gioco, oltre 
alle missioni 
singole, offre 
l'opportunità 
di confrontarsi 
in rete o in 
LAN fino a 
quattro gioca¬ 


tori, ma sicuramente più inte¬ 
ressante risulta la possibilità 
di sfruttare l’incredibile editor 
per creare missioni ad un gio¬ 
catore oppure mappe per il 
multiplayer. 


Info: 

Microids 

ivvwvv ni'C'Qiasjiaa} 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


37 


















• HARDWARE 


I nuovi NEC computer con il potentissimo Pentium IV 






Il processore Pentium IV utilizza la 
microarchitettura Intel NetBurst con tecno¬ 
logia Hyper Pipelined. che prevede una lun¬ 
ghezza doppia di pipeline rispetto al suo 
predecessore Pentium III. inoltre, gra¬ 
zie al Rapid Execution Engine 
(motore ad esecuzione 
rapida) 


che 
ese¬ 
gue le unita logiche aritmeti¬ 
che (ALU) con una velocita 
doppia del nucleo rispetto agli 
altri componenti del processore, 
"mostro" consente anche un 
throughput piu elevato Si intuisce 
automaticamente come l'ultimo 
nato soddisfi i requisiti informatici 
più elevati, risultando l'acquisto 
ideale per ottenere nuovi livelli di 
prestazioni per la grafica 3D, la 
compressione e la codifica di 
video e audio digitale.La piattafor¬ 
ma studiata per ospitare il nuovo 
processore è basata sul chipset di 
Intel 850 ad elevate prestazioni, 
capace di sfruttare banchi di 


piccolo 


memoria RDRAM perfettamente in sintonia 
con il bus di sistema a 400 MHz, fornendo 
in questo modo una velocità di trasferimen¬ 
to dati di 3,2 Gbyte al secondo. Il processo¬ 
re Pentium IV è disponibile nelle versioni da 
1.4 e 1.5 GHz, al prezzo rispettivamente di 
644 e 819 dollari per lotti di 1000 unità 
I primi esempi di personal professionali e 
consumer che adottano i neonati 
Intel sono il desktop PowerMate CT 
e il PC ixtreme di NEC. Entrambe le 
soluzioni offrono il perfetto connubio 
tra il Pentium IV e il chipset Ì850, 
una memoria RDRAM PC800. l'in¬ 
terfaccia ATA-100 per i dischi fissi di 
ultima generazione e schede video 
AGP 4X, quindi una configurazio¬ 
ne base invidiabile capa¬ 
ce di sfruttare le più 
moderne tecnologie. Il 
primo, risulta estrema- 
mente espandibile e 
flessibile, fornen¬ 
do ben sette slot 
e sette bay, un 
modulo per ulte¬ 
riori schede aggiuntive e la 
potente scheda video nVidia 
GeForce 2 GTS con 32 Mbyte di memoria 
DDR SGRAM Adibito per un uso professio¬ 
nale e per un'ottima integrazione negli 
ambienti di rete, PowerMate 
CT è completato da una 
scheda Ethernet 10/100 e 
dal software ASIC precarica- 
to, per la gestione Landesk 
Client Manager 
PC ixtreme, invece è indi¬ 
cato per mansioni di editing 
video, tramite il capiente 
hard disk da 60 
Gbyte e il 


masterizzatore, la porta a larga 
banda digitale IEEE 1934 e il 
software Ulead Video 
Studio, in dota¬ 
zione Ma 
non solo, il 
fortunato 
acquirente 
potrà sva¬ 
garsi in 
ogni tipo 
di intrat- 
teni- 
mento, 
sfrut¬ 
tando il 
prodot¬ 


to sia come "consolle" videoludica, 
tramite la scheda grafica GeForce e 
l'interfaccia audio SB live con altopar¬ 
lanti Diamond, sia come riproduttore cine¬ 
matografico, concesso dal lettore DVD e 
dall'uscita jack per il collegamento con il 
televisore casalingo. 


Info: 

NEC 

tM/vw.nec-compuiets.conj 


38 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 























Scordatevi (.'audio normale ed entrate in contatto con la dimensione del suono surround Dolby* Digital 5.1 
grazie alle schede Sound Blaster' Live!™ 5.1. Rimarrete stupiti, non a caso hanno ricevuto l'approvazione Dolby. 
Basterà poi aggiungere un sistema di altoparlanti Dolby Digital 
come DeskTop Theatre™ 5.1 DTT2200 per avere il massimo 
della resa acustica... e un suono che vi avvolgerà! 

Visitate il sito: 


CREATIV 




• PERIFERICHE 


Epson: videopriettori 


La ricca offerta di videoproiettori Epson si 
arricchisce di due nuovi prodotti etrema- 
mente portatili, solo 6,8 Kg, ma con caratte¬ 
ristiche e prestazioni tipiche dei modelli da 
installazione, infatti, EMP 7700 e 7600 
offrono una risoluzione massima di 1024 x 
768 punti e una notevole luminosità rispetti¬ 
vamente da 3000 e da 2200 ANSI Lumen. I 
neonati sono pensati fondamentalmente 
per un'utenza 


pro¬ 



fessionale, grazie alle nume¬ 
rose funzioni per le attività di "business pre- 
sentation" e per l'esclusivo tecnologie 


professionali portatili 



implementate, come ad esempio gli 
innovativi pannelli Dream LCD TFT al 
polisilicio ad altissima precisione, 
studiati per incrementare "l'aperture 
ratio", producono sensibili migliora¬ 
menti in termini di fedeltà cromatica 
e di contrasto, inoltre, riducono note¬ 
volmente l’area di trasparenza alla 
luce, quel disturbo generato talvolta 
dal campo elettrico del transistor. 

Ma le novità non si limitano solo ai 
pannelli, da segnalare anche: la tecnologia 
DAR (Digital Active Resizing), per il ridimen¬ 
sionamento dell'immagine effettuato inter¬ 
polando sia il segnale orizzontale sia quello 
verticale, in modo tale da assumere anche 
definizioni diverse da quella fisica, senza 
perdere la qualità deH'immagine; la correzio¬ 
ne elettronica della distorsione trapezoidale, 
sviluppata per sopportare fino a ben 30° di 
inclinazione; 

funzioni di assistenza per presentazioni, 
come gli effetti pre-programmatì che con¬ 
sentono di introdurre elementi di evidenzia¬ 
zione come puntatori, riquadri, linee oppure 
la comoda eliminazione istantanea di tutti gli 
effetti grafici. Ma se non dovesse bastare, I 


due piccoli "mostri" propongono infine 
anche la funzione "picture in picture", che 
consente di visualizzare una finestra video 
all’interno della schermata proiettata diretta¬ 
mente da un segnale composito o S-video. 

Epson EMP-7700 e 7600, forniti di ogni 
interfaccia di collegamento compresa l'usci¬ 
ta digitale DVI, sono disponibili rispettiva¬ 
mente al prezzo di Lire 21.800.000 e di Lire 
18.100.000 (IVA eclusa). 


Info: 

Epson _ 

Iwww.epsónTl 


• MANIFESTAZIONI 


ASPC0N e ISPC0N Europe 2001 


• MANIFESTAZIONI 


TECN0ITALIA 2001 


Si terrà presso l’Olim- 
pya di Londra dal 6 all'8 
Febbraio un incontro 
duplice, da un lato la 
manifestazione rivolta 
alla comunità europea 
degli ASP (Application 
Service Provider), proget¬ 
tata per educare, informare e provvedere 
un forum per l'esplorazione di potenziali 
partnership nel settore; dall'altro la conven¬ 
tion degli ISP (Internet Service Providers) 
promossa dall'ISPA e da EuroISPA. In un 
unico incontro, dunque, gli sviluppatori ed i 


distributori dell'informa¬ 
zione in rete. Una gran¬ 
de occasione per incon¬ 
trare le principali aziende 
del mondo informatico, 
come IBM, Sun e 
Compaq, ed i grandi 
nomi della new eco- 
nomy come Cisco, Siemens, Nokia, Fujitsu 
ed altri. 

Info: 

twww.jspcuimnoutì.cum 

iwww. isoconeurope. coni 


Con il patrocinio del Ministero per il 
Commercio con l’Estero, dell'Ambasciata 
d'Italia a Rabat e dell'Ambasciata del 
Marocco a Roma, si terrà a Casablanca dal 
6 al 9 giugno 2001 nel complesso fieristico 
OFEC la mostra specializzata "Tecno Italia 
2001” mirata ad intensificare la presenza 
delle aziende italiane in Marocco ed a far 
conoscere la realtà delle otre cento aziende 
italiane che già vi operano. 

Info: 

TECNOITALIA 

ìMvw.caseUni 




• MANIFESTAZIONI 


Nuova categoria "per ragazzi" all'eBook Award 


L’Intemational eBook Award Foundation 
ha annunciato la creazione di una nuova 
categoria "eBook per Ragazzi" nel¬ 
l'ambito dell’eBook Award 2001. 

Il premio verrà assegnato per la 
prima volta in occasione del Salone del 


Libro per Ragazzi che si terrà a Bologna 
nell'Aprile del 2002. 


Info: 

Iww-vv. /epa f.orcj 


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• PERIFERICHE 


Lettore MP3 HipZip di Iomega 


Ecco un'interessante proposta da Iomega 
per la registrazione e l'ascolto dei file audio 
digitali, infatti, il nuovo lettore HipZip con¬ 
sente la riproduzione fino a 70 minuti di 
brani audio memorizzati su un solo disco 
PocketZip o Click! da ben 40 MByte. Il desi¬ 
gn antisalto garantisce un ascolto senza 
interruzioni anche in movimento, mentre le 
funzioni QuickScan Forward o Reverse con¬ 
sentono di accedere istantaneamente alla 
traccia desiderata. Le nuove unità hanno 
una dimensione di circa un quarto di quella 
di un normale CD-rom, sono contenuti in un 
guscio metallico per una migliore durata e 
forniscono una buona alternativa rispetto 
alle schede compact flash, dato che il costo 
per il singolo supporto si aggira intorno alle 
22.000 Lire. 

Il player audio di Iomega utilizza il sistema 
operativo lObjects Dadio. che permette di 
scaricare o registrare i file sia audio sia di 
dati, perfettamente compatibile con i for¬ 
mati Microsoft Windows Media Format e 
MP3, può essere aggiornato in secondo 


momento via software ad altri formati 
audio, come Audible e Dolby AAC. Include 
un ampio display retroillummato per la 
visualizzazione del titolo, dell'artista, le infor¬ 
mazioni sul brano, lo spazio disponibile su 
disco e un comodo equalizzatore persona¬ 
lizzabile. mentre la connessione al personal 
è garantita dall'Interfaccia USB. Il pacchetto 
software include Windows Media Player 7 
per gli utenti Windows e MusicMatch 
Jukebox Plus per gli 
utenti Mac HipZip, 
proposto con una 
batteria agli ioni di 
litio ricaricarle 
della durata di 12 
ore. è disponibile 
al prezzo di Lire 
879.000 (IVA 
inclusa). 

Info: 

Iomega _ 

|mw. Iomega con\ 




• PERIFERICHE 


ArtixScan e ScanMaker: scanner professionali da Microtek 


L'azienda taiwanese presenta i nuovi 
modelli ArtixScan e ScanMaker con quattro 
soluzioni destinate al mercato professiona¬ 
le, garantendo una notevole risoluzione del¬ 
l'immagine ed elevate prestazioni. 

L’entry ScanMaker 8700 offre una risolu¬ 
zione ottica pari a 1200 x 2400 punti per 
pollice con una profondità colore a 42 bit 
reali, per una superficie massima di 216 
mm x 356 mm. La tecnologia EDIT imple¬ 
mentata. esclusiva di Microtek, consente di 
effettuare le scansioni senza la frapposizio¬ 
ne del vetro grazie al cassetto integrato nel¬ 



l’unità e al sensore a doppia lente. Il model¬ 
lo, offerto con un'interfaccia firewire a larga 
banda e una porta USB compatibile con 
sistemi Windows e Mac, si propone al pub¬ 
blico ad un prezzo di Lire 2 290.000 (IVA 
inclusa) ArtixScan 2500F. basato sempre 
sull'EDIT technology studiata per eliminare i 
problemi legati alla luce riflessa, propone 
una profondità del colore a 32 bit e un’am¬ 
piezza dinamica di 3.4 D, inoltre, il modello 
è fornito di cinque adattatori per i media tra¬ 
sparenti e di un supporto separato per la 
scansione di pellicole da 8 x 10 pollici 
Munito dell'innovativo sistema 
I Antivibrazione 3D. ArtixScan 2500F è 
arricchito da una serie di software profes¬ 
sionali come: Kodak Color Management, 
integrato al dnver ScanWizard Pro, che 
utilizza profili di colore individuali per inter¬ 
pretare i dati relativi alla tonalità ricercata, 
determinando in questo modo l'acquisi¬ 
zione di colori pieni ed accurati; ICC 
Profiler, per calibrare lo scanner secondo i 
target Kodak, Agfa o IT8 di Fuji, ottenen¬ 
do la migliore qualità possibile delle 
immagini; SilverFast di LaserSoft, che 
consente di operare nelle modalità 
CMYK, RGB o CIE-lab. Il prodotto è offer¬ 
to al prezzo di Lire 8 490.000 (IVA inclu¬ 
sa). Per scannerizzare le pellicole in mul- 


tiformato fino 4x5 pollici, Microtek propone 
l'ArtixScan 4500t a 42 bit colore con una 
risoluzione ottica pari a 2500 x 2500 punti 
per pollice e un range dinamico di 3.5 
Dmax. Dotato di autofocus e d'interfaccia 
SCSI, il prodotto è commercializzato al prez¬ 
zo di Lire 12.900 000 (IVA esclusa) 

Infine, il top della gamma ArtixScan 6000 
XY, caratterizzato dalla tecnologia XY, che 
consente di spostare il sensore CCD trili- 
neare da 8000 pixel, su entrambi gli assi 
cartesiani, ottenendo una risoluzione attico 
massima di 2000x6000 dpi sull’intera area 
di scansione, mentre le immagini digitalizza¬ 
te offrono una profondità di ben 42 bit ed 
una densità di 3,7 Dmax. per una riproduzio¬ 
ne dei colori senza discrepanze nella parti 
maggiormente illuminate. Inoltre, il prodotto 
consenta la scansione di qualsiasi tipo di 
materiale, incluse le trasparenze positive e 
negative dello spessore di 5 mm, se utilizza¬ 
to nella modalità "riflessione" permette di 
digitalizzare oggetti tridimensionali di note¬ 
vole profondità. Prezzo di Lire 27.390.000 
(IVA esclusa) 

Info: 

Microtek 

tvww.microtek-itaiy coni 

www. microtekeuiope. coni 


42 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














Ne ws 


• SERVIZI 


Una tipografia in casa con Paspartoo.com 


Paspartoo, una società israeliana con 
grandi competenze nel campo della grafi¬ 
ca e della stampa, lancia il primo strumen¬ 
to basato su Internet per il disegno e la 
stampa di modulistica, disponibile, ovun¬ 
que, per tutti, Questo strumento intro¬ 
durrà un importante miglioramento all'in¬ 
terno del mercato specializzato nel settore 
delle stampe istantanee. La tecnologia di 
Paspartoo permette agli utenti Internet di 
creare propri documenti, utilizzando 
modelli e immagini disponibili a tutti sul 
sito Web di Paspartoo o nelle raccolte di 
immagini dei partne r (tra cui ad esempio 
|.-/vvw formule] iTTl Iwww sportai comi 
Ivvww.ailsport.col uk). Grazie alla conven¬ 
zione con questi partner, i clienti possono 
scegliere le immagini delle loro azioni pre¬ 
ferite di ogni gara o partita contenute nel¬ 
l'archivio di Allsports, creando così i propri 
poster, i propri album fotografici e altri pro¬ 
dotti stampati. Le immagini saranno dispo¬ 
nibili sul servizio Internet di Paspartoo 
immediatamente dopo la fine di ogni 
evento sportivo. L'utente può personaliz¬ 
zare il prodotto secondo i propri gusti, 
aggiungendo del testo alle immagini o 
modificandone i colori e i contorni I lavori 
sono trasferiti via Internet ad uno dei Print 
partner di Paspartoo - raccolti nella rete 
Pan-European Print - che garantiscono la 
produzione e la consegna del materiale 
stampato in tutta Europa al momento 
richiesto dall'utente. I prodotti, stampati in 
modo professionale, sono inviati entro 48 
ore al domicilio dell'appassionato. I prezzi 
di lancio del servizio variano dai 6 ai 15 
Euro, spese di spedizione incluse. Sono 
già dodici i Print partner attivi in 6 paesi 
Europei e la Paspartoo sta lavorando per 
arrivare ad averne 50 entro la fine dell’an¬ 
no. Dopo il successo del lancio dei suoi 
servizi destinati al mercato consumer, 
adesso Paspartoo sta estendendo i van¬ 
taggi della sua tecnologia di Virtual 
Printing anche al mercato delle società 
multinazionali II nuovo servizio Business 
to Business fornisce una soluzione affida¬ 
bile ed economicamente conveniente per 
la gestione dell'intero processo di creazio¬ 
ne, personalizzazione, ordine, approvazio¬ 
ne, controllo, stampa e consegna di modu¬ 
listica aziendale standard. Le diverse 
agenzie e i diversi reparti possono utilizza¬ 
re un sito centralizzato per accedere a tutti 
i prodotti dei quali hanno bisogno per le 
loro esigenze locali come, ad esempio, 
inviti, biglietti, moduli commerciali e 
biglietti da visita personalizzati per i mem¬ 
bri del proprio personale- tutti oggetti 
spesso caratterizzati da un elevato tasso 


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di ricambio ed un piccolo volume. 

Il nuovo servizio Business to Business di 
Paspartoo offre i seguenti vantaggi: 

✓ La struttura e il modello dei diversi ele¬ 
menti di modulistica standard di ogni 
società sono controllati in modo cen¬ 
tralizzato e possono essere utilizzati 
dalle sue singole strutture locali, nel 
rispetto di alcune condizioni predefini¬ 
te di utilizzo e di modifica. 

✓ I livelli di autorizzazione sono predefiniti 
per ogni utente, che può quindi gestire 
la produzione della propria modulistica 
standard. 

✓ Per ogni utente, le diverse fasi di 
approvazione del processo di produzio¬ 
ne sono completamente integrate e 
gestite all'interno del sistema, che 
informa i dirigenti quando un prodotto 
richiede la loro approvazione e che 
informa gli utenti dei progressi com¬ 
piuti dai loro prodotti attraverso le vane 
fasi di approvazione. 

✓ Il servizio unisce le funzionalità della 
produzione 'just in time' con una note¬ 
vole facilità d'uso e con potenti funzio¬ 
ni di gestione, permettendo alle 
società di ridurre le dimensioni e i 
costi degli ordini. 

✓ Il servizio sceglie la migliore area di 
produzione e il dispositivo di stampa 
più appropriato, agendo in base al tipo 
e alle dimensioni del lavoro da esegui¬ 
re e alla posizione geografica dell'uten¬ 
te. 

Ad ogni società che usufruisce del servi¬ 
zio è assegnato un sito Web virtuale com¬ 
pletamente sicuro, utilizzando le regole di 
quella società per la struttura dei siti Web 
in modo da renderlo accessibile in modo 
trasparente attraverso la sua rete intranet 
aziendale. 


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N e ws 


MANIFESTAZIONI 


Formazione e New Economy 



LJ- 

Con vegno 

Form@zione e New Economy 

Roma - Residenza di Ripetta 
Via di Ripetta, 231 
venerdì 6 ottobre 2000 
ore 9.00- 14.00 

2000-2006 Programma FSE Regione Lazio 


rare. Uno studio condotto dalla 
Andersen Consulting, società di con¬ 
sulenza, ha evidenziato che Internet sta 
creando piu impieghi di quanti ne 
distrugga. Nel 2002 la sola Internet 
avrà creato direttamente quasi sei 
milioni di nuovi posti negli Stati Uniti e 
tre milioni nei sei paesi europei esami¬ 
nati (Francia, Germania, Irlanda, Italia, 
Spagna e Gran Bretagna -la ricerca ha 
coinvolto anche il Brasile che risulta 
avere, fra i paesi latino-americani, l'eco¬ 
nomia più sviluppata). 

I nuovi posti di lavoro saranno legati ai 
portali Web, alle software-house, agli 
WebMaster ed ai servizi Internet e di 


Giovedì 6 ottobre 2000 presso la 
Residenza di Ripetta a Roma, si è svolto 
il convegno Form@azione e New 
Economy, organizzato dal Cispel Lazio 
Il www.cispel.itl e dal Centro Mezzelani 

[www.mezzeiani.itii 

L'argomento, di estrema attualità, è stato 
la Formazione nell'ambito della New 
Economy, introducendo il concetto di que¬ 
sta nuova era dell'economia mondiale. 

La New Economy. la nuova rivoluzione 
industriale o, come qualcuno la definisce la 
seconda parte della rivoluzione industriale, 
nasce negli Stati Uniti e si sviluppa tramite 
da Internet. La sua diffusione è planetaria, 
le nuove tecnologie modificano struttural¬ 
mente il concetto di tempo e di spazio, il 
modo di lavorare, di comunicare, in altri ter¬ 
mini s'impone nella nostra vita quotidiana. 

Le imprese sono quindi in fase di rapidi 
cambiamenti. Le Net.dot company aumen¬ 
tano quotidianamente sui mercati mondiali. 
Si rivoluziona cosi l'organigramma delle 
società, i rapporti gerarchici all'interno di 
strutture private e pubbliche da sempre 
estremamente rigide. La nuova economia 
ha bisogno di manager capaci di adeguarsi 
con la stessa velocità dell'innovazione tec¬ 
nologica. E' iniziata una nuova fase econo¬ 
mica che sta sfidando le secolari regole del¬ 
l'economia. 

Ecco che, in questo scenario di grandi tra¬ 


sformazioni e mutamenti affiora un proble¬ 
ma di notevole riguardo. La New Economy, 
abbiamo detto, modifica radicalmente il 
modo di lavorare. Si rende cosi necessaria 
una nuova leva di lavoratori in grado di ope- 


telecomumcazione. Molti lamentano 
una carenza di risposta alla richiesta di lavo¬ 
ro qualificato. Carenza attribuita ad un defi¬ 
cit di formazione. Ecco che, si delinea la 
necessità di personale qualificato, già for¬ 
mato, che dovrà servire per occupare i 
nuovi posti di lavoro e, a sua volta for¬ 
mare i formatori.(Fonte Mediamente- 
Rai, Andersen Consulting). 

L'Eito (European Information 
Technology Observatory), nel suo 
Rapporto annuale (aggiornato ad otto¬ 
bre 2000), fa il punto sulla situazione 
italiana e sulla mancanza di risorse 
umane specializzate nella Internet eco¬ 
nomy, puntando il dito sulla formazio¬ 
ne. Nel 2003, si registrerà una carenza 
di risorse competenti nei settori Ict ed 
e-business stimata in oltre 600 mila 
unità, e questo è dovuto principalmen¬ 
te alla mancanza di personale qualifica¬ 
to E’ necessaria ed urgente la riconver¬ 
sione delle professionalità esistenti 
L'insegnamento universitario dovrebbe 
essere modificato, con una riduzione 
della durata dei corsi e sensibilizzato 
verso le esigenze del mondo imprendi¬ 
toriale Le aziende, dovrebbero impe¬ 
gnarsi maggiormente nella formazione 
e riqualificazione dei propri dipendenti 
(Fonte Business 2.0 - Eito) Dalle indagi¬ 
ni sopra esposte si evidenzia pressante 
e di rilevante valenza il problema legato 
alla formazione per uno sviluppo, a 


Testi consigliati per approfondire il concetto di New Economy: 


FEDERICO RAMPINI 



jeremy riffe In 




New Economy 


l'era 

dell'accesso 

La rivoluzione della 
neu econoey 



Federico Rampini - Ne» Economy -1 na rivoluzione in atto - Editori Laterza 
Jeremy Rifluii - L’era dell'accesso - La rivoluzione della Ne» Economy - Mondadori 
Alberto Abruzzese A chi serve la ne» economy? La grande truffa Luca Sassella Editore 


44 


MCmicrocomputer n 213 - gennaio 2001 



























Convegno 

Formazione e New Economy 

Dott. Maurizio Sorcioni 

Ricercatole CENSIS - Autore di Okkupati 
(RAITRE) 

Dott. Alessandro Spagnolo 

Responsabile informatica e qualità 
Centro Mezzelani 

On. Giorgio Simeoni 

Vicepresidente Giunta Regionale Lazio, 
Assessore alle Politiche della Scuola e del lavoro 
della Regione Lazio 

On. Giorgio Fanfani 

Assessore alle Politiche del Lavoro e alla 
Formazione Professionale della Provincia di Roma 

On. Giancarlo D'Alessandro 

Assessore ai Rapporti Istituzionali e a Roma 
Capitale, Politiche del Lavoro. Formazione 
e Patrimonio del Comune di Roma 

Prof. Alberto Abbruzzese 

Direttore Corso di Laurea in Scienze della 
Comunicazione, Facoltà di Sociologia 
Università ‘La Sapienza' di Roma 

Dott. Stefano Bianchi 

Segretario CGIL Roma e Lazio 

Dott. Roberto Fedele 

Sovrintendente Scolastico Regionale per il Lazio 

Dott.ssa Daniela Valentini 

Presidente CISPEL Lazio 


• PERIFERICHE 


Completa libertà con il Cordless Trackman FX 


Logitech amplia la 
linea delle periferi¬ 
che trackball con 
nuovo mouse otti¬ 
co senza fili, per¬ 
fetto esempio di 
come l'azienda sia 
decisa a modellare i V 
propri prodotti, per 
migliorarne sia il rappor¬ 
to uomo-macchina sia l'ergono¬ 
mia, Questa volontà emerge proprio 
dall'intervista svolta con Carlo 
Altichieri, Direttore Generale di Logitech 
Italia che afferma: "Per noi sono molto 
importanti due aspetti concatenati tra loro, 
l'estetica pura, vale a dire la bellezza del¬ 
l'oggetto. sposata con l'ergonomia" inoltre, 
"Logitech è impegnata da sette anni con 
prodotti radio sul mercato. Esistono diffe¬ 
renti tecnologie di trasmissione senza fili, 
come ad esempio quella Infrared, ma que¬ 
sta scelta purtroppo ha delle limitazioni 
importanti, ha, infatti, bisogno di una porta¬ 
ta ottica libera tra ricevitore e trasmettitore, 
quindi ogni ostacolo tra questi due oggetti 
ne impedisce la trasmissione. Per questo 
motivo, abbiamo scelto la tecnologia radio, 
inizialmente gli unici prodotti cordless erano 
i mouse, ora è implementata anche sulle 



tastiere, nel prossimo anno avremo anche 
prodotti che integreranno la tecnologia 
Desktop Radio, che permetterà di interagi¬ 
re anche con i cellulari e dispositivi simi- 
".Cordless Trackman FX, offrendo un 
design esclusivo, propone una sfera 
di grandi dimensioni che assicura 
un controllo più rapido, agevolan¬ 
do il movimento del cursore in 
tutte le applicazioni, mentre la 
tecnologia Marble adottata 
presenta una maggiore preci¬ 
sione e uno scorrimento 
regolare. Il sofisticato siste¬ 
ma radio digitale non richiede 
una visuale diretta tra il dispo¬ 
sitivo e il ricevitore, permetten¬ 
do di utilizzare la trackball entro un 
raggio di un metro circa dal computer. Il 
ricevitore è collegabile alla porta USB, assi¬ 
curando la piena compatibilità sia con siste¬ 
mi Windows sia con Macintosh. Cordless 
Trackman FX, fornito con un adattatore 
PS/2 e 'poggiapolsi' regolabile per un mag¬ 
giore controllo, è coperto da una garanzia dì 
ben cinque anni. 

Info: 

Logitech 

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• GIOCHI 


BugsBunny e Taz: in viaggio nel tempo 


livello europeo, della New Economy e dei 
servizi Internet. Il problema riveste caratte¬ 
re nazionale, è quindi auspicabile un inter¬ 
vento del governo per favorire ed incre¬ 
mentare lo sviluppo di questa importante 
risorsa del paese. Lo scenario, altrimenti, 
che si andrebbe ad delineare, indurrebbe 
l'immigrazione intelligente, ovvero attinge¬ 
re alle risorse di paesi come l'India e la 
Cina, ma questo toglierebbe sicuramente 
delle prospettive di occupazione ai nostri 
giovani ed ancor più, andrebbe a minare le 
posizioni lavorative di chi, per scelta propria 
o aziendale, non ha avuto la possibilità di 
riqualificare la propria professionalità. 

Info: 

Centro Mezzelani 
Via Tuscolana 388 
00181 Roma 
Tel ; 06/7858010. 

Fax 06/7858020 

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E-mail mezzetani&um.nei 

Cispel Lazio 

Via Ostiense 104/106 

00154 Roma 

Tel: 06/57995095 

Fax 06/5740511 

t-mw, cis pel n 

t -man: tnto&cisoei. iazio.it 


Sembra proprio che il fantastico mondo 
dei cartoons sia tornato alla ribalta, infatti, in 
questi ultimi mesi il piccolo schermo è tor¬ 
nato ad occuparsi anche dei più piccini e 
non solo, implementando il palinsesto tele¬ 
visivo con vecchie e nuove serie di anima¬ 
zioni americane e nipponiche. Ovviamente, 
anche l'universo dei videogames non è 
rimasto a guardare, i programmatori si sono 
dilettati in diverse trasposizioni di alcuni 
fumetti famosi come Superman, la Wacky 
Races, i Puffi, Asterix e Lucky Luke. Ora è 
il momento dì due personaggi molto diver¬ 
tenti appartenenti alla pazza combriccola dei 
Looney Tunes. Infogrames, 
sotto licenza della Warner 
Bros, propone sia per PSX 
sia per PC una stravagante 
avventura di Bugs Bunny e 
Taz, non più, acerrimi 
nemici ma incredibilmente 
complici e quindi amici. Il 
gioco, completamente rea¬ 
lizzato in ambienti tridimen¬ 


sionali con modalità in terza persona, coin¬ 
volgerà i nostri eroi sia in eccitanti scenari 
del passato quali l'era Vichinga, Azteca ed 
Araba, sia in prove divertenti come la danza 
del ventre o un'incredibile cavalcata a dorso 
di un drago enorme. Ma la peculiarità e la 
novità di questo prodotto risiede nello "spi¬ 
rito collaborativo", dove il giocatore sarà 
costretto a capire come risolvere l'eventua¬ 
le enigma, associando le specifiche caratte¬ 
ristiche dei due personaggi all'azione da 
svolgere. Quindi il gioco, nella modalità a 
due giocatori, porterà eventuali due amici 
oppure padre e figlio a guidare i Looney 
Tunes, in una cooperazione 
interattiva, divertente e edu¬ 
cativa. Bugs Bunny e Taz in 
viaggio nel tempo è disponi¬ 
bile al pubblico al prezzo di 
Lire 69.900. 

Info: 

Infogrames _ 

Www.mlogrames.corri 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


45 






















• GIOCHI 



giochi come Age of Empires II o Flight 
Simulator 2000 e Combat Flight Simulator 
2. Meglio naturalmente se affiancati dal 
nuovissimo SideWinder Force Feedback 2 
o dai volanti Precislon Racing Wheel e 
Force Feedback Wheel, progettati apposi¬ 
tamente per Midtown Madness 2 


Info: 

Microsoft 

www . mlcrosoft. com 


Natale secondo Microsoft 


Anche se in ritardo per quando leggere¬ 
te questo messaggio, Microsoft ha inteso 
presentare una serie di idee per il Natale 
2000, Sia che si cerchi il regalo trendy, sia 
che ci si rivolga verso il multimediale o la 
produttività personale, Microsoft ha pen¬ 
sato a qualcosa di originale e speciale. Si 
parte ovviamente 
dalla nuova versione 
di Windows la 
Millennium Edition 
dedicata all'utenza 
domestica ma con 
tutta la potenza di 
Windows 2000 e la 
semplicità del '98, 

Per chi cercasse un 
consulente fidato 
per i propri investi¬ 
menti ecco Money 
2000 mentre per le 
classiche esigenze di 
lavoro e studio ecco 
il nuovissimo Works 


2001 Nel campo dei 
videogiochi la perife¬ 
riche SideWinder, 
Game Voice e Stra¬ 
tegie Commander 
consentono di dare 
un nuovo impulso a 



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Virtual Works di Vidale Enrico 

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• INTERNET 


Punto.it: comunità 
virtuale a 360° 

Punto.it si rinnova completamente, 
offrendo ai navigatori tutto lo scibile 
necessario per sfruttare al massimo l'im¬ 
mensa rete di Internet, trasformandosi 
in una vera community interamente ita¬ 
liana a ciclo unificato. Il membro della 
comunità potrà inviare e ricevere mes¬ 
saggi senza essere a conoscenza dell'in¬ 
dirizzo mail degli altri utenti, consultare i 
cataloghi fotografici degli amici, visiona¬ 
re i profili degli iscritti ed organizzare 
incontri reali rendendoli pubblici, oppure 
limitandoli solo ad un gruppo ristretto di 
conoscenti. I nuovi principali servizi si 
diversificano in quattro sezioni temati¬ 
che: Musica, area ricca di informazioni e 
novità sul mondo dello spettacolo, dove 
l'utente potrà scaricare a piacere nume¬ 
rosi file MP3. concessi grazie alla colla¬ 
borazione con la famosa Vitaminic; Chat, 
area rivolta al puro incontro digitale per 
discutere di ogni argomento, suddivisa 
in temi principali come l'Over 30, il Muro 
del Suono e il Caffè dell'Arte: Foto, area 
destinata alla creazione di album fotogra¬ 
fici personali e consultabili in linea anche 
dai propri amici; Telefonia, area dedicata 
al mondo della comunicazione mobile, 


46 


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dove spedire e ricevere messaggi SMS 
oppure trovare grazie ad un comodo 
motore di ricerca suonerie per tutti i cel¬ 
lulari personalizzabili. 

Risulta molto interessante anche il 
servizio "Spazio Remoto" disponibile 
24 su 24 senza limite di spazio, un vero 
disco rigido virtuale dove immagazzina¬ 
re gratuitamente tutti i file privati, dai 
semplici documenti alle foto, dall'audio 
ai video. 

Ovviamente è possibile condividere 
alcuni dati con altri utenti o inserire 
un’apposita password nel pieno rispetto 
della privacy 


• INTERNET 


Il "musichiere" 
di Allegroassai.com 

Avete mai pensato quanto sia difficile 
trovare lo spartito preferito per suonare, 
capire e approfondire il vasto mondo 
della musica? Bene, ora il problema non 
sussiste, perché sulla intersecata rete 
digitale è nato allegroassai.com, portale 
musicale in versione inglese, ma presto 
disponibile anche in italiano II sito propo¬ 
ne un servizio impareggiabile, infatti, il 
musicista potrà scaricare, ascoltare e 
editare oltre 1000 di titoli e partiture, 
principalmente appartenenti al repertorio 
classico, da Jacques Arcadelt (1504) a 
Scott Joplin (1917), per tutti gli strumenti 
ed organici (dal pianoforte al liuto, dal 
duo all'orchestra) da Per Elisa agli studi 
di Chopm. Il catalogo, non solo compren¬ 
de metodi per lo studio dello strumento 
e raccolte dedicate ai singoli generi 
musicali, ma sarà quotidianamente 
aggiornato con decine di nuovi titoli e si 
prevede addirittura il raggiungimento di 
ben 50.000 scelte entro il 2004. Inoltre, 
l'utente può disporre di una linea di 
software, compatibile sia per sistemi 
Windows sia per Macintosh in multilin¬ 
gue, ideale per la lettura ed elaborazione 
delle partiture, come: Opus Viewer, per 
la visualizzazione gratuita, la stampa e 
l'ascolto del brano scelto, oppure Opus 
Editor, dedicato all'editing professionale 
per la creazione o personalizzazione di 
una nuova composizione. Insomma, alle- 
groassai si identifica come centro nevral¬ 
gico per gli appassionati e gli studiosi di 
musica, fornendo contenuti, software, 
servizi gratuiti studiati per trovare un 
insegnante ed eventuale corso, sezioni 
dove pubblicare la propria disponibilità 
professionale, notizie, tecnologia e 
numerosi link per perdersi completamen¬ 
te tra le affascinanti note. 


News 


• GIOCHI 


TDK Interactive lancia cinque nuovi giochi 
per i più piccini 


Grazie alla pubblicazione di cin¬ 
que nuovi titoli della serie educati¬ 
va TDK Mediactive, i bambini 
potranno passare ore indimentica¬ 
bili con le avventure del simpatico 
scimmiotto George il Curioso e 
della Signora Ragno ma potranno 
anche imparare, divertendosi, con 
Domino e Cubbies. 

Anche questi titoli seguono la 
filosofia della serie TDKids propo¬ 
nendo attività di apprendimento 
modellate secondo i ritmi propri di 
ciascun bambino e incoraggiando 
l'uso del computer come stru¬ 
mento didattico e non mero 
intrattenimento ludico. 

Nella gamma dei prodotti 
TDKids i titoli "La festa della 
Signora Ragno", Gerge il Curioso 



- Imparare giocando" e 
"George il Curioso - 
Imparare l'ABC" sono 
disponibili sia in ver¬ 
sione Windows che 
Macintosh; "Cubbies" 
e "Domino" sono 
invece esclusivamen¬ 
te per piattaforma 
Windows 

La confezione porta 
CD è nel nuovo forma¬ 
to DVD il prezzo, per 
ciascun titolo è di 
49.900 lire. 


Info: 

TDK 


• INTERNET 


Tifosi juventini unitevi su juvestore.it 


Per tutti i tifosi bianconeri è giunta l'ora 
di navigare sul sito ufficiale realizzato da 
Juventus F.C e da Ciaoweb, comprando 
ogni prodotto in linea dell'amata "vec¬ 
chia signora". 

Sul sito juvestore.it gli appassionati 
sportivi potranno finalmente appropriarsi 
delle divise ufficiali o delle maglie dei 
propri beniamini, prodotti firmati dai cal¬ 
ciatori e edizioni limitate esclusive solo 
per i visitatori di Internet. Per il momento 
l'offerta è limitata a pochi articoli, ma da 
Marzo sarà possibile perdersi tra l'intera 
linea di tutti i pro¬ 
dotti del mondo 
juventino, nel 
frattempo i tifosi 
si accontenteran¬ 
no delle numero¬ 
se informazioni e 
notizie riservate, 
come le foto dei 
campioni e di 
alcune celebrità 
che hanno prova¬ 
to in esclusiva gli 
articoli ufficiali 
della squadra. 

L'acquisto è 
semplicissimo, in 


soli tre passaggi il tifoso potrà aggiudi¬ 
carsi l'oggetto dei desideri e pagare 
comodamente con carta di credito, 
anche se presto saranno disponibili altre 
forme di pagamento, inoltre, grazie al 
servizio "Gift Service", potremo acqui¬ 
stare e spedire in qualsiasi parte del 
mondo il prodotto scelto, in una confe¬ 
zione regalo con un messaggio persona- 
lizzato. 

Info: 

www.juvestore.it 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


47 






















GEMELLE BONINI 


Sviluppato dal Consorzio 
Telcal su incarico del 
Ministero dell'Università e 
della Ricerca Scientifica, "My 
CalabriaWeb" intende rispon¬ 
dere alle esigenze di un tes¬ 
suto economico diffuso che 
cerca nuove soluzioni alle dif¬ 
ficoltà infrastrutturali del sud 
ed in particolare del territorio 
calabrese. 

Grazie all'approcio come 


portale aziendale. 

CalabriaWeb permette l'ac¬ 
cesso a tutte le opportunità 
del commercio elettronico 
quali Business to Business, 
Business to Consumer ed e- 
Procurement, offrendo agli 
operatori gli strumenti neces¬ 
sari ad accompagnare l'evolu¬ 
zione aziendale, senza dover 
ogni volta sviluppare soluzioni 
apposite. 

ss mmam : 


Irene e Marinella Bonini 
sono due vere e proprie arti¬ 
giane dell'immagine, profonde 
conoscitrici di tutte le tecniche 
illustrative, hanno deciso di 
mettere on-line un vero e pro¬ 
prio catalogo delle loro opere 
Il loro sito, semplice ma di 
grande impatto grafico e 
comunicativo è ben struttura¬ 


to e facile da navigare 
Tre sezioni presentano, a 
seconda della tecnica utilizza¬ 
ta, le piu importanti opere del 
l'agenzia, realizzate per note 
campagne pubblicitarie; una 
quarta sezione è dedicata ai 
lavori di ricerca e propone 
studi personali della coppia di 
adiste. 


mrw.flMnenebonini.coni 


Un portale anche per la Calabria 


Le artigiane dell'immagine, in Rete 


Mediaset a portata di click 


Con e-procurement si intende 
una piazza viduale in cui e pos¬ 
sibile far incontrare offede e 
richieste Un enorme mercato 
di scambio in cui compratori e 
venditori si incontrano e si con¬ 
frontano MedStoxx è quindi un 
punto di scambio per il mondo 
sanitario: Ospedali, Strutture 
sanitarie. Presidi e Laboratori di 
ricerca entrano in contatto con 
produtton e distnbutori con il 
fine di ridurre i costi, ottimizzare 
i tempi e ampliare la gamma di 

i 


prodotti disponibili (con fornitori 
anche internazionali). MedStoxx 
funziona tramite il meccanismo 
dell'asta grazie alla piattaforma 
Oracle Exchange Marketplace 
Il mercato potenziale è di oltre 
35mila miliardi di lire, di cui 
oltre 24mila riguardano il siste¬ 
ma sanitario pubblico, una ridu¬ 
zione anche di soli 5 punti per¬ 
centuali della spesa per l'ap- 
provvigionamento sanitario 
significa un risparmio per la col¬ 
lettività di oltre 1000 miliardi 


L'e-procurement per il sistema sanitario 


73/10/7000 - -CE - POST»' ANCOR» VINCENTE 


lo mondiale. La home page 
presenta un banner in tempo 
reale che aggiorna sulle novità 
dei sito, un collegamento 
audio che permette di seguire 
in diretta i principali notiziari 
Mediaset. un link alla pagina 
Mediavideo e la possibilità di 
conoscere in tempo reale le 
quotazioni di Borsa dei titoli 
del gruppo. 


E' nato da poco il sito istitu¬ 
zionale del Gruppo Mediaset. 

dall'indirizzo 


il sito pre- 
e approfondi¬ 
ta descrizione delle attività e 
della storia di uno dei piu dina¬ 
mici gruppi privati italiani ed 
uno dei maggiori, nel settore 
delle comunicazioni e dei 
media televisivi, anche a livel- 


48 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





































































Cultura e tecnologia 


Fondata nel 1954, leader in 
Francia e conosciuta nel 
mondo, Fnac è una catena di 
negozi specializzata nella ven¬ 
dita di prodotti culturali e tec¬ 
nologici. 

Rappresenta un modello di 
business unico ed originale 
che coniuga attività commer¬ 


ciali e culturali nello stesso 
momento. 

In join venture con il gruppo 
Coin, Fnac sbarca ora in Italia 
e. in occasione dell'inaugura¬ 
zione del suo primo negozio, 
a Milano, apre anche un sito 
Web dedicato alla cultura ed 
alla innovazione tencologica. 




Gli Spot on-line 



Nasce la prima casa di produ¬ 
zione di spot on-line per le pic¬ 
cole e medie aziende. Con oltre 
25 anni di esperienza nel setto¬ 
re audiovisivo e nella produzio¬ 
ne di spot pubblicitari BRWeb 
si lancia nella realizzazione e 
gestione di prodotti audiovisivi 
interattivi. Si potrà navigare 
dentro gli spot ed acquistare 

MI 


direttamente i prodotti pubbli¬ 
cizzati in e-commerce. Oltre alla 
realizzazione, BRWeb offre ai 
propri clienti la possibilità di 
distribuirli "live" su Internet, 
grazie alle tecnologie di 
WebCasting, ma anche di con¬ 
testualizzarli "ad hoc" in sinto¬ 
nia con le strategie di comuni¬ 
cazione delle aziende. 




Sicurezza e Crittografia 

. 

m 



% 


s .yss- % 



'T- MI 

1 .^. 


Si chiama UsbSecurity il 
nuovo portale B2B realizzato 
da Eutron, che ha dato vita a 
questo progetto con lo scopo 
di costituire un punto di incon¬ 
tro tra domanda ed offerta per 
tutte le diverse applicazioni 
legate alla sicurezza su porta 
USB. Dalla home page del sito 
è possibile entrare in tutte le 
sezioni del portale che illustra¬ 
no i vari campi applicativi in 
cui Eutron ha già fornito un 

contributo personale con solu¬ 
zioni di crittografia, autentica¬ 
zione e controllo degli accessi 
basate sulla chiave elettronica 
USB sviluppata dalla stessa 
Eutron. 

Le soluzioni proposte e 
descritte da Eutron si dimo¬ 
strano ideali per molteplici 
applicazioni e quindi capaci di 
soddisfare le esigenze di sicu¬ 
rezza sia di utenti professionali 
che domestici. 


BSA: una nuova campagna 
contro la pirateria 



In occasione delle nuove leggi 
contro la pirateria informatica, 
che colpiscono con l'arresto chi 
distribuisce software copiato 
illegalmente e, con una multa, 
anche chi lo acquista, la 
Business Software Alliance lan¬ 
cia una forte campagna infor¬ 


mativa, con spot televisivi ed un 
apposito sito Internet. Chi 
volesse verificare se il proprio 
software, o quello che utilizza in 
azienda, sia regolare può colle¬ 
garsi al sito dove troverà tutte 
le informazioni ed il numero 
verde per le segnalazioni. 


L 


www.usDMeunty.eoiv 


nttpvzwwwx.Dsa.org/ttaiis/poncy/camiiagna_inaex.mini i 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


49 
































































Di là qualcuno 
ci ascolta 

di Nero Berri 




N iente Grande Fratello, né quello 
di G. Orwell né quello del biscio¬ 
ne con la margherita in bocca. 
Semplicemente Apple (al Di Là 
dell'Oceano) ha fatto il passo defini¬ 
tivo e ci ha traghettato nel terzo mil¬ 
lennio. 

Come avevo detto nelle News di 
Novembre, ad oggi le velocità 
dei processori, la velocità 
della vendita on-the-Net e di ^ 

tutto quanto di futuristico V_> 

siamo stati capaci noi umani, 
anche il chiedere soldi era diventato 
uno sport alla velocità della luce. 

Chi aveva fatto del proprio motto 
'Think different" ci doveva un segnale 
in questo senso, non avendo, d'altra 
parte, altro di nuovo da qui alla fine di 
Gennaio da dirci. 

Bene, se comprate su AppleStore, 
oltre ad aver disponibile la feature dei 
sistemi Build To Order (che non trova¬ 
te dal rivenditore "stradale") ha due 
possibilità di trattare i propri soldi in 
maniera tutt'altro che "Super Faster": 

Pagare a rate (una delle sequenze 
scritte nel genoma deN'americano che 
vive di debiti) e cominciare fra quattro 
mesi a pagare, ovvero pagare tutto 
subito ed avere soldi indietro. 

La prima è facile, vero? Beh, è dura¬ 
ta qualche giorno e poi è sparita. 

La seconda? 

Ancora America, ancora un paese in 
cui il lavoro dipendente è minoritario 
rispetto a quello professionistico. 

Questo costume di spendere tanto 
per avere un qualcosa indietro, se 
suona stupido ad uno sguardo poco 
attento, va letto invece cosi: 

Se compri un computer lo paghi tot, 
se compri un computer con un moni¬ 
tor lo pagheresti tot+unmilionecirca, 
ma dopo il rimborso lo paghi totedue- 
centomila. 

Risultato, tu compri piu roba a meno 
della somma teorica (e ti conviene) ed 
io vendo di piu (e mi conviene!). 

Se non avete Partita IVA non leggete 


qui sotto :-) 
Continuiamo: 
se tu spendi di 
più io prendo 




più soldi e ti fatturo di più e tu scari¬ 
chi! Poi io ti ridò una parte dei tuoi 
soldi, che però nel frattempo ho tenu¬ 
to io insieme a quelli degli altri pagato¬ 
ri per contanti e che tutti insieme non 
sono pochi e faccio giro di cassa, inte¬ 
ressi bancari e bella figura con gli azio¬ 
nisti. 

Per finire, per avere indietro una 
parte del contante devi chiedermela 
con apposito coupon, che i distratti ed 
i frettolosi (ce n'è, v'assicuro) non 
spediranno... 

Una minoranza, per- 
carità. 

Si chiama 
economia, 
si chia¬ 


mano soldi; comunque finché da 
Cupertino usciranno macchine e siste¬ 
mi come questi sopporteremo volen¬ 
tieri il lato più americano della Mela, 
che inoltre vende in dollari, che qual¬ 
cuno chiama ultimamente l'oro 
verde... 

Siamo al passo coi tempi col nascitu¬ 
ro Mac OS X e con le nostre Lire, 
che valgono poco rispetto al dol¬ 
laro ma sono stabili rispetto 

all'Euro! __ 

http://www.apple.com/rni lystore 


Notizie dal fronte 

Gli sviluppatori si sono visti recapita¬ 
re in ottobre un secondo CD-Rom con 
Mac OS X PB ed un secondo CD-Rom 
di Developers Tools, 

Vero che per alcuni era il primo per¬ 
ché non ne avevano diritto prima, ma 
per gli altri perché il secondo? 

Avanzavano? Errore? 

In realtà la versione Mac OS X 
(October) porta seco delle differenze 
dal lato sistema operativo (una sorta di 
update), ma la versione Developers 
Tools deve avere beneficiato di Major 
Rewritings, visto che una news di 
ques ti giorni invitava a scaricar e da 
ADC I http://developer.apple.coml l'im¬ 
magine di 97MBytes dei tools nazio- 


50 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





















nalizzati in altre lingue rispet¬ 
to alle tre originali (inglese, 
francese, tedesco) ivi inclu¬ 
se la lingua italiana e quella 
spagnola, Lo stesso invito, 
però specificava di utilizzare 
quest'immagine solo con la versione 
recente. 


Netscape 6 contro 
Mozilla 



E' ufficiale, 
Netscape 6 non è 
uscito dalla fase 
beta ma ha cam¬ 
biato dicitura e 
viene considerato 
GM (Golden Ma¬ 
ster - Versione 
Definitiva). 

Poco male, la 
PR2 non andava 
proprio come un 
leans. Macché! 
inguacchio. va 
peggio della PR2, per 
partire cerca qualcosa 
come 16 secondi tra 
disco, rete e stratosfera, 
si connette (tenta, alme¬ 
no) per l'activation che 
sembra tanto un AIM 
(AOL Instant Mes¬ 
senger) abilmente ca¬ 
muffato e non è più una 
tantum e poi finalmente 
non va. 

Non riesce a prendersi 
lo schermo pieno nem¬ 
meno con <ALT> e click 
sul pulsante di Zoom, vi 
reimporta i bookmark di 
Explorer ma non ve li fa 
cancellare; se cancellate 
un settaggio ve lo ritro¬ 
vate al riavvio dell'appli¬ 
cazione bello e solare 
come prima. 

JavaScript? Vabbeh!,.. 

Nei Newsgroup AOL è 
stato oggetto di flames 
orripilanti da parte di 
utenti Macintosh incaz- 
zosissimi e delusissimi. 

Voci di corridoio secon¬ 
do le quali NS6 Alfa era 
finito per sbaglio negli 


ftp di 

Netscape la 
notte del rila¬ 
scio e sareb- _ 

be stato can¬ 
cellato e mandato su 
quello vero; altri assicuravano la 
6.1 a brevissimo come panacea di 
ogni bug. 

La posizione di Netscape è 
sinora: è uscito Netscape 6: 
scaricatevelo. 

L'URL è 

inttp://www. netscaoe.com ma non è 


Connectix 



Welcome to thè 

Netscape 6 Theme Park! 

Cliange thè look & fcel of your 
Netscape 6 browser wlth themes: 


( 7 ) & .(?• 


Choose a hrowset appearance that 
bea malehes your peisonality and 
quickly load thè theme by 
clicklng 'Import Theme'i 


/'■ ! 

W 




ferro da stiro sul 
La 6 è un mezzo 
molto _ 



1 File Edit Vlew Search ( 


<3 


Vi Home V]My Netscape 



un consiglio. 

Ah, Netscape 6 ha i themes che vi 
permettono di personaliz¬ 
zare l'interfaccia dei bug. 


Connectix 

Virtual PC 4 
arrivato. 

Anzi, è arrivato 
in quattro mosse: 

VPC4 Upgrade 
(per coloro che 
hanno la 3) è 
disponibile dal 5 
dicembre e lo si 
può scaricare 
dal sito del produt¬ 
tore. Il 14 dicembre è 
disponibile VPC4 con 
Windows 98. Il 23 dello 
stesso mese è disponibile 
VPC4 con PC-DOS 2000. 





File | Edit | View 


Netscape 




La vera mera¬ 
viglia dell'an¬ 
nuncio è che 
già il primo 
novembre era 
disponibile VPC4 con 
Windows ME e nessuno ce 
lo ha detto! Ora a parte la 
follia di questi rilasci a sca¬ 
denza che però sono tutti 
ordinabili dal 5 dicembre, 
per la versione ME si tratta 
probabilmente (speriamo) di un 
errore e la data probabile è il primo 
gennaio 2001; segno che nemmeno 
loro ci si raccapezzano con la data in 
formato USA (comunque il comunica¬ 
to stampa del 5 dicembre titolava 
"Connectix Corporation: Press 
Release, July 19th, 2000''). 

Prezzi: 79 USD per l'aggiornamento 
da 3 (gratis se acquistata dopo il 1 
novembre), 199 per le altre versioni. 
Nuove caratteristiche sono gli OS 
Packs cioè immagini disco con già 
installati altri sistemi operativi come 
Linux e Windows 2000, velocità rad¬ 
doppiata sui G4, hard disk del sistema 
emulato che crescono dinamicamente 
a seconda delle necessità (reso dun¬ 
que obsoleto l'HD Expander) e possi¬ 
bilità di gestire fino a mezzo 
Giga di RAM. 

Sempre Connectix annun¬ 
cia la 9 di RAM Doubler e 
un upgrade di Virtual Game 
Station con un gioco in 
regalo. 

Da Connectix nessuna 
nuova sul fronte Mac OS X 
che probabilmente non si 
presta a porting carbonizzati 
prodotti attuali: ve lo imma¬ 
ginate Virtual PC con Windows 2000 
che gira dentro Classic.app sotto Mac 
OSX? 

In attesa di una riscrittura (o fallimen¬ 
to visto che Connectix ormai vende 
solo emulatori) http://www.connec- 
tix.com. 



5f 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




























GLOBAL JUNIOR CHALLENGE 

Roma vetrina mondiale della “gioventù digitale” 



all'insegna della multimedialità e 
delle nuove tecnologie on line, si è 
conclusa la prima edizione del Glo¬ 
bal Junior 
Challenge, Il 
concorso in¬ 
ternazionale 
promosso dal 
Comune di 
Roma come 
presidenza 
della rete eu¬ 
ropea Teleci- 
ties, dedicato 
ai migliori pro¬ 
getti che, a li¬ 
vello mondia¬ 
le, utilizzano Internet per l'educazio¬ 
ne e la formazione dei giovani. 

Dal 3 al 7 dicembre, alla Fiera di 
Roma, un programma ricco di spazi 
espostivi, incontri internazionali ed 
altri eventi ha coinvolto nella capita¬ 
le progetti e protagonisti provenien¬ 
ti da 30 paesi, esperti internazionali, 
che si sono confrontati con oltre 
3000 giovani delle scuole italiane. 

Il 4 dicembre si è tenuta, nel 
corso di una cerimonia in Campido¬ 
glio, la premiazione dei vincitori alla 
presenza del sindaco di Roma Fran¬ 
cesco Rutelli. Era in programma la 
presenza del premio Nobel Rita Le¬ 
vi Montalcini, ma l'attesa è stata di¬ 
sillusa. 

La giuria internazionale, presiedu¬ 
ta da Alfonso Molina dell'Università 
di Edimburgo e dalla sociologa ita¬ 
liana Laura Balbo, ha selezionato, 
fra i 588 progetti pervenuti una rosa 
di 90 progetti da 30 paesi, di cui 15 


Roma 3,4,5 dicembre 2000 
lwww.gjc.comune.roma.it 

di Luca Seripa 

sono italiani, tutti giudicati di note¬ 
vole livello tecnologico e di grande 
interesse culturale e formativo. 

Tra questi sono stati scelti i vin¬ 
citori. In concorso vi sono nomi pre¬ 
stigiosi come la 
Nasa, il Media 
Lab del Mit, ac¬ 
canto atta Fon¬ 
dazione Ibm 


Italia, all'AT&T, all'Università La Sa¬ 
pienza di Roma, all'lnformation Te¬ 
chnology Institute del Cairo, realtà 
particolari come la Comunità di Har- 
lem, la Comunità Indiana dei Pue¬ 
blo del New Mexico, la scuola dei 
bambini indigeni di Cundmamarca 
in Colombia, che hanno gareggiato 
insieme a scuole di ogni grado pro¬ 
venienti da vari paesi del mondo. 


THE GLOBAL JUNIOR CHALLENGE AWARD 

LA CONFERENZA: 

'I GIOVANI NELL'ERA DIGITALE' 

ROMA 3, 4, 5 DICEMBRE 2000 

Le tecnologie emergenti sono parte integrante del mondo del futuro e so¬ 
prattutto sono essenziali nella vita quotidiana del giovani, particolarmente 
soggetti alle richieste di una Società dell'Informazione in continuo sviluppo. 
Le nuove tecnologie influenzeranno profondamente la società e la cultura 
e in modo particolare l'approccio allo studio, alla formazione e al lavoro. 
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione offrono alle nuove 
generazioni opportunità senza precedenti in tutto il mondo. Ogni giovane 
ha il diritto di sfruttare al massimo tali tecnologie e di beneficiare delle so¬ 
luzioni innovative e vantaggiose che esse mettono a disposizione. 
Tuttavia, per assicurare la piena partecipazione dei giovani alla Società 
dell'Informazione emergente, è necessario aiutarli a elaborare e realizzare 
progetti, a formulare e raggiungere obiettivi al passo con le trasformazioni 
tecnologiche in corso 

E' proprio partendo da queste considerazioni che il Comune di Roma ha 
deciso di lanciare il Global Junior Challenge, un concorso internazionale 
rivolto ai giovani che premia i progetti tecnologici più innovativi nel cam¬ 
po dell'educazione e della formazione. 

Nell'ambito del Global Junior Challenge si è tenuta una conferenza inter¬ 
nazionale “I giovani nell’era digitale”, durante la quale è stato presentato 
il consorzio “Gioventù digitale”, un'iniziativa con la quale il Comune di 
Roma e partners hanno promosso l'alfabetizzazione informatica nel mon¬ 
do dei giovani. 

La conferenza è stata accompagnata da un'ampia mostra dei cinquanta 
progetti finalisti che hanno partecipato al concorso e si è tenuta presso le 
sale della Fiera di Roma. 



52 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














Attualità 


di abitudini che avviene nel passaggio 
dalla scuola alla casa. Si tratta della prima 
esperienza europea che, attraverso Inter¬ 
net, offre immagini dal vivo delle attività 
quotidiane in una scuola e risolve specifi¬ 
ci problemi educativi. 


CATEGORIA FINO A 15 ANNI: 

APPRENDIMENTO IN SUONO 3D 
PER NON VEDENTI. ICILEI 
I www. cb. cl/bhnd 

Il progetto realizzato dall'Università 
del Cile mette i ragazzi non vedenti pie¬ 
namente in grado di navigare e di impa¬ 
rare tramite un software interattivo ba¬ 
sato su interfaccia sonora a 3D. Secon¬ 
do la giuria il progetto introduce un nuo- 


La Giuria del Global Junior Challenge 

■ Alfonso Molina 

■ Renato Vichi 

Presidente della Giuria 

Responsabile della Comunicazione ANSA (Italia) 

Professore di Strategia delle Tecnologie 

■ Wawa A. Ngenge 

Università di Edimburgo (Regno Unito) 

Coordinatore Nazionale 

■ Laura Balbo 

UNDP - SUSTAINABLE DEVELOPMENT NETWORKING 

Professore Di Sociologia 

PROGRAMME (Camerun) 

Università di Ferrara (Italia) 

■ John O'Hara 

■ Azy Barak 

Fondatore del South Bristol Learnmg Network (Regno Unito) 

Professore di Psicologia, Dipartimento di Psicologia e Educa- 

■ Bernard Percy 

zione 

Capo Redattore Converge Magazine (USA) 

Università di Haifa (Israele) 

■ Carlos Primo Braga 

■ Brian Brown 

Program Manger InfoDev, Banca Mondiale (USA) 

Vincitore del Lifelong Leanring Global Bangemann Challenge 

■ Luis Rodriguez-Rosellò 

(Nuova Zelanda) 

Responsabile Programma IST Educazione e Formazione 

■ Celia Einhorn 

Commissione Europea 

Consulente Internazionale per le Tecnologie Didattiche 

■ Tiahoga Ruge Scheffer 

Online Internet Institute (USA) 

Presidente del Centro Nord Americano per l'Informazione 

■ Tatiana Ershova 

Ambientale e la Comunicazione (Messico) 

CEO Institute of thè Information Society (Russia) 

■ Partha Sarker 

■ Alvaro Galvis 

Vincitrice del Global Bangemann Challenge Award 1999 

Direttore del Laboratorio di Sviluppo e Ricerca per l'uso di- 

(Bangladesh) 

dattico dell'informatica 

■ Lyndall Shope-Mafole 

Università de los Andes, Santa Fe de Bogotà (Colombia) 

Ministro Plenipotenziario, Comunicazioni (Sudafrica) 

■ Maruja Guttierez-Diaz 

■ Wayne Strong 

Responsabile, Multimedia - cultura, educazione, formazione 

Direttore del Strong Consulting Group (Australia) 

Commissione Europea 

■ Linnar Viik 

■ Wayne Hanson 

Consigliere al Primo Ministro dell'Estonia 

Redattore 

Docente al College di Tecnologie dell’Informazione dell'Esto- 

Government Technology Magazine (USA) 

nia (Estonia) 

■ Sherif Hashem 

■ Fathimath Raniya Waheed 

Direttore IS Development Office 

Delegata al MIT Junior Summit (Maldive) 

Ministero delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell'lnfor- 

■ Lauren White 

mazione (Egitto) 

IBM (USA) 

■ Xing Li 

■ Monica Zega de Krùtli 

Professore Dipartimento di Ingegneria Elettronica 

Insegnante 

Università di Tsinghua (Cina) 

Ambasciatore Digitale Global Survey (Argentina) 

Òsten Màkitalo 

■ Alexander Ziegler-Jons 

Telia (Svezia) 

Sviluppo delle Tecnologie e degli Affari 

■ Paola Manacorda 

Università Internazionale di Brema (Germania) 

Commissaria nell’Autorità per le Garanzie nelle Comunica- 


zioni (Italia) 



I PROGETTI VINCITORI 


dell'informazione. Realizzato dal Centro 
Alevm delta città di Valenzia, Babynet 
coinvolge insegnanti, genitori e bambini 
per favorire l'adattamento del più piccini 
e delle famiglie al cambiamento radicale 



BABYNET (SPAGNA) 
\www.baDy-net.orci 

Progetto all'avanguardia nell'istruzione 
prescolastica, vero esempio di società 


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om itm» im — 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


53 














Attualità 



vo concetto dì apprendimento attraver¬ 
so la costruzione di mappe cognitive so¬ 
nore che rappresentano lo spazio virtua¬ 
le navigato. 


CATEGORIA FINO 18 ANNI: 

JUNIOR JOURNAL (USA) 
\http://iournal.irsummit.néH 

Periodico on line, pubblicato dal MIT 
Media Lab, completamente creato e rea¬ 
lizzato da ragazzi di tutto il mondo di età 



compresa tra 10 e il8 anni. Il progetto, 
secondo la giuria, contribuisce a produr¬ 
re un cambiamento delle modalità di uti¬ 
lizzo della tecnologia, che rimane sotto il 
completo controllo del teenagers. 


KIDLINK (NORVEGIA) 
Www.kiaiinH.ord 

All'avanguardia nel dialogo multicul- 





S 


*— •-„**■ •UCiLUKlfe) J 


turale, Kidlink promuove l'incontro on li¬ 
ne fra giovani di tutto il mondo, puntan¬ 
do su apprendimento cooperativo e di¬ 
scussioni fra migliaia di utenti, non solo 
ragazzi, ma anche insegnanti. Kidlink 
opera con 500 volontari che vivono in 
34 paesi e svolge la sua attività in 15 
lingue 

YOMAG NET <GERMANIA) 
WA/ww.vómaQ.nèD 

Rivista on line per giovani consuma¬ 
tori europei, che fornisce informazioni 
utili alla vita quotidiana, esamina prodot¬ 
ti e servizi e rende consapevoli delta 
conseguenze sociali e politiche delle 
abitudini di consumo. 


THE WEBQUEST PAGE (USA) 
\http://edweb. sdsu.edu/webquest \ 

Progetto dedicato a costruire lezioni 
attraverso l'uso del web, con un ap¬ 
proccio estremamente interessante ba¬ 
sato su un innovativo modello pedago¬ 
gico. Agli studenti viene richiesto, per 
esempio, di realizzare una mostra d'arte 




a tema selezionando quadri.o di creare 
un depliant di viaggio o altre attività utili 
Il sito, realizzato dalla San Diego State 
University, attrae 1.800 utenti al giorno. 

LERNFORUM DEUTSCH 
(GERMANIA) 

I www. uni-bonn.de/lernforun] 

Sito interculturale all'avanguardia 
dell'insegnamento della lingua tedesca 


CATEGORIA FINO A 29 ANNI: 

I* EARN (MAROCCO) 

\www.iearn.ord 

All'avanguardia nella cooperazione 
multiculturale, TEam (International Edu- 
cation and Resource Network) coinvolge 
scuole di 88 paesi che partecipano utiliz¬ 
zando 29 lingue, consentendo ai giovani 
di partecipare a progetti che contribui¬ 
scono alla salute e al benessere del pia¬ 
neta e dei suoi abitanti. E' nella rosa del 
vincitori perché rappresenta un meravi¬ 
glioso esempio di come la tecnologia 
può essere usata per determinare im¬ 
patti positivi sulla vita degli studenti. 


per studenti stranieri. Il progetto è stato 
ideato da un insegnante ed è stato scel¬ 
to dalla giuria come esempio eccellente 
di cosa una persona con un'idea forte 
può riuscire ad ottenere con Internet. 

CATEGORIA LAVORO: 

PROGETTO SITA (INDIA) - 
jwww.sita.orcÀ 

Il progetto realizza, tramite Internet, 
la formazione informatica gratuita di gio¬ 
vani donne che vivono in situazioni di di¬ 
sagio a Nuova Delhi. Circa 50 utenti in¬ 
teragiscono mensilmente, utilizzando 
moduli didattici interattivi per l'acquisi¬ 
zione di profili professionali di office au- 




54 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














































































Attualità 



tomation ed editoria da tavolo. 


MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA: 

IO MANGIO, QUIND I SONO ISVEZIA ) 
l' www.eat-nnline.nèi 

Progetto di cooperazione multicultu¬ 
rale su cibo e nutrizione, che aiuta i gio¬ 
vani a conoscere ed esplorare gli aspet¬ 
ti culturali dei diversi paesi coinvolti. 



SCUOLA FUORI IITALIA) 

\www, comune.ro vigo.it/citta/bimbi7il 

cuola/prev/scuola.htm 

Il progetto ha istituito la scuola ele¬ 
mentare presso II reparto di pediatria 
dell'Ospedale Comunale di Rovigo, con 
applicazioni avanzate di teledidattica. La 
menzione speciale va al successo degli 
sforzi per determinare l’inclusione sociale 
di categorie disagiate e portare la scuola 
al di fuori delle sue frontiere naturali. 



MENTOR GIRLS (USA) 
Ifi/ww.mentorairls.ord 

Programma rurale che collega on Ime 
donne del mondo industriale con ragaz¬ 
ze nelle comunità e scuole, a livello lo¬ 
cale, nazionale e internazionale. La 
menzione speciale va esplicitamente 
all'ideatrice del progetto, Leah Dawn 
per essere riuscita a superare le molte 
sfide personali e pubbliche nello svilup¬ 
po del progetto. 


PREMIO SPECIALE DEL PRESIDENTE 
DELLA REPUBBLICA, CARLO AZEGLIO 
CIAMPI È STATO ASSEGNATO A: 

DELIRII DI FINE MILLENNIO 
(ITALIA, CASERTA) 
lwww.quipo.it/delfiTl 

Il progetto è una testimonianza 
dell'iniziativa, spirito di sacrificio e gran¬ 
de entusiasmo degli insegnanti 
nell'esplorare le opportunità educative 
offerte dalle nuove tecnologie. Realizza¬ 
to dall'Istituto Tecnico Commerciale Ce¬ 
sare Pavese, il sito è una costruzione di¬ 
namica del passaggio al terzo millennio, 
attraverso la storia degli eventi, della 



società, della cultura, raccontata dai ra¬ 
gazzi di diversi classi e scuole. 

LE A VVENTURA DI PIERA, LA LA 777- 
NA CHE NON VOLEVA FINIRE NELLA 
PATTUMIERA IITALIA SPOLETO) 

| www. medìalighieri. it 1 

Progetto di educazione ambientale 
sul problema del rifiuti ed il loro riciclag¬ 
gio, raccontato ai bambini delle elemen¬ 
tari attraverso la storia di una lattina. 
L'iniziativa della Scuola Media Dante Ali¬ 
ghieri di Spoleto viene citata come 
esempio di come il lavoro innovativo di 
insegnanti e studenti faccia la differenza 
nel mondo emergente dell’educazione. 


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•— * »40« mjn ronin»«wt. 




HARLEM LIVE'S MISSION 

"The media is thè most powerful 
entity on earth " - Malcolm X 

Questa frase si trova sulla prima pagina 
del volantino che mi è stato consegnato da 
Obatunji, un ragazzo-reporter che mi ha in¬ 
tervistato durante la cerimonia di premiazio¬ 
ne; è stato contento, forse anche un po' 
sorpreso, nel sapere che facevamo lo stes¬ 
so lavoro. Ho visitato il sito (www.harlemli- 
ve.org) e lo ho trovato molto interessante. 
E' ricco di attività didattiche e corsi. Dal 
giornalismo, fotografia e video, al parlare in 





pubblico e alla creazione di siti Web. L'attività, un programma basato sulle tecniche del 
giornalismo, è iniziato nel 1999, all'inizio della rivoluzione di Internet. Da allora si sono for¬ 
mati centinai di giovani e hanno trovato opportunità lavorative nei vari campi di studio. 

Complimenti e buon lavoro a tutto lo staff di HarlemLive e naturalmente al simpatico 
Obatunji. 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


55 





























































LIBRI 


di Luca Seripa 


Testi Giuridici per Informatici 


Sono giunti in redazione, una serie di Testi Giuridici 
per Informatici delle Edizioni Simoni. 

Il catalogo dei testi è molto vasto e spazia nelle tema¬ 
tiche del Diritto & Informatica. 

Elencarli tutti è impossibile, quelli che ci sono stati in¬ 
viati sono "Internet per giuristi", la prima guida italiana 
alle informazioni giuridiche on line, con allegato CD 
ROM. "Il Commercio Elettronico", "I contratti informati¬ 
ci", "La tutela del consumatore in Inter net, e "Hacker e 
computer crìmes". Sul sito dell'Editore, lwww.simone.itl 
è possibile ottenere un catalogo, selezionabile per ordi¬ 
ne alfabetico, o materia o collana, delle pubblicazioni, ol¬ 
tre ad una serie di servizi molto utili come la consultazio¬ 
ne dei Dizionari on line o la Guida ai Concorsi on line. 

"Internet ha prodotto importanti conseguenze cui an¬ 
che il giurista è tenuto a porre attenzione". Così inizia la 
presentazione del primo testo presente nel nutrito cata¬ 
logo dell'Edizioni Giuridiche Simone. 

La collana dei Testi di Diritto & Informatica, si presen¬ 
ta ben curata, in un comodo formato, scritto in modo 
chiaro e di facile consultazione, con un indice analitico 
dei capitoli e dei vari paragrafi. 

Per due anni consecutivi, nel 1998 e 1999, la Casa 
Editrice Simone. ha ricevuto il prestigioso premio Italex 
Award per aver pubblicato "il miglior testo di diritto ed 
informatica del mercato italiano per versatilità ed effi¬ 
cienza al servizio del professionista del diritto". 



La prima guida italiana per il giurista che voglia con¬ 
cretamente sfruttare le risorse di Internet. Internet per 
giuristi, oltre a fornire un valido e semplice ausilio a chi 
intenda avvi¬ 
cinarsi per la 
prima volta 
alla Rete del¬ 
le reti, forni¬ 
sce una com¬ 
pleta rasse¬ 
gna dei siti 
fondamentali, 
di grande uti¬ 
lità per repe¬ 
rire le risorse 
giuridiche 
presenti sul 
Web 

In allegato 
al volume un 
CD ROM 
contenente, 
oltre ad un 
completo 
bookmark 
con i link ad 
oltre 600 siti 
giuridici, an¬ 
che il mirror 


I ranicsa» Hrtig.tKii.t 

Internet 
8 per giuristi 

C3 III I d xionc 

JSB' I j ni inni giuri,i ii.iImim .riir Inlnrnuzinni Rimirili he 
BQ I on lini' AggmtiMM a\ 2000 
Ì—l < ontienc t I) ROM con i mirro» rii 12 sin giuridici, 
solivi .ne i link jil olire 600&ÌII di inicri*ssc giuridico 


di dodici siti e i programmi necessari per utilizzare Inter¬ 
net. 

Internet, la Rete - Le banche dati - Il diritto nel World 
Wide Web - Le leggi on line - Sentenze e processi on li¬ 
ne - Atti amministrativi on line - Istituti, Biblioteche, Uni¬ 
versità, riviste giuridiche e studi legali on line - News, 
mailing list, forum, convegni e consulenze on line - Inter¬ 
net ed il valore delle pubblicazioni ai concorsi. Internet e 
la pubblicità di leggi e sentenze - Internet e la trasparen¬ 
za - Giustizia @lla velocità del pensiero - Internet e la so¬ 
luzione dei 
conflitti, gli 
studi legali e 
le elezioni 
on line - Ap¬ 
pendice 
Glossario e 
non solo - 
Bibliografia. 


L'hardwa- 
re e il sof¬ 
tware, beni 
fondamenta¬ 
li nella mo¬ 
derna eco¬ 
nomia, sono 
oggetto di 
contratti par¬ 
ticolari sui 
quali si è 
concentrato 
l'interesse 
degli opera¬ 
tori e degli 
studiosi. 

Quest'opera, tenendo conto della dottrina e della recen¬ 
te giurisprudenza, si sofferma sulla categoria dei con¬ 
tratti informatici ponendo attenzione alle figure maggior¬ 
mente ricorrenti nella pratica commerciale come, ad 
esempio, il 
cd. disaster 
ricovery, il 
body rental, 
le licenze 
open source 
e l'outsour- 
cing. Il volu¬ 
me affronta, 
inoltre, alcu¬ 
ni aspetti 
connessi ai 
contratti 
informatici 
quali, ad 
esempio, 
quello della 



Paola Di Salvatore 

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I contratti 

informatici 

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MAGGIORI INFORMAZIONI 


EsseLibri - Simone S.p.A 
Sede legale: 

Via F Russo, 33 - 80123 - Napoli - Italia 
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Fax-0818043851 magazzino 


56 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 













sicurezza e qualità del software. Il testo è completato da 
una ragionata appendice che tiene conto delle fonda- 
mentali norme in materia. 

Indice: La qualificazione del contratto informatico; Il 
contratto informatico nel codice civile; Il sinallagma nei 
contratti informatici; La qualità e la sicurezza dei beni 
informatici nei contratti informatici; I diversi profili dei 
contratti informatici; I contratti relativi aN’hardware e 
quelli relativi al software; I contratti relativi ai servizi 
informatici; La responsabilità per danni derivanti dai pro¬ 
dotti informatici; Appendice normativa. 


Lo sviluppo di Internet ha determinato la nascita di un 
moderno fenomeno economico: il commercio elettroni¬ 
co. La sua diffusione ha evidenti riflessi per il giurista 
che si trova 
ad affronta¬ 
re una 
realtà, in 
precedenza 
inimmagi¬ 
nabile, nella 
quale i con¬ 
tratti si con¬ 
cludono in 
un mondo 
fatto di bit. 

Quest'ope¬ 
ra intende 
fornire all'o¬ 
peratore gli 
strumenti 
necessari 
per com¬ 
prendere e 
valutare la 
portata del 
commercio 
elettronico, 
sofferman¬ 
dosi sugli 
aspetti nor¬ 
mativi, fiscali ed operativi. L'opera è, infine, corredata di 
un'appendice normativa che tiene conto delle più recen¬ 
ti novità in materia. 

Indice: Introduzione al commercio elettronico; Il mer¬ 
cato virtuale: Internet; I contratti in Internet; Il D.P.R. 
513/1997 e la firma digitale nei contratti on line; I paga¬ 
menti elettronici nel mercato virtuale; Conclusioni. Glos¬ 
sario. Appendice 

Quali sono i pericoli e le trappole in cui può cadere un 
consumatore nel mondo virtuale ed immateriale di Inter¬ 
net? Come può difendersi? Quest'opera si propone di 
aiutare il lettore ad evitare queste insidie ricorrendo a 
strumenti giuridici e tecnici. 

Particolare attenzione è dedicata ad alcune subdole 
tecniche utilizzate dagli operatori commerciali quali, ad 
esempio, lo spamming, la pubblicità ingannevole, e il cd. 
schmooze. L'opera si sofferma, inoltre, sull'attuale disci¬ 
plina dei contratti on line evidenziandone gli aspetti di 
maggiore interesse per il consumatore II volume è arric¬ 
chito di una ragionata appendice normativa che tiene 



conto anche 
dei recenti 
provvedi¬ 
menti co¬ 
munitari. 

Il consu¬ 
matore, Le 
informazioni 
commerciali 
on line; La 
tutela del 
cyberconsu- 
matore nei 
contratti on 
line; Tutela 
del consu¬ 
matore e 
cyberspazio; 
Guida prati¬ 
ca alla tutela 
del cyber- 
consumato- 
re; Appendi¬ 
ce normati¬ 
va. 



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La tutela del 

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consumatore 

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in Internet 

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Nel maggio 2000 ‘I LOVE VOU", un bizzarro virus 
informatico, si diffondeva velocemente attraverso Inter¬ 
net suscitando allarme e curiosità. Mesi prima alcuni fa¬ 
mosissimi siti Internet erano stati presi di mira da miste¬ 
riosi pirati informatici. Nel commentare questi episodi i 
mass media hanno utilizzato, spesso a sproposito, il ter¬ 
mine hacker, per indicare i criminali dell'informatica. 
Questo volume, narrando quesiti ed altri episodi di cro¬ 
naca, ripercorre la storia del movimento cercando di re¬ 
stituire alla parola hacker il significato che gli è proprio 
sfatando cosi mille luoghi comuni. 



Gianluca l’iimmiu- 41/15 

Hacker e 

computer 

crimes 

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Alcune 
necessarie 
premesse; 
Hacking, 
Cracking, 
Phreaking; 
Hacking e 
criminalità 
informatica; 
Storie di 
crackdown 
annunciati; 
Febbraio 
2 0 0 0 ; 
Hacking, per 
capire dav¬ 
vero; Li¬ 
bertà, diritti 
civili e co¬ 
municazione 
interattiva; 
Appendice 
Normativa: 
Codice pe¬ 
nale (Articoli 
estratti). WS 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


57 















[ÌTfeiHTTPrttaa 


» 


E’ ormai impossibile continuare a considerare le vicende delle avanguardie storiche come un’evoluzione interna alla 
pittura, o con generici rimandi alia situazione sociale, o, ancora, come una serie di innovazioni dovute a un certo 
numero di personalità d’eccezione. Le personalità di eccezione compaiono quando l’eccezionaiità di una situazione 
lo richiede ed è questa dunque che va preliminarmente intesa e analizzata. 

La pittura delle avanguardie storiche è in sostanza ciò che il medium pitturale è costretto a diventare per le 
sollecitazioni provenienti dalle nuove tecnologie della visione. Essa costituisce, nel suo insieme, una risposta 
estremamente complessa di un medium che, mentre cerca di salvaguardare la propria sopravvivenza, ne avverte 
tutta l'impotenza relativa e si impegna in uno sforzo di autooltrepassamento che prefigura le possibilità specifiche, e 
non ancora emerse, di quelle stesse tecnologie di cui presagisce la minaccia mortale. 

E’, insomma, impossibile considerare oggi le vicende della pittura delle avanguardie storiche senza tener presente 
che l'immagine elettronica, era il vero obiettivo inconscio del suo lavoro.... 
da “ L’estetica dei media" di 
Mario Costa 

Bruno Corà 

di Ida Gerosa 


Museo Pecci di Prato 

Ho incontrato Bruno Corà. direttore 
artistico del Centro per l'Arte Contempo¬ 
ranea Luigi Pecci di Prato, per proporgli, in 
un'intervista, le domande che sto contin¬ 
uando a fare a personaggi di rilievo del 
mondo dell'arte. 

Sto cercando di capire qual è lo stato 
dell'arte oggi e di presentare al lettore il 
pensiero delle persone che, con le loro 
scelte, con le mostre proposte, creano 
l'orientamento artistico. 

Entrando di nuovo nel Museo Pecci mi 
si è rinnovata l’impressione di uno spazio 
bellissimo, perfetto per l'arte contempo¬ 
ranea. Le grandi sale, i punti di passaggio, 
le ottime strutture sembrano nate per co¬ 
niugare un'opera che parli di arti visive, di 
architettura, di musica, di voci, di movi¬ 
mento. 

Ho avuto l'impressione che l'insieme 
degli spazi, la stessa struttura, opportuna¬ 
mente trasformata da opere multimediali, 
potesse diventare essa stessa l'opera. 
Quindi non un contenitore, ma la vera 
opera d'arte. In un incontro semplice, cor¬ 
diale, aperto, con lo stesso grande respiro 
che si prova visitando il museo, ho comin¬ 
ciato a chiedere al prof. Corà di presentar¬ 
si ai lettori di MCmicrocomputer con un 
veloce ritrattino. 

Bruno Corà - Innanzitutto, trattandosi 


di una rivista specializzata, mi dichiaro un 
assoluto neofita nel campo dell'espres¬ 
sione per via telematica, anche se non 
nascondo di avere una grande curiosità 
nei confronti di questa possibilità e anche 
una grande aspettativa perché mi rendo 
conto che il futuro è nell'ordine di questa 
proiezione. Per quello che mi riguarda 
posso affermare che anche nell'ambito 
della museografia o della museologia il 
mio curriculum è stato tutt'altro che acca¬ 
demico nel senso che la mia militanza in 
questo ambito si è sviluppata attraverso 
l'esercizio della attività critica, della scrit¬ 
tura, del sodalizio diretto con molti artisti. 
Poi naturalmente ci sono state delle espe¬ 
rienze specifiche che riguardano la 
preparazione di programmazioni artis¬ 
tiche. 

Per esempio ho curato un programma 
di arte contemporanea al Museo di 
Capodimonte e successivamente al 
Palazzo Fabbroni. Arti Visive Contempora¬ 
nee di Pistoia, poi ho avuto una sene di 
collaborazioni più specifiche con altri Mu¬ 
sei, circoscritte ad eventi. 

L'incarico avuto al Museo Pecci soprag¬ 
giunge nella metà degli anni '90 quando 
tutte le sue esperienze erano già state 
compiute e quando alle spalle io avevo un 
trentennio di attività di scrittura, di inter¬ 
esse specifico attivo per le arti contempo¬ 
ranee. 


Due concetti di guida 

Ida Gerosa - Il Museo Pecci di Prato, a 
distanza di dodici anni dall'inaugurazione, 
ha ormai un nome di prestigio. Come Di¬ 
rettore Artistico, verso quali linee di scelta 
pensa di voler indirizzarsi? Ha avuto ed ha 
in mente dei precisi filoni espositivi? 
Tradizionali o di avanguardia? 

B.C. - Come dicevo ho assunto la di¬ 
rezione artistica del Centro per l'Arte Con¬ 
temporanea Luigi Pecci nel settembre 
1995. Ho connotato immediatamente la 
mia attività, la mia programmazione 
seguendo due concetti fondamentali gui¬ 
da. Uno di riflessione su figure di artisti o 
su movimenti la cui efficacia, la cui impor¬ 
tanza fosse ancorata al nostro tempo, 
seppure indirettamente 

Quindi di riflessione sulla storia per 
mettere a fuoco le figure centrali che ave¬ 
vano determinato quelle svolte linguis¬ 
tiche che non dovevano essere ignorate 
nel nostro paese. 

L'altro concetto guida era quello di 
avvicinarmi a specifici diversi come l'ar¬ 
chitettura, il design, la poesia visiva e 
concreta, la danza... che contraddistin¬ 
guono il ventaglio dell’espressione artisti¬ 
ca contemporanea. 

E questo l'ho fatto con determinazione 
per azzerare i discorsi, in modo che tutto 
avesse una configurazione armoniosa Mi 


58 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



Entrando di nuovo nel Museo 
Pecci mi si è rinnovata l’impres¬ 
sione di uno spazio bellissimo, per¬ 
fetto per l’arte contemporanea. Le 
grandi sale, i punti di passaggio, le 
ottime strutture sembrano nate per 
coniugare un’opera che parli di arti 
visive, di architettura, di musica, di 
voci, di movimento. 

spiego: mi sembrava deleterio contin¬ 
uare, secondo concetti modaioli, ad os¬ 
pitare in un Museo solamente artisti di 
grido, "vedette" del momento, senza 
avere prima fatto una serie di riflessioni 
su alcune proposizioni fondamentali della 
nostra tradizione visiva contemporanea. 

Per questo, la prima mostra che ho pro¬ 
mosso è stata un "vis a vis" tra Burri e 
Fontana che considero i due Maestri del 
dopoguerra, che hanno la natura per pot¬ 
er essere individuati come dei Capofila 
del linguaggio artistico, non solo italiano, 
ma europeo, internazionale. 

Le opere erano 50 e 50, le une di 
fronte alle altre e a una determinata coni¬ 
azione linguistica di Fontana ne corrispon¬ 
deva un'altra di Burri e viceversa. E 
questo rimando continuo andava avanti 
per tutta la mostra, tanto che si conclude¬ 
va cronologicamente con le opere del 
'68, l’anno della morte di Fontana. Anche 
Burri veniva interrotto in quel momento, 
nonostante Burri fosse vissuto poi fino 
agli anni '80. L'ho voluta cosi perché il 
confronto doveva essere diretto, E tutte 
le opere di Burri successive al '68 non 
sono state esposte proprio perché volevo 
una sola lettura tra i due artisti 
Poi ci sono state altre mostre, come 
quella dedicata a Tàpies che rappresenta¬ 
va un versante europeo, e poi ancora una 
riflessione sull'arte europea, con 10 inten¬ 
sità. cioè 10 artisti 
espressioni di diver- , . , 

si paesi Le ho assunto la direzione 

artistica del Centro per l'Ar¬ 
te Contemporanea Luigi Pecci 
nel settembre 1995 . Ho conno¬ 
tato immediatamente la mia 
attività, la mia programma¬ 
zione seguendo due concet¬ 
ti fondamentali guida 

do 



Yves Klein - Relief planetarie 1961 (S14 - pho 
to Muriel Anssens - Obbligatorio menzione) 


mostre succes¬ 
sive si sono 
riferite al design, 
all'architettura, 
poi dopo una 
mostra di un 
grande fotografo 
giapponese, c'è 


stata la poesia e la pit¬ 
tura di Richter, fino alla pittura di Yves 
Klein che è esposta in questo momento. 
(La mostra rimarrà aperta fino al 10 gen¬ 
naio 2001) 


IDA GEROSA 


Artista Computer art 
■|qerosa‘g|)iuncom il 
www.mclmk.it/rnciink/arte 


Tra l'altro, come avevo promesso, c'è 
stata la mostra per 1 giovani "Futurama", 
che è stata uno sguardo al futuro delle 
giovani generazioni, e ne sto programmo 
altre analoghe per quanto riguarda altri 
paesi, come ad esempio il Giappone. La 
prossima, infatti, sarà tutta dedicata alla 
giovane arte giapponese e poi sarà anco¬ 
ra una volta uno sguardo alla fotografia in¬ 
ternazionale. Questo perché il Centro di 
Arte Contemporanea è tale perché sotto- 
linea l'attualità e quindi i fenomeni con¬ 
temporanei, però sempre senza 
dimenticare che esiste un pas¬ 
sato prossimo molto impor¬ 
tante i cui riflessi sull'azione 
contemporanea degli artisti 
sono evidenti E non si pos¬ 
sono dimenticare questi fon¬ 
damenti perché fanno parte 
della nostra storia anche re¬ 
cente. Assistiamo infatti a 
fenomeni di ripetizione e quan- 
chiediamo agli artisti se 
conoscono le esperienze che li prece¬ 
dono, capiamo dalle loro risposte che non 
sono al corrente. E questo non deve suc¬ 
cedere. 


Il pensiero 
sull’arte elettronica 

I.G. - Il giornale per cui scrivo parla di in¬ 
formatica, e la mia rubrica si intitola pro¬ 


prio "arte informatica", 
vogliamo provare a parlare di 
arte elettronica? 

Le pongo una domanda che 
ho già fatto a Simonetta Lux, di¬ 
rettrice del Museo Laboratorio 
dell'Università La Sapienza di 
Roma, in un’intervista prece¬ 
dente, Trovo interessante per i 
lettori, ma penso anche per la 
Lux e forse per lei, confrontare 
le risposte per cercare, se possi¬ 
bile, un "filo conduttore". 

A luglio scorso sono stata a 
visitare il Museo Laboratorio di 
Karlsrue, in Germania. La prima 
impressione è stata di aver visi¬ 
tato un luogo affascinante e cat¬ 
turante, poi. visitando la mostra 
esposta in quel momento, rivol¬ 
ta più a stupire, sorprendere lo 
spettatore, ancora una volta ho 
pensato che tutti sembra 
vogliano far apparire l’arte elet¬ 
tronica solo come stupefacente 
Ancora pochi la considerano per 
quello che è: un'arte in crescita. 

Una forma di espressione che 
necessita una preparazione sia 
da parte di chi la fa che da chi la propone. 

Che cosa pensa di questo genere di 
mostre? Lei, se fosse sollecitato a farlo, 
come proporrebbe l'arte elettronica? 

B.C. - Penso che l'arte elettronica, 
questo ennesimo attributo di cui l'arte si 
veste è certamente un'arte che marcherà 
gli anni in cui noi stiamo vivendo E tanto 
più ci allontaneremo da questi anni, tanto 
più diventerà evidente 
che coloro che in j, centro di Ar . 

te Contemporanea 
è tale perché sottoli¬ 
nea l’attualità e quin¬ 
di i fenomeni contem¬ 
poranei, però sempre 
senza dimenticare che 
esiste un passato 
prossimo molto im¬ 
portante i cui riflessi 
sull'azione contempo¬ 
ranea degli artisti so¬ 
no evidenti. 


questo tempo han¬ 
no usato nei modi 
più appropriati 
questo medium 
dell'elettronica, 
tenendo conto delle 
qualità del mezzo, 
saranno considerati 
i pionieri. Saranno 
coloro i quali avran¬ 
no definito il senso 
dell'arte elettronica. 
Certamente un'arte 
in via di sviluppo, 


come dice giusta¬ 
mente lei nel suo quesi¬ 
to, che ci darà una continua crescita se 
portata avanti con dedizione e con sincero 
e autentico sentimento di produrre attra¬ 
verso questo mezzo, un linguaggio artisti¬ 
co legato alla nostra epoca. 

D'altra parte non potrebbe essere di¬ 
verso perché la vita è già orientata e forte¬ 
mente attraversata dall'informatica. 

Che cosa penso delle mostre in gen- 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


59 





erale che riguardano l'arte informatica, la 
Computer art? Penso, come in tutti i casi, 
che molti sono i chiamati e pochi gli elet¬ 
ti, Cioè c'è molta carne al fuoco, ma le 
figure di eccellenza, come sempre, sono 
poche. Questo, naturalmente riguarda an¬ 
che l'esercizio della critica che noi non 
possiamo non fare, non svolgere 
Come proporrei l'arte elettronica? Cer¬ 
tamente selezionando e quindi compien¬ 
do delle scelte molto responsabili ed ocu¬ 
late, connotandola solo come arte. La 
proporrei direttamente, cioè con la sua 
capacità dirompente, la proporrei con la 
sua capacità stupefacente, anche se por¬ 
rei accanto uno strumento di supporto 
come potrebbe essere il catalogo, per 
fornire al fruitore una serie di mezzi di 
comprensione. Però l'impatto con l'opera 
d'arte deve essere diretto, fisico, come 
quando ci si trova di fronte alla "Giocon¬ 
da". Uguale. 


Prato Medialab 


I.G. - Parlavo prima del Museo di Karl- 
srue, che definirei "normale", mentre il 
Laboratorio è straordinario. E' il "sogno" 
di ogni artista. E' pieno 


Penso che l’ar¬ 
te elettronica, que¬ 
sto ennesimo attribu¬ 
to di cui l’arte si veste 
è certamente un’arte 
che marcherà gli anni 
in cui noi stiamo vi¬ 
vendo. 


di macchine con cui 
fare una vera ricer¬ 
ca, ci sono opera¬ 
tori che possono re¬ 
alizzare programmi 
con cui raggiungere 
gli obiettivi degli 
artisti ricercatori. Si 
creano cosi opere in¬ 
novative che vengono 
esposte nel Museo stesso, ma soprattut¬ 
to che aprono la strada a nuovi percorsi 
mentali e sono la base per nuove "scop¬ 
erte". 

Tornando in Italia mi sono chiesta se 


sarebbe possibile organizzare lo stesso 
genere di Laboratorio in un Museo pronto 
ad abbracciare un lavoro di ricerca per 
l'arte contemporanea, rivolto agli artisti 
già affermati che vogliono andare avanti 
nell'approfondimento del proprio lavoro, e 
anche ai giovani che vogliono provare ad 


inoltrarsi nell'affascinate mondo dell'arte 
elettronica. 

Al di là di tutte le inevitabili difficoltà di 
realizzazione lei pensa che sia possibile 
creare una situazione del genere qui al 


Museo Pecci? 


B.C. - Si, penso che sia possibile creare 
una situazione del genere al Museo Pecci 
pertanto mi è gradito informare i lettori 
del suo giornale e lei stessa che è in atto 
la formulazione, la preparazione di un 
progetto che si chiamerà "Prato Medial¬ 
ab", proprio qui al Museo Pecci, che avrà 
proprio il compito di non solo produrre 
fenomeni, eventi e realizzazione di opere 



Yves Klein - Anthropometrie 
sans titre 1960 (ant148 coll. 
Particuliere Yves Klein, 
ADAGP Paris 1999) 


bia ancora approfondita dal pun¬ 
to di vista estetico e filosofico". 

Parlo della più recente Com¬ 
puter art mentre la ormai 
trentennale Videoarte comincia 
ad essere proposta anche nei 
Musei pur se soprattutto con in¬ 
stallazioni sorprendenti, interat¬ 
tive e curiose. 

Tutto questo accade in Italia, 
mentre in paesi come gli U.S.A., 
il Giappone o la Francia o la Ger¬ 
mania o anche l'Australia si va 
affermando un tipo di cultura 
basato su un uso esteso ed in¬ 
tensivo dell'immagine elettroni¬ 
ca. Arte che tra l'altro, essendo 
accuratamente tenuta fuori dai 
"territori dell'arte" è spesso 
fraintesa e snaturata nella sua 
essenza, 

Concorda con queste affer¬ 
mazioni o ha una visione com¬ 
pletamente diversa? 


di questo tipo, ma anche quello di rivol¬ 
gersi agli artisti giovani e non giovani che 
vogliano approfondire il proprio lavoro e 
compiere un'esperienza attraverso un 
laboratorio del genere. 

Naturalmente siamo aperti in questo 
senso ad accogliere progetti a ricevere 
stimolazioni, e questo ci dispone già ad 
essere un interlocutore attivo di tutta 
quella grande quantità di persone che og¬ 
gi sono interessate a questo specifico. 

I.G. - Evviva, sono assolutamente fe¬ 
lice di questa risposta. Sento però il 
desiderio di riportare il discorso su do¬ 
mande che ho già fatto, perché mi ur¬ 
gono le risposte. 

Nonostante sembri 
che l'arte elettroni¬ 
ca sia già entrata 
prepotentemente 
nel mondo artisti¬ 
co e nelle nostre 
vite attraverso 
mostre/instal¬ 
lazioni, conferenze 
ma anche attraverso il cinema e i vari 
spettacoli specializzati e (come dice 
Mario Costa) "l'immagine, grazie alle 
risorse dell'elettronica e all'intervento di 
numerose altre tecnologie, si trova attual¬ 
mente in una fase mai raggiunta di fasci- 
nazione e di splendore..." quest'arte è ri¬ 
masta "fino ad oggi, prevalentemente, di 
competenza del solo dominio tecnico/sci¬ 
entifico, senza che una sufficiente quan¬ 
tità di energia speculativa (di estetologi, 
critici, semiologi, storici dell'arte ...) la ab- 


Pregiudizio verso 
l’arte contemporanea 

B.C. - No, io credo che la sua domanda 
contenga del vero, perché non si può non 
riconoscere che in Italia, non solo verso 
l'arte elettronica, la Computer art, c'è una 
resistenza. Ma come lei sa benissimo, 
c'è una resistenza anche verso l'arte con¬ 
temporanea, quindi ancora a monte non 
è stato risolto un pregiudizio e le cui re¬ 
sponsabilità sarebbe ora molto lungo at¬ 
tribuire, per poterle individuare, E' un dato 
di fatto che il grande patrimo¬ 
nio artistico del passato 
anziché costituire una 
garanzia per il futuro e 
per il presente è stato 
usato in modo perverso 
per frenare l'interesse 
verso la nostra epoca, la 
nostra attualità, il nostro 
presente. E quindi c'è, appun¬ 
to, un forte pregiudizio verso l’arte con¬ 
temporanea che spesso viene messa in 
un ghetto come se fosse il portato di 
pochi specialisti o di pochi fanatici o di 
una setta. Mentre in tutto il mondo l'arte 
contemporanea è il linguaggio che si par¬ 
la negli ambienti della cultura. 

Quindi penso che le sue affermazioni 
non solo sono fondate, ma purtroppo 
sono proprio realistiche. D'altra parte io 
faccio per primo un atto di umile con¬ 


mi è gradito informare i 
lettori del suo giornale e lei 
stessa che è in atto la formula¬ 
zione, la preparazione di un 
progetto che si chiamerà "Pra¬ 
to Medialab” 


60 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




Yves Klein - Sculture Eponge 
(SE89 41 cm. Pigment pur et 
resine synthetique sur 
eponge, sur socie, sur pierre. 
Coll. Particuliere Yves Klein, 
ADAGP Paris 1999) 


frizione, lo stesso le ho confes¬ 
sato di essere un neofita, quindi 
una persona che si sta interes¬ 
sando, informando, però non mi 
ritengo uno specialista in questo 
senso, ma mi rendo conto che 
naturalmente devo, come tanti, 
invece superare molti ostacoli. 

Anche questo è dovuto al fat¬ 
to che noi abbiamo una preparazione 
umanistica che ... secondo l'antica dis¬ 
cussione sulle due culture, ha scisso il 
proprio interesse da quello che si deve 
avere nei confronti delle scienze o di altri 
ambiti, in cui invece la tecnologia ha un 
dominio. 

Credo che sarebbe giusto arrivasse il 
momento in cui tutta questa dicotomia, 
questa scissione tra le due culture, quella 
scientifica e quella umanistica, fosse col¬ 
mata e si arrivasse ad una integrazione ra¬ 
gionevole e anche responsabile. 

I.G. - Si, sarebbe auspicabile! Proprio 
alla conclusione di queste considerazioni 
mi dica, anche lei parla di "morte 
deN'arte" o vede in essa una trasfor¬ 
mazione naturale, logica, inevitabile e ser- 



cui l'arte appare diversa da come è sem¬ 
pre stata nel passato, ma si tratta di una 
normalissima trasformazione delle modal¬ 
ità e dei veicoli dei mezzi e dei concetti at¬ 
traverso i quali l’arte si propone. Questi 
concetti, questi veicoli, queste modalità 
non possono essere che gli artisti ad of¬ 
frirle e gli artisti sono più vivi che mai. 

Anzi, in un'epoca in cui incalza la soci¬ 
età dello spettacolo e del consumismo, 
c'è una necessità profonda che tutta 
l'arte rifondi l'elemento etico in tutti i mo¬ 
di, anche con delle modalità sconcertanti, 
drammatiche, ma proprio per far sentire 
che essa è vivissima come siamo vivi noi. 
Più che mai oggi, in questo difficile transi¬ 
to epocale. 


eoamente costante? 

lo penso che non solo non sia "morta" 
ma che si sia sempre proposta e svilup¬ 
pata in maniera tale da consentire il fon¬ 
damento e la crescita di una forma che 
rappresenta intensamente, veramente il 
mondo di oggi. Forse "muore" un po' og¬ 
ni giorno mano mano che il mondo si 
trasforma e la "nuova" 
arte si sovrappone 
assorbendo e non 
cancellando tutto 
quello che la ha pre¬ 
ceduta. 

B.C. - Ben al di là 
di avere la respons¬ 
abilità della direzione 
artistica di un 
Museo, non credo 
nella "morte dell'arte' 
non ci ho mai creduto. Del resto sarebbe 
un paradosso perché invece di occuparci 
di qualcosa di vivo che è l'arte, noi sarem¬ 
mo dei necrofili che si occupano invece di 
qualcosa che non c'è più. Ma come lei 


c’è una resistenza. Ma 
come lei sa benissimo, c'è 
una resistenza anche verso l’ar¬ 
te contemporanea, quindi an¬ 
cora a monte non è stato risolto 
un pregiudizio e le cui respon¬ 
sabilità sarebbe ora molto lun¬ 
go attribuire, per poterle indi¬ 
viduare 


Quale il futuro dell’arte 

I.G. - Infine vorrei la risposta che aspet¬ 
to sempre con più curiosità. Come vede il 
futuro dell'arte? In quale direzione pensa 
che andrà? 

B.C. - Il futuro dell'arte? Innanzitutto de¬ 
vo fare ancora un atto di 
umiltà, nel senso di af¬ 
fermare che dove an¬ 
drà l'arte è compito 
degli artisti. Lo diranno 
loro con le loro opere. 

Quindi a me come 
lettore, come osserva¬ 
tore, come amante 
dell'arte nel senso più 
ampio della parola, ri¬ 
mane questa attenzione 
verso le forme che si stanno sviluppando. 
Però mi sembra di poter dire che le pre¬ 
messe del futuro sono già nei nostri oc¬ 
chi, leggermente dietro le nostre spalle. 
Ci sono stati artisti in questo secolo che, 


ben sa, il concetto della "morte dell'arte" avendo fatto tesoro di tutta l'arte prece- 
risale ad Hegel ed è stato ampiamente dente hanno sviluppato delle concezioni 


esercitato dalla critica storica fino a in ordine al concetto di "immortalità" an- 


qualche decennio fa. Ma negli ultimi anni 
mi sembra di poter dire che questo con¬ 
cetto non sia più in auge. Si è compreso 
che non si tratta di "morte" nel caso in 


che di quella che è l'ipotesi fissa. 

{A questo proposito vorrei ricordare ai 
lettori la ricerca portata avanti dal gruppo 
di artisti elettronici "art(n)" di Chicago, 


svolta proprio in questo senso, e rimando 
all'articolo uscito su MCmicrocomputer 
n.201, dicembre 1999. I.G.) 

Ci sono artisti che hanno parlato di 
smaterializzazione e quindi di qualifi¬ 
cazione forte del messaggio visivo più 
che della materia attraverso energie, han¬ 
no parlato di forme invisibili. Mi sembra 
che tutto si vada fortemente alleggeren¬ 
do e soprattutto che nella figura 
dell'artista si concentrino molte pulsioni e 
quindi che l'opera d'arte del futuro sarà 
sempre più un'opera d'arte totale, di in¬ 
vestimento totale della persona artistica. 
Tant'è che infatti già in questo secolo che 
ormai è concluso, alcuni artisti hanno 
spostato l'interesse, che prima era tutto 
concentrato sull'oggetto opera, sulla loro 
stessa persona, facendo capire che è 
l'artista il cuore dell'opera, colui dal quale 
esce l'opera. Natural¬ 
mente questo con 


tutte le poten¬ 
zialità di azione, 
di espressione 
verso un'arte 
totale integrale. 

Quindi penso 
che gli artisti fu¬ 
turi, uomini e 
donne, recuper¬ 
eranno questa 
capacità scia¬ 
manica totale. 
Saranno i nuovi 


sciamani 

turo. 


del fu- 


m un epoca in cui 
incalza la società dello 
spettacolo e del consumi¬ 
smo, c’è una necessità 
profonda che tutta l’arte 
rifondi l’elemento etico in 
tutti i modi, anche con 
delle modalità sconcertan¬ 
ti, drammatiche, ma pro¬ 
prio per far sentire che es¬ 
sa è vivissima come sia¬ 
mo vivi noi 


Molto intrigante 
questa immagine. 

I pensieri, le previsioni di Bruno Corà 
sono stati spunto di nuove riflessioni che 
mi hanno fatto ricordare quello che disse 
il presidente dell'IBM Gerstner, in una in¬ 
tervista di qualche anno fa (forse del 
1994) in cui presentava i loro studi per i 
prodotti nascenti. Studi che poi sono stati 
proseguiti dai ricercatori del MIT di 
Boston, che hanno approfondito il proget¬ 
to "cose che parlano". Raccontava che 
attraverso fibre ottiche inserite nel tessu¬ 
to dei vestiti, noi in un prossimo futuro, 
avremmo potuto trasmettere le infor¬ 
mazioni che avremmo ritenuto opportuno 
trasmettere. 

Quando allora ho letto la sua relazione, 
ho capito subito che quella era una delle 
strade da intraprendere anche per l'arte 
visiva: con quelle opportunità trasmettere 
quindi non solo informazioni, ma immagi¬ 
ni. E quella non era che la punta di un 
"iceberg" che portava verso infiniti ris¬ 
volti, infinite idee, infiniti rivoli... ^ 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


61 




rrl 

□ 

anni ■ 

fa 


Un inverno freddissimo 



Clipper 5.0 

Viva il mondo dei da -1 
tabase ! Fino a pochi I 
mesi prima. Clipper I 
era un compilatore 
per il linguaggio dBa¬ 
se, a cui aggiungeva 
delle proprie funzio¬ 
nalità che lo rendeva¬ 
no adatto per lo svi- ' 
luppo di applicazioni 
commerciali anche mol¬ 
to complesse, con la versione 5 comincia a vivere di 
vita propria, guadagnandosi sul campo il titolo di 
nuovo standard nel campo dei prodotti per DBMS in 
ambiente MS-Dos 


di Raffaello De Masi 


Atripalda è sepolta dalla neve e indossa il miglior vestito 
invernale! La cosa migliore è restare tappato in casa, difficile 
che mi possano raggiungere con un metro di neve! Al massimo 
telefonano, dalla redazione, per l’ennesimo ritardo nella 
consegna. E proprio per far finta di lavorare, quale mezzo 
migliore che usare un bel portatile, potente come il Texas 
della prova di quel mese? A distanza di dieci anni, sfogliamo 
di nuovo quelle pagine, scoprendo, tra l'altro che , sotto il 
segno del Capricorno, nasceva anche Clipper 5! 


Epson L3s 


Modello di ingresso nel mercato 
dei portatili di classe alta, questa 
macchina, basata su un 386 a 
16 MHz ha una RAM di 1,6 MB 
e un HD da 40 MB. Non è un 
vero e proprio notebook, ma un 
laptop sottoposto a cura dima¬ 
grante. Non ha un prezzo pro¬ 
prio bassissimo, ma si propone 
come un onesto strumento di la¬ 
voro destinato a chi vuole una buona 
potenza di calcolo a un prezzo più che equo. 


^Citizen Swift 24 

Ai tempi in cui le stampanti 
a impatto dominavano an¬ 
cora il mercato e quelle a 
getto d'inchiostro erano più 
che altro curiosità, Questa 
grossa periferica si presen¬ 
ta come macchina affidabi¬ 
le, veloce, capace di regge¬ 
re ritmi di lavoro elevati. 
Anche a costo di sferraglia¬ 
re un po'. 


Texas Instruments 
Travelmate 3000 


Basato su un 386 a 20 MHz, con un HD da 60 MB, 
RAM da 2 MB e schermo LCD retroilluminato VGA 
a 32 livelli di grigio 
questo ennesimo 
esemplare della se¬ 
rie Travelmate è leg¬ 
gerissimo Iper lo 
standard dei tempi), 
e confortevolmente 
potente. Viene defi¬ 
nito, nella prova, 
una macchina eccel¬ 
lente, con prestazio¬ 
ni eccellenti e un 
prezzo eccellente. 


62 


MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
























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DVE^GOO 

t SEI ^ <* NTR ° DELL0 SPETTAR 



Atlanti,* 

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DVD CD'CD R'CD RW’VCD MP3 compatibile 

formato schermo selezionabile (4:3 e 16:9) 

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sono omologati per l' Europ a 
e sono marchiati CE 








di Aldo Ascenti 



di 


Da quando apparve, all'inizio degli an¬ 
ni ottanta, il primo clone made in 
Taiwan di un IBM PC, più veloce e mol¬ 
to meno costoso del blasonato origina¬ 
le, la guerra tra marchi famosi e assem¬ 
blatori sconosciuti è proseguita inces¬ 
santemente e con alterne vicende. 

Se nel fornire servizi e materiale 
informatico alle imprese l'affidabilità dei 
grandi marchi ha reso impari la competi¬ 
zione, con il mercato dei computer do¬ 
mestici, per i quali ha contato soprattut¬ 
to il rapporto prezzo/potenza, c'è stato 
perfino un periodo in cui molte grandi 
case hanno preferito abbandonare il 
campo. In effetti i minori costi di produ¬ 
zione, la progettazione quasi inesistente 
e la fulminea adattabilità delle macchine 
assemblate ha condotto ad una genera¬ 
zione di prodotti economici ma straordi¬ 
nariamente aggiornati, con configurazio¬ 
ni che variano di mese in mese: una fre¬ 
quenza difficilmente sostenibile dalla fi¬ 
siologica inerzia di una grossa multina¬ 
zionale. 

Ciò a cui si assiste oggi, invece, è 
una rinnovata competitività dei PC a 
"denominazione di origine controllata", 
che tornano ad occhieggiare dalle vetri¬ 
ne dei negozi di elettronica di consumo, 
in forme nuove e ricchi di inediti conte¬ 
nuti. 

Le ragioni di questo rientro in grande 
stile vanno cercate, in parte, nelle 
straordinarie prestazioni dell'hardware 
attualmente disponibile, che ci invoglia¬ 
no sempre meno a ricercare il prodotto 
più veloce possibile e 
consentono di focalizza- 
i jBmj re l'attenzione su carat- 
teristiche di affidabilità, 

1 assistenza e qualità co- 

I antaggi 


una scelta 


Un desktop da salotto 

Una delle caratteristiche spesso poco 
curate dagli "assemblatori" è l'aspetto 
esteriore della macchina venduta. Si trat¬ 
ta in molti casi di PC freddi e squadrati, 
impostati come strumenti da ufficio, an¬ 
che se il loro destino è quello di tentare di 
integrarsi con l'arredamento di casa. 

Forti di ricerche di mercato e dell'accu¬ 
rato lavoro di esperti designer, i "compu¬ 
ter di marca" si presentano, oggi più che 


mai, con un aspetto accattivante che ri¬ 
voluziona gli schemi. 

Non si tratta di mera estetica: dalle 
nuove forme trae vantaggio anche l'ergo¬ 
nomia complessiva di questi sconcertanti 
sistemi casalinghi, che prendono a pre¬ 
stito la componentistica dei notebook 
per ridurre gli ingombri ed i consumi. 

Cosi, assieme alle nuove forme com¬ 
paiono memorie di massa ultra sottili ed 
estraibili, display LCD integrati, tastiere e 
mouse pensati per il Web e cosi via. 


D'altronde era tempo che venisse rico¬ 
nosciuto al Personal Computer un ruolo 
simile a quello di un qualsiasi elettrodo¬ 
mestico. con la sua originalità estetica ed 
una ormai imprescindibile qualità nei ma¬ 
teriali, percepibile alla vista ed al tatto. 

Chi acquista oggi un PC assemblato lo 
fa pensando di sostituire i componenti 
più economici (come le periferiche di in¬ 
put) con modelli di maggiore qualità in un 
secondo tempo; ma capita spesso che ci 
si adatti, per pigrizia o risparmio, ad usare 


64 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 














I pregi dell’integrazione 



Importantissimo per il corretto funzio¬ 
namento di un PC, la sua stabilità, le pre¬ 
stazioni e la qualità di audio e video, è 
che le componenti hardware e software 
siano perfettamente integrate tra loro. 

Come tutti gli utenti di PC sanno be¬ 
nissimo, trovare la corretta configurazio¬ 
ne di una macchina, in funzione dell'uso 
cui è destinata, è tutt'altro che semplice. 
Si tratta di scegliere i driver migliori per 
ogni periferica (non necessariamente i 
più recenti), di configurare alla perfezio¬ 
ne il sistema operativo, di ottimizzare 
prestazioni e funzionalità agendo sul 
BIOS e di mettere a disposizione i pro¬ 
grammi di utilità non forniti con Win¬ 
dows (come gli antivirus). 

La cosa diventa ancora più complicata 
quando un computer è domestico, per¬ 
ché i suoi campi di applicazione devono 
essere i più disparati e dev'essere utiliz¬ 
zato anche da persone inesperte. Si do¬ 
vrebbero, dunque, includere aiuti supple¬ 
mentari, manuali d'uso elettronici di faci¬ 
le reperibilità, consigli e suggerimenti 
per l'uso delle funzioni. 

Tutto questo lavoro altamente specia¬ 
lizzato, che richiede, peraltro, un'attenta 
fase di testing del sistema completo, 
viene spesso disatteso dagli assembla¬ 
tori, che forniscono la macchina così 
com'è, fornendo solo il servizio di mon¬ 
taggio delle componenti fisiche e di in¬ 
stallazione del sistema operativo. 

E le difficoltà che l'utente incontrerà 
tentando far funzionare tutto non an¬ 
drebbero sottovalutate anche se si ha 
molta esperienza, basta ricordare che è 
sufficiente un driver mal impostato per 
annullare le prestazioni del più potente 
degli acceleratori grafici e che le configu¬ 
razioni attuali comprendono molte più 
periferiche di una volta (telecamere, si¬ 
stemi audio 3D, lettori di DVD, box per 
CompactFlash e così via). 

Cosi serve a poco la strapotenza di un 
processore da un GHz se il PC rallenta e 
si blocca per un problema software 

Acquistando un PC Acer. Compaq. 
IBM, o di qualsiasi altro marchio, al prez¬ 
zo maggiore corrisponde una configura¬ 
zione iniziale davvero ottimizzata. In mol¬ 
ti casi il PC viene fornito con un CD di ri¬ 
pristino, come avveniva con i notebook, 
che permette di riportare la macchina 
stesse condizioni che aveva un vol- 
uscita dall'imballo. 

Inoltre, l'impiego diffuso di Windows 
ME, preinstallato e legato al PC da un 
sistema di certificazioni, aiuta nella cu- 
stomizzazione e integrazione degli ele¬ 
menti. 

A questo vanno aggiunte formule di 


per lunghi 
periodi un 
mouse scomo¬ 
do o che costringe 
a posizioni innaturali. 

I nuovi computer co¬ 
steranno un poco di più, 
ma permetteranno di dire 
addio ad interruttori incastrati, 
floppy che non escono dal lettore 
e tastiere con una sensibilità così scarsa 
da costringere a continue correzioni. 




garanzia spesso vantaggiose e un'assi¬ 
stenza, che pur non essendo più ai livelli 
di qualche anno fa, rimane un efficace 
punto di riferimento per gli utenti in diffi¬ 
coltà. 

I nuovi ruoli del PC 

Un PC assemblato è per antonomasia 
una macchina di base, che, per quanto 
potente, richiede l'aggiunta di ulteriori 
componenti per essere ottimizzato per 
un impiego specifico. Se, ad esempio, si 
vuole collegare il PC ad una videocame¬ 
ra digitale, converrà dotarlo di una con¬ 
nessione FireWire, Se, invece, è neces¬ 
sario dialogare spesso con un notebook, 
sarà utile un'interfaccia di rete, o almeno 
un sensore infrarosso. 

Se poi il numero delle periferiche 
USB in casa, con l'acquisto del nuovo 
joypad ha superato le connessioni dispo¬ 
nibili, sarà necessario dotare la macchina 
di un HUB USB per far fronte alle accre¬ 
sciute necessità. 

Tutte queste considerazioni vengono 
fatte, dalle grandi case, attraverso ricer¬ 
che di mercato, prima di creare la confi¬ 
gurazione dei PC da vendere. Il risultato 
è che le macchine sviluppate sono più 
immediatamente fruibili per tutti quei 
nuovi ambiti di utilizzo nei quali si cimen¬ 
tano gli attuali computer domestici, co¬ 
me l'editing audio e video, la masterizza¬ 
zione, la gestione di archivi fotografici di¬ 
gitali e, soprattutto, Internet. 


Il giusto prezzo 

Ma quanto costa tutto questo? 

Da cinquecentomila a 2 milioni di lire 
in più. Questo è lo scarto che abbiamo 
riscontrato a parità di configurazione con 
le più economiche macchine assembla¬ 
te. Un divario che si riduce ulteriormente 
se cerchiamo di aggiungere all'assem¬ 
blaggio periferiche di puntamento di 
qualità più elevata e tutte le connessioni 
in più di cui spesso dispongono i "com¬ 
puter di marca". 

Prezzi dell'ordine di cinque milioni si 
raggiungono solo aggiungendo costosi 
pannelli a cristalli liquidi e spingendo al 
massimo la ricercatezza stilistica, 

I limiti di quest'ultime macchine sono 
spesso legati all'espandibilità interna, 
ma la riduzione degli ingombri ha un suo 
prezzo. 

Insomma, questa nuova filosofia di 
progetto incontra senz'altro il nostro gu¬ 
sto e anche quello di eventuali ospiti che 
potranno far finta di non notare quel 
nuovo elemento che occhieggia tra il te¬ 
levisore e lo stereo, collegato ad essi da 
un inestricabile, ma ben mimetizzata, re¬ 
te di connessioni. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


65 






di Aldo Ascenti 



Acer Veriton 


Parlando di nuovi modi di intendere il 
PC desktop non potevamo dimenticare 
la linea Veriton di Acer, tra i precursori 
della piccola rivoluzione in atto nella co¬ 
struzione di elaboratori per uso perso¬ 
nale. 

Molta strada è stata compiuta dal pri¬ 
mo Veriton. e l’FP2, che abbiamo prova¬ 
to per voi, è una macchina matura e 
versatile, in grado di spazzar via ogni re¬ 
mora ai tradizionalisti del computer in 
forma di parallelepipedo Si tratta, in ef¬ 
fetti. di un raffinato ed elegante siste¬ 
ma, costruito attorno ad un luminoso di¬ 
splay a matrice attiva e con un livello di 
integrazione molto elevato, reso possi¬ 
bile anche dall'esperienza maturata da 
Acer nel campo notebook. E l'FP2 ere¬ 
dita dai computer portatili molti vantag¬ 
gi, come gli ingombri contenuti e l'im¬ 
mediatezza di funzionamento, senza 


perdere la potenza e versatilità di un PC 
tradizionale Ma Veriton non significa 
solo macchine innovative e costose, ma 
anche workstation efficienti e a prezzi 
concorrenziali. Naturalmente l’offerta 
Acer non dimentica nemmeno l'utenza 
più marcatamente domestica, offrendo 
a 2 milioni un veloce Aspire completo di 
monitor e di tutto il necessario per le 
esigenze familiari, software compreso. 

Veriton FP2: 
tutto in uno 

Tutto si può pensare, guardando 
l'FP2, ma di certo non lascia indifferen¬ 
ti. D'altronde un totem blu elettrico, ra¬ 
stremato in cima e sormontato da una 
maniglia flessibile, simile a quelle delle 


vecchie macchine da scrivere, non è 
certo l'aspetto consueto di un personal 
computer Comunque l'insieme è gra¬ 
devole, e dovrebbe integrarsi a dovere 
anche con un arredamento non troppo 
moderno, grazie alle linee morbide ed 
alla cornice bombata del display da 15 
pollici 

L'FP2 integra l'alimentazione, il che 
limita ulteriormente gli ingombri e ne fa¬ 
cilita la trasportabilità, malgrado il peso 
di oltre 10 kg non renda questo Veriton 
cosi agile come il suo aspetto suggeri¬ 
rebbe. 

Sul frontale sono visibili l'argenteo 
pulsante di accensione/spegmmento, la 
sporgenza che ospita i sottili lettori di 
floppy e CD, due USB, l'uscita cuffie e 
l'ingresso microfono. Immediatamente 
al di sopra è visibile la griglia che indica 
la presenza degli altoparlanti, che si so- 


66 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














AcerVeri,on (pS® 



elevato. Il design 6 assoluta- 


no rivelati in grado di erogare una di¬ 
screta pressione sonora, con un'accet¬ 
tabile qualità. Il resto delle connessioni 
è raccolto sul fianco sinistro del "to¬ 
tem", e può essere nascosto da una 
copertura in plastica semitrasparente, 
dotata di una fessura per lasciar passa¬ 
re eventuali cavi di collegamento a peri¬ 
feriche esterne. 

Il set di ingressi e uscite è assoluta- 


L ‘FP2 è compatto ma la sua portabilità è limitata dal peso 
mente originale e sulhcientemente ergonomico. 


Acer Veriton 

Produttore e distributore: 

Acer Computer Spa 
www.acer.il 
Tel. 039/6842287 

Prezzo (IVA esclusa): 

Vemon FP2 

Pentium III 800MH?, HDD 20 GB, 128 MB 
SDRAM, CD 48x, modem, Ethernet 10/100, 
WinME L 4 790 000 


L'elevata versatilità di questo Acer e immediatamente percepibile Le unità disco sono estraìbili solo a computer acceso, previo l'inserimento di una pas- 
considerando la grande varietà dei collegamenti disponìbili sword dì sicurezza. Questa attenzione rende l'FP2 adatto anche ad impieghi di rappre¬ 

sentanza a contatto col pubblico. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


67 






























(l L _-cì a AcerVerilon 



mente completo e comprende altre 
due USB, l'ingresso e l’uscita audio in 
linea, le connessioni del modem, la pre¬ 
sa dell'adattatore di rete, una seriale ed 
una parallela standard, l'uscita ad un 
monitor esterno e quella digitale 
all’LCD in dotazione. 

Oltre che attraverso l'uscita DVI, lo 
schermo è collegato al corpo centrale 
dell'FP2 anche con un sottile cavetto di 
alimentazione, che fa supporre che il 
bel display possa essere smontato dal 
Veriton e utilizzato, con un alimentatore 
esterno, su un altro sistema che di¬ 
sponga della medesima uscita video. 

Sempre in corrispondenza della rien¬ 
tranza che ospita tutti i collegamenti è 
visibile un unico vano di espansione full 
size 

In effetti, l'unica possibilità di espan¬ 
sione interna del sistema, oltre all’au¬ 
mento della SDRAM, consiste nel colle¬ 
gare allo slot AGP 4x un adattatore gra¬ 
fico più veloce di quello messo a dispo¬ 
sizione dal chipset 815e. Naturalmente, 
per sfruttare l'LCD fornito, dovrà trattar¬ 
si di una scheda grafica dotata di uscita 
digitale. 

Altra caratteristica peculiare dell'FP2 
consiste nella possibilità di asportare il 
lettore di floppy o quello di CD a mac¬ 
china accesa, eventualmente sostituen¬ 
doli con le unità DVD o CD-RW disponi¬ 
bili su richiesta II meccanismo è con¬ 
trollato dal software di gestione ed è 
piuttosto sofisticato: a computer spen¬ 


to le periferiche sono bloccate, ma se il 
Veriton è acceso è possibile esercitare 
una pressione ai lati del drive perché 
compaia la finestra di rimozione. A que¬ 
sto punto è necessario digitare una 
password per confermare la legittimità 
dell'operazione e il drive potrà essere 
sfilato senza difficoltà. Con l'FP2 viene 
fornita una gradevole tastiera con con¬ 
trolli multimediali e un mouse con 


scroller, entrambi perfettamente into¬ 
nati alla livrea del Veriton e collegabili 
ad una porta USB. 

Tutta la potenza 
necessaria 

AIFFP2 non fa certo difetto la capa¬ 
cità di elaborazione In effetti la 
configurazione proposta è di tutto 
rispetto, a partire dal Pentium III a 
800 MHz per proseguire con i 128 
MB di SDRAM a 133 MHz e il di¬ 
sco UDMA 100 da 20 GB, il tutto 
gestito dall'efficace chipset 815e 
di Intel. Unico limite alle prestazio¬ 
ni potrebbe essere la sezione gra¬ 
fica, che non è l'ideale in caso si 
usino intensivamente giochi parti¬ 
colarmente evoluti e veloci. Ad 
ogni modo, come abbiamo già det¬ 
to, la grafica è l'unica sezione del 
sistema che può essere espansa 
con relativa facilità (le operazioni di 
apertura dello chassis non sono, 
però, documentate nel manuale 
d'uso). 

Lo schermo fornito è davvero 
bello, luminoso e pressoché privo 
di aloni, e vale, da solo, quasi 
metà del prezzo del Veriton. che 
comunque, coi quasi cinque milio¬ 
ni più iva necessari al suo acqui¬ 
sto, non è certo a buon mercato. 

Per il resto l'FP2 è molto velo¬ 
ce, stabile e silenzioso, oltre ad 
essere dotato di una configurazione 



68 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 

















Acer Veriton 




ria video e di 128 MB di SDRAM a 133 
MHz. 

Si tratta di sistemi realizzati e confi¬ 
gurati con molta cura, caratterizzati da 
prestazioni elevate e da un buon livello 
di espandibilità interna ed esterna. 

La linea di Acer dedicata all'uso do¬ 
mestico si chiama, invece, Aspire, ed il 
suo esponente più economico è un Ce¬ 
leron 633 con 64 MB di RAM, 20 GB di 
disco fisso, un monitor CRT da 15 polli¬ 
ci e una dotazione software firmato Mi¬ 
crosoft davvero impressionante che 
comprende WinME, Word 2000, Works 
2000, Money 2000, 
l'atlante mondiale di En- 
carta 2000, il gioco 
Age of Empires II, Pie- 
ture it! e Autoroute Ex¬ 
press 2000. Il tutto a due milioni più 
iva che salgono a 3,5 per un Pentium III 


L Aspire è la soluzione Acer per luna la famiglia, offerto ad 
un prezzo concorrenziale e con una dotazione di software 
davvero notevole 


**»<■ 



Il Veriton 51006 uno dei pochi desktop rimasti 
in circolazione. Il suo prezzo ne fa una scelta in¬ 
dicata per chi cerca un PC affidabile ed equili¬ 
bralo 


software precaricata, basata 
su Windows ME, davvero so¬ 
lida. 


800 MHz, 128 MB, 
DVD-CD RW, scheda TNT con 32 MB 
e monitor da 17 pollici. 

Per la cronaca, il più economico Acer 
in listino è un Celeron 633 della linea 
Acer Power Sx che offre ad 1,3 milioni di 
lire una configurazione di tutto rispetto. 


Conclusioni 

Anche se pensati per l'utilizzo pro¬ 
fessionale, i Veriton sono sistemi che ci 
sentiremmo di consigliare, portafoglio 
permettendo, anche a chi vuole un si¬ 
stema efficiente tra le mura domesti¬ 
che. Certo, manca loro qualcosa, rispet¬ 
to agli Aspire, in termini di dotazione di 
software iniziale, ma chi non è al primo 
acquisto e dispone già di una banca dati 
dei programmi necessari troverà nei 
Veriton configurazioni meno preconfe¬ 
zionate e più adattabili alle esigenze 
specifiche. 

E che dire dell'FP2? Si tratta senz'al¬ 
tro di una macchina allo stato dell'arte, 
e come tale il suo costo è ancora un 
po' elevato. Comunque se avevate già 
in progetto l'acquisto di un sistema con 
un display LCD, il Veriton FP2 ha il do¬ 
no deH'immediatezza d'uso e della ver¬ 
satilità. E scusate se è poco. «e 


Configurazioni 
per ogni taglia 


Per chi vuole un sistema 
di gran classe ma non desi¬ 
dera spendere l'esorbitante 
cifra dell'FP2, oppure dispo¬ 
ne già di un monitor da sfrut¬ 
tare, Acer mette a disposizio¬ 
ne altre due linee di Veriton, 
denominate 5100 e 7100. I 
Veriton 5100 vengono distri¬ 
buiti con un case desktop po¬ 
co ingombrante e di gradevo¬ 
le aspetto, ad un prezzo che 
parte da 1.900.000 più iva 
per un sistema con Pentium 
III e 733 MHz, 64 MB di RAM 
e disco da 15 GB, mentre 
per un minitower 7100 bisogna sborsa¬ 
re almeno 2,5 milioni, ma si godrà di 
una scheda video accelerata basata sul 
chip TNT di nVidia con 32 MB di memo- 


Col 7100 si aprono le porte dell'espandibililà, grazie 
alla facilità di configurazione ed allo spazio disponi¬ 
bile sul bel case minitower 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


69 
























di Pierfrancesco Fravolini 



Compaq Presario 


Da moltissimo tempo considerata 
una delle migliori case produttrici di 
computer, la Compaq ha da poco pre¬ 
sentato la nuova linea Presario, costitui¬ 
ta sia da notebook che da computer de¬ 
sktop. I desktop Presario sono adatti sia 
ad un utilizzazione professionale che ca¬ 
salinga e sono caratterizzati da un'este¬ 
tica ricercata ed accattivante. La serie 
dei nuovi Desktop Presario comprende 
5 modelli. Per tutte le fasce di prezzo. Il 
nuovo Presario 5WV235, che è il mo¬ 
dello entry level. con processore AMD 
DURON 700 MHz. 64MB di SDRAM, 
un disco rigido da 10 GB e scheda grafi¬ 
ca nVidea Vanta, a 2.490.000 lire, iva e 
monitor da 15 pollici compresi. La linea 
prosegue con il 5WV257 con AMD DU¬ 
RON a 700 MHz. hard disk da 20 giga, 
lettore DVD 8x Scheda grafia nVidia 


M64 Proli, a 2.790.000 lire, fino ad arri¬ 
vare al 5VW, con AMD ATHLON da un 
gigahertz, con 128 mega di SDRAM, 
lettore DVD e masterizzatore CD-RW 
4x4x32. a poco meno di 5 000.000 con 
monitor da 17 pollici. 

Da poco poi sono stati introdotti i 
nuovi modelli Presario Serie 5BW e 
7EL7000T. Il modello di punta della se¬ 
ne Presario, il 7EL700T-140, è basato 
su processore Intel Pentium III 800 
MHz e 128 MB SDRAM. hard disk da 
20 GB 7200 giri e scheda video Nvidia 
M64 Pro 4X AGP 16V/ TV out. È inoltre 
dotato di lettore DVD 10X, masterizza- 
tore 8X e scheda audio CREATIVE 
SB128 1373 2V - JBL 3D Virtual Thea- 
ter-Dolby Digital Surround Sound. Il mo¬ 
nitor in dotazione e da 17 pollici. I nuovi 
Compaq Presario vengono forniti con il 


kit color quarzo, ma i clienti possono 
scegliere in seguito di personalizzare il 
proprio computer acquistando, al prezzo 
di circa 48.000 lire (iva inclusa), uno dei 
kit disponibili nei colori verde smeraldo, 
rosso rubino, giallo ambra, blu zaffiro e 
viola ametista. Ciascun kit è composto 
dal pannello frontale a incastro, dalle 
griglie per gli altoparlanti e dall' inserto 
per la tastiera. 

Costruzione 

Dei nuovi Presario si nota subito 
l'estetica del mobile, della tastiera e del 
monitor, estremamente accattivante e 
originale. Il case è in metallo ed è carat¬ 
terizzato da una forma arrotondata del 
frontale, con colori crema chiaro e gri- 


70 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 











Compaq Presario 




Compaq Presario 5BW120 

Costruttore e distributore: 

COMPAQ Computer Spa 
Viale Fulvio Testi 280/6 
20126 Milano 

Tel 02-66181 - Fa* 02-6610.2595. 

Prezzo L. 3,000.000 

(indicativo, IVA e monitor 15“ compresi ) 


gio scuro. Sempre sulla parte frontale 
spicca il lettore DVD che. unito al pro¬ 
cessore Celeron 600 MHz permette di 
visionare tranquillamente i film registra¬ 
ti su questo supporto sia sullo schermo 
del computer che, sfruttando l'uscita vi¬ 
deo della scheda grafica, sul televisore 
di casa. Sulla parte inferiore del frontale 
un pannello di plastica trasparente cela 
in realtà un porta CD a cinque posti, co¬ 
modo per contenere i CD di uso più fre¬ 
quente Sempre sul pannello frontale il 
grosso tasto di accensione troneggia al 
centro, rendendo ancora più armonico 
l'insieme, L'accostamento dei colori e 
la gradevole forma rende questo com¬ 
puter piuttosto facile da inserire in un 
ambiente casalingo, ma lo fa ben figu¬ 
rare anche in un moderno ambiente di 
lavoro. 

Come già detto il computer è dotato 
di processore Celeron da 600 MHz, con 


64 MB di RAM. L’hard disk incorporato 
è da 10 gigabyte e la scheda video è in¬ 
corporata nella scheda madre. All'inter¬ 
no del case c'è parecchio spazio, grazie 
anche alla motherboard baby ATX, quin¬ 
di molto piccola. Tra l'altro è stato sfrut¬ 
tato anche lo spazio a ridosso del fron¬ 
tale, inizialmente destinato alle schede 
di lunghe dimensioni, ma che da vari 


anni ormai non si vedono piu, almeno 
per le applicazioni più comuni, Tale spa¬ 
zio è stato occupato dall'hard disk, che 
è montato verticalmente su un suppor¬ 
to ad hoc. Tornando all'esterno sul pan¬ 
nello frontale troviamo, oltre al lettore 
DVD, anche due prese USB aggiuntive, 
molto utili e comode per il collegamen¬ 
to "al volo" di macchine fotografiche 



La tastiera è completissima e piena di tasti aggiuntivi Ci sono tasti per facilitare il collegamento ad Internet, per l'avviamento del browser, per il controllo del lettore CD 
MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 71 
















































Compaq Presario 



Assieme al computer viene tornila anche una cop¬ 
pia di altoparlanti che possono essere collocati sul 
piano della scrivania, montali sia su dei piccoli 
stand in metalli, sta sistemati ai lati del monitor 


ma ed è piena di tasti aggiuntivi. Ci so¬ 
no tasti per facilitare il collegamento ad 
Internet, per l'avviamento del browser, 
per il controllo del lettore CD 

Assieme al computer viene fornita 
anche una coppia di altoparlanti che 
possono essere collocati sul piano della 
scrivania, montati sia su dei piccoli 
stand in metalli, sia sistemati ai lati del 
monitor. 

Sull'altoparlante destro sono presen¬ 
ti, il tasto di accensione (inutile dato 
che l'alimentazione viene presa diretta¬ 
mente dal monitoi), una presa di uscita 
per cuffia, che esclude gli speaker prin¬ 
cipali, e una presa di ingresso che con¬ 
sente di ascoltare una sorgente ausilia- 
ria; in pratica questa presa è solo una 
presa di ingresso a livello linea degli al¬ 
toparlanti e non rende possibile la regi¬ 
strazione sul computer del segnale mu¬ 
sicale al suo ingresso. 

Il microfono è integrato alla sommità 
del monitor, che presenta infatti una 
presa di uscita per il collegamento con 
il computer. 


Il software 

Nei nuovissimi Compaq Presario, ol¬ 
tre alla dotazione di software premstal- 
lato che include Windows Millennium 





Sull'altoparlante destro sono presenti, il tasto di ac¬ 
censione, una presa di uscita per cuffia, che esclu¬ 
de gli speaker principali, e una presa di ingresso 
che consente di ascoltare una sorgente ausiliaria 


digitali e periferiche aggiuntive, di quel¬ 
le che si usano una volta tanto. Sul pan¬ 
nello posteriore troviamo tutte le prese 
di ingresso e uscita standard, ognuna 
ben descritta da apposite serigrafie. Na¬ 
turalmente nella dotazione sono com¬ 
presi un mouse, con rotellina per lo 
scrolling, e una tastiera. 

Quest'ultima è davvero completìssi- 



Sul pannello frontale troviamo, oltre al lettore DVD e al masterizzatole, anche due prese USB aggiuntive 
molto utili e comode per il collegamento "al volo " di macchine fotografiche digitali e periferiche aggiunti¬ 
ve, di quelle che si usano una volta tanto 


72 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




















Compaq Presario 



Edition, è possibile installare fi¬ 
no a 8 programmi (10 se l'ordi¬ 
ne viene effettuato on-line) al 
costo delle sole spese postali, 
pari a lire 19.900. 

Questa offerta comprende 
oltre 30 pacchetti, selezionati 
tra i migliori programmi per 
l'ufficio, la casa, il divertimento 
e la cultura. Tra gli altri trovia¬ 
mo Microsoft Word 2000, Mi¬ 
crosoft Works 2000, Adaptec 
Easy CD 4 e MCAfee Virus 
Scan, 


All'interno del case 
c'è parecchio spazio, grazie 
anche alla motherboard baby 
ATX, ctumd molto piccola Tra 
l’altro è stato sfruttato anche 
lo spazio a ridosso del frontale, 
inizialmente destinato alle 
schede di lunghe dimensioni, 
ma che da vari anni ormai non 
si vedono più. almeno per le 
applicazioni più comuni Tale 
spazio è stato occupato 
dall'hard disk, che è montato 
verticalmente su un supporto 
ad hoc 


Sul pannello posteriore trovia¬ 
mo tutte le prese di ingresso e 
uscita standard, ognuna ben 
descritta da apposite serigra¬ 
fie 


Il collegamento 
ad Internet 


Con i nuovi 
computer Presa- 
rio, collegarsi ad 
Internet è faci¬ 
lissimo. Grazie 
al programma 
di configura¬ 
zione rapida, 
sono necessa¬ 
ri solo pochi 
click per entra¬ 
re in Rete grazie 
al servizio di con¬ 
nessione ClubNet di 
Tin.it, incluso nell'of¬ 
ferta. che garantisce in 
tutta Italia un collegamento 24 
ore su 24, una casella di posta elettroni¬ 
ca e 20 MB di spazio per creare le pro¬ 
prie pagine personali. Tra l'altro sulla ta¬ 
stiera multimediale sono implementati i 
comandi Internet One Touch premen¬ 
do un solo tasto sarà possibile control¬ 
lare la posta elettronica, "chattare" con 
gli amici, condurre ricerche in tutto il 
Web, raggiungere i siti Internet preferi¬ 
ti. 

Inoltre i tasti di controllo multimediali 
forniscono un metodo rapido e facile 
per ascoltare un CD o vedere un Film 
su DVD, semplicemente premendo un 
tasto. 

Nel computer è incorporato un mo¬ 
dem 56k realizzato su scheda PCI, e 
viene fornito anche un programma di 
comunicazione che permette anche di 
mandare fax. 

Tutti i PC Presario sono coperti da 
una garanzia totale di un anno, o fino a 
tre anni tramite la garanzia aggiuntiva 
CarePaq, un servizio specifico che si 
acquista separatamente e permette di 
scegliere vari tipi di assistenza. 




































di Aldo Ascenti 



IBM NetVista 


Big Blue, si sa, è un'azienda seria. 
Talvolta perfino un po' rigida nel definire 
nuove linee di prodotti, abituata com'è 
ad essere imitata piu che ad adeguarsi. 
Ciò che è meno noto è cosa avviene 
quando i tecnici ed i designer di IBM, a 
lungo tenuti a freno per progettare l'es¬ 
senziale efficienza dei sistemi profes¬ 
sionali, possono sbizzarrirsi a creare 
qualcosa fatto anche per stupire. Qual¬ 
cosa del genere è già avvenuto in pas¬ 
sato, ad esempio quando apparve la li¬ 
nea di Thinkpad denominati Butterfly 
per lo stupefacente meccanismo di 
apertura della tastiera, che si estendeva 
oltre la lunghezza del notebook come il 


dispiegarsi di ali di farfalla. 

Lo stesso slancio è stato messo nel¬ 
la realizzazione della serie X40 della 
nuova linea di PC NetVista, nata per co¬ 
prire le esigenze di semplicità ed ergo¬ 
nomia di un uso personale o di rappre¬ 
sentanza del PC. Si tratta di macchine 
costruite attorno ad un luminoso display 
a cristalli liquidi, completamente inte¬ 
grate nel piedistallo di quest'ultimo e 
dotate di soluzioni tecniche ed ergono¬ 
miche mai vista prima. Tra l'altro la linea 
NetVista comprende anche modelli più 
tradizionali, ma destinati a far parlare di 
sé per l'eccellente rapporto prezzo/pre¬ 
stazioni. 


NetVista X40: 
la nuova dimensione 

Una volta liberato il NetVista dal suo 
involucro, insieme al mouse ed alla ta¬ 
stiera USB, il primo impulso è quello di 
continuare a cercare nella scatola i pezzi 
mancanti. 

L'oggetto, da spento, appare quanto 
mai misterioso, e un’occhiata distratta 
non basta ad individuare i consueti pun¬ 
ti di riferimento in tutto quel nero, ora 
lucido e morbido, ora opaco e spigolo¬ 
so, ma sempre nero. 

Mancano i drive dei dischi, le porte di 


74 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 













IBM NetVisla 


IBM NetVista 


Produttore e distributore: 

IBM Italia S p A 
Via Tolmozzo, 15 
20132 Milano 
wwwibm.com/i)c/eutope 

Prezzo (indicativo IVA esclusa) 

NetVista X40 

Pentium III 667MHz, HDD 20 GB. 128 MB 
SDRAM, CD 10x-24x, Ethernet 10/100, 
Wm2000 L. 4 500.000 


collegamento, a parte tre minuscole 
USB poste sul retro, vicine al connetto¬ 
re di alimentazione, e non c'è traccia 
nemmeno del pulsante di accensione. 

Proviamo almeno ad azionare lo 
schermo, con quello più a destra di 
quattro pulsanti sulla cornice inferiore 
del display, celati da un leggero rilievo 
che forma un'onda, e veniamo confor¬ 
tati dal sommesso ronzio di una vento¬ 
la. Ecco come si accendeva! 

Appurato che in qualche parte di 
quel complicato piedistallo per monitor 
LCD si nasconde un vero computer, si 
possono cercare con più attenzione gli 
elementi che mancavano. Il lettore di 
CD 24x e il classico floppy sono acces¬ 
sibili attraverso un cassettino posto im¬ 
mediatamente sotto lo schermo, che 
scende con un meccanismo a molla at¬ 
tivato da quello più a sinistra dei pulsan¬ 
ti che sembravano costituire semplice- 
mente il pannello di controllo del di¬ 
splay. 

Si tratta di unità molto sottili diretta- 
mente derivate da quelle impiegate nei 
notebook, Il meccanismo sembra abba¬ 
stanza robusto, anche se la struttura 
esterna di questo IBM non è esente da 
qualche cedimento e scricchiolio evita¬ 
bili. 

Le connessioni sono sparpagliate e 
nascoste; sul lato destro sono visibili al¬ 
tre 2 USB (per un totale di cinque), ed i 
tre jack per gli ingressi e le uscite au¬ 
dio, meno accessibili sono invece le 
PS/2 per mouse e tastiera (ma quelli 
forniti si collegano all'USB) che sono 
poste al di sotto del monitor in una po¬ 
sizione praticamente invisibile. 

Altrettanto ben nascosti tra le appen¬ 
dici inferiori del NetVista sono i due va¬ 
ni di espansione in formato ridotto, uno 
dei quali ospita, sull’X40, la connessio¬ 
ne di rete, mentre l'altro è libero, e po¬ 
trebbe servire all’uscita del modem, di 
serie sull'X40i. 

Nell'insieme le dimensioni sono de¬ 
cisamente contenute e la trasportabilità 



Il cassetto che ospita i drive di CD e lloppy è a scomparsa discende con un meccanismo a molla solo 
quando si preme il pulsante di sblocco sulla cornice del display 



Elegante ed essenziale, l‘X40 ha un design inconfondibile e ingombri davvero contenuti Merito anche del¬ 
la elevatissima integrazione della motherboard basata sul chipset Sis 630 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


75 













IBM Net Vista 



è resa eccellente dal peso limitato e 
dalla comoda scanalatura sul retro che 
serve da maniglia. 

La tastiera e il mouse forniti sono de¬ 
gli inediti assoluti L'innovativa disposi¬ 
zione dei tasti, che vede il compatta¬ 
mento dei comandi di scorrimento e la 
riduzione di dimensione dei tasti funzio¬ 
ne, permette un significativo conteni¬ 
mento degli ingombri, rendendo la ta¬ 
stiera IBM un esempio per gli altri pro¬ 
duttori 

Anche la qualità è elevata, e si fa ap¬ 
prezzare il comodo appoggio per i polsi, 
anche se l’insieme è forse un tantino 
leggero. Anche il mouse si fa notare 
per un minuscolo joystick, denominato 
ScrollPoint II, che spunta al posto del 
tasto centrale. Si tratta, come si intui¬ 
sce dal nome, di un meccanismo di ge¬ 
stione dello scorrimento delle finestre, 
che si è rivelato comodo e a prova di 
errore 

Parlare di espandibili, per una mac¬ 
china come l'X40, è poco significativo. 
Si tratta, com'è ovvio, di un computer 
da acquistare cosi com'è, pensando di 
aggiungere solo periferiche esterne, 
sfruttando l'abbondanza di connessioni 
USB. Ad ogni modo. IBM ha pensato 
anche di dotare questo NetVista di una 




L'espandibihtà e molto li¬ 
mitata. anche se sono 
presenti due slot PCI di 
formato ridotto, uno dei 
duali, su questo model¬ 
lo. e occupato da un 
adattatore di rete 


Il computer veto e pro¬ 
prio. con la CPU e il di¬ 
sco rigido, 6 situalo sul 
retro del monitor, men¬ 
tre la base ospita l'ali¬ 
mentazione. tre USB ' 
diffison acustici e alcuni 
collegamenti 


76 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 












IBM NetVista 



Le connessioni sono nascoste un po' ovunque Manca l'uscita per un monitor esterno 


certa accessibilità interna, per poter, 
eventualmente, sostituire il disco fisso 
o aumentare la memoria. 

Si tratta di rimuovere il coperchio sul 
retro del display, fermato da quattro viti 
e da una serratura di sicurezza, secon¬ 
do una procedura ben descritta nel ma¬ 
nuale d'uso. Si accederà cosi al disco 
fisso UDMA-66 da 20,4 GByte, che do¬ 
vrà essere rimosso per raggiungere la 
copertura della motherboard. Sulla 
scheda, sono presenti due socket 
DIMM e due PCI a basso profilo, che 
consentono il montaggio di espansioni 
di dimensione ridotta rispetto allo stan¬ 
dard conosciuto. 

Funzionamento 

impeccabile 

Una volta acceso, il soffio leggero 
della ventola è immediatamente coper¬ 
to dal ben più sonoro sibilo dell'unità di¬ 
sco, che sul modello in prova era un ve¬ 
loce 20 GB UDMA 66. La scelta della 
configurazione è abbastanza equilibrata, 
basata su un solido Pentium III a 667 
MHz con l'emergente chipset Sis 630. 
Quest'ultimo è un valido concorrente 
ad altissima integrazione dell'810 di In¬ 
tel, e provvede ad una veloce grafica 
accelerata 2D e 3D a 128 bit, all’audio 
AC'97, al controller UDMA 66, al sup¬ 
porto per i 128 MB di SDRAM a 133 
MHz e alla connessione di rete. In prati¬ 
ca qualcosa di molto vicino all'avere un 
intero sistema, CPU esclusa, su un sin¬ 
golo chip. 

Lo schermo a matrice attiva è un 15 
pollici molto robusto ma non straordina¬ 
riamente luminoso, con un valido algo¬ 
ritmo di antialiasing per visualizzare ri¬ 
soluzioni inferiori a quella nominale di 
1024x768 pixel. 

Per il resto la grafica, supportata dai 
16 MB "rubati" dal chipset alla SDRAM 
di sistema, è sufficientemente veloce 
da soddisfare la maggior parte delle ne¬ 
cessità domestiche e di ufficio. 

Anche l'audio è efficace, con qual¬ 
che limite nella riproduzione di file midi, 
e gli altoparlanti integrati nel piedistallo 
non gracchiano e non rivelano distorsio¬ 
ni eccessive, pur senza pretendere una 
vera e propria qualità acustica. 

La dotazione di software è abbastan¬ 
za interessante, e comprende la com¬ 
pleta Lotus Smartsuite Millennium, una 
selezione di programmi di utilità, i CD di 
ripristino della configurazione originale 
e, soprattutto, il sistema operativo Win¬ 
dows 2000. Si tratta di una scelta che, 
pur limitante nell'impiego domestico 


non deve stupire: infatti non è l'X40 ad 
essere destinato all’utenza non profes¬ 
sionale, ma il suo gemello X40i, che 
sarà commercializzato con un modem 
di serie, una tastiera con comodi co¬ 
mandi-scorciatoia aggiuntivi e Windows 
ME. 

Una scelta molto 
“personal” 

Ma l'X40 e, soprattutto, l'X40i non 
sono le uniche proposte dell'offerta 
IBM ad allettare chiunque voglia met¬ 
tersi in casa un nuovo computer. In ef¬ 
fetti la linea NetVista prevede anche 
macchine di foggia più tradizionale, con 
contenuti tecnici di assoluto rilievo, co¬ 
me l'A40i che parte da una confiurazio- 
ne da 1.900.000 lire basata su AMD 
Duron a 600 MHz, con 64 MB di me¬ 
moria, 10 GB di HDD e scheda grafica 
S3 Diamond, che non brilla ma fa il suo 
dovere, per arrivare ad un sistema stra¬ 
potente con al centro un Athlon da 1 
GHz, un disco da 45 GB, un masterizza- 
tore e lettore DVD ed un acceleratore 
grafico Creative Annihilator Pro, per la 
modica (si fa per dire) cifra di 5.640.000 
lire più iva. 

Questo per far capire che la nuova 
strategia IBM, inaugurata con i NetVi¬ 
sta, permette di sfornare macchine an¬ 
che aggiornatissime, come richiesto da¬ 
gli hobbisti più esigenti. 


Chi vuole un IBM senza intaccare la 
propria riserva di BOT, si potrà rivolgere 
ai NetVista A20, che propongono solu¬ 
zioni a partire da 1.600.000, per una 
macchina con Celeron 566, fino a i 2 
milioni e 560 mila lire per un Pentium III 
800, che, per una macchina firmata Big 
Blue, è davvero denaro ben speso. 


Conclusioni 

Per essere perfetto, all'X40 mancano 
un po' di connessioni, come quella ver¬ 
so un monitor esterno, ed il prezzo non 
può certo definirsi contenuto in rappor¬ 
to alle prestazioni. 

Ma si sa, l'esclusività costa, e que¬ 
sto NetVista, al di là della sua innegabi¬ 
le praticità, piacerà più come oggetto di 
design che per le sue capacità di elabo¬ 
razione. 

Niente di male, dunque, se farà ca¬ 
polino tra lo stereo ed il televisore in 
qualche soggiorno ben arredato, magari 
nella più sfruttabile versione X40i, ma la 
sua collocazione ideale è come posta¬ 
zione di lavoro in un ufficio di rappre¬ 
sentanza, dove l’apparenza rivesta la 
stessa importanza dell'efficienza. 

Ben vengano, invece, in tutte le case 
i NetVista A40i, la cui affidabilità e po¬ 
tenza, unita all'attualità delle configura¬ 
zioni proposte, darà una nuova qualità 
alle ore di attività informatica di utenti 
smaliziati quanto inesperti. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


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di Pierfrancesco Fravolini 



Olidata Alicon 


Il marchio Olidata è da sempre sino¬ 
nimo di qualità e d’affidabilità. Basti 
pensare che l’azienda cesenate è dota¬ 
ta di un laboratorio di progettazione in 
grado di testare scrupolosamente ogni 
singolo componente utilizzato, e que¬ 
sto per realizzare prodotti tecnologica¬ 
mente avanzati. Per questo ed altri mo¬ 
tivi l’azienda ha la certificazione ISO 
9001. 

L'offerta di Olidata è molto ampia. I 
prodotti vanno dei semplici personal 
computer e notebook per la casa e l'uf¬ 
ficio ai server e le workstation grafiche, 
senza tralasciare componenti e periferi¬ 
che e il software. 

Nel catalogo Olidata vi sono tre linee 
di personal computer desktop, differen¬ 
ziate soprattutto per il tipo di processo¬ 
re utilizzati. La linea Alicon monta pro¬ 
cessori Intel Celeron, e nasce con il pre¬ 


ciso scopo di fornire all’utilizzatore, 
amatoriale o professionale che sia, tutta 
la potenza e la versatilità necessarie per 


lo svolgimento dei compiti più comuni, 
sia in ambito casalingo che in un ufficio. 
Si continua poi con la linea Alicon3, ba- 

Sia la tastiera che il 
mouse sono in stile 
con il testo del com¬ 
puter. in colote gri¬ 
gio antracite e ar¬ 
gento Il mouse ha 
quattro tasti, due dei 
quali consentono lo 
scroti in or Montate 
della Imastra attiva 
Lo scroll in verticale 
e attuato invece da 
dalla solita rotellina 
posta sul frontale 
che funge anche da 
tasto I tasti opziona¬ 
li sono posti sui lati 
del mouse e posso¬ 
no essere facilmen¬ 
te azionati con il pol¬ 
lice e il mignolo. 



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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 























Olidata Alicon 


Olidata Alicon Pili 


Costruttore 

OLIDATA S p.a Via Fossato,3055 47020 
Pievesestina di Cesena (FO) 

Interne! www.onoata.ii 
a-maii neipaesKOoiiaataii 

Prezzi UVA Inclusa): t 2.567 000 

monitori 7" L 568.000 


sata su processore Intel Pentium III, 
per una potenza ancora più elevata, fino 
ad arrivare alla linea Vassant, basata su 
processori AMD Athlon 


Costruzione 

Il computer in prova è sicuramente 
quello più originale di tutta la linea Ali¬ 
con La sua estetica è infatti talmente 
particolare che sicuramente non lo farà 
passare inosservato sia nel salotto di 
casa (ma sarebbe meglio dedicare al 
computer un angoletto nella stanza de¬ 
gli hobby) sia sulla galattica scrivania 
del capo. Come si vede dalle foto il 
mobile è a sviluppo verticale ed è co¬ 
stituito da due parti distinte unite tra lo¬ 
ro: il computer vero e proprio, color ar¬ 
gento, e la base, grigio antracite, che 
racchiude il circuito di alimentazione. 
L'andamento del frontale è caratteriz¬ 
zato da una doppia bombatura che na¬ 
sconde in realtà uno sportello median¬ 
te il quale si può accedere al lettore 
per DVD e al drive per floppy incorpo¬ 
rati, posti anch'essi verticalmente data 
la contenutissima larghezza del fronta¬ 
le. Accanto allo sportello una spia bico¬ 
lore indica lo stato di alimentazione del 
computer ed il funzionamento dell'hard 
disk. 

Sulla base sono presenti il tasto di 
accensione e di reset. La forma verti¬ 
cale potrebbe far pensare che il com¬ 
puter sia adatto ad essere montato, 
sulla scrivania, in tutte le posizioni. In 
realtà non è cosi: la disposizione del 
lettore DVD e del floppy, oltre che la 
posizione dei tasti sulla base e l’incer- 
nieratura stessa dello sportello, rendo¬ 
no questo computer più adatto ad es¬ 
sere installato alla sinistra del monitor. 
Inoltre sulla base sono presenti alcune 
prese audio e USB che, guarda caso 
sono poste sulla destra del case, e so¬ 
no più facilmente utilizzabili se il mobi¬ 
le è posto, appunto, sulla sinistra 
dell'utilizzatore. Lo sportello anteriore 
si apre premendolo verso il mobile. 


L'andamento del fronta¬ 
le è caratterizzato da una 
doppia bombatura che 
nasconde in realtà uno 
sportello mediante il 
duale si può accedere al 
lettore per DVD e al dri¬ 
ve per floppy incorporati, 
che sono posti anch'essi 
verticalmente, data la 
contenutissima larghez¬ 
za del frontale Accanto 
allo sportello una spia bi¬ 
colore indica lo stalo di 
accensione del compu¬ 
ter ed il funzionamento 
dell'hard disk 


lettore, posto co¬ 
me detto vertical¬ 
mente, è solo un 
po’ più macchino¬ 
so del solito, ma 
non crea troppi 
problemi, lo stesso 
dicasi per il floppy. 
La tastiera e il 
mouse sono in sti¬ 
le con il resto del 
computer, in colo¬ 
re grigio antracite e 
argento. La tastiera 
è del tutto tradizio¬ 
nale, priva di tasti 
aggiuntivi per la 
navigazione Inter¬ 
net o per , oltre 
quelli necessari alla 
digitazione. Il mou¬ 
se invece ha quat- 

Purtroppo tutto appare un po' troppo tro tasti, due dei quali consentono lo 
"plasticoso", e sembra essere preca- scroll in orizzontale della finastra attiva, 
rio. L'inserimento dei CD e DVD nel Lo scroll in verticale è attuato invece da 




Sulla base sono presenti il tasto di accensione e di reset Sempre sulla base sono inoltre presenti alcune 
prese audio e USB che sono piu facilmente utilizzabili se il mobile è posto sulla sinistra dell'utilizzatore 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


79 




































L 'mgegnenzzazione si 
basa su una mother- 
board Asus CUSI-FX, 
una sockgl 370 Fle .» 
ATX. è più piccola del 
25% rispetto ad una 
mero ATX , La scheda 
madre occupa gran 
parte dello spazio ed 
6 parzialmente coper¬ 
ta sia dal drive per il 
lloppv. che dal lettore 
DVD-ROM Gli slot 
PCI non possono ve¬ 
nire utilizzati a causa 
del latto che il drive 
DVD occupa quasi 
rurto lo spazio che oc¬ 
correrebbe alle sche¬ 
de Il modem V90 e 
montato sullo slot 
AMR 


(fi; .,: La ondata Alicon 


La motherboard in¬ 
corpora inoltre una 
connessione LAN 
Ethernet la cui uscita 
è posta sul posterio¬ 
re del computer, as¬ 
sieme alle altre pre¬ 
se tradizionali 


dalla solita rotellma posta sul frontale 
che funge anche da tasto Sia il tasto 
sulla rotellma. che i due pulsanti aggiun¬ 
tivi possono essere inoltre programmati 
per le funzioni piu disparate. Da notare 
che i tasti opzionali sono posti sui lati 
del mouse e possono essere facilmente 
azionati con il pollice e il mignolo. 


L’interno 

Immagino che sarete tutti curiosi di 
come è stato possibile racchiudere in 
cosi poco spazio un completo compu¬ 
ter dotato di processore Pentium III. 
L'ingegnerizzazione di questo elabora¬ 
tore si basa su una motherboard Asus 
CUSI-FX Questa motherboard è una 
Socket 370 Flex ATX, cioè più piccola 
del 25% rispetto ad una micro ATX. 
Questo permette di utilizzare case più 
piccoli del normale, come quello di 
questo Alicon. Guardando le foto si 
può vedere come sono disposti i com- 


80 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 




































































Olidata Alicon 




Sia l'alimentatore che l’hard disk da 
20 gigabyte, sono posti nella base in¬ 
teriore 


DVD per la visione dei film su DVD e Vi¬ 
deo CD, e Staroffice, il tool della Sun 
Microsystems che permette di ge¬ 
stire le connessioni ad Internet, la 
navigazione, la posta elettronica, le 
applicazioni di Windows e documenti 
e dati. MS 


ponenti all'interno del com¬ 
puter. La scheda madre oc¬ 
cupa gran parte dello spazio 
ed è parzialmente coperta 
sia dal drive per il floppy, 
che dal lettore DVD-ROM. 

La scheda dispone di due 
slot PCI che non possono 
venire utilizzati a causa del 
fatto che il drive DVD occu¬ 
pa quasi tutto lo spazio che 
occorrerebbe alle schede 
PCI. In ogni caso la mother- 
board incorpora sia l'audio 
che il video, ed è in grado 
quindi di gestire de sola tutto 
il computer. L'unica schedina 
aggiuntiva presente è quella 
del modem V90, che è mon¬ 
tata sullo slot AMR. Sempre 
nelle foto è visibile la disposi¬ 
zione di alimentatore ed hard 
disk, che sono posti nella ba¬ 
se inferiore, separati dalla 
motherboard. L'hard disk è una unità da 
20 gigabyte, mentre il processore è un 
Intel Pentium III 866 MHz. La mother¬ 
board incorpora inoltre una connessio¬ 
ne LAN Ethernet la cui uscita è posta 
sul posteriore del computer. L'interno, 
anche se "zeppo" di componenti, è 
piuttosto ordinato, segno di una inge- 
gnerizzazione corretta e di un ottimo 
montaggio. Il computer è velocissimo e 


molto stabile. Come sistema operativo 
è installato Windows Millennium, men¬ 
tre il software installato prevede Power 

La linea Alicon monta processori Intel Celeron, la 
linea Alicon3. basata su processore Intel Pentium 
III, tino ad arrivare alla linea Vassant, basata su 
processori AMD Athlon. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


81 























di Pierfrancesco Fravolini 



Olivetti Xana 


Il glorioso marchio italiano (qualcu¬ 
no di voi ricorderà senza dubbio l’Oli- 
vetti M20, in pratica un vero personal 
computer "pur-non-compatibìle", nato 
ai tempi - e per questo poco fortuna¬ 
to! - dell'avvento del PC IBM) torna 
alla grande alla ribalta del mercato con 
due linee di prodotti destinati una 
all 'utilizzo consumer e l'altra ad un 
uso in ambito professionale. 

Tutt'e sei i prodotti della linea con¬ 
sumer offrono all'acquirente un mo¬ 
dem a 56 kbps interno, una tastiera 
con tasti aggiuntivi per la navigazione 
e un wheel mouse. Tutta la linea 
monta come sistema operativo Win¬ 


dows Millennium, mentre assieme ai 
computer vengono forniti Microsoft 
Works 2000 e Norton Antivirus. 

I vari prodotti della linea si differen¬ 
ziano, oltre che per la differente dota¬ 
zione hardware, anche per il colore 
del frontale, che caratterizza moltissi¬ 
mo la gamma. Si parte dallo XANA 
100, che è derivato dal professionale 
M 3500, ed è l’ideale per la prima 
informatizzazione; XANA 200, derivato 
dal MK 500, con video su slot AGP, 
XANA 300, derivato dal M 5500, e XA¬ 
NA 400. Questi sono prodotti ideali 
per l'utilizzo casalingo e per la naviga¬ 
zione su Internet; mentre XANA 600, 


derivato dal M 8500 con Pentium III, 
è il prodotto ideale per l'home office. 
XANA 800 è al top della gamma dei 
PC della linea consumer ed è pensato 
per chi desidera il meglio della tecno¬ 
logia e il massimo della flessibilità. 

La linea di computer professionali, 
da sempre identificata con la lettera 
M, parte con i già affermati Olivetti M 
3500, M 5500 e M 8500, aggiornati 
nella CPU e nella dotazione di memo¬ 
rie di massa. 

L'Olivetti M 5500 è il primo prodot¬ 
to Pentium III, con scheda grafica 3D 
ed audio integrati nel chipset, l’M 
8500 è la famiglia di desktop di fascia 


82 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 

























Olivetti Xana 




alta di gamma Pentium III, caratteriz¬ 
zata da una grande espandibili e 
flessibilità Sono disponibili audio in¬ 
tegrato, video su slot AGP 2x/4x e 
due diversi cabinet, sia minitower che 
desktop, per le esigenze delle medie 
e piccole aziende. 

Al top della gamma professionale 
troviamo il nuovo Olivetti M 9500, un 
PC di fascia alta, basato su CPU Pen¬ 
tium III e chip-set i815e, con audio e 
video integrati nel chip-set con slot 
AGP 2x/4x. l'M 9500 è il prodotto 
ideale per chi esige alta tecnologia e 
flessibilità. 

Fanno sempre parte della linea pro¬ 
fessionale anche gli Olivetti MK 500 e 
MK 800: basati entrambi su CPU 
AMD, rispettivamente Duron e Ath¬ 
lon. L’Olivetti MK 500 è un prodotto 
con audio integrato nel chip-set, vi- 


II computer mon¬ 
ta stranamente 
un lettore CD¬ 
ROM ed un letto¬ 
re DVD . Strana 
cosa, considerato 
che il lettore 
DVD-ROM legge 
tranquillamente 
anche i CD-ROM 


Olivetti Xana 200 

Costruttore 

ICS S p A 

Via Romano. 72 

10010 Scarmagno ITO) 

Nurneio verde 800 91 55 70 

Prezzo UVA esclusa). 

Xana 200 1 2 168.000 

Monitor 17" DSM 20-796M * casse 

L 685.000 


La tastiera è multimediale, consente cioè un facile comando delle funzioni del lettore CD. tramite tasti aggiuntivi e la regolazione del volume degli altopalrlanti Al¬ 
tri tasti permettono di controllare l'accensione e lo spegnimento del computer lo la messa in standbyl e di avviare velocemente il browser o il Client della posta 
elettronica. 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


83 






















































(s£««Li» 0llve,,iXana 


deo su slot AGP 2x/4x e caratterizza¬ 
to da un ottimo rapporto prezzo/pre- 
staziom; l'Olivetti MK 800 offre sia la 
potenza e velocità delle CPU AMD 
Athlon che una buona flessibilità ed 
espansibilità, con audio integrato e vi¬ 
deo su slot AGP 2x/Px e cabinet mini- 
tower; il computer ideale per applica¬ 
zioni complesse e con calcoli gravosi, 
quali CAD e pacchetti grafici. Tutti i 
prodotti Desktop professionali adotta¬ 
no Windows 2000 o, in alternativa, 
Windows 98se. 


Lo Xana 200 

Il computer in prova, se fosse 
esposto in una vetrina accanto ad altri 
computer, passerebbe del tutto inos¬ 
servato, se non fosse per il vistoso 
frontale celestino. Devo dire che il co¬ 
lore non mi fa impazzire ma sicura¬ 
mente a qualcuno piacerà. Certo è 
che negli ultimi anni si è assistita ad 
una corsa sfrenata all'estetica, che ha 
portato spesso a risultati davvero ec¬ 
cellenti, altre volte un po' meno. E' 
però ormai opinione comune che il 
computer, visto che è quasi impossi¬ 
bile da nascondere, a causa della 



Sull’esemplare m 
prova sono montale 
due schede aggiun¬ 
tive. una scheda 
LAN Ethernet da 
1 00 megabit e un 
modem 56* La pri¬ 
ma in realtà non vie 
ne lormta con il 
computer, e va 
quindi richiesta ap¬ 
positamente, men¬ 
tre il modem la par¬ 
te della dotazione 
standard del compu¬ 
ter 



L'Olivetti M3500, della linea professionale 


84 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



































Olivetti Xana 



La motherboard utilizzata e una 
micro ATX il che ne consente il 
montaggio nel piccolo case 
Quest ultimo, a parte il frontale 
m plastica colorata, appare piut¬ 
tosto tradizionale, piccolo e ben 
farro Anche il cablaggio interno 
6 molto curato, la qual cosa con¬ 
sente di avere parecchio spazio 
a disposizione, libero da cavi e 
piattine, per un facile accesso 
all'interno del computer 



grandi dimensioni del 
mobile, è bene che sia 
almeno di aspetto gra¬ 
devole, specialmente se 
deve essere inserito in 
un ambiente casalingo, 

La macchina è un 
classico PC, dotato di 
una CPU AMD Duron a 
700 MHz e 64 megaby¬ 
te di RAM a 133 MHz, 

L'hard disk In dotazione 
è un 20 giga della Fujiz- 
tu, mentre la scheda vi¬ 
deo è una nVidia TNT 2 
64 Pro su slot AGP II 
computer monta strana¬ 
mente un lettore CD¬ 
ROM ed un lettore 
DVD Strana cosa, con¬ 
siderato che il lettore 
DVD-ROM legge tran¬ 
quillamente anche i CD¬ 
ROM. La motherboard 
utilizzata è una micro 
ATX il che ne consente 
il montaggio nel piccolo 
case, 

Quest'ultimo, a parte il frontale in 
plastica colorata, appare piuttosto tra¬ 
dizionale, piccolo e ben fatto. Anche il 
cablaggio interno è molto curato, la 
qual cosa consente di avere parec¬ 
chio spazio a disposizione, libero da 
cavi e piattine, per un facile accesso 
all'interno del computer. Sull'esem¬ 
plare in prova sono montate due 
schede aggiuntive: una scheda LAN 
Ethernet da 100 megabit e un mo¬ 
dem 56k. La prima in realtà non viene 
fornita con il computer, e va quindi ri¬ 
chiesta appositamente, mentre il mo¬ 
dem fa parte della dotazione standard 
del computer. 

La scheda audio è assente, dato 
che la motherboard incorpora anche 
la gestione dell'audio e consente di 
connettere sia le uscite dei due CD 
interni (uno è il lettore DVD) che un 
ingresso ausiliario posteriore. E’ inol¬ 
tre possibile collegare un microfono e 


due altoparlanti amplificati. Quelli for¬ 
niti in dotazione sono piuttosto aggra¬ 
ziati e sono costruiti in modo da do¬ 
ver essere connessi al monitor, trami¬ 
te delle staffe metalliche. Il monitor è 
un 17 pollici piuttosto bello, con una 
manopola frontale per le regolazioni, 
che assomiglia molto, per aspetto e 
funzioni, alla |og shuttle dei videoregi¬ 
stratori. 

Il monitor consente tutte le regola¬ 
zioni necessarie per una visione otti¬ 
male e permette di avere una visione 
per niente affaticante dello schermo. 
L'insieme monitor più casse acusti¬ 
che è sicuramente gradevole, anche 
se un po' ingombrante sulla scrivania. 

La tastiera è multimediale, consen¬ 
te cioè un facile comando delle fun¬ 
zioni del lettore CD, tramite tasti ag¬ 
giuntivi e la regolazione del volume 
degli altopalrlanti. 

Altri tasti permettono di controllare 


l'accensione e lo spegnimento del 
computer (o la messa in standby) e di 
avviare velocemente il browser o il 
Client della posta elettronica II mou¬ 
se è un tradizionale tre tasti con rotel- 
lina per lo scrollino della finestra sele¬ 
zionata. 

Il computer viene fornito con Win¬ 
dows ME preinstallato. Inoltre la do¬ 
tazione software comprende Micro¬ 
soft Works 2000 e Norton Antivirus. 
Per la visione dei film in DVD è forni¬ 
ta anche l'ultima versione di Power 
DVD. 

La manualistica è completa, soprat¬ 
tutto il libretto di installazione del 
computer in tre lingue, che riporta 
tutte le fasi per il corretto montaggio 
di periferiche aggiuntive, schede PCI 
ecc. In un disco CD sono presenti tut¬ 
ti i driver per le periferiche installate: 
davvero una bella comodità. 

KS 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


85 























di Pierfrancesco Fravolini 


( s-:i „.<£ .<» 

Il "computer di marca" 

la rassegna continua • •• 

Naturalmente non esistono solo le marche dei computer che abbiamo provato 
e di cui avete trovato le descrizioni nel resto dello speciale. 

Abbiamo quindi selezionato i marchi più rappresentativi, e per ogni marchio abbia¬ 
mo descritto le caratteristiche dei vari computer presenti in catalogo, non sofferman¬ 
doci sui particolari di ognuno ma descrivendo più che altro le "famiglie" di prodotti. 
Ecco qui di seguito i prodotti di altri cinque marchi, che sono Dell, Fujitsu-Siemens, 

Hewlett Packard, Packard-Bell e Toshiba. 


DELL Dimension 4100 



Le nuove macchine Dimension 4100 
utilizzano processori Intel Pentium III 
con velocità fino a 933 MHz e le nuove 
funzionalità del chipset Intel 815E che 
supporta bus AGP 4X, Front-Side Bus a 


133 MHz. controller integrato Ultra 
ATA-100 e memoria SDRAM di 
133MHz. La potenza del processore e 
della memoria a 133 MHz, unite alle 
prestazioni grafiche 


rende possibile offrire un sistema dalle 
massime prestazioni. Ricordiamo inoltre 
che della linea Dimension di Dell fanno 
parte anche i computer della linea L Se- 
ries, desktop economici 
basati su processori 
Intel Celeron e Pen¬ 
tium III di fascia me¬ 
dia. in unione al chi¬ 
pset 810 sempre di 
I n- 


86 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





Il "computer di marca 



tei e hard disk da 20 gigabyte. Lo stato 
dell'arte è rappresentato poi dai nuovis¬ 
simi computer della serie 8100, basati 
su Pentium 4 e chipset 850 Intel, sup¬ 
portati da memoria RDRAM duel chan- 
nel e hard disk installabili fino a 80 gi¬ 
gabyte. 

I prezzi della linea Dimension 4100 
partono da Lire 2.611.000 IVA esclusa. 
A questo prezzo, il sistema include, tra 
l'altro: processore Pentium III a 733 


MHz, Microsoft Windows 98 e 
WorksSuite 2000, 128MB di 
SDRAM PCI33. hard disk da 15 GB, 
scheda grafica M64 nVidia TNT2 
con 32MB di memoria, CD-ROM 
20/48X, monitor da 17 pollici E770 e 
scheda audio Creative Labs SB 
64v™ I personal computer della fa¬ 
miglia Dimension sono accompa¬ 
gnati da una garanzia di tre anni di 
assistenza, di cui un anno on-site e 
due secondo le procedure di ritiro e 
restituzione all'utente. 

Dell Computer Italia S.p.A. 

Viale Milanofion - Palazzo WTC 

20090 Assago 

Milano 


Fujitsu-Siemens 


La Fuiitsu Siemens nasce nel 1999 
da una joint venture tra la Fuiitsu Com¬ 
puterà (Europe) Limited e la Siemens 
Computer Systems. La gamma di pro¬ 
dotti spazia dai notebook ai server ad 
alte prestazioni, passando per i compu¬ 
ter di fascia media dedicati ad un uso 
amatoriale o professionale. Le linee 
principali dei desktop sono tre la Stan¬ 
dard Line, Scaleo e Celvin. 


I Prodotti 

La linea Standard offre prezzo conte¬ 


nuto e ottime 
performance. I PC 
della linea Stan¬ 
dard sono equipag¬ 
giati con il proces¬ 
sori Intel Pentium 
III e Celeron, ed è 
possibile scegliere 
sia la velocitò del 
processore che la 
capacità dell'hard 
disk, più altre com¬ 
ponenti per co¬ 
struire il computer 
che meglio si adat- 


fm i 

M » 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


87 


















Il "computer di marca" 


tl alle esigenze dell'utilizzatore. Il mobi¬ 
le è caratterizzato dai pannelli frontali 
colorati in giallo, blu e grigio, per meglio 
adattarsi agli ambienti di lavoro. 

Segue la linea Scaleo, che è la top li¬ 
ne Fujitsu Siemens. La gamma di PC è 
dell'ultima generazione, equipaggiati 
con la tecnologia più avanzata. I compu¬ 
ter montano processori Intel Pentium 
III e Celeron disponibili nelle versioni 
potenziate, con hard disk veloci il cui ta¬ 
glio può essere scelto dall'acquirente. 
Tra le altre opzioni troviamo masterizza- 
tori CD-RW o lettori DVD 

Fuiitsu-Sìemens Computers 
Numero verde 800 - 466820 
Iwvvvv tu/)fsu-sierne7is7!| 



Hewlett Packard Brio, 
Kayak Vectra ed e-Vectra 



nessi ad Internet in 
maniera facile, veloce 
ed affidabile I Brio 
Business sono carat¬ 
terizzati da elevatissi¬ 
ma affidabilità e un 
elevato tempo di ope¬ 
rabilità. in maniera 
che ci si possa con¬ 
centrare sulla gestio¬ 
ne delle attività, e non 
sulla manutenzione del 
PC. Il sistema operati¬ 
vo dei Brio è Micro¬ 


soft Windows 2000, mentre assieme al 
computer viene fornito Microsoft Office 
2000 Small Business, per massimizzare 
la produttività aziendale. La gamma è 
basata su processori Intel Pentium o 
Celeron, con schede grafiche integrate 
sulla motherboard 


HP Vectra 


Da quando sono stati lanciati sul 
mercato circa 10 anni fa, i PC Vectra so¬ 
no stati sempre caratterizzati da una 


La casa americana è conosciuta e 
apprezzata in tutto il mondo soprattutto 
per i suoi sistemi professionali, dedicati 
cioè alle piccole, medie e grandi azien¬ 
de. I computer HP sono da sempre si¬ 
nonimo di affidabilità e versatilità. La 
Hewlett Packard offre in tutto tre linee 
di prodotti, adatte sia all'utilizzazione in 
ambito professionale ma indicati anche 
per l'home computing avanzato. 

Le tre linee sono la Brio caratterizza¬ 
ta da prezzi contenuti e tecnologia 
all'avanguardia Segue la linea Vectra, 
per le aziende medie e grandi che cer¬ 
cano prodotti facilmente gestibili, stabili 


ed infine la linea 
Kayak, con pre¬ 
stazioni di livello 
superiore e grafi¬ 
ca all'avanguar¬ 
dia. 


HP Brio 


I nuovi Brio 
Business forni¬ 
scono tutti gli 
strumenti neces¬ 
sari per essere 


88 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 



























elevatissima affidabilità, grazie ai severi 
standard di qualità cui HP si conforma 
in tutto il processo di progettazione, 
produzione e fornitura. La linea com¬ 
prende due modelli principali, disponibi¬ 
li in una miriade di allestimenti diversi, a 


due processori, e queste caratteristiche 
ne fanno la workstation più veloce sul 
mercato, dedicata a utenti che richiedo¬ 
no le massime prestazioni grafiche e di 
potenza, grazie anche alla possibilità di 
scegliere fra quattro soluzioni grafiche 


manutenzione semplificata vogliono ri¬ 
voluzionare il mercato desktop, Il nuo¬ 
vo e-PC, non è più ingombrante di un 
comune dizionario e pesa pochissimo, 
solo 3,8 chilogrammi. Questo ne per¬ 
mette l'installazione in ogni luogo. Il 
piatto forte dell'E-Vectra è la sua affida¬ 
bilità, supportata da un esclusivo pac¬ 
chetto opzionale di garanzia a vita per 
gli interventi di assistenza. Il computer 
è privo di drive per floppy-disk e di slot 
di espansione ISA o PCI, e richiede 
un'assistenza ridotta abbattendo drasti¬ 
camente i tempi di fermo macchina ed 
i costi di manutenzione. 

Hewlett-Packard Italiana Sp A 
Via G. di Vittorio, 9 20063 Cernusco sul Navi¬ 
glio MI 




seconda delle esigenze dell'utilizzatore. 
Vectra VL400 dispone di 
un'ampia gamma di 
configurazioni che va¬ 
riano da Celeron a Pen¬ 
tium ed è l'unico PC 
aziendale prodotto in 
tre diversi form factor: 
desktop, minitower e 
small form factor. Tutti 
i sistemi integrano 64 o 
128 megabyte di me¬ 
moria RAM a 133 MHz 
e una unità disco rigido 
Ultra ATA/66 o SCSI Ul¬ 
tra Wide SMART II. 

Vectra VL600 è la mac¬ 
china progettata per assi¬ 
curare un sistema dal ci 
di vita lungo e stabile. Monta 
processori Pentium III fino a 1 GHz e 
memoria RDRAM Rambus da 128 MB, 
con una unità disco rigido Ultra ATA/66 
o SCSI Ultra Wide SMART II e sche¬ 
da grafica Matrox G400 con 32 
MB di Cache. 


AGP 


HP Kayak 


computer E-Vectra è stato proget¬ 
tato per semplificare l’uti¬ 
lizzazione e la gestione 
dell'elaborazione azien¬ 
dale. Il design innova¬ 
tivo e 


Le workstation Kayak sono pro¬ 
gettate per tutti quelli che richiedo¬ 
no PC ad elevato rendimento che ri¬ 
spondano ad esigenze attuali e futu¬ 
re. I processori utilizzati sono i Pen¬ 
tium III con clock fino a 1GHz, con 
motherboard predisposte al montag¬ 
gio di un doppio proces¬ 
sore e con dischi rigidi 
Ultra ATA/66 o Ultra 2 
SCSI e schede grafiche 
AGP, secondo la scelta 
dell'utilizzatore. La work¬ 
station Kayak XU800 è do¬ 
tata di motherboard con chipset 
840 di Intel predisposta all'utilizzo di 


Tel. 02-9212.1 
Fax 02-9210.4473 

BRIO BA 410: 

a partire da L. 2,412,000 + IVA, per la se¬ 
guente configurazione: HP Brio BA4 IO C633 
64MB 10G W98 WKs2K Microtower, Cele¬ 
ron 633 MHz. 64MB SDRAM, 10GB HDD. 
SMA for video, Audio mtegrated, Cache 
il28K, MS Works 2000, Windows 98 
VECTRA VL 400 

a partire da L. 2,665,000 + IVA per la se¬ 
guente configurazione: HP Vectra VL400 DT 
C633 64M10G/LANW95 Desktop. Intel 
Celeron 633MHz, 64MB SDRAM, 10GB 
UATA66, Intel 3D Graphics Int, 3COM Lan 
Int, audio Int, W95 
Vectra VL 600 

a partire da L 4,368,000 + IVA, per la se¬ 
guente configurazione: HP Vectra VL600 DT 
P733 128M10G / CD95 Desktop 5x7. Intel 
PI II 733, 128MB RDRAM 10GB UATA66 
HDD, Matrox Mill G250 8MB AGP 2X 
Graphiccard. 48X CD-ROM, W95/98 
KAYAK XM 600 

a partire da L. 4,831,000 + IVA, per la se¬ 
guente configurazione HP Kayak XM600 
PIII800EB 10G !28rG400LNX HP Kayak 
XM600 with Pentiumtll 800EB/I33 MHz, 
Desktop. 10GB U ATA HDD, 
128MB RDRAM memory, Matrox 
Millenium G400 graphics. CD¬ 
ROM 48X, HPLAN. Linux 
Kayak XU 800 

a partire da L. 6,923,000 + IVA. 
per la seguente configurazione 
HP Kayak XU800 PIII800EB 
9 I G256rG250 W2 Intel Pentiu- 
mlll 800/133, 256MB ECC 

RDRAM. 9 1GB lOkrpm U 
160/mSCSl HDD, PCI audio, 
10/100BT HP LAN. Matrox G250- 
8MB, CD-ROM 48X, Maxilife, 
TopTOOLS. W2000 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


89 
































Il "computer di marca" 


Packard Bell 


Packard Bell ha da poco annunciato 
la nuova linea di PC desktop che è co¬ 
stituita da quattro nuovi modelli ed è 
studiata per offrire agli utilizzatori carat¬ 
teristiche di potenza, versatilità e con¬ 
venienza Tutti i prodotti sono denomi¬ 
nati dalla casa i-Solution, proprio per 
mettere in risalto la possbilità di un faci¬ 
le collegamento ad Internet, supportata 
da una ricca dotazione di software per il 
collegamento e la navigazione. I com¬ 
puter si chiamano iconnect, imedia ix- 
treme e Aloh@. 


iconnect 

E' il computer ideale per gli utilizzato¬ 
ri più inesperti o per coloro che deside¬ 
rano un secondo PC dedicato al colle¬ 
gamento Internet. Questo computer è 
una piattaforma ideale per ogni tipo di 
utilizzo, dalle finanze domestiche alla 
navigazione Internet, 


2000 Classic e Omnia Junior- 
Base Terra e altri programmi. 



imedia 


E" il computer concepito per le esi¬ 
genze di svago della famiglia. Il PC ime¬ 
dia è dotato di tutte le caratteristiche ti¬ 
piche di un PC professionale, grazie ai 
processori Pentium III da 800MHz di In¬ 
tel, Duron o K7 Athlon di AMD, ad un 
disco fisso con capacità fino a 
20GB e memoria RAM a 64 MB. 
Grazie al lettore DVD integrato è 
possibile utilizzarlo per vedere un 
film, anche sul televisore, grazie 
alla presa TV integrata, mentre la 
scelta della scheda video nVidia TNT2 
M64 e delle casse Diamond Audio as¬ 
sicurano una buona resa sonora. Imedia 
dispone di tutti i programmi forniti an¬ 
che con iconnect. oltre ad una nutrita 
serie di software multi- 




Tei 039 62 94.500 

\,vww packardbeii-europe con\ 




mediale, anche DVD, 
filmati e audio MP3. 


Packard Bell 

Via Tom Bianche, 3 

20059 Vimercate IMI) 


Prezzi Iva inclusa. 

iconnect 1700c 
iconnect 2800i 
imedia 4700d 
imedia 5800i 
atoha 4700 


Lit.2.399.000 
Ut.3.099 000 
Ut .2.999.000 
Ut.3.499.000 
Ut.2 899.000 


ai giochi, alla 

grafica. Il PC adotta processori Pentiun 
III o Celeron, a seconda delle configura¬ 
zioni, un hard disk da 20GB, lettori CD¬ 
ROM o DVD, masterizzatore CD-RW, e 
adotta un monitor CRT a 15" o 17". 
Iconnect è fornito di un’ampia dotazio¬ 
ne di software che comprende Packard 
Bell 3D Navigator, un programma che 
rende più facile l’utilizzo del PC. Il siste¬ 
ma operativo adottato è Windows 98 
Second Edition La dotazione di softwa¬ 
re comprende programmi di comunica¬ 
zione e chat, come ICQ, Net2Phone 
eWinPhone, programmi di utilità, come 
Norton AntiVirus 5.0, PC-Doctor e 
SmartRestore’99, programmi per Tho- 
me office, come Microsoft Money 
2000, Microsoft Word 2000, Microsoft 
Works 2000; le enciclopedie Omnia 


Aloh@ 

E’ il computer 
per gli Internet aficio- 
nados. Le dimensioni 
ridotte permettono di 
adattarlo ad 
ogni angolo 
della casa, 
mentre il mou¬ 
se e la tastiera senza fili permettono di 
eliminare il groviglio di cavi tipico dei 
computer desktop. Il cabinet è a torre, 
molto sottile e si abbina a ogni arreda¬ 
mento grazie ai rivestimenti 
disponibili in diversi colori. 

Aloh® è dotato di processo¬ 
re Intel Celeron da 700MHz, 
memoria SDRAM da 64MB 
e un hard disk da 15GB. I va¬ 
ri modelli sono disponibili 
con un lettore DVD o con 
lettori combo DVD/CD Rom 
riscrivibile, altoparlanti Dia¬ 
mond Audio Technology 
e monitor da 15”. 




90 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 















Il "computer di marca" 


Toshiba Equium 




Toshiba, da molti anni presente nel 
settore informatico grazie ai suoi ottimi 
computer notebook, ha ultimamente 
allargato la propria esperienza anche al 
settore dei desktop, creando una gam¬ 
ma che combina ottime performance e 
buona affidabilità e che nasce per ga¬ 
rantire la propria durevolezza nel tem¬ 
po, La linea si chiama Equium ed è do¬ 
tata di tutte le ultime tecnologie La 
gamma Equium nasce con una gestio¬ 
ne intelligente di sistema, una facile 
manutenzione, facilità di aggiornamen¬ 
to e semplicità di connessione in rete. 

La linea parte con l'Equium 2000, 
combinazione di 
tutti i vantaggi pra¬ 
tici offerti da un no¬ 
tebook con le più 
innovative caratteri¬ 
stiche desktop, il 
tutto racchiuso in 
un design di ultima 
generazione. 

L'Equium 2000 non 
scende a compro¬ 
messi di qualità e 
prestazioni. E' dota¬ 
to infatti di CPU Ce¬ 
leron 500 MHz o 
Pentium III a 650 
MHz, 64MB di 
RAM, hard disk da 
6 GB, scheda grafi¬ 
ca con 8 MB di Vi- 
deoRAM, lettore 
CD integrato, con¬ 
nessione Lan a 100 
megabit/s, monitor 
da 15 pollici TFT, 2 
slot PCMCIA, con¬ 
nessione ottica Ir- 
DA e monta il siste¬ 
ma operativo Win¬ 
dows 98 SE. 

Il modello suc¬ 
cessivo è l'Equium 
3100M, progettato 
come soluzione en¬ 
try level da usare 
con applicazioni 
d'ufficio standard. 

Tra le caratteristi¬ 
che dell'Equium 
3100M l’Easy Ac¬ 
cess Door, un siste¬ 
ma che permette di 
accedere facilmen¬ 


te a tutti i maggiori componenti 
interni senza dover utilizzare al¬ 
cun attrezzo. Il computer è dota¬ 
to di CPU Celeron a 566 o 600 
MHz, 64 MB di RAM, hard disk 
da 10GB, lettore CD e sistema 
operativo, Windows 95/98 SE. 

Il modello successivo è 
l'Equium 3300M/D, che combina 
tecnologia allo stato dell'arte, fa¬ 
cilità di utilizzo e un'ottima qua¬ 
lità a un prezzo accessibile. Il 
computer è dotato di CPU Pen¬ 
tium III a 667 e 800 MHz. memo¬ 
ria RAM a 64MB, hard disk da 


10GB, lettore CD e sistema operativo 
Windows 95/98 SE. 

L'Equium 7350S offre una buona 
flessibilità, con costi di aggiornamento 
e di mantenimento ridotti, Instant Ac¬ 
cess Door e Architettura NLX, che per¬ 
mettono di accedere facilmente a tutti 
i componenti interni del computer, 
senza dover utilizzare alcun tipo di at¬ 
trezzo. 

Toshiba Consumer Products 
Centro Direzionale Colleom 
Palazzo Perseo 
Via Paracelso 10 
20041 Agrate Brianza 
Milano 

Tel: 039 60991 
Fax: 039 609 9399 

Prezzi UVA esclusaI 
EQ2000C 
EQ2000P 
EQ3100M C600/10 
EQ3100M C566 MM 
E03150M C633/ I0 
EO3150M C633/10 MM 
EQ3300M P733/10 
E03300M P733/10/LAN 
EQ3300M P733/10/LAN NT 
EQ3300M P733/15 MM 
E03300M P800/20 MM 
EQ73S0S 


L 4.218 000 
L. 4 992 000 
L I 166.000 
L. 1 405 000 
L 1 166 000 
L 1.624 000 
L. 1 499 000 
L. 1.936 000 
L. 2.061 000 
L. 2 124 000 
L 2.624.000 
L, 1 874 000 

IFS 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


91 

















di Rino Nicotra 


OverView 



Waitec Raptor 


Produttore 

Waitec 

Venloseweg 7 A 
Tegelen5931 Olanda 

Distributore 

Artec SpA 

Via degli Aldobrandeschi. 47 

- Roma 

tei 06 665001 

Prezzo (IVA esclusa): 

Ut. 775.000 


Waitec Raptor 

Masterizzatore 12X SCSi 
per molti ma non per tutti 


Fino a poco tempo fa erano poche 
le persone che sentivano la necessità 
di equipaggiare il proprio PC anche di 
un masterizzatore. Tale occorrenza 
veniva dettata da una serie di bisogni: 
trasferire su CD-ROM dati importanti 
di cui si voleva mantenere una copia 
di sicurezza: archiviare definitivamen¬ 
te grandi quantità di documenti libe¬ 
rando spazio sull'hard disk; creare CD 
di servizio, da portare sempre dietro, 
con file e programmi utili alla propria 
attività. 

Si trattava nella quasi totalità dei ca¬ 
si di utilizzi di tipo professionale o qua¬ 
si, di necessità legate o alle proprie at¬ 
tività lavorative o a quelle di grande 
appassionato di informatica. Era anco¬ 


ra lontana l'idea che il masterizzatore 
potesse diventare "di serie", o quasi, 


Caratteristiche tecniche 

Interfaccia SCSI 3 (Ultra SCSI) Ran- 
dom Access Time 150 msec - Velocità 
di scrittura CD-R 12x / CD-RW lOx - 
Velocità di lettura 32x max Buffer 
2MB Sistemi Operativi compatibili 
Win 95/98, Win NT 4 0, Mac firmware 
aggiornabile (flash memory) - Protezione 
da "Buffer Under Run Error" con tecnolo¬ 
gia "Burn Proof" - A corredo I CD-R, 1 
CD-RW, software di masterizzazione 
Prassi PrimoCD Plus, cavo piatto SCSI, 
cavetto audio. 


sui PC pensati per la famiglia 

Oggi il masterizzatore non è ancora 
una periferica "standard", o per lo 
meno non nelle offerte base dei pro¬ 
duttori di computer, ma la sua presen¬ 
za nelle case degli italiani è aumenta¬ 
ta parecchio. Hanno fatto sicuramente 
da traino sia l'aspetto ludico del PC 
sia il fatto che i ragazzi appassionati di 
giochi abbiano scoperto nel masteriz- 
zatore il complice ideale per creare 
per se e per i propri amici copie illeci¬ 
te dei titoli piu diffusi di giochi per PC 
e per Playstation; per non parlare ad¬ 
dirittura della possibilità di copiarsi 
qualche CD musicale ottenuto in pre¬ 
stito. In ultimo, ma non meno impor¬ 
tante, l'opportunità di crearsi CD di 
musica utilizzando file mp3 scaricati 
(non sempre nel rispetto dei diritti 
d’autore...) da Internet. Non si tratta 
certo di azioni corrette, si sa, ma han¬ 
no funzionato da spinta alla diffusione 
dei masterizzatori, cosi è ed è inutile 
nasconderlo. 

Questo fenomeno, però, ha favori¬ 
to l'arrivo sul mercato di prodotti sem¬ 
pre più interessanti e alla portata di 
tutte le tasche. Oggi non è difficile 
trovare sugli scaffali dei negozi di 
informatica o su quelli del reparto 
computer dei supermercati, masteriz- 


92 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 












Waitec Raptor 


zatori a poco più di trecentomila lire. 
In alcuni casi si tratta di prodotti dalle 
basse prestazioni, in altri di oggetti 
appena usciti di produzione che per 
far posto ai nuovi arrivi vengono sven¬ 
duti a prezzi stracciati. 

Come al solito queste situazioni 
creano, grazie all'aumento della pro¬ 
duzione, la tendenza al ribasso dei 
prezzi anche dei prodotti definiti di fa¬ 
scia alta, quelli destinati ad un uso 
esclusivamente professionale e che al 
privato non verrebbe mai in mente di 
acquistare visti i costi in gioco. 

Ma se all'utente comune può non 
interessare un prodotto di livello su¬ 
periore anche se il costo maggiore è 
da ritenersi vantaggioso, può. invece, 
interessare in certi ambiti professio¬ 
nali dove la garanzia di affidabilità giu¬ 
stifica pienamente l'investimento. 

In questo contesto si colloca il Wai¬ 
tec Raptor, mastenzzatore SCSI dalle 
prestazioni elevate -12x in scrittura 


non è certo poco! - e dal prezzo molto 
interessante (al listino 775.000 lire + 
IVA). Integra la tecnologia burn-proof 
per la quale sono limitati al massimo, 
se non addirittura eliminati, i rischi di 
buffer-underrun, ovvero di svuota¬ 
mento precoce del buffer di input del 
masterizzatore in fase di scrittura. 

L'interfaccia SCSI ne limita l'instal¬ 
lazione alle sole macchine equipaggia¬ 
te di controller SCSI e per questo, nel 
caso il nostro PC ne fosse sprovvisto, 
dobbiamo mettere in preventivo una 
spesa aggiuntiva (sono comunque re¬ 
peribili sul mercato controller SCSI di 
buona qualità a partire da meno di 
duecentomila lire), Il Raptor si rivela, 
quindi, un'ottima soluzione per l'ap¬ 
passionato esigente disposto a spen¬ 
dere qualcosa in più, o per l'azienda 
che non intende effettuare pesanti in¬ 
vestimenti ma ha la necessità di crea¬ 
re CD di backup o dimostrativi in mo¬ 
do veloce e affidabile. 


Per le caratteristiche tecniche vi ri¬ 
mando al riquadro riepilogativo men¬ 
tre vediamo più da vicino come è an¬ 
data la fase di test. 


La prova 

La macchina utilizzata per il test era 
equipaggiata di processore Intel Cele¬ 
ron 667, 128 MB di RAM, hard disk 
SCSI IBM, hard disk IDE Quantum, 
lettore CD-ROM Plextor, controller 
SCSI Adaptec AHA 2940UW. 

Abbiamo effettuato la masterizza¬ 
zione di 15 CD-ROM: 5 di dati compo¬ 
sti da file di varia grandezza distribuiti 
su diversi hard disk (2 SCSI e uno 
IDE); 5 copie (da CD a CD) di uno dei 
dischi creati precedentemente con i 
dati prelevati dagli hard disk, infine 5 
copie (da CD a CD) di una compilation 
musicale preparata in precedenza. 
Tutte e quindici le procedure sono 
state effettuate alla velocità massima 
e sono andate tutte a buon fine senza 
errori, solo nell'ultima creazione di CD 
dati da hard disk, il PC si è bloccato 
subito dopo la chiusura del disco ed è 
stato necessario ricorrere al reset del¬ 
la macchina, il disco è comunque ri¬ 
sultato chiuso correttamente e perfet¬ 
tamente utilizzabile. Questo non signi¬ 
fica che il Raptor sia magicamente in¬ 
fallibile, ma più semplicemente che 
se messo in condizione ottimali di 
funzionamento mette in mostra tutta 
le sue caratteristiche di velocità e affi¬ 
dabilità. 

Dovendo decidere quale software 
utilizzare per i test abbiamo potuto ve¬ 
rificare che nessuna versione di Easy 
CD Creator dell'Adaptec (con gli ag¬ 
giornamenti disponibili al momento 
della prova) è stata in grado di rilevare 
la presenza del Raptor 

Mentre Nero, alla versione 5.0.3.1, 
non ha presentato nessuna difficoltà 
di riconoscimento. La scelta, comun¬ 
que, è caduta sul software a corredo. 
PrimoCD Plus della Prassi, che si è ri¬ 
velato una vera sorpresa. Per qualche 
dettaglio in più vi rimando al riquadro 
dedicato. 


Conclusioni 

Sicuramente un prodotto interes¬ 
sante e con caratteristiche di razza II 
prezzo indubbiamente favorevole ri¬ 
spetto alle prestazioni, ne fanno un 
oggetto da consigliare a tutti coloro 
che nella scelta puntano sulla qualità 
ma prestano attenzione anche 
all'aspetto economico. K6 


r——————————————————————————1 


Due parole di meri¬ 
to vanno spese per 
questo semplice ma 
efficace software di 
masterizzazione. Pur 
non godendo della no¬ 
torietà dei concorrenti 
più blasonati, PrimoCD 
Plus ha dimostrato di 
non temere paragoni e 
ha svolto con disinvol¬ 
tura il lavoro senza 
mostrare cedimenti in 
nessuna delle occasio¬ 
ni presentate Anche 
l'unico blocco del PC, 
verificatosi alla fine di 
una delle procedure di 
copia, è da considerar¬ 
si casuale e non impu¬ 
tabile ad esso. L'interfaccia grafica, in 
italiano, risulta gradevole e di facile uti¬ 
lizzo Molto interessante è la possibi¬ 
lità di intervenire sulle dimensioni del 
disco vuoto, definendo a priori la quan¬ 
tità di settori del disco Questo con¬ 
sente. in alcuni casi, di "forzare la ma¬ 
no" alla procedura di registrazione 
(over burning) nel tentativo di occupa¬ 
re più spazio di quanto dichiarato dal 
produttore del CD vergine. Per evitare 
il rischio di buttare supporti nuovi e 
sufficiente fare qualche tentativo utiliz¬ 
zando la funzione di prova, senza scri¬ 
vere veramente il CD Se viene supe¬ 
rata la fase di prova allora il supporto 
vergine è in grado di "accogliere'' 
maggiori informazioni di quanto dichia¬ 
rato 



Prassi PrimoCD Plus 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


93 


























di Pierfrancesco Fravolini 


OverView 



LifeView USB LifeTV 


Distributore: 

Turnover 

Riviera di Ghiaia, 18B/B 
80121 Napoli 

Tel 081666.883 - Fax 081.666 885 
Prezzo (IVA esclusa) Ut. 240.000 


tamente su quello del vostro computer 
In questo modo sarà possibile navigare 
su Internet senza distogliere gli occhi dal¬ 
lo schermo, ma solamente guardando in 
un’altra finestra II LifeTV è comodissimo 
da usare e può essere facilmente colle¬ 
gato ad un computer fisso, ma anche ad 
un portatile Potrete vedere la TV anche 
nella vostra baita di montagna, dove vi ri¬ 
tirate di solito a meditare e a navigare. 

Costruzione 


LifeView USB 
LifeTV 


L'apparecchio è in pratica uno scato- 
lotto con antenna che va collegato al 
computer tramite un cavo USB Dall'an¬ 
tenna capta il segnale video, e consente 
la visione di tutti i canali televisivi. Sulla 
scatola sono inoltre presenti alcune prese 
che consentono il collegamento di sor¬ 
genti video esterne e di una telecamera. 
Nella parte posteriore troviamo la presa 
per collegare anche 


I» n, j—*. 1«« nm-. uw 


■:rt-i 


Chi utilizza il computer in maniera ludi¬ 
ca, principalmente chi lo usa a casa, ma¬ 
gari per giocare, o per collegarsi a Inter¬ 
net o per fare video e audio editing, spes¬ 
so si annoia a causa dei tempi morti che 
inevitabilmente si hanno. Si, perché i col- 
legamenti a Internet sono spesso lenti, 
oppure è lento il trattamento di grosse 
moli di dati audio o video, anche se il pro¬ 
cessore è velocissimo. Sorge quindi l'esi¬ 
genza di occupare il tempo ''perso" ap¬ 
presso al computer in qualche modo. 
Personalmente quando navigo in Internet 
la sera ascolto la radio. Se invece volete 
vedere la televisione, magari perché non 
volete perdervi neanche un secondo di 
quello che succede nella casa del "Gran¬ 
de Fratello" allora potrete utilizzare peri¬ 
feriche come questa. 

Il LifeTV è in tutto e per tutto un sinto¬ 
nizzatore TV per il vostro PC. Piccolissi¬ 
mo, leggero e discreto utilizza il collega¬ 
mento USB per mandare le immagini 
non su uno schermo televisivo ma diret- 



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l'antenna di casa, ol¬ 
tre che quella fornita 
in dotazione. Sono 
presenti inoltre 
un'uscita audio per 
casse amplificate 
che può essere uti¬ 
lizzata anche per far 
uscire il suono dagli 
altoparlanti del PC, 
più due prese di in¬ 
gresso video, una 
per segnale video¬ 
composito e una S- 
Video. La presa po¬ 
steriore di alimenta¬ 


la i programmi torniti in 
bundle col prodotto trovia¬ 
mo Reai Producer per la 
cattura e la codifica in for¬ 
mato Reai Video di filmati 



Llil,L2_ L^LLiTfi[p~l i-Tu [B3i^.[fiL LaUÌìììU chahhel 6< 


Il programma di gestione dell'apparecchio appare come una barra posta nella parte inferiore dello schermo 
Su di essa doviamo una serie di pulsanti che tramite i quali e possibile comandare completamente il dispositi¬ 
vo. Si puO infatti cambiare il canale della TV. alzare e abbassare il volume di ascolto memorizzare i canali ecc 


94 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






































Nella parte posteriore 
troviamo la presa per 
l'antenna, alla quale 
possiamo collegare an¬ 
che l'antenna di casa, 
oltre che quella fornita 
in dotazione Sono pre¬ 
senti inoltre una uscita 
audio per casse amplifi¬ 
cate che può essere uti¬ 
lizzata anche per far 
uscire il suono dagli al¬ 
toparlanti del PC. più due prese di ingresso video, una pei segnale videocompositoe una S-Video 


Il LifeTV permette di acquisire il segnale video con una risoluzione massima di 
320x240 pixel. La qualità del video è buona ma se la finestra viene ingrandita 
diventano evidenti gli effetti della compressione necessaria per far passare il 
segnale video a larga banda nel canale USB 


VideoLive Mail per¬ 
mette di spedire email 
contenenti filmati o 
brani sonori Viene 
inoltre fornito NetMee- 
ting, per i collegamenti 
in video o audio su In¬ 
ternet 


sere utilizzato inoltre come apparecchio 
di acquisizione audio video, anche se di 
qualità limitata. Il prezzo piuttosto conte¬ 
nuto e la buona versatilità lo rendono ap¬ 
petibile soprattutto per l'utilizzazione con 
computer portatili. Kg 


LifeView USB LifeTV 


deo, è possibile collegare un videoregi¬ 
stratore o una telecamera, anche S-Video 
(ad esempio S-VHS o Video 8 Hi-Band). 
Questo rende possibile fare delle acquisi¬ 
zioni video a basso frame rate e con una 
risoluzione massima di 320x240 pixel. Si 
possono quindi realizzare delle piccole 
clip video da distribuire su Internet o da 
masterizzare su un CD-ROM. A tale sco¬ 
po assieme al TV tuner viene fornito an¬ 
che Reai Producer, un programma che 
permette di catturare filmati e codificarli 
in formato RealVideo, il formato principa¬ 
le per lo streaming in tempo reale su In¬ 
ternet. Reai Producer è in grado di com¬ 
pattare audio e video in maniera da poter 
spedire lo stream su con il protocollo 
TCI/IP con un transfer rate adatto ad es¬ 
sere inviato con i normali modem (e co¬ 
munque selezionabile dall'utente) e con 
la migliore qualità che tale frame rate pre¬ 
mette sfruttando la compressione dei da¬ 
ti. Nel CD-ROM a corredo troviamo molto 
software. Oltre a Reai Producer sono 
presenti infatti VideoLive Mail, per man¬ 
dare posta su internet con filmati o brani 
audio, Internet Explorer e Microsoft Net- 
Meeting, , per i collegamenti in video o 
audio su Internet, 

Il dispositivo incorpora anche un picco¬ 
lo altoparlante che permette di ascoltare 
l'audio direttamente. 


Conclusioni 

Con il LifeTV potrete trasformare il vo¬ 
stro computer, desktop o notebook che 
sia, in un apparecchio televisivo Può es- 


zione non è in entrata, bensì in uscita e 
serve ad alimentare una telecamera che 
fa parte di un kit apposito e che va mon¬ 
tata nella parte superiore del mobiletto. 
Internamente l'apparecchio è di fatto co¬ 
stituito da due schedine separate, quella 
più grande una contiene il tuner televisi¬ 
vo, posto all'interno di una grossa scatola 
metallica che lo scherma, mentre la piu 
piccola contiene i circuiti di interfaccia 
con II bus USB. Il grosso tasto posto sulla 
parte superiore dell'apparecchio serve 
per acquisire le immagini fisse e viene 
usato a mo' di tasto di scatto di una mac¬ 
china fotografica: alla sua pressione l'im¬ 
magine viene congelata e acquisita all'in¬ 
terno del computer. 

Assieme al tuner viene fornita una se¬ 
rie di cavetti ed adattatori tramite i quali è 
possibile alimentare il dispositivo anche 
quando l'alimentazione fornita dal bus 
USB è insufficiente; ad esempio in alcuni 
notebook alimentati a batteria. 


Utilizzazione 

Il prodotto si usa in maniera molto 
semplice II LifeTV viene acceso via 


Il grosso tasto posto sulla pane superiore dell'ap¬ 
parecchio serve per acquisire le immagini fisse e 
viene usato a mo' di tasto di scatto di una macchi¬ 
na fotografica alla sua pressione l'immagine viene 
congelata e acquisita all'Interno del computer 


software, semplicemente caricando il 
programma. Stessa cosa per lo spegni¬ 
mento. Il programma che gestisce tutte 
le funzioni dell'apparecchio, cambio dei 
canali, la loro memorizzazione ha l'aspet¬ 
to di una seconda barra degli strumenti, 
posta sulla base dello schermo Tramite 
le due prese aggiun¬ 
tive di ingresso vi¬ 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


95 



















OverView 


di Pierfrancesco Fravolini 



Logitech 

QuickCam 

Web 


Logitech non ha certo bisogno di 
presentazioni. Da molti anni la multina¬ 
zionale con origini svizzere progetta, 
costruisce e vende dispositivi di inter¬ 
faccia studiati per fare in modo che 
l'utilizzo del computer sia semplice ed 
intuitivo. 

Ecco quindi che nel suo catalogo 
troviamo dispositivi di puntamento 
quali mouse e trackball, nonché perife¬ 
riche di gioco, tastiere, videocamere 
per PC e altoparlanti multimediali. 

L'offerta di videocamere per PC è 
davvero ampia e copre praticamente le 
esigenze più disparate. La nuova Logi¬ 
tech QuickCam® Web rappresenta la 
soluzione ideale per acquisire filmati vi¬ 
deo, inviare video e-mail, effettuare 
chiamate video via Internet, e pubbli- 


Caratteristiche tecniche 

Sensore CMOS Obiettivo messa a 
fuoco manuale Microfono incorporato 
Acquisizione video fino a 320x240 
pixel Acquisizione immagini fisse fino 
a 640x480 pixel Frequenza di quadro 
fino a 30 fotogrammi al secondo 


temporaneamente al video. 

L'aspetto non è dissimile dalle altre 
QuickCam Logitech A renderne più 
moderno l'aspetto contribuiscono alcuni 
particolari in plastica verde trasparente, 
in stile "Mac". Il dispositivo viene forni¬ 
to con due supporti. 

Uno è da tavolo, studiato per colloca¬ 
re la telecamerina su un piano stabile o 


care pagine Web con filmati video e fo¬ 
tografie 


La QuickCam Web 


E' l'ultima nata tra le videocamere 
per computer Adotta il collegamento 
USB per il trasferimento delle immagini, 
Incorpora inoltre un microfono che per¬ 
mette di registrare anche l'audio con- 


II dispositivo vie¬ 
ne tornito con 
due supporti 
uno da tavolo, 
studiato per col 
locare la leleca- 
marina su un pia¬ 
no stabile o sulla 
parte superiore 
di un monitor, e 
un'intelligente 
stalla, denomi¬ 
nata SmartClip. 
per il hssaggio a 
monitor piatti, ti¬ 
po LCD. oppure 
sul bordo di un 
tavolo 


Logitech QuickCam Web 

Produttore e distributore: 

Logitech Italia S p a. - Centro Direzionale Col- 
leoni - Agrate finanza IMI) - Tel. 

039 60.57 661 - www.logitech.com 

Prezzo (IVA inclusa). L, 149,000 


96 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 















Logitech QuickCam Web 


Un tasto posto sulla som¬ 
mità della telecamera per¬ 
mette di scattare istanta¬ 
nee video o di attivare II 
software di gestione . 


sulla parte superiore 
dt un monitor. Il ma¬ 
teriale gommoso di 
cui è fatto non gli 
permette di scivolare 
facilmente anche dal¬ 
le superfici più lisce, 
mentre un incavo, nel 
quale va inserita una 
vite metallica spor¬ 
gente, permette di 
orientare la telecame¬ 
ra in tutte le direzioni 
Se si toglie la vite, 
poi, si ha a disposizio¬ 
ne un incavo filettato 
adatto al fissaggio su 
un treppiedi stan¬ 



dard. Oltre al suppor¬ 
to per basi piane, la Logitech ha studia¬ 
to un'intelligente staffa, denominata 
SmartClip, per il fissaggio a monitor 
piatti, tipo LCD, oppure sul bordo di un 
tavolo. 

Un tasto posto sulla sommità dell'ap¬ 
parecchio permette di scattare istanta¬ 
nee video o di attivare il software di ge¬ 


a fuoco del soggetto. Tutte queste pic¬ 
cole cose rendono la telecamerina mol¬ 
to facile da utilizzare. L'unica cosa che 
dà un po’ fastidio è il cavo, troppo spes¬ 
so e poco flessibile, che a volte non 
consente di orientare al meglio la mac¬ 
china. 


stione. 

L'obiettivo viene protetto da un co¬ 
perchio verde trasparente che quando 


Il software a corredo 


la QuickCam e in uso va ruotato fino ad 
occupare la parte superiore. Attorno 
all'obiettivo una ghiera gommosa può 
essere ruotata per aggiustare la messa 


Assieme alla telecamera viene forni¬ 
to un completo pacchetto di programmi 
che consente di utilizzare al meglio l'ap¬ 
parecchio per acquisire filmati, creare 



La telecamera non è altro che una piccola sfera di 
plastica, montata su un supporto orientabile 
L obiettivo viene protetto da un coperchio verde 
trasparente che, quando l'apparecchio è in uso. va 
ruotato fino ad occupare la parte superiore Attorno 
all'obiettivo una ghiera gommosa può essere ruo¬ 
tata per aggiustare la messa a fuoco del soggetto 


delle e-mail con contenuti video e audio 
e creare delle pagine Web. 

A parte NetMeeting, per chattare in 
video e audio su Internet, e a Real- 
Player, per visualizzare i filmati, la tele¬ 
camera dispone anche di Video Gree- 
tings, un programma che consente di 




Attraverso il programma di controllo della telecamera è possibile accedere a Molto comoda la possibilità di generare automaticamente album fotografici a partire 
tutte le opzioni disponibili Da qui potremo Inviare video e-mail. trasmettere in da singole fotografie. Il programma genera automaticamente le pagine Web dell'al- 
diretta sul Web, mettere sotto controllo la nostra casa bum, a partire da quella contenente tutte le foto, fino a quella di ogni fotografia. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


97 










































Logitech QuickCam Web 




Una volta registrati sul suo SpotLite. sarà possibile 
in ogni momento trasmettere del video in diretta 
su Internet semplicemente clìccando su alcuni pul¬ 
santi Chi si collegheri alle vostre pagine Web di 
SpolLife potrà vedervi in diretta, sema scaricare 
plugin aggiuntivi 

creare biglietti da visita e di auguri elet¬ 
tronici. con tanto di filmati video, da 
spedire su Internet Grazie a Logitech 
sarà poi possibile trasmettere, in diretta 
sulla rete, video di compleanni, riunioni 
familiari, eventi speciali e altri avveni¬ 
menti Per la visione non occorre alcuna 
videocamera o software particolari, Ba¬ 
sta collegarsi al sito SpotLife, che met¬ 
te a disposizione, gratuitamente, ben 
15 megabyte di spazio Web per le pagi¬ 
ne personali e per i filmati e ben 240 
minuti al mese di trasmissione in diret¬ 
ta, per un massimo di 25 trasmissioni 
simultanee. 

Questa opzione può essere anche 
sfruttata per sorve¬ 
gliare un ambiente 
grazie al software 
Digital Radar II, un 
programma per il ri¬ 
levamento dei mo¬ 
vimenti che, con¬ 
frontando i vari tra¬ 
me ripresi dalla te¬ 
lecamera in se¬ 
quenza, si accorge 
se nel filmato c'è 
del movimento. In 


Nella galleria troveremo 
tutti i filmati e le foto 
scattate con la Quick¬ 
Cam e potremo modifi¬ 
carle, editarle e spedirle 
via Internet con pochi 
click di mouse 


I ogfmh vhIìo 


Eh Urite* 

-4 7 


na 


frutte* 

X 


Inumo 


fflrtnrfo Smorti 
« 


0 v 

Concia 


Di 

01 * 

tace 

Oguffo 




1 file allegali lene Hall prod*itti utihrrsindo una videocamera Logitech QuidtCsun 

Per a|>nre un file dall'applicanurie di porta 
* tare doppie, che rulTicona 

Per aprire un Se da Windows 

salvare d Se allegalo su duco, quindi larvi doppio die sopra per vuualirzarlo 

NOTE 

Se il nome del Se preienla l'ettennone ' exe*. per riprodurle adeguatamente il video chp sono 
uccellari un sistema audio Windows compatibile e degli altoparlanti Per ottenere t migliori risultati, 
assicurarli che l'imposlanone della scheda video sia almeno 16 bit (migliaia di colon) o superiore 

Se il nome del Se presenta l'estensione ‘ nn', per vuuahoaie i Sman allegati e neceslano KealPlaver 

C - .■■ '.'...II'- . .. ... .1.1..1 .1.1 . * 1 1.1 Zi 


Una delle utilità più inte¬ 
ressanti è lUilevatore dei 
movimenti II computer 
acquisisce i dati video 
dalla telecamera e. trami¬ 
te un'elaborazione dei 
vari trame, capisce quan¬ 
do il soggetto inquadrato 
si sta muovendo In que¬ 
sto caso la partire la regi¬ 
strazione e attiva un allar¬ 
me sonoro 


Per spedire una video e- 
mali il programma da la 
possibilità di registrare 
una clip video La clip 
viene compressa e viene 
generato un file eseguibi 
le. incorporato in un 
messaggio di posta elet¬ 
tronica. Per visualizzare il 
video basterà chccate 
due volte sull’icona del 
filmato, che si aprirà au¬ 
tomaticamente 


& -e 


CdM<*vOK> fdWtriAfe** 


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3 


questo caso attiva un allarme sonoro 
(che può anche essere escluso) e inizia 
a registrare, fino a quando il movimento 
non termina. 


Conclusioni 


DuMaUG*.* 




La QuickCam Web è sicuramente un 
oggettino divertente e semplice da usa¬ 
re. L'ottima dotazione di software per¬ 
mette un’utilizzazione molto semplice e 
al contempo sofisticata. Inoltre la possi¬ 
bilità di trasmettere in diretta sul Web. 
attraverso il sito SpotLife, è una caratte¬ 
ristica davvero unica. 

Il prezzo è un po' più alto rispetto a 
molte altre concorrenti, ma la qualità al¬ 
la quale ci ha abituato la Logitech non 
ha prezzo. 

«e 


98 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
































































Web e Internet 

Cmà seminari di specializzazione 

• Internet base 

• FrontPage 2000 

• Java 

• HTML e basi per lo sviluppo di siti Web 

• WSM * Web Site Manager 

• Sviluppo e gestione di siti Internet 

• Sviluppo e gestione di siti Intranet 

• PHP Workshop 

• Dreamweaver 

• UltraDev 

• Fireworks 

• Internet nella famiglia e nella scuola: vantaggi 
e pericoli del mezzo (per genitori e docenti) 



In collaborazione con 


Sede dei corsi: MCmicrocomputer School - Viale Ettore Franceschini, 73 - Roma 
tei.06 43219.312 - Fax 06 43219.301 - e-mail: corsi@plurlcom.it 
Segreteria didattica: da lunedi a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 





OverView 


di Alessandro Pette 



Che senso ha oggi comprare un mo¬ 
nitor CRT? Non sarebbe meglio un bel 
TFT che tanto ci fa risparmiare energia 
e ci regala una visione esente da radia¬ 
zioni? Certo, un monitor TFT ha moltis¬ 
simi vantaggi, quale, tra gli altri, quello 
di risparmiare spazio sul nostro sempre 
più piccolo tavolo da lavoro, E per buo¬ 
na pace di nostra moglie che non sop¬ 
porta più quel mastodontico, ingom¬ 
brante e polveroso vecchio 191! Ma, 
sebbene lo sforzo progettuale prima e 
l'abbattimento dei costi dopo, hanno re¬ 
so i TFT degli oggetti appena abbordabi¬ 
li, il buon vecchio CRT rimane ancora la 
scelta migliore, forse l'unica, sia sotto 
l'aspetto economico che qualitativo. So¬ 
prattutto se il nostro lavoro si affida alla 
resa grafica del monitor 


Quindi, come di consueto, eccoci 
pronti ad offrire ai nostri affezionati let¬ 
tori la prova di un monitor di produzione 
coreana, lo Flyundai ImageFIat F910, 
che ben sposa la tecnologia e l'econo¬ 
micità, con prestazioni finali da profes¬ 
sionista delle immagini. 

Dall'ergonometria futuristica e ben 
bilanciata, l'F910 risulta leggero alla vi¬ 
sta, nonostante le sue dimensioni certa¬ 
mente non lillipuziane. 446 x 465 x 464 
mm sono le misure di targa, per un pe¬ 
so di circa 25 Kg; attenti quindi per l'in¬ 
stallazione. 

Assicuratevi che il tavolo su cui lo ap- 
poggerete sia sufficientemente spazio¬ 
so e robusto, anche perché, forse unico 
neo, in situazione di lungo utilizzo 
l'F910 ha dato segno di un buon grado 



di surriscaldamento. Tutto sommato il 
design, che non si differenzia di molto 
dal resto della serie ImageFIat, ci e 
sembrato sobrio quanto basta per offrir¬ 
ci una prima impressione di semplicità 
di accesso ai connettori di interfaccia¬ 
mento e ai comandi di controllo. Gli in¬ 
gressi video sono due, il classico D-sub 
e un collegamento a 5 connettori BNC 
Ovviamente i risultati migliori, se il no¬ 
stro interesse è quello di spingere al 
massimo le qualità dell'F910, si otten¬ 
gono utilizzando la connessione BNC. 
Sul lato frontale dello chassis, i quattro 
tasti multifunzione sono disponibili a 
portata di dito e sono relativi ai principali 
comandi di controllo dell'immagine ri¬ 
prodotto dallo schermo. 

Le regolazioni di impostazione velo¬ 
ce, riguardano la gestione della lumino¬ 
sità e del contrato, mentre per tutte le 
altre regolazioni ci si affida al software 
OSD, ossia On Screen Display. Una vol¬ 
ta entrati nel menu di controllo dei para¬ 
metri di visualizzazione, potremo conta¬ 
re sui classici interventi di taratura dello 
schermo: dalle dimensioni dell'area di 
visualizzazione alla regolazione del "cu¬ 
scino", ossia una tipica distorsione 
deH'immagine qualora risultasse conca¬ 
va o convessa, fino ad arrivare alla sele- 


Caratteristiche tecniche 

Tipo schermo CRT Diagonale scher¬ 
mo 19 pollici - Diagonale reale 18,1 
pollici Dot Pitch 0,25 mm Tipologia 
tubo catodico ImageFIat Tipo di in¬ 
gresso Analogico (D-sub). composito 
(BNC) Risoluzione massima 1600 x 
1200 a 85Hz - Risoluzione consigliata 
1280 x 1024 a 85 Hz - Menu a schermo 
si Supporto P&P si - Frequenza verti¬ 
cale: 50-150Hz - Frequenza orizzontale: 
30-1 lOKhz - Consumo 130 Watt Peso 
25 Kg - Altezza: 446 mm Larghezza 
465,5 mm Profondità: 464 mm 


100 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





















» * > V)1 


nmnn 


ImageFIat F910 


/ fff/sfsfssssssyyrxsszr 



i| *§ i# 

WJj <$ i| 








•HYUNDAI 


Due sono te posibihtà di connessione o usiamo il D-sub a corredo oppure ci procuriamo un cavo BCN e lo 
schermo è collegatoI 


zione dell'ingresso video. Infine oltre al 
controllo del Moire e alla funzione De¬ 
gauss, troviamo l'utile controllo della 
temperatura del colore, che può essere 
impostato su dei parametri già preinse¬ 
riti oppure scelti dall'utente stesso, tra¬ 
mite la variazione dei colori fondamen¬ 
tali. In ogni caso e per ogni tipo di spie¬ 
gazione di utilizzo ed installazione pos¬ 
siamo sempre contare sul comodo ma 
essenziale manuale di riferimento 
dell'utente, disponibile su di un CD¬ 
ROM in formato PDF, insieme ai driver 
per l'installazione ed il profilo colore del 
monitor qual'ora fossimo in possesso 
del software di taratura dei colori GAM¬ 
MA di Photoshop Insieme al manuale 
elettronico vengono forniti il cavo di ali¬ 
mentazione ed un originale cavo D-sub 
da un metro e mezzo con i connettori 
terminali di un bel colore blu elettrico. 


0 0 0: 0 -O 



Estremamente pulita e intuitiva ò la maschera di controllo dei parametri di visualizza¬ 
zione dell'immagine. 


Occhio alle immagini! 

I 18,1 pollici di area utile visibile ven¬ 
gono garantiti da una nuova tecnologia 
di produzione 
del tubo catodi- ^ 
co, chiamata rj 
ImageFIat, da 
cui ovviamente j 
prende il nome fffil 
tutta la serie ba¬ 
sata proprio su 


questo tipo di tubo. Il dot pitch è di 0,25 
mm la risoluzione massima ottenibile a 
pieno schermo ad una frequenza di re- 
fresh di 85Hz. è di 1600 x 1200. In 
realtà CF910 da il meglio di se a 1024 x 


768 con una frequenza di refesh di ben 
100Hz, sufficienti per restituire immagi¬ 
ni veramente nitide ed esenti dal fasti¬ 
dioso sfarfallio tipico delle alte risoluzio¬ 
ni. Per questo motivo si consiglia di im¬ 
piegare il monitor della casa coreana 
con una scheda video di buona fattura 
che riesca cioè a supportare la frequen¬ 
za massima di refresh del monitor. 

Con una Matrox G400 l’F910 ha dato 
il meglio, sfoderando una sorprendente 
qualità del nero e una elevata omoge¬ 
neità del bianco, cosa che rende la resa 
del colore estremamente realistica e 
pura. Anche alla risoluzione massima il 
risultato è stato ottimo, superando quin¬ 
di l'esame dei " bordi", a pieni voti: 
all'estremo dell'area visibile non si per¬ 
de di molto la nitidezza dell'Immagine, 
cosa che inve¬ 
ce succede 
per la maggio¬ 
ranza dei con¬ 
correnti di pari 
prezzo. Insom- 
ma potremmo 
dire che, se 
fossimo alla ri¬ 
cerca di un se¬ 
condo monitor 
per la nostra 
scheda video 
Dual Head, 
questo Hyun¬ 
dai si è dimo¬ 
strato una vali¬ 
da alternativa 
come compa¬ 
gno di lavoro 
per tutte quel¬ 
le applicazioni 
grafiche, e 

perché no, anche di fotoritocco. 


UTENTE 6500 9300 


Una particolare pre¬ 
rogativa del moni¬ 
tor è quella di la¬ 
sciare all'utente fi¬ 
nale il controllo del 
colore dell'Immagi¬ 
ne Molto utile se 
dovessimo impie¬ 
gare il monitor in 
qualche applicazio¬ 
ne professionale 



Tirando le somme 

Diversamente dalla stragrande mag¬ 
gioranza delle case produttrici di elettro¬ 
niche, la Hyundai non stabilisce un pre¬ 
ciso target di appartenenza per l'Image- 
Flat F910, pur facendo intuire le grandi 
potenzialità del suo prodotto. Dalle pre¬ 
stazioni finali possiamo sbilanciarci sen¬ 
za aver paura di essere smentiti e con¬ 
siderare il bel 19" come un oggetto 
creato per i professionisti dell'immagi¬ 
ne, ma senza averne il prezzo. 

Con poco più di un milione di lire si 
viene in possesso di un monitor qualita¬ 
tivamente equilibrato e completo, ma 
anche attento e premuroso per la no¬ 
stra salute, grazie al fatto che l'F910 
rientra nelle specifice TCO’ 95 e TCO 
'99 per quanto riguarda le emissioni di 
campi magnetici. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


101 












di Aldo Ascenti 



Acer TravelMate 350 TE 


Quanto può essere sottile e leggero 
un computer? La risposta può dipende¬ 
re da molti fattori, come ad esempio a 
quali compromessi in termini di funzio¬ 
nalità ci si aspetta di poter scendere, o 
quale dev'essere la capacità dell'insie¬ 
me di resistere agli inevitabili traumi da 
trasporto. Nella realizzazione della sua 
linea di portatili high-end supersottili, 
Acer ha sempre cercato di non limitare 
in alcun modo potenza di elaborazione e 
versatilità, aggiungendo, pur nel rispet¬ 
to di dimensioni ai minimi termini, tutte 
le porte di connessione e le periferiche 
necessarie, ottenendo cosi sistemi in 
grado di rivaleggiare con molti ingom¬ 
branti desktop. 

Il nuovissimo TM 350, però, si spin¬ 
ge oltre questa filosofia, mostrando 
quanto il notebook sia un prodotto ma¬ 
turo, che aggiunge funzionalità nuove 
ed un modo più libero di sfruttare il PC. 


Ed ecco quindi lo sviluppo di nuovi stan¬ 
dard di sicurezza con l’impiego di una 
SmartCard che contiene le password di 
accesso al sistema ed a singoli file codi¬ 
ficati, una strizzata d'occhio al video di¬ 
gitale con l'introduzione di una porta fi- 
rewire, e perfino, su alcuni modelli, un 
collegamento di rete via radio con un ri- 
cetrasmettitore incorporato a 2,4 GHz, il 
tutto in uno spessore di due centimetri 
e 1,8 Kg di peso. D'altronde non si era 
detto che nel 2001 saremmo pure an¬ 
dati su Marte? 

Un “porta documenti” 
davvero capiente 

Le dimensioni sono quelle del display 
da 13,3 pollici più una sottile cornice di 
meno di un centimetro per lato, e la li¬ 


vrea è quella, ormai consueta, degli 
Acer di fascia alta, in grigio e argento 
con il tocco coreografico della scritta sul 
coperchio in colore cangiante In una 
parola, elegantissimo. E si sa quanto sia 
importante l'immagine in un prodotto 
come questo, che svolge spesso un 
ruolo analogo ad una lussuosa berlina di 
rappresentanza. 

Ma la ricercatezza non è solo esterio¬ 
re: il 350 sfoggia uno chassis che tra al¬ 
luminio e magnesio mantiene un'eccel¬ 
lente rigidezza e una leggerezza invidia¬ 
bile. L'assemblaggio è ai massimi livelli, 
con solo qualche imperfezione nella 
parte interna della cornice dello scher¬ 
mo, che però non si riflette in alcun mo¬ 
do sulla qualità di visualizzazione di uno 
dei più luminosi e contrastati TFT per 
notebook che ci sia capitato di vedere. 

Frontalmente, una placca metallica 
evidenzia la posizione dei |ack di ingres- 


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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




Acer TravelMate 350 TE 




so e uscita audio e del sensore infraros¬ 
so, mentre il pulitissimo design del fian¬ 
co sinistro è interrotto dalla griglia di 
sfogo della ventola, dal connettore pro¬ 
prietario per il collegamento del lettore 
di CD e floppy esterno e dall'interfaccia 
FireWire. Sullo stesso lato trovano po¬ 
sto il pulsante di accensione a scorri¬ 
mento, ed una PCMCIA di tipo II, al di 
sopra della quale si nota un ulteriore 
sottile fessura per l'introduzione della 
SmartCard, il cui avvenuto inserimento 
può essere verificato da una finestrella 
in plastica trasparente visibile, a com¬ 
puter aperto, sul bordo sinistro dell'ap¬ 
poggio per i polsi. Va detto che la man¬ 
canza della seconda PCMCIA si fa me¬ 
no sentire da quando i portatili integra¬ 
no direttamente scheda 
LAN e modem, a meno 
che non sia necessario 
dotare il sistema di un 
secondo HDD su PCM¬ 
CIA III, anche se in que¬ 
sto caso è ormai preferi¬ 
bile sfruttare una perife¬ 
rica USB o il Microdrive 
IBM. 

Ai lati dello schermo 
due fermi in gomma 
proteggono gli innesti 
della WebCam opziona¬ 
le, mentre sul retro, pri¬ 
vo di sporgenze, com¬ 
paiono una PS/2, due 
USB, il connettore per la 
docking station, quelli di 
modem e scheda di rete 
e l'uscita VGA. Sempre 
sul retro si collega l'ali¬ 
mentatore esterno, 


L'originale tastiera di torma se- 
milunare è elegante ed effica¬ 
ce. Eccellente la disposizione 
dei comandi e la loro sensibilità 
al tocco Piace anche il pulsan¬ 
te luminoso che avverte della 
presenza di un nuovo messag¬ 
gio di posta elettronica . 


Sul lato sinistro sono visibili, tra l'altro, la firewire, il connettore protetto da uno sportellino per il combo dri¬ 
ve e il pulsante di accensione, un po' scomodo perché si contonde aI tatto con i pulsanti di estrazione di 
PCMCIA e SmartCard 


grande come un pacchetto di sigarette, 
mentre il lato destro è dedicato allo 
sportello dell'hard disk estraibile, fer¬ 
mato da una vite sul fondo, e all'estra¬ 
zione della batteria ultrasottile agli ioni 
di litio. 

Portare in giro questo TravelMate è 
un vero piacere, poiché, pur mancando 
qualsiasi accenno di appiglio o maniglia, 
la superficie scabra del coperchio ga¬ 
rantisce una presa sicura, ed al resto 


pensano il peso e lo spessore, che ne 
consentono il trasporto in una comune 
cartella porta documenti. Se però non 
avete in casa una cartella sufficiente- 
mente capiente o elegante da ospitare 
il TM 350, potrete sfruttare quella in do¬ 
tazione con l'apparecchio, che lo rac¬ 
chiude in un morbido involucro in simil¬ 
pelle e nylon, sufficientemente imbotti¬ 
to da assicurare spostamenti sicuri. 
Un'analoga guaina è fornita anche per il 


Acer TravelMate 350 TE 

Produttore e distributore: 

Acer Computer Spa 
www.acer.il 
Tel 039/6842287 

Prezzo (IVA esclusa): 

TravelMaie 350 TE. Pili 650, TFT 13,3", 64 
Mbyte SDRAM a 100 MHz. 10 Gbyte HDD. 
CD-ROM 24*, modern-rEthernet 10/100, L. 
5.490 000 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


103 



















Acer TravelMate 350 TE 




Sul retro si vedono i due USB e le 
uscite di modem e scheda di rete Per 
la seriale e la parallela bisogna collega¬ 
re un cavetto adattatore fornito al con¬ 
nettore per il port replicator 

combo-drive in dotazione, il 
cui connettore verrà mantenu¬ 
to fermo in un'apposita scana¬ 
latura per agevolare l’inseri¬ 
mento nella sottile borsetta. 

Se sul coperchio chiuso i 
led visibili sono solo quelli di 
accensione, standby, e servizi 
di rete wireless, a notebook 
aperto le "lueine" diventano sei, poste 
al centro, sopra la tastiera, ed aiutano a 
verificare le impostazioni dei tasti, lo 
stato dell’alimentazione e il funziona¬ 
mento del disco fisso. 


La tastiera stessa è studiata con effi¬ 
caci criteri di ergonomia, grazie alla co¬ 
moda conformazione arcuata ed alla va¬ 
lida disposizione dei tasti, che prevede 
il posizionamento dei controlli di volu¬ 
me e luminosità 
del display sui 
tasti cursore, 
che, tra l'altro, 
hanno una fog¬ 
gia diversa per 
essere ricono¬ 
scibili anche al 
tatto. Al di sopra 
dei tasti stan- 

Quando è pronto per 
il trasporto il TM 350 
diventa simile ad una 
cartella porta docu¬ 
menti piu una com¬ 
patta agenda, grame 
alle borse eleganti 
Ima prive di mani¬ 
glie! lornìte in dota¬ 
zione 


dard, cinque pulsanti speciali in gomma 
realizzano altrettante scorciatoie ad ap¬ 
plicazioni disponibili, con possibilità di 
una completa personalizzazione. In par¬ 
ticolare il pulsante centrale, più grosso 
degli altri, contiene un led che ne pro¬ 
voca il lampeggiamento quando il 
software di posta elettronica notifica 
l’arrivo di un nuovo messaggio un si¬ 
stema innovativo e discreto per sosti¬ 
tuire il classico segnale acustico. 

Quanto al sistema di puntamento 
scelto per il 350, si tratta del consueto 
touchpad, completamente configurabile 
via software, arricchito da un pulsante a 
bilanciere per lo scorrimento verticale 
delle finestre. 


La dotazione 

Il cuore del 350 TE è un Pentium III a 
650 MHz SpeedStep, ovvero in grado 
di ridurre la sua frequenza di funziona¬ 
mento a 500 MHz quand’è alimentato a 
batterie. La memoria montata di serie è 
una SDRAM da 100 MHz, a partire da 
64 MB ma espandibile fino a mezzo gi¬ 
ga, attraverso il connettore libero celato 
da uno sportellino sul fondo del note¬ 
book. Il disco, inserito in una guida me¬ 
tallica che ne rende estremamente pre¬ 
ciso l’incastro e ne impedisce il contat¬ 
to con le pareti del suo alloggiamento, 
è un IBM Travelstar da 10 GB a 4200 
RPM, che offre prestazioni velocistiche 
non superlative ma garantisce consumi 
contenuti ed un’ elevata affidabilità. An¬ 
che grazie al sistema denominato DA- 
SP (Disk Anti Shock Protection System) 
che consiste in un involucro protettivo 
che limita le vibrazioni sulle delicate 
parti in movimento CD e floppy sono 
periferiche esterne, anche se in Acer, 
come già avvenuto per la serie 340, 
hanno fatto di tutto per renderne age¬ 
vole il trasporto. 

Per entrambi i lettori, infatti, l’unità 
esterna è una sola, compatta, robusta 
ed esteticamente abbinata al portatile. 
Il collegamento avviene attraverso un 


Il combo drive per CD e floppy e leggero, elegante ed ergonomico Per il trasporto e possibile proteggere il 
connettore riponendolo in un'apposita fessura. 


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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














Acer TravelMate 350 TE 


singolo connettore, che fornisce al dri¬ 
ve anche l'alimentazione, in modo che 
sia possibile farlo funzionare con le sole 
batterie del 350. Se non ci si acconten¬ 
ta del CD-ROM e si vuole il combo dri¬ 
ve con floppy e lettore DVD, di serie 
sul 351 TEV. è necessario sborsare la 
cifra, decisamente eccessiva, di un mi¬ 
lione più iva, pari quindi alla differenza 
tra i due modelli malgrado il fratello 
maggiore disponga di un processore 
più veloce, di 64 MB di memoria in più 
e, soprattutto, della tecnologia di rete 
wireless, che consente di essere co¬ 
stantemente collegati a 11 MB al se¬ 
condo entro 160 metri (massimo) da 
uno specifico punto di accesso o un al¬ 
tro notebook dotato della stessa tecno¬ 
logia. 

La grafica è affidata ad un adattatore 
Trident Cyberblade All su AGP, dotato 
di 8 MB di memoria e della funzionalità 
Dual Display, mentre all'audio pensa il 
chipset Ali, e lo fa senza lesinare sulla 
qualità acustica. 

Il TM 350 TE viene fornito con Win¬ 
dows ME precaricato, più una valida 
dotazione di utility, e i CD di ripristino. Il 
modello in prova era equipaggiato an¬ 
che con l'IBM ViaVoice Web ME. con 
le eleganti borse da trasporto ed un ca¬ 
vetto ad V per ricavare una seriale e 
una parallela tradizionali dal connettore 
per la docking station posto sul retro. 

E poi, naturalmente, c'è la Smart- 



Sothlissimo e leggero, il TM350 e stalo creato m 
base alle dimensioni dell'ampio display e della ta¬ 
stiera La sua portabilità rimane eccellente senta al¬ 
cun sacrificio alla comodità d'uso 

Card con il suo floppy di sicurezza ed 
un manualetto che ne spiega l'utilizzo. 

A cosa serve 
la SmartCard? 

La gestione della tesserina misterio¬ 
sa. che consigliamo di personalizzare 
apponendo la propria firma nell'apposi¬ 
to spazio, è affidata a tre applicativi, la 
cui utilità va ben al di là del mero esibi¬ 
zionismo di conservarla tra le carte di 
credito. Il primo si chiama PlatmumPAS 
ed impedisce a chiunque non disponga 
della carta o dello speciale floppy codifi¬ 
cato di accedere al computer Platinum- 



La batteria del 350. a dispetto delle sue ridotte dimensioni, garantisce almeno tre ore di autonomia, grazie 
all’incredibile erogazione di 3300 mAh 


PAS funziona al livello del BIOS e costi¬ 
tuisce un valido strumento per preveni¬ 
re un'accensione della macchina da 
parte di estranei. Con PlatinumSecure 
vengono semplificate le procedure di 
accesso ai sistemi operativi Win ME e 
2000, consentendo di memorizzare la 
password in modo codificato sulla 
SmartCard, non dovendola più digitare 
né ricordare. Con lo stesso sistema si 
potranno codificare singoli file o intere 
cartelle (anche se con un solo livello di 
profondità) in modo molto veloce ed in¬ 
tuitivo: i comandi di codifica e decodifi¬ 
ca sono integrati nel menù che si attiva 
con un clic destro sui file interessati. 
Inoltre si potrà bloccare indipendente¬ 
mente la tastiera o uno screen saver, 
con un livello di sicurezza molto più ele¬ 
vato di quello consueto. 

Il terzo applicativo è PlatinumKey e si 
rivolge agli utenti di siti Web codificati 
con password: la smart card ha abba¬ 
stanza memoria da ricordare una decina 
di siti Web con le relative password di 
accesso e informazioni quali il numero 
della vostra carta di credito e altri dati 
personali, richiamandoli quando neces¬ 
sario. In caso di smarrimento della tes¬ 
sera potrà essere usato il floppy di 
emergenza in dotazione, in attesa di ot¬ 
tenere un rimpiazzo da Acer. Sempre ai 
punti vendita Acer bisognerà rivolgersi 
se si sono smarrite sia la tessera che il 
floppy, poiché in questo caso non esi¬ 
ste un modo conosciuto per accedere 
nuovamente al sistema protetto. 


Solide prestazioni 

Usare questo Acer dà parecchie sod¬ 
disfazioni, perché é bello, leggero, velo¬ 
ce ed affidabile, con solo qualche limite 
nelle prestazioni dell'acceleratore grafi¬ 
co Il TFT. poi, è ben visibile in qualsiasi 
condizione di luce e fornisce una visua¬ 
lizzazione quanto mai omogenea ed un 
livello di contrasto che non fa rimpian¬ 
gere i display da scrivania. Non si potrà 
non apprezzare la qualità costruttiva, al 
di sopra perfino degli standard del co¬ 
losso di Taiwan, e la ricchezza delle fun¬ 
zionalità. Insomma, al 350 TE non si può 
imputare molto, tranne forse che nel 
prezzo sarebbe stato bello includere il 
lettore DVD ed una troppo spesso di¬ 
menticata uscita S-video, disponibile so¬ 
lo aggiungendo le 300.000 lire necessa¬ 
rie all'acquisto del port replicator. 

Il risultato è comunque che 5 milioni 
e mezzo non sono poi molti per un simi¬ 
le concentrato di tecnologia ultra portati¬ 
le. E poi, con la SmartCard in tasca, ci si 
sente un po' come James Bond. MS 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


105 




di Aldo Ascenti 









Sony Vaio PCG-C1VE 


E' più di un anno che se ne parla. Li 
abbiamo ammirati a SMAU 99 e 2000, 
ne abbiamo visto alcuni esemplari in 
vendita attraverso canali d'importazione 
parallela, oppure tra le mani dei pochi 
fortunati che hanno fatto un viaggio in 
giappone tornando carichi di primizie 
tecnologiche. Stiamo naturalmente par¬ 
lando dei subnotebook della serie Vaio, 
che segna grande ritorno di Sony nel 
mondo dei personal computer A dire il 
vero, il colosso giapponese non ha mai 
smesso di meravigliarci con i suoi pro¬ 
dotti informatici, con monitor e periferi¬ 
che di qualità ineccepibile, con sempre 
qualcosa in più per distinguersi da tutti i 
concorrenti D'altronde per la casa giap¬ 
ponese "fare tendenza" è quasi la mis¬ 


sione aziendale, e stupire è la ragion 
d'essere di ogni nuovo prodotto. 

E i Vaio non sfuggono certo a queste 
leggi. Anzi, abbiamo provato il modello 
più trasgressivo di tutti, che di standard 
non ha quasi nulla, a partire dal formato 
dello schermo, un musuale 8,9 pollici 
che funziona a 1024x480 pixel, per arri¬ 
vare al processore, quell'esotico Tran¬ 
smeta Crusoe che promette nuovi stan¬ 
dard di risparmio energetico sui portatili 
e prestazioni di tutto rispetto. Ma le par¬ 
ticolarità di questo raffinato giocattolo 
sono così tante che forse non riuscire¬ 
mo a raccontarle tutte. Ma con prodotti 
come i Vaio bisognerà farci l'abitudine e 
cambiare un po' l'approccio alla scelta, 
rinunciando in parte a chiedersi cosa c’è 


dentro per domandarsi piuttosto che 
cosa ci si può fare. 


Accessorio di moda 

Colore violetto, linee arrotondate, 
look tecnologico ma soft, dimensioni ri¬ 
dottissime, queste alcune delle caratte¬ 
ristiche dell’aspetto di tutti i Vaio, che 
Sony vorrebbe imporre come è accadu¬ 
to per i suoi celeberrimi Walkman. 

Così anche il PCG-C1VE non supera 
le dimensioni di quelle agende-calendari 
di forma allungata, tanto utili per scara¬ 
bocchiare in fretta gli appuntamenti da 
non perdere. Ma quello che più stupi¬ 
sce è il peso: 970 grammi compresa la 


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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 







Sony Vaio PCG-C1VE 



Sul lato destro, oltre alle connessioni audio/video e all'USB, si nota una rotella che. in congiunzione con un 
software specifico, permette di scorrere un menù di scorciatoie e impostazioni del Vaio, da confermare poi 
con una leggera pressione. 


SonyVaioPCG-CIVE 

Produttore e distributore: 

Sony Italia Spa 
Via Galileo Galilei, 40 
20092 Cinisello Balsamo IMI! 
www sonystyle-europe.com 

Prezzo UVA esclusa): 

Vaio PCG-C1 VE, Crusoe TM5600, TFT 8.9" 
ultra wicte, 128 Mbyte RAM, 12 Gbyte HDD, 
modem su PCMCIA 56K, L 4.490.000 


batteria. Sicuramente un record! 

Ed il bello è che, malgrado la legge¬ 
rezza, il Vaio non dà affatto l'impressio¬ 
ne di essere fragile. Anzi, la lega metal¬ 
lica del coperchio è dura e rigida, le cer¬ 
niere sembrano a prova di bomba e il 
meccanismo di rotazione della teleca¬ 
mera,.. 

Telecamera? Eh si, se ve lo siete 
perso allo SMAU, ve lo confermiamo 
adesso: questo apparentemente inno¬ 
cuo giocattolino incorpora una teleca¬ 
mera girevole incassata nel margine su¬ 
periore della cornice del display. E non 
si tratta affatto di una banale WebCam 
da quattro soldi, ma di un minuscolo 
occhio digitale con ben 350.000 pixel di 
CCD per una risoluzione massima di 
640x480 in formato motion JPEG. 

Come già accennato, la telecamerina 
può ruotare su se stessa, anche a com¬ 
puter chiuso, in modo da puntare indif¬ 
ferentemente verso l'operatore o verso 
l'esterno (e la visione si raddrizzerà di 
conseguenza in modo automatico). Per 
catturare anche l'audio ambientale, una 
minuscola griglia posta sul coperchio in¬ 
dica la presenza di un microfono, an- 
ch'esso progettato per funzionare nelle 
due direzioni. Il Vaio si apre semplice- 
mente sollevando il coperchio, senza 
dover agire su un particolare comando 
di sblocco. Lo schermo ruoterà con pre¬ 
cisione sulle cerniere cilindriche, che in 
realtà celano la lunga batteria a sezione 
circolare, fino ad aprirsi completamente 
con un angolo di 180 gradi, consenten¬ 
do di trovare la posizione più adatta ad 
ogni condizione di utilizzo. 

La tastiera è compatta ma completa, 
occupa tutto lo spazio possibile, la¬ 
sciando ai lati un bordo inferiore a mez¬ 
zo centimetro. Malgrado la corsa cortis¬ 
sima e le dimensioni ridotte è piacevole 
da usare, per la precisione del tocco e 
la corretta conformazione e disposizio¬ 
ne dei comandi. Ad esempio, è apprez¬ 
zabile che il tasto che attiva le funzioni 
speciali sia duplicato anche nella zona 


dei tasti cursore, consentendo di usarli 
come "page up" e "page down" con la 
sola mano destra. Il corto incavo sotto 
la barra spaziatrice ha una forma arro¬ 
tondata per consentire la rotazione del¬ 
la telecamera a coperchio abbassato ed 
ospita i tre tasti sagomati del dispositi¬ 
vo di puntamento, che è un preciso 
trackpoint che spunta come un fiore di 
lillà tra le lettere G, H e B. La manovra¬ 
bilità è buona e i tre larghi tasti si esten¬ 
dono al bordo esterno e possono esse¬ 
re azionati anche se il Vaio è chiuso. 

Ai lati si notano i minuscoli altopar¬ 
lanti, che riveleranno una qualità che 
solo l'esperienza di Sony avrebbe potu¬ 
to ottenere con cosi poco spazio a di¬ 
sposizione Due placchette metalliche 
poste a destra, sopra la tastiera, accen¬ 


dono il notebook e ne attivano il pro¬ 
gramma di cattura video, come a ricor¬ 
dare, una volta di più, che questa è l'at¬ 
tività primaria a cui questo Vaio è desti¬ 
nato. Accanto a questi, quattro led se¬ 
gnalano lo stato della tastiera ed il fun¬ 
zionamento della Memory Stick even¬ 
tualmente inserita, mentre i tre led di 
accensione, stato della batteria e opera¬ 
zioni dell'HDD si trovano sul bordo infe¬ 
riore, visibili anche dall'esterno. 

Connessioni e 
dotazione 

La connettività non è il pezzo forte di 
questo Vaio, forse perché i tecnici, tro- 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


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Sony Vaio PCG-C1VE 








La compatta batteria di 
forma cilìndrica agli ioni 
di litio eroga 1800 mAh 
e, grame ai consumi 
contenuti del Vaio, ne 
garantisce il funziona¬ 
mento per circa 3 ore 


In dotazione al Vaio vie¬ 
ne fornito un modem 
PCMCIA V 90, che e ef¬ 
ficace ma occupa l'uni¬ 
co slot disponibile. 


Le uscite video comprendono una VGA standard, 
utilizzabile attraverso un adattatore della presa minia¬ 
turizzata sul Vaio, e un'uscita video composita, utilis¬ 
sima m caso si debbano eseguire presentazioni. 


vandosi a lottare con lo spazio limitato a 
disposizione, hanno preferito le connes¬ 
sioni più specificamente legate al tra¬ 
sferimento di audio e video. 

Sul lato sinistro troviamo un vano 
PCMCIA di tipo II con supporto Card 
Bus, occupato dal modem V.90 fornito 
in dotazione. Al di sotto di questo è visi¬ 
bile il vano per l'inserimento di una Me¬ 
mory Stick (non fornita) e, sullo stesso 
lato, trova posto l'immancabile i.LINK 
(IEEE1394 o FireWire che dir si voglia). 


Il resto delle con¬ 
nessioni si trova sul 
lato destro del por¬ 
tatile, che ospita 
l'ingresso microfo¬ 
no, l’uscita cuffia, 
l'alimentazione, un 
USB, un'uscita vi¬ 
deo composito e 
un connettore più 
stretto di un centi- 
metro che, con il 
semplice cavetto 
adattatore in dota¬ 
zione, si rivela es¬ 
sere un'uscita VGA 
standard, gestita 
con poche limitazioni dal chip grafico 
ATI Rage Mobility Mi. Sempre a sini¬ 
stra è visibile una minuscola rotella, in 
posizione facilmente accessibile, che è 
un ulteriore, comodissimo, sistema di 
comando: gestita da un software appo¬ 
sito. la rotella fa scorrere in su e in giù 
un menù di funzioni e scorciatoie dispo¬ 
nibili, che possono essere poi selezio¬ 
nate premendo leggermente sulla rotel¬ 
la stessa. Ad ogni modo, si sente la 
mancanza di un'ulteriore USB, di una 


PCMCIA libera (ovvero di un modem in¬ 
tegrato come, tutto sommato, ci sa¬ 
remmo aspettati) e di un adattatore di 
rete: anche una sola di queste connes¬ 
sioni in più avrebbe grandemente ac¬ 
cresciuto la versatilità di questo Vaio. 
Inoltre non si capisce l'assenza di una 
semplice interfaccia a infrarossi, ormai 
standard riconosciuto per una comuni¬ 
cazione semplice tra notebook diversi o 
tra notebook ed altri dispositivi (tra cui 
molti cellulari) A rendere ancora più in- 
spiegabile l'assenza di questi sistemi 
minimi di comunicazione, va detto che 
nel prezzo base di questo modello, che 
sarà intorno ai 4,5 milioni di lire più iva, 
non è compreso alcun drive per floppy 
o CD-ROM. 
rendendo, di 
fatto, indispen¬ 
sabile collegar¬ 
si ad un altro 
PC anche solo 
per usare i CD 
di ripristino 
che fanno par¬ 
te della dota¬ 
zione. Il siste- 

_H ma operativo 

precaricato è 
Windows ME. 
per ora ancora 
configurato in 
lingua inglese, 
anche se l'edi¬ 
zione italiana 
non dovrebbe tardare oltre i primi mesi 
del 2001. Inoltre, sul modello in prova 
erano caricate efficacissime utility per 
l’editing video amatoriale e la completa 
gestione dell'hardware disponibile. 

Inutile dire che la qualità del sottosi¬ 
stema audio è particolarmente elevata, 
grazie all'efficace gestione del chip Ya¬ 
maha DS-XG integrato. 

Quanto alle prestazioni, sono garanti¬ 
te da un veloce disco fisso da 12 GB, 
suddiviso in due partizioni da 8,5 e 3,5 
GB, da 128 MB di SDRAM (di cui 16 
necessari alla gestione del sistema) e, 
soprattutto, ad una delle prime applica¬ 
zioni commerciali del Crusoe TM5600 a 
600 MHz. 


Il processore Transmeta 

La giovane Transmeta nasce nel 
1995 col preciso intento di ndisegnare 
le moderne CPU x86 per renderle più 
adatte alle attuali esigenze di mobilità 
degli apparecchi informatici, ed il Cru¬ 
soe a 600 MHz è, al momento, la punta 
di diamante della produzione della so¬ 
cietà californiana. 


108 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




Sony Vaio PCG-C1 VE 



Basato su un'architettura deno¬ 
minata VLIW (very long instruction 
word), il Crusoe rappresenta un ap¬ 
proccio innovativo all'esecuzione 
del codice x86, che dovrebbe au¬ 
mentare l'interattività tra operazioni 
del processore e funzionalità del si¬ 
stema operativo, consentendo una 
più efficace ottimizzazione del 
software. 

Ma la caratteristica più significati¬ 
va della CPU Transmeta è l'eccezio¬ 
nale livello di integrazione, che si 
avvicina di molto al concetto di si¬ 
stema tutto contenuto in un singolo 
chip. Sul die del TM5600, in effetti, 
trovano posto il northbridge, ovvero 
quella parte del chipset che si occu¬ 
pa di fare da tramite tra CPU e me¬ 
moria, che col Crusoe può anche esse¬ 
re di tipo DDR, 64 KB di cache di primo 


montata, che, tra l'altro, ha rivelato 
con i benchmark una notevole effi¬ 
cienza nel transfer rate. 

Certo, non si può pretendere una 
fluida esecuzione di raffinati giochi 
3D, anche se l'acceleratore grafico 
montato incorpora funzionalità di 
questo tipo, ma con applicativi di of¬ 
fice automation non dovrebbero 
presentarsi difficoltà, se non quella 
di fare l'abitudine al particolare for¬ 
mato del display, che si rivela abba¬ 
stanza comodo quando si vuole vi¬ 
sualizzare per intero la larghezza di 
una pagina. 

Ma, naturalmente, la vera prova 
la si deve compiere mettendo il Vaio 
a macinare immagini in movimento, 
e qui i risultati saranno sorprendenti. 
A 640x480 si riescono a catturare 15 
fps reali, in formato motion JPEG, con 


Le dimensioni di Questi Vaio stupiscono, ma ancora di più colpi¬ 
sce la sua leggerezza, per di più ottenuta senza sacrilicare la 
qualità costruttiva 


Non solo editing 


livello e 512 di secondo. 

Il risultato è una CPU che, al mo¬ 
mento, riesce ad avere prestazioni più 
o meno paragonabili ad un Pentium il a 
350 MHz, con consumi ridottissimi ed 
una naturale predisposizione all'inseri¬ 
mento in macchine poco ingombranti. 

In effetti, il Vaio si scalda pochissi¬ 
mo, anche dopo diverse ore di utilizzo 
collegato alla rete elettrica, e le minu¬ 
scole batterie riescono a mantenerlo in 
funzione per quasi tre ore, nonostante il 
luminoso display ed un uso moderato 
della telecamera. 


Non appena lo si accende, il piccolo 
Vaio saluta facendo brillare velocemen¬ 
te un logo animato accompagnato da 
qualche nota. Quindi si avvia celermen¬ 
te Windows ME e subito lo schermo si 
fa notare per la sua eccezionale lumino¬ 
sità. Questo a patto che si sia collegati 
ad una presa di corrente, poiché 
nell’uso a batterie l'illuminazione del di¬ 
splay si regola immediatamente ad un 
livello più basso. 

Nell'uso comune il Vaio è potente 
più che a sufficienza, soprattutto grazie 
all'abbondante quantità di memoria 


un efficace bilanciamento della luce am¬ 
bientale e senza mandare in crisi la ca¬ 
pacità di scrittura dell'hard disk. Se ci si 
accontenta dei 320x240 pixel i trame 
per secondo diventano addirittura 30, 
offrendo risultati estremamente fluidi. 
Unico limite la messa a fuoco non auto¬ 
matica, regolabile manualmente tramite 
una rotellina posta sulla telecamera 
stessa. 

Più difficile è lavorare al montaggio, 
anche se la buona quantità di SDRAM 
aiuta parecchio. Comunque si riescono 
ad ottenere discreti risultati in tempi ra¬ 
gionevoli. 



Sul tondo è presente il vano della memoria, espandibile fino a 192 MB, e una finestrella permette di verifi¬ 
care la presenza di una Memory Stick 


Conclusioni 

Nella progettazione di questo Vaio 
non è stato lasciato nulla al caso, ed 
ogni angolo nascosto è un capolavoro 
di ingegnerizzazione ed ergonomia 
Quello che più stupisce è come un si¬ 
mile concentrato di novità poco collau¬ 
date riesca ad essere più stabile della 
media dei sistemi in commercio. 

In ogni caso il Vaio è un computer 
per il tempo libero, e come tale va con¬ 
siderato. In esso si troverà il supporto 
ideale a fotocamere e videocamere di¬ 
gitali, magari arricchendolo della pioggia 
di raffinati ed esclusivi accessori che in¬ 
vaderanno i rivenditori Sony di qui a 
qualche mese. Uno sfizio da cinque mi¬ 
lioni quindi, ma anche l'unico modo, og¬ 
gi come oggi, di portarsi un archivio in¬ 
terattivo di 12 GB di filmati e documen¬ 
ti nella tasca interna della giacca, con la 
possibilità di mostrarli a chiunque ed in 
qualsiasi momento grazie alle uscite 
VGA e video composito. 

E già pregustiamo cosa potrà fare la 
prossima generazione. KB 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


109 





di Andrea Montesi 



Enface Envidea 200 


Sono in circolazione da pochi mesi 
ma sono già stati oggetto di una note¬ 
vole opera di trasformazione e di perfe¬ 
zionamento, in termini di tecnologia e di 
design: mi riferisco ai personal compu¬ 
ter ultracompatti da tavolo, quei sistemi 
desktop all-in-one, cioè, che integrano 
in un solo mobile di dimensioni ridotte 
un ampio display a cristalli liquidi e tutte 
le componenti che caratterizzano un 
personal computer e che siamo normal¬ 
mente abituati a vedere racchiuse in ca¬ 
se di ben altre proporzìo-m. 

Si tratta di vere e proprie evoluzioni 
'verticali" della classica architettura da 
notebook nei quali, venendo ovviamen¬ 
te meno il vincolo della leggerezza ad 
ogni costo, è possibile utilizzare compo¬ 
nenti meno costosi mantenendo però le 
prestazioni al-lo stato dell'arte ed usu¬ 
fruendo di uno schermo LCD di in grado 
di far dimenticare qualsiasi 17" a tubo 
catodico. 

È dunque probabilmente un'autenti¬ 


ca rivoluzione, in cui la terra di conqui¬ 
sta sono i nostri tavoli da lavoro e l'An- 
cien Régi-me la moltitudine di PC, desk¬ 
top o tower (mini, midi o maxi che sia¬ 
no), e monitor che siamo abituati a co¬ 
noscere e ad uti-lizzare oggi Le dimen¬ 
sioni ridotte non significano ovviamente 
compromessi in termini di potenza di 
calcolo o capacità di-sco, ma soltanto 
un limite alle possibilità di espansione 
della macchina ed alla semplicità con 
cui eventualmente tali modi-fiche pos¬ 
sano essere effettuate. È per questo 
motivo che questo genere di sistemi 
viene dotato "per default" di pressoché 
tut-to ciò di cui si possa avere bisogno, 
comprese quelle interfacce che non sia¬ 
mo abituati a vedere normalmente sui 
PC da ta-volo, come porte IrDA o slot 
PC-Card, ma che sono invece sempre 
presenti nei notebook e che, come nei 
notebook, hanno in questo caso lo sco¬ 
po di predisporre la macchina ad ulterio¬ 
ri funzionalità altrimenti non conseguibili 


per la mancanza dei tradizionali slot di 
espansione o di vani per unità supple¬ 
mentari. 

Il prodotto di cui ci occuperemo in 
questo caso è un Enface "Envidea 
200", con una configurazione di tutto ri¬ 
spetto compo-sta da: processore Intel 
Pentium III da 800 MHz, display TFT 
XGA da 15,1", 128 MB di memoria 
SDRAM, disco rigido da 20 GB, lettore 
DVD 8x, adattatori video AGP 4x e au¬ 
dio integrati, altoparlanti integrati, mo¬ 
dem 56 Kbps, adattatore fast Ethernet, 
2 slot PCMCIA tipo II (o uno tipo III), in¬ 
gressi-uscite audio e porte IrDA, Firewi- 
re, USB, seriale, parallela e due PS/2. 


Piccolo è bello! 

È elegante, potente ed estremamen¬ 
te pratico: è questo probabilmente il 
modo piu rapido per caratterizzare in 


110 


MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





















Enface Envidea 200 


Enface Envidea 200 


Produttore: 

Enface 

www fintare il 

num.verde: 800.84.84 84 

Distributore 

Synfech Srl 
V.le Treviso 13/C 
33170 Pordenone 
Tel. 0434.513311 
Fax 0434.513322 

Pentium 800 MHz; 128 MB SDRAM; HD 20 GB. 
LCD 15,1’; DVD-ROM 8x; modem 56Kbps: 
adatt. LAN; Wm98. 

Garanzia 12 mesi estensibile e 24. 

Prezzo (IVA esclusa). L. 4.750.000 

Microsoft Internet Keyboard + Mouse PS2‘ 

L. 80.000 


modo esaurien-te l'Envidea 200. Ma so¬ 
lo il contatto diretto può suggerire la 
giusta proporzione del cambiamento 
drastico che l'utilizzo di questa macchi¬ 
na potrebbe portare nei nostri ambienti 
di lavoro. Provate ad osservare attenta¬ 
mente le foto che accompagnano que¬ 
sto articolo e che ritraggono l’Envidea 
di profilo... 

Ed ora gettate un'occhiata a quell'ac- 
coppiata di pachidermi che avete sulla 
scrivania, ovvero a quel goffo cabinet, 
nel quale è installato il vostro "vecchio" 
processore a 400 MHz, e al suo ingom¬ 
brante monitor CRT, dall'aspetto im¬ 
provvisamente co-si anacronistico. 

Si, vi capisco. Anch'io sono stato col¬ 
to da un certo senso di depressione, 
accompagnato dall'insano istinto di get¬ 
tare il tut-to fuori dalla finestra. Diciamo 
subito però che l'approccio utilizzato 
nella realizzazione dell'Envidea è proba¬ 
bilmente desti-nato a diventare sempli¬ 
cemente un altro tra i possibili modi di 
impiegare la tecnologia informatica in 
ambito desktop e non una alternativa 
perfetta e definitiva al caro, vecchio, ro¬ 
busto case. 

Certo è che nel "giocare" con que¬ 
sto piccolo gioiello proposto da Enface 
non si riesce a sentire la mancanza del 
PC tradi-zionale nemmeno sforzandosi: 
tutto è concentrato in pochissimo spa¬ 
zio, i cavi spariscono quasi del tutto e lo 
spazio di lavo-ro ne acquista notevol¬ 
mente in termini di pulizia e vivibilità. Il 
tutto usufruendo dello stato dell'arte in 
termini di potenza di calcolo e capacità. 
Provate poi ad immaginare di poter as¬ 
sociare a questo apparecchio un set ta¬ 



ta sola loto dovrebbe valere più 
di qualsiasi commento: /‘Enface 
Envidea 200 è veramente un 
gioiello della tecnologia informati¬ 
ca . Poco più spesso di un sempli¬ 
ce display a cristalli lìquidi e note¬ 
volmente meno ingombrante de¬ 
gli altri apparecchi di questa cate¬ 
goria ad oggi in circolazione Sul 
lato sinistro sono integrati gli in¬ 
gressi ed uscite audio, manopole 
di controllo del volume e della lu¬ 
minosità e gli slot PCMCIA due 
tipo 2 o uno tipo 3. 


Tutta la distribuzione delle com¬ 
ponenti è stata ottimizzata allo 
scopo di minimizzare lo spessore 
e l'ingombro complessivo: sul la¬ 
to destro trovano posto, come 
sul fianco di un notebook all-in- 
one, il lettore DVD - un Torisan 
8x - ed il drive per floppy Un 
computer dalle dimensioni cosi 
ridotte è certamente soggetto a 
rischio di furti: l'Envidea è quindi 
giustamente dotato di blocco 
Kensmgton alla stregua di un PC 
portatile 


stiera + mouse wireless: questo è pro¬ 
babilmente il progresso che ci si atten¬ 
deva dall'informatica per uso personale 
da molto, molto tempo. 

L'ingombro complessivo dell'appa¬ 
recchio è di 36,9 x 38,4 x 17,5 cm 
(l,a,p) a fronte di un peso di 7,9 Kg. In 
effetti il si-stema non è leggerissimo e 
non consente una semplice portabilità, 
anche se nettamente superiore a quella 
di un PC tradizio-nale. Ma lo scopo rea¬ 
le di questo genere di soluzioni - perfet¬ 
tamente raggiunto! - è esclusivamente 
quello di modificare e quindi migliorare 
l'occupazione degli spazi e non di crea¬ 
re un ibrido tra sistemi desktop e porta¬ 
tili veri e propri. 

L'idea originale alla base di questo 
nuovo prodotto rispetto ad esempio ai 
sistemi Acer Veriton, primi dispositivi di 
questo genere apparsi sul mercato, sta 
nell’aver spostato tanto l'ingombrante 
alimentatore quanto il disco rigido nel 
blocco della base d'appoggio, consen¬ 
tendo cosi al corpo verticale di mante¬ 
nere uno spessore estremamente ri¬ 
dotto. Si sfrutta insomma quello spazio 
inutilizzato che nei modelli precedenti 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


111 
























Enface Envidea 200 


veniva a trovarsi tra il corpo del PC ed il 
basamento e si utilizza il vo-lume rica¬ 
vato aumentando lo spessore di que¬ 
st'ultimo. Il risultato finale è un sistema 
ancora più stabile, grazie all'aumento di 
peso nella parte inferiore, in meno spa¬ 
zio. 

La base dell'Envidea poggia su un 
supporto rotante, eventualmente rimo¬ 
vibile, con un angolo di movimento pari 
a 270°, che assieme ai 15° di gioco sul¬ 
l'inclinazione rispetto alla base stessa di 
cui è dotato il corpo basculante del 
computer, con-sentono una buona re¬ 
golazione della posizione del display, 
molto utile anche in funzione di even¬ 
tuali presentazioni e senza bisogno di 
dover effettuare laboriosi spostamenti 



II pannello frontale dell'Envidea 
200 integra, oltre al pulsante di 
accensione e ai led di stato, la 
consistente porta ad infrarossi La 
posizione frontale di quest'ultima 
si rivela particolarmente utile nel 
caso si decida di utilizzare delle 
periferiche di input che sfruttino 
questo tipo di interfaccia, ma an¬ 
che per il normale collegamento 
ad un notebook, ad un palmlop o 
ad un PDA 


. È- p 
, 


enface 






di tutto il mobile. 

Piacevole a vedersi, con un design 
semplice ma estremamente elegante, 
l'Envidea 200 sfoggia uno chàssis a 
ben tre colori: grigio antracite per il cor¬ 
po principale, grigio chiaro per la corni¬ 
ce del display e blu per la superficie an¬ 
teriore degli altopar-lanti integrati: per¬ 
dendo le sue sembianze di goffo insie¬ 
me di parti eterogenee ed ingombranti, 
il computer può da ora vera-mente aspi¬ 
rare a diventare anche un oggetto d'ar¬ 
redo. Buone infine tutte le rifiniture di 
questo mobile, con i punti di giun-zione 
tra le diverse parti dello chàssis perfet¬ 
tamente combaciami tra loro. 


Un concentrato 


di potenza! 


Il processore adottato su questa 
macchina, abbiamo detto, è un Intel 
Pentium III da 800 MHz, ovviamente su 
Socket 370 (il solo corpo di un proces- 


Tutte le porte dell'Envidea 200, 
ad eccezione degli I/O audio, 
sono posizionate sul lato poste¬ 
riore Abbiamo quindi, dall 'alto 
verso il basso, i plug RJ45 e 
RJII dell'adattatore Fast Ether¬ 
net e del modem V90. interfac¬ 
cia Firewire e USB, porte PS/2 
per mouse e tastiera, seriale, 
parallela e connettore SVGA a 
IS pm per il collegamento di un 
monitor esterno con supporto 
Dual Ziew 


sore Pentium per Sloti 
con annesso dissipatore 
avrebbe uno spessore 
superiore a quello 
dell'intero Envidea 
2001). Il sistema si basa 
su Core Logic SiS 630, 
con controller grafico integrato: quasi 
tutta la tecnologia adottata sulla scheda 
madre, in realtà, è prodotta dalla Silicon 
Integrated Systems: dal sistema audio, 
ai controller IDE e USB fino all'adattato¬ 
re Fast Ethernet PCI. Fanno eccezione i 
soli controller Firewire, made in Texas 
Instruments, e quello della porta ad in¬ 
frarossi, di casa SMC 

Modem, LAN, Infrarossi, firewire 
insomma, non manca proprio nulla su 
questa sorta di bignami del personale 
computer Come un sistema all-in-one 
che si rispetti l'Envidea è dunque dota¬ 
to di interfaccia LAN e di modem/fax 
V90: un HAMR 56000 quest'ultimo. In 
sostanza, bisogna pensare a questo 
computer come ad un notebook adatta¬ 
to al lavoro da tavolo, stesso tipo di pro¬ 
gettazione e di assemblaggio, stesse 
caratteristiche di connettività ed amplia¬ 
mento. Non di certo una macchina par¬ 
ticolarmente adatta ad applicazioni con 
alto contenuto multimediale, ma piutto¬ 
sto un sistema adatto ad esigenze tra 
le più svariate, particolarmente indicato 


per il mercato SOHO 
Guardando di profilo II 
corpo principale dell'appa¬ 
recchio si ha veramente la 
sensazione di trovarsi di 
fronte ad un notebook: la 
disposizione dei compo¬ 
nenti lungo i bordi rispec¬ 
chia fedelmente il disegno di un qual¬ 
siasi portatile all-in one Sul lato destro 
sono installati il lettore DVD, un Torisan 
8x, ed il FDD mentre sul lato sinistro 
sono posizionati i controlli del volume e 
della luminosità, gli ingressi e uscite au¬ 
dio e gli slot PC-Card. Frontalmente, al 
di sotto del display e tra i due altopar¬ 
lanti incorporati, è invece posizionato 
un piccolo pannello nel quale sono rac¬ 
colti il pulsante d'accensione, i led di 
stato e la porta ad infrarossi Sul retro, 
infine, trovano posto tutte le altre por¬ 
te: seriale, parallela, SVGA per monitor 
esterno, doppia PS/2, RJ11, RJ45, Fi¬ 
rewire e doppia USB 
L'hard disk drive, come abbiamo vi¬ 
sto, è installato nella base dell’apparec¬ 
chio. Il dispositivo, facilmente estraibile 
e sostituibile una volta tolte le due viti 
di bloccaggio (più facile che in un PC 
desktopl), è una normale unità da 3" e 
_: a differenza del DVD player, dunque, 
non si è reso necessario in questo caso 
l'uso di un costosissimo dispositivo da 
pc portatile. 

Interessante la possibilità di riserva¬ 
re, tramite impostazioni da BIOS (BIOS 
Insydel, la quantità di memoria destina¬ 
ta al controller grafico Già, perché co¬ 
me abbiamo detto prima l’adattatore 
AGP 4x è integrato nello stesso chipset 
SiS 630 su cui si basa la scheda madre 
e non è pertanto dotato di una propria 
memoria video. Utilizza Invece la 
SDRAM standard nella quantità che voi 
vorrete dedicargli. Nell'Envidea 200 tale 
quantità è per default impostata a 8 MB 
(ed è per questo che accendendo la 
macchina il sistema operativo Windows 
98 "vede" soltanto 120 MB di memo¬ 
ria), ma è consigliabile aumentare un 
po' questo valore, portandolo almeno a 
16 MB, per poter usufruire appieno del¬ 
le possibilità visive offerte dall'eccellen¬ 
te display da 15,1" e per poter tentare 


112 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




















Enface Envidea 200 


di sfruttare in modo quantomeno soddi¬ 
sfacente le capacità Dual-View della 
macchina. 

Assegnando il massimo consentito 
dei 128 MB SDRAM in dotazione alla 
scheda video, ovvero 32 MB. si ottiene 
una resa grafica piuttosto buona, in gra¬ 
do di farci godere anche della visione di 
qualche film in DVD. In quest'ultimo ca¬ 
so, però, si rende assolutamente ne¬ 
cessario l'utilizzo di altoparlanti esterni. 
Inevitabilmente i piccoli diffusori inte¬ 
grati, infatti, possono al più risultare utili 
per ascoltare il commento audio di 
qualche software o per i classici mes¬ 
saggi sonori che accompagnano i vari 
eventi di sistema. Anche con un buon 
paio di casse collegate, comunque, non 
è certo questo il PC da consigliare ad 
un appassionato di musica. Diciamo 
che il sistema audio non è esattamente 
uno dei punto di forza dell'Envidea 
200 ... 

Utilizzare un sistema come l'Envi¬ 
dea, cosi facilmente trasportabile, com¬ 
porta naturalmente qualche rischio: ve 
la sentireste di lasciarlo incustodito su 
un tavolo da lavoro per diverso tempo? 
Ecco quindi che i progettisti hanno op¬ 
portunamente pensato di dotare anche 
questo apparecchio, alla stregua di un 
portatile, di un attacco per blocco Ken- 
smgton. 


La fine del “tower”? 

L’Envidea non è solo più piccolo, più 
pratico e meno stancante per la vista ri¬ 
spetto ad un PC tradizionale. È anche 
più silenzioso, meno dispendioso in ter¬ 
mini di consumi energetici e più sicuro, 
mancando tanto di tubo catodico quan¬ 
to di svariati cavi esterni. Un computer 
insomma che sembra sponsorizzato dai 
ministeri dell'ambiente e della sanitàl 
Finisce dunque l'epoca del vecchio mo¬ 
bile verticale con accanto il suo moni¬ 


tor? Assisteremo all'inesorabile scom¬ 
parsa dei cabinet e dei CRT dalle nostre 
scrivanie non appena si giungerà all'im¬ 
mancabile, inesorabile crollo dei prezzi 
degli apparecchi di questa nuova gene¬ 
razione? 

Le cose potrebbero andare in effetti 
un po’ diversamente. Qualsiasi sistema 
basato su questa tipologia di assem¬ 
blaggio, al di là dei suoi innegabili pregi, 
porterà con se dei limiti fisiologici che 
potrebbero rivelarsi inaccettabili per di¬ 
verse categorie di utenti. Le possibilità 


II vantaggio di un appa¬ 
recchio di questo tipo 6 
quello di unire il meglio 
dei due mondi la com¬ 
pattezza di un notebook 
con le componenti di un 
PC desktop Non c'è bi¬ 
sogno, insomma, di uti¬ 
lizzare i costosi dispositi¬ 
vi normalmente integrati 
nei portatili, non essen¬ 
doci tra l'altro la neces¬ 
sità prioritaria di conte¬ 
nere il peso L'hard disk 
drive, in particolare, è 
una normale unità da 3‘ 
e 1/2, con una capacità 
di 20 GB e che può es¬ 
sere facilmente sostitui¬ 
ta una volta rimossa dal 
suo supporto. 




Lo spessore e l'ingombro complessivo quantomai ridotti dell'Envidea 200. nettamente migliorati rispetto agli ali-m¬ 
one da tavolo che lo hanno preceduto, sono dovuti soprattutto ad un ‘ottimizzazione degli spazi che sfrutta in modo 
intelligente anche la base d'appoggio, nella quale trovano posto l'alimentatore ed il disco rigido Quest'ultimo può 
essere facilmente estratto previa rimozione di due sole viti 


di espansione sono infatti estre¬ 
mamente limitate e vincolate dal¬ 
la notevole complessità d'acces¬ 
so alle parti interne dell'apparec¬ 
chio. 

Possiamo raggiungere la 
motherboard rimuovendo le cin¬ 
que viti poste sul retro dello chàs¬ 
sis, ma l'operazione non è in ef¬ 
fetti delle più semplici e potrebbe 
risultare rischiosa se effettuata da 
mani non esperte. L'Envidea, in¬ 
somma, alla stregua di un portati¬ 
le, non è progettato in funzione di 
frequenti e semplici accessi alle 
sue componenti interne: non so¬ 
no peraltro previsti slot per sche¬ 
de di espansione e si suppone 
che tutto quello che serve sia già 
integrato nella macchina. Aprire 
quindi il mobile si renderebbe 
dunque necessario nella sola 
eventualità di un ampliamento 
della RAM, della sostituzione del 
processore o in caso di guasti. In 
tutti questi casi, l’intervento di un 
tecnico sarebbe certamente con¬ 
sigliabile. 

A proposito di RAM, l'Envidea 
integra due slot a 168 pin per la 
memoria SDRAM, uno solo dei 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


113 






Enface Envidea 200 



quali e occupato dal banco da 128 MB 
a 133 MHz in dotazione. In ogni caso la 
memoria massima supportata dal PC 
ammonta a 512 MB. 

Chiaramente non è possibile aggiun¬ 
gere altre unità, quali ulteriori dischi rigi¬ 
di. se non esternamente tramite una 
qualsiasi delle interfacce supportate, 
compromettendo però in tal modo la 
compattezza e la praticità del sistema. 
È bene ricordare inoltre che non è inol¬ 
tre pensabile, al momento, di poter arri¬ 
vare a dotare questo genere di apparec¬ 
chi di sistemi audio e video all'altezza 
dei PC tradizionali. Le schede adattato¬ 
re di più alto livello, infatti, hanno un no¬ 
tevole grado di complessità e costitui¬ 
scono ormai dei veri e propri elaboratori 
in miniatura, necessitando per di più in 
un proprio sistema di raffreddamento. 
Le dimensioni necessarie per contene¬ 
re il tutto non consentirebbero quindi 
l'integrazione di controller multimediali 
di alta fascia in sistemi all-in-one sul ge¬ 
nere dell'Envidea Insomma, il buon 
vecchio cassettone con i suoi pratici 
slot continuerà ancora a farci compa¬ 
gnia per un bel po’. Capiterà però sem¬ 
pre più di frequente di vedere postazio¬ 


ni di lavoro basate su macchine simili a 
questa eccellente proposta di Enface. 


Conclusioni 

Dopo tanti elogi ed una (inevitabil¬ 
mente) breve disamina dei limiti di que¬ 
sto genere di prodotto, cerchiamo di 
capire quali possano essere le tipologie 
di impiego in cui l'Envidea possa rivelar¬ 
si una scelta veramente vantaggiosa. 
Premesso che la possibilità di diminuire 
drasticamente l'ingombro del computer 
sarebbe la realizzazione dei sogni di 
qualunque utente in qualunque ambien¬ 
te di lavoro, è evidente che in alcuni ca¬ 
si il guadagno, in termini ergonomici, 
non potrebbe comunque giustificare la 
spesa. 

Il prezzo, infatti, non è forse ancora 
del tutto competitivo rispetto ai sistemi 
"vecchio stile", ma bisogna considera¬ 
re che la differenza di prezzo che viene 
fatta pagare in questo caso non è dovu¬ 
ta alla sola somma delle singole com¬ 
ponenti ma al brillante frutto di un note¬ 
vole lavoro di progettazione ed ottimiz¬ 
zazione dell'assemblaggio, per un pro- 


Praticameme. un notebook' L accesso al¬ 
le componenti della scheda madre Icompre¬ 
si i due slot della memoria SDRAM per un 
eventuale ampliamento di quest ultimai, tra¬ 
mite la rimozione del pannello posteriore, 
non è un operazione tra le più semplici pos¬ 
sibili Si suppone tuttavia che questo gene¬ 
re di apparecchio non necessiti di frequenti 
aggiornamenti od ampliamenti 


dotto finale senza timore di con¬ 
fronti; senza contare la configura¬ 
zione di alto livello qui proposta. Si 
consideri infine il costo non indif¬ 
ferente di un eventuale monitor 
CRT (e si dovrebbe trattare, nel 
caso, di un 17" di buon livello per 
poter reggere il paragonel) o - 
peggio ancora! - di un LCD. da do¬ 
ver mettere sull'altro piatto della 
bilancia all'atto del confronto con 
un PC tradizionale, che andrebbe 
ad incidere non poco sul totale 
complessivo della spesa. 

Quale insomma il target? Di si¬ 
curo, gli acquirenti tipo di questo 
prodotto non saranno gli appas¬ 
sionati di giochi e della multime¬ 
dialità estrema, o chi debba far 
uso di applicativi grafici molto pe¬ 
santi, per progettazione o grafica 
3D; né quanti dovessero necessi¬ 
tare per motivi di studio o di lavo¬ 
ro di continui aggiornamenti, mo¬ 
difiche ed ampliamenti sulla mac¬ 
china stessa. È invece facile im¬ 
maginare come in ambito azienda¬ 
le questa soluzione possa rivelarsi vin¬ 
cente, soprattutto in caso di spazi ridot¬ 
ti: sicuramente il sistema ideale per gli 
ambienti open space La scheda di rete 
integrata, in particolare, ne suggerisce 
immediatamente il pratico impiego 
presso i nodi dei grandi sistemi distri¬ 
buiti, come sportelli di banche o di uffici 
postali, réceptions, biglietterie, casse o 
terminali helpdesk. 

L'Envidea è accompagnato da una 
garanzia di 12 mesi, con possibilità di 
estensione del periodo a 24 mesi per 
una spesa supplementare di 250.000 li¬ 
re e di un ulteriore opzione Pick&Fix, 
per il ritiro e la riconsegna del prodotto 
on-site e per l'assistenza telefonica, del 
costo di 99.000 lire. Tastiera e mouse, 
come detto, non sono forniti di serie 
ma la Enface propone insieme al PC un 
kit composto da tastiera Microsoft In¬ 
ternet e Mouse PS2 al costo aggiuntivo 
di lire 80.000. 

Il computer viene fornito con siste¬ 
ma operativo Windows 98 precaricato, 
software InterVideo WmDVD 2000, gui¬ 
da introduttiva e CD dei driver, conte¬ 
nente anche il manuale completo in for¬ 
mato elettronico. «e 


114 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
























I School 


' w-r ri f i r T 1 

E-COMMERCE / E-BUSINESS 

Un percorso formativo a 360° sulle tecniche di sviluppo di 
soluzioni attraverso l'analisi ed il commento di case-study 


E-COMMERCE 

I corsi sono rivolti a responsabili di impresa (ciclo 1), 
progettisti, analisti, analisti-programmatori (cicli 1 e 2) 




Progettazione di sistemi per l'e-commerce 

• Modulo 1 (Igiornata) L'e-commerce come vantaggio competitivo: organizzazione, 
marketing, logistica e fiscalità del commercio elettronico 

o Modulo 2 (Igiornata) Analisi dei requisiti e progettazione di un sistema di e-commerce 



Sede dei corsi: 

MCmicrocomputer School 
Vie Ettore Francescani, 73 - Roma 
tei.06 43219.312 
Fax 06 43219.301 
e-mail. corsi@pluricom.it 
Segreteria didattica: 
da lunedi a venerdì 
dalle 10.00 alle 13.00 


Sviluppo rapido di sistemi dedicati per l'e-commerce 

• Modulo 1 (Igiornata) Realizzazione remota e gestione di un database ad oggetti 

• Modulo 2 (2 giornate) Sviluppo rapido di servizi Web per un sistema di e-commerce 


r 


E-BUSINESS 


I corsi sono rivolti ad analisti-programmatori (ciclo3) 

Servizi avanzati per le imprese 

> Modulo 1 (2 giornate) Sviluppo rapido di client dedicati per il commercio elettronico 
■ Modulo 2 (1 giornata) Sviluppo di programmi di ricerca automatica di informazioni sul Web| 

CALENDARIO 

| Modulo I - 1 9-3-01 © Modulo 2 - 20-3-01 

: Modulo 1-21-3-01 © Modulo 2 - 22/23-3-01 

i Modulo I - 29/30-3-01 © Modulo 2 - 31-3-01 

PREZZI 

giornata: Lire : 00.000 + IVA 2 giornate: Lire 900,000 + IVA 
Lire 900.000 + IVA Lire 1 .300.000 + IVA Lire 1 .300.000 + IVA 

Lire ? 000.000 + IVA 
Ure 3.000.000 + IVA 

1 II pranzo è incluso nel prezzo. • Numero massimo partecipanti per ciascun modulo: 8 
• / moduli possono essere frequentali separatamente 



















di Bruno R osati e G iampaolo Rosati 



Computerline REM Prestige 

AMD Athlon 1 GHz & AMD Duron 800 MHz 

Due macchine apparentemente uguali -stesso cabinet e stessa componentistica di ba¬ 
se- ma divise da un salto qualitativo inequivocabile. 

Una equipaggiata con il Duron, che ne fa la macchina migliore per rapporto prezzo/pre¬ 
stazioni, l’altra dotata dell’Athlon, che porta il suo plus di potenza e velocità. 


Basandosi sulla conseguila Certifica¬ 
zione ISO 9001, la Computerline di Reg¬ 
gio Emilia |iwww computei ime ni ha mes¬ 
so nel suo listino tre differenti linee di 
Personal Computer riposizionandone cia¬ 
scuna verso target diversificati: 

✓ REM Prestige, che ha come punto di 
riferimento l'utenza professionale (sva¬ 
riando dal settore dell'architettura a quel¬ 
lo del multimediale e dello scientifico in 
genere) 

✓ REM Excel, pensata per soddisfare 
ogni necessita, sia in famiglia che nel la¬ 
voro d'ufficio (Office Automation) che per 
la navigazione in Internet e ovviamente il 
gioco. 


✓ REM Elite quale proposta per il mobile 
computing, con i primi notebook messi in 
catalogo a favore dell'utenza più varia alla 
quale assicura performance e affidabilità. 

In particolare i Personal Computer 
REM Prestige possono essere configura¬ 
ti "su misura" a seconda delle esigenze 
del cliente e trovare applicazione in tutti 
gli ambienti in cui l'affidabilità è un fattore 
preponderante e determinante. A garan¬ 
zia di ciò, Computerline offre un catalogo 
di componenti e periferiche d'assemblare 
che, per prestigio e qualità di marca, so¬ 
no sinonimo di affidabilità e prestazioni. 
In tal modo ogni sistema configurato a 


seconda delle necessità personali, avrà 
sempre garantite le sue ottime doti di af¬ 
fidabilità ed equilibrio tra componenti e 
applicazioni 

Nell'organizzare la prova che vi appre¬ 
state a leggere, d'accordo con i tecnici 
della Computerline, abbiamo chiesto ed 
ottenuto la configurazione di due diffe¬ 
renti sistemi. Uno piu adatto ad un'uten¬ 
za professionale -in modo d’avere perfor¬ 
mance grafiche, audio e video ai massimi 
livelli- e l'altro piu indirizzato verso l'Ho- 
me-Office -preponderante la scelta di 
componenti più economici ma ugualmen¬ 
te di qualità. 

Come risultato dalla Computerline ci 


116 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 














































Computerline REM Prestige 


REM. PRESTIGE 

Produttore e distributore: 

Computerlmo S r l - Via J F Kennedy. '5/T - 
<17100 Reogio Emilia 
Tal .39 0522 3858" 

Dttp:www computorlino r 

Prezzi (IVA inclusa) 

REM Presago Athlon 1 GH; L. 3 039 000 
REM Presiga Duron 800 MHz L 2 669 000 


sono state proposte in visione quelle 
che sono da intendersi come le vere 
punte di diamante dell'Intero catalogo: i 
due PC principali della serie REM Presti- 
ge, caratterizzati nello specifico dalle 
CPU di AMD, Athlon e Duron, che al 
momento rappresentano le migliori solu¬ 
zioni tecnologiche nei rispettivi campi di 
promozione. 

REM Prestige: 
dal Duron all’Athlon 

Esternamente i due sistemi risultano 
assolutamente uguali essendo assem¬ 
blati con lo stesso tipo di cabinet, un Ml- 
Dl-tower capiente e dimensionato per 
espandere ulteriormente e comodamen¬ 
te il sistema ospite. Ma le assonanze 
continuano anche all'interno, con molti 
componenti, di base e periferici, di ugua¬ 
le marca e modello. Un numero abba¬ 
stanza nutrito che ci convince ad effet¬ 
tuare un differente tipo di presentazione; 
prima basata sull’elenco dei componenti 
comuni e successivamente sulle peculia¬ 
rità di ciascuna macchina. 

Tra i componenti comuni che abbiamo 
rilevato spiccano: 

• Scheda madre Fastfame 8 VTAV che, 
per quanto ci è dato sapere, è una delle 
pochissime mam-board capaci di suppor¬ 
tare i processori di tipo Socket A insieme 
a SDRAM convenzionali La scheda, 
compatibile sia con i processori AMD 
Athlon (da 700 a 1000 MHz) che con gli 
AMD Duron (da 600 a 800 MHz) è dotata 
del chipset Apollo KT133 di VIA (i classici 
due chip VT-82C686A e VT-8363, pratica- 
mente un "must” per le schede con 
CPU Athlon) e dispone di tre Socket per 
memorie DIMM da 168-pm e supporto 
pieno per le SDRAM da 100 a 133 MHz 
A livello di slot d'espansione la 8 VTAV 
supporta 5 slot PCI, una AGP in 4X-mo- 
de, la solita ISA ed infine una slot di tipo 
AMR (Audio Modem Riser). Oltre alle ca¬ 


ratteristiche di base la scheda di FastFa- 
me è dotata on-board di un chip audio 
IAC'97 Digital Audio Controller) con rela¬ 
tive connessioni I/O. 

• RAM da 128 MB e di tipo DIMM (un 
modulo unico di tipo SDRAM PC-133). 
Normalissima SDRAM quindi, ma che, 
con l’ormai prossima commercializzazio¬ 
ne del chipset AMD 760, per i REM Pre- 
stige che adottano l'AMD Athlon, verrà 
sostituita dalla superveloce memoria 
DDR (Doublé Data Rate) che offrirà il 
doppio della velocità, con un bus garanti¬ 
to (e dagli Athlon perfettamente suppor¬ 
tato) di 200 MHz. Probabile che nei pros¬ 
simi mesi vedremo la SDRAM (assai più 
economica delle DDR!) solo sui modelli 
più economici equipaggiati con il Duron. 

• Memoria di massa Quantum Fireball 
Plus LM con capacità spinta fino a 30 
Mbyte e velocità di rotazione pari a 7200 
rpm. Peculiarità di questa nuova serie di 
Hard Disk sono la tecnologia Smart, che 
permette di momtorare il funzionamento 
della perifenca e il sistema servo-assisti- 


centrale e quattro satelliti che realizzano 
il cosiddetto Enviroment Audio, ovvero 
l'ascolto multidimensionale. ormai offer¬ 
to da moltissimi tra giochi, DVD e CD- 
audio. 

Comune infine è anche il software a 
corredo A partire dal Sistema Operativo 
prescelto Microsoft Windows Millen¬ 
nium Edition, e il software applicativo 
rappresentato dall'ottima Lotus Smart- 


AMDtf 

in unii o 


ri ii ii n 


AMDC1 

n Pi i 

AMO Omni 


AMD Athlon e AMD Duron la differenza tecno¬ 
logica -praticamente ndotta alla cache interna- 
è evidenziata dalla somiglianza esterna, laddo¬ 
ve solo la colorazione sembra distinguere un 
processore dall'altro. 


• || ir ij ’ 


Suite -equivalente della suite Office 
di Microsoft, con applicativi quali 
Word Processor. Foglio Elettronico, 
Database, Agenda, ecc.- e dall'ac¬ 
coppiata Ghost e Norton AntiVirus 
di Symantec. 

E adesso sotto con i componenti 
diversificati che caratterizzano le due 


to Shock Protection System con il quale 
vengono garantiti ottimi livelli di protezio¬ 
ne agli urti. 

• Lettore ottico DVD-ROM Pioneer 
105Sg dotato dell'ormai consolidato 
meccanismo a slot-in (ovvero senza il 
cassetto ad estrazione) e capace di otti¬ 
me performance, sia in modalità DVD 
(16X) che CD-ROM (40X). 

• Scheda Audio Creative SoundBlaster 
Live! Player 1024 con chip EMUIOkl 
Va rilevato che l'uso della specifica sche¬ 
da obbliga all'Inibizione (via BIOS) del 
chip AC'97 presente sulla scheda-madre. 

• Il FourPoint Surround FPS 1024 
estensione d'ascolto per il sistema 
SoundBlaster Live! Player 1024 con resa 
in surround per mezzo di un diffusore 


differenti proposte, chiaramente 
marcate verso target diversi tra di loro, 
ma singolarmente indirizzaci verso qual¬ 
siasi ambito applicativo. 

Questo o quello? 

Poche, pochissime differenze tra i 
due REM Prestige. Appena due: la sche¬ 
da video e il tipo di modem oltre, natu¬ 
ralmente, al processore. Rifacendosi a 
quanto elencato più sopra a livello di 
componenti e periferiche comuni, il 
REM Prestige Athlon 1 GHz si completa 
con: 

• Scheda d'accelerazione grafica 3D 
Prophet II MX della mitica Hercules -da 
qualche tempo diventata una divisione 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


117 








Computerline REM Prestige 


zione attuale, ovvero privi delle 
prestazioni aggiunte delle me¬ 
morie DDR, ottengono livelli di 
refresh e fluidità grafica assolu¬ 
ti. Al contrario la 3D Prophet 
utilizzata in congiunzione con le 
memorie DDR -cosi come la 
stessa Guillemot afferma- di¬ 
mostra un certo livello d'incom¬ 
patibilità che si risolve in un ab¬ 
bassamento delle prestazioni 
Tale, apparente incongruenza è 
dovuta al fatto che l'interfaccia 
a 128-bit della 3D Prophet è ot¬ 
timizzato sul chipset GeForce. 
Ottima quindi la scelta operata 
da Computerline che la consi¬ 
glia e l'installa sugli attuali Ath¬ 
lon privi di memorie DDR dai 
quali riesce ad ottenere il mas¬ 
simo anche a livello di presta¬ 
zioni videografiche. Il refresh 
dell'adattatore tocca i 240 Hz 
alle risoluzioni minime di 
640x480 e 800x600 e si attesta 
ai 60 Hz alla risoluzione massi¬ 
ma di 2048x1536. Tutte le mo¬ 
dalità sono ovviamente intese 
in full-color. 

• Scheda modem REM 
Runner da 56 Kbit/sec control¬ 
lato, sotto standard V90, da un 
chip Motorola 

Al contrario il REM Prestige 
Duron 800 MHz viene fornito 
con: 



Vista del retro del REM Prestige. Da notare che oltre alle usuali 
connessioni offerte della SoundBlaster Uvei, sulla scheda ma¬ 
dre FastFrame è presente un chip on-board per la codifica AC97 
che controlla altre linee I/O Queste vengono comungue,disabili¬ 
tate al momento dell'inserzione della scheda audio. 


della Guillemot-. Una scheda AGP (4X) 
da 32 MB di V-RAM, con resa del rende¬ 
ring grafico a 700 MegaTexel (resa in 
texture) e 350 MegaPixel al secondo (ot¬ 
timo per la resa dell'anti-aliasing). Pieno 
supporto per le librerie OpenGL e Di¬ 
rectX 7 e piena compatibilità con tutti i 
giochi e le applicazioni esistenti su PC. Il 
tutto governato dal chipset GeForce2 
MX di Nvidia. A livello di possibilità 
d'output la 3D Prophet II MX dispone di 
connessioni verso display esterni quali 
monitor digitali a schermo piatto (con¬ 
nessione DVD videoregistratori e tv-color 
in Super-Video (S-VHS e Hi8) e normali 
monitor analogici. Il tutto gestibile su 
due display d’uscita contemporanea¬ 
mente per la multivisione. 

Una scheda che è ideale per sistemi 
potenti come l'Athlon che, nella condi- 


• Scheda grafica Elsa Erazor- 
X, anch’essa dotata di un pro¬ 
cessore grafico GeForce 256 di 
NVIDIA, da 350 MHz RAMDAC 
(pixel clock) e con 32 MB di 
SyncRAM. La modalità AGP 
massima supportata è anche per questa 
scheda la 4X. Gli standard grafici suppor¬ 
tati vedono nel 3D l’utilizzo di 4 sistemi 
di rendering indipendenti e la risoluzione 
massima di 1900x1440 pixel con refresh 
compreso tra i 60 e gli 85 Hz sempre in 
full-color. 

• Scheda modem, sempre targata REM 
Runner e sempre da 56 Kbit/sec, ma 
controllata da un chip Lucent anch’esso 
in standard V90. 

Dal punto di vista puramente presta¬ 
zionale, per quanto riguarda il REM Pre¬ 
stige dotato dell’Athlon da 1 GHz siamo 
innanzi ad un sistema pronto per qualsia¬ 
si utilizzo professionale. La potenza di 
calcolo -ì cicli operazionali sono a livello 
di 9 per ogni clock, mentre il più potente 


dei Pentium III si ferma a cinque!- è ga¬ 
rantita. Come garantita è la prestazione 
e l’affidabilità in qualsiasi campo applica¬ 
tivo, dall’architettura elettronica al fotori- 
tocco e dal multimedia al webmastering 
più spinti ed esigenti che possano esse¬ 
re. 

Ma è indubbiamente il processore a 
dover essere messo sotto lo spot. 
Quell'AMD Athlon che, come molti or¬ 
mai sapranno, è al momento una delle 
CPU più potenti al mondo. Realizzata 
con tecnologia a 0.18 micron, la famiglia 
di processori AMD Athlon è dotata di 
una notevole potenza di calcolo per mez¬ 
zo della quale è possibile soddisfare a 
pieno le esigenze di ogni tipo di applica¬ 
zione high-end, dall'architettura al multi¬ 
media e al rendering videografico 

Tra le caratteristiche innovative che 
AMD ha portato con l’Athlon nel mondo 
della microinformatica spiccano il bus di 
sistema (da 200 a 266 MHz) e l'ampiez¬ 
za di banda, elevatasi con tale CPU fino 
a 1,6 GB al secondo. Notevole è anche il 
livello prestazionale dell'unità a virgola 
mobile di tipo superscalare e l’estensio¬ 
ne grafica e multimediale eseguita in 
hardware dalle librerie 3DNow della 
stessa AMD. Librerie che, nei nuovi Ath¬ 
lon, hanno visto aggiungere 24 nuove 
istruzioni portando il totale a 45. Il tutto, 
equilibrato e garantito nella velocità 
d’esecuzione dai 128 KB di memoria ca¬ 
che di primo livello LI - quattro volte 
quella dei Pentium III - e i 256 KB di ca¬ 
che di secondo livello L2, che viaggia al¬ 
la stessa frequenza del processore, ed è 
comunque integrata nel die del proces¬ 
sore stesso. Il totale di 384 KB ne fanno 
il migliore della categoria e al momento 
superato solo dalla recente disponibilità 
di un altro Athlon da 1,2 GHz. 

Mentre un po' tutti si punta ad enfa¬ 
tizzare giustamente la valenza e l’impor¬ 
tanza di una cache di 1° livello cosi ricca 
e, più globalmente l'intero pacchetto di 
cache-memory integrata, forse non si è 
ancora dato il risalto che meritano alle 
24 nuove istruzioni del set delle 3DNow. 
Istruzioni che sono state sapientemente 
ripartite da AMD in: 

✓ Dodici istruzioni matematiche per 

un significativo miglioramento nei calcoli 
-effettuabili su numeri e quindi ideali sia 
per le applicazioni scientifiche che per 
quelle multimediali 

✓ Sette istruzioni per l'accelerazione 
del flusso dei dati e quindi, ad esempio, 
utili per garantire maggiore fluidità nella 
resa grafico-animata e nella comunica¬ 
zione tra browser e plug-in a questi con¬ 
nessi. 

✓ Cinque istruzioni DSP dedicate alle 
applicazioni telematiche, con modem, 


118 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 
























Computerline REM Prestige 


terminali ADSL, sistemi di compressione 
Mp3 e rese sonore in Dolby Digital Sur¬ 
round. 

E’ già dicendo solo questo e sosti¬ 
tuendo anche solo l'Athlon da 1 GHz al 
Duron da 800 MHz che, nei due PC di 
Computerline da noi provati, è possibile 
sentire e vedere le differenze. Velocità 
superiore in qualsiasi operazione si svol¬ 
ga. E in effetti, sostituire ad una CPU 
un'altra -e con pochi componenti perife¬ 
rici a cambiare ed adeguarsi- è pratica- 
mente quello che hanno fatto i tecnici 
della Computerline. E questo perché al 
momento non si può che aspettare la 
pianificazione dei nuovi chipset (e quindi 
le nuove schede-madri che li supporte¬ 
ranno) ed utilizzare gli Athlon abbinati al¬ 
le normali memorie SDRAM. 

La differenza maggiormente caratte¬ 
rizzante una CPU di sesta da un'altra di 
settima generazione è proprio nella pos¬ 
sibilità o meno d'utilizzare le nuove me¬ 
morie: di tipo DDR, quelle scelte da 
AMD e di tipo RDRAM quelle per le qua¬ 
li ha optato invece Intel. Al momento, di¬ 
sponendo dell’Athlon ed essendo que¬ 
sto il processore più prossimo a comple¬ 
tarsi delle nuove memorie, potremo ave¬ 
re raffronti chiari e immediati solo della 
scelta operata da AMD. Una scelta che 
comunque, già in linea teorica, non può 


In figura lo sche¬ 
ma a blocchi del¬ 
la nuova architet¬ 
tura composto 
dal controller di 
sistema -con il 
suo memory bus 
da 64 bit, quelli 
della porta AGP 
e degli slot PCI 
controllati a 32 
bit e quindi il bus 
verso la CPU 
che, a 64 bit, è in 
grado di garanti¬ 
re i fatìdici 200 
MHz di data-rate 
Quindi il secondo 
chip. l'AMD 756 
per il controllo di 
tutte le periferi¬ 
che ISA, USB e 
Ultra DMA/66 


* ‘ 

— 


AMI) Athlon"* 
Microprocessor 


I 


Athkm System Bus 


64 bt dti» «6 blECC, 13 bit SADDOUT, 13 bt S ADDÌI? 
200UH«&Ur«U 


AMD-751™ 
System Controller 


sntw* 

PREQ* 

poitr# 

wse* 


I 



SDRAM 


nudata 
PCI Bus 


AGP 

Graplilcs 


I 


System Management 
Reset, I nitidi» 
Intomipts 


AMD 756™ 

Pcriplicral Bus 
Controller 


I I 

LAN 1394A 



I 




ISA Bus 



USB 


UDMA/66 


che farci strabuzzare gli occhi, visto che 
le DDR sono "semplicemente” in grado 
di raddoppiare la velocità di gestione dei 


Confronto tra AMD Athlon e 

Intel Pentium III 

Caratteristiche 

Athlon 

Pentium III 

Operazioni per ciclo di clock 

9 

5 

Integer pipelines 

3 

2 

Floating point pipelines 

3 

1 

Full x86 decoders 

3 

1 

LI cache size 

128KB 

32KB 

L2 cache size 

256KB on-chip 

256KB on-chip or 512KB external 

Total on-chip full-speed cache 

384KB 

288KB 

System bus speed 

200 MHz to 266MHz 

100MHz or 133MHz 

Peak bus bandwidth 

1.6 to 2 IGB/sec 

533 MB/sto 1.06 GB/s 

Bus outstanding transactions 

24 per CPU 

4 - 8 per CPU 

Clock technology 

Source synchronous 

Common clock 

3D enhancement instructions 

Enhanced 3DNow! 

SSE 

Total no. of instructions 

45 

71 

Single-precision FP SIMD 

SI 

SI 

4 FP operations per clock 

SI 

SI 

Cache/prefetch Controls 

SI 

SI 

Streaming Controls 

SI 

SI 

DSP/comm extensions 

SI 

No 

Multiprocessing support 

SI (point-to-point) 

SI (shared) 

Max. System processors 

Unlimited (by chipset) 

Unlimited (by chipset) 

Aspetteremo la giusta penetrazione del Pentium IV e su questi numeri ci ritorneremo, ma¬ 
gari per assistere ad un nuovo sorpasso! 


Benché per caratteristiche oggettive il suo rivale naturale, l'Athlon dovrebbe trovarlo nel Pentium IV, attual¬ 
mente l’unico paragone effettuabile é quello con il Pentium III E la cosa si risolve subito con una decìsa pre¬ 
valenza del chip di AMD. Senza discussioni né rivincite. L'Athlon, già d'acchito, parte praticamente con il 
doppio delle operazioni possibili in ciascun ciclo di clock Inove contro le 5 del P llll un quantitativo quadruplo 
di cache di primo livello 1128 KB contro i soli 32 KB del P llll e. di base, lo stesso quantitativo di cache di se¬ 
condo livello. Il bus di sistema è a sua volta supportato fino a 200-266 MHz mentre il Pentium III arriva al 
massimo a 100-133 MHz Insomma, senza voler continuare nella solita, lunga e alienante sequela di nume¬ 
ri, praticamente non c'è paragone. In ogni situazione ì test non possono non dare che l'Athlon vincitore. 


dati fin qui offerta dalle pur veloci 
SDRAM e lanciare flussi di dati su bus 
da 200 MHz. E se tanto mi da tanto... 

Ovviamente Athlon, tale bus, lo sup¬ 
porta perfettamente. Anzi è in grado di 
andare anche un po' più veloce, dato 
che teoricamente potrebbe già arrivare 
fino a 266 MHz. 

Dalla presentazione del potentissimo 
REM Prestige dotato dell'Athlon a quella 
del REM Prestige con il Duron 800 MHz, 
il passo è breve. Lasciando tutte le peri¬ 
feriche al loro posto e sostituita la mac¬ 
china, malgrado ci accorgiamo subito 
della diminuzione della velocità rispetto 
al "mostro", non possiamo non accor¬ 
gerci di quanto comunque tiri anche 
questa CPU. E lo possiamo dire con fer¬ 
ma cognizione di causa, dato che ci è 
venuto naturale confrontarlo immediata¬ 
mente con il nostro PC Pentium III a 600 
MHz che usiamo in laboratorio e al qua¬ 
le, il REM Prestige prende "varie span¬ 
ne” di vantaggio e non solo per via dei 
200 MHz in più! 

La verifica è pratica al massimo -ov¬ 
vero non basata sui numeri: questi sono 
pacificamente già a vantaggio del Du¬ 
roni- in quanto abbiamo provveduto ad 
installare sul PC in prova gli stessi appli¬ 
cativi di produzione multimediale che, 
per ovvio indirizzo professionale di chi 
scrive, utilizziamo usualmente sul buon 
Pentium III. Tra questi spiccano Win¬ 
dows Media Encoder -che tra l'altro 
mettiamo in moto proprio per avere un 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


119 































Computerline REM Prestige 




Mal Cal.cn 366. 
t 28 kBSY,fiX 


Teli Statuì 


X MuHi-Ptoce»»o» T et» 


♦ Ptocwitxl») 
♦ Procella 


AMD Duon(im| Ptoceuor 801 MH.* 


P«fto<n>ence Re»mQ 


Pfì1065 leitrr^ied) 


Uid 




Tbi wmóow ihoft how ycu CPU erri riamai ceche jyWwn Hack i© lo oih* 
(ypc ti comtxneoom f a V/rdo**» lytiem 


Cuneo» Piocetto* 
Ch©»e* 


raffronto con il ben- 
chmark enfatizzato 
da AMD- e il Reai En- 
coder per quanto ri¬ 
guarda lo streaming 
audiovisivo, quindi 
l'eccellente Zlurpl per 
il CD-ripping e la resa 
in Mp3 e Windows 
Media Audio. Tre di¬ 
stinte fasi di lavoro 
che si risolvono a fa¬ 
vore del sistema 
messo a punto dalla 
Computerline nella 
sua globalità. Ovvero, 
considerando la su¬ 
periorità che una CPU 
da 800 MHz unita ad 
un hard disk da 7200 
rpm, possono dare, 

L'equilibrio della mac¬ 
china è encomiabile e regge all'acquisi¬ 
zione ed allo streaming reso in realtime 
dal WMEncoder senza battere ciglio. Per 


2J*J 


Thi* vwdow ihowi howyoui CPU and rtemal cache «/«lem «eck i© lo dhe* 
•yjHcal comònaiion* n a Wndowj i/jtam 


Cutent Piccono»_ 

C hotel E2 

AMD Athlon 600. 
512VBSY. a750 

Idei Pili 500. 

512VBSY iBX 


I «17 M»I.IJPS |/UAWfl 


AMD Alhton 600. 


5l2kB SY.a750 


Idei PIU 500. 


512KB SY.fiX 


U4DKI111490 


29 KB fi MVP 9 


smi 


idei Celeton 366 


t»8SY ex 


F«M 

1 Vato 

—I* 

Stato 



X McJhPioc«w Te»» 

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♦ Piocei»o«|«| 


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♦ Piocejioi 

AMD Athtonpm) Plocaiiot lOOIMHl 

zi 

^ Poilo*m«nceR«i*>a 

PAI 331 le«ir**JI 

Updata | Optami | 


OH 


Llhi’J 


Lo slesso CPU Benchmark diagnosticato per il Duron 800 che, 
con i suoi ottimi 2460 MIPS, regge botta registrando una poten¬ 
za inferiore all'Athlon quantificabile nell'ordine del 21 - 22 %, 

Il CPU Benchmark di Sandra2000 relativo alle performance 
dell'Athlon 1000 II Dhiystone della CPU, pan a 3012 MIPS, ci 
conferma che l'Athlon è la CPU più veloce del momento atte¬ 
standosi sui 3012 MIPS 


inciso, il nostro Pentium III da 600 MHz 
riesce altrettanto, anche se con un po’ di 
fiatone, probabilmente colpa anche di un 


,n 


« 


CI 


Vista d'interno de! REM Prestige dotato dell'AMD Athlon da I GHz . 


hard disk di non pari prestazioni rispetto 
al Quantum del REM Prestige Ma la 
conferma che il Duron è oggettivamente 
superiore ci arriva al momento di fare il 
Ripper da CD e codificare il materiale ac¬ 
quisito da lineare a Mp3 e anche WMA 
La velocità è effettivamente quella che il 
software -Zlurpl- afferma di poter offrire: 
un quarto della durata reale del brano ac¬ 
quisito, questo su macchine di classe 
Pentium III. In realtà, con il nostro Pen¬ 
tium III a 600 MHz ciò non accadeva mai 
e la codifica saliva spesso più prossima 
alla metà della durata del brano, Ripetia¬ 
mo la prova acquisendo e codificando 
una decina di brani e da soggettivo il dato 
diventa inequivocabilmente oggettivo. Il 
Duron (e il Quantum!) fanno un'accoppia¬ 
ta perfetta. Non ci contentiamo e cosi, 
dopo aver installato anche il nostro 
QuickTime Pro e successivamente an¬ 
che l'Awave Music MIDItoWave Conver¬ 
ter, provvediamo ad effettuare altre con¬ 
versioni. Da .mov ad .avi, da .mid a .aif e 
da .aif a .wav. 

Alternando i due applicativi ed arrivan¬ 
do ad usarli anche in contemporanea, ci 
si spalanca la bocca: il REM Prestige Du¬ 
ron 800 MHz regge botta in maniera qua¬ 
si irritante. 

Presi da un raptus d'invidia spengiamo 
il REM, stacchiamo tutto e torniamo a 
consolare il nostro, amato Pentium III 
600 MHz. Che resta un'ottima macchina, 
ma inevitabilmente superata, per poten¬ 
za ed equilibrio da un REM Prestige dota¬ 
to di una CPU più potente e meno co- 
stoa come il Duron da 800 MHz e una 
scheggia d'hard disk qual è il Quantum 
Fireball LM da 7200 rpm, La virtù del si¬ 
stema in prova è in questa sintesi e sin¬ 
ceramente, al prezzo a cui viene offerto, 
è più di una tentazione. 


120 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


























































JJxJ 




T«undow itovi ho** your CPU har*Jei muto-modo mtiucbont 3DNo*M. 
SSEI In contorno* io olhat t)*»cal Wndow: syilwru 


Computerllne REM Prestige 



CPU Multi M Rihai Hrmhm.vk 


JJxJ 




Ihe xhowi ho. your CPU banda» muÉHneda fubucftom (MMX. 3DNo*rf. 
SSE| r cofTpanion io othoi tycxcol Wr&m «yUemt 


♦ Proeonorli) 

♦ AeoMW 
^ Pettomance Raima 

Updoto I 



DECT. 


Di nuovo Sandia 2000 con il benchmark relativo alle prestazioni 
multimediali del REM Athlon. 

Sandra 2000 e le performance multimediali del REM Duron. Ri¬ 
spetto al REM Athlon stiamo sotto di un 20-22% Al contrario si 
viaggia sopra al 10-15% delle prestazioni di un PC equipaggiato 
con CPU Pentium III a 500 MHz. 



|v*« 

3 

Ì.Te»i Statuì 


1 

X MuÈiPiocauof Te»t 

No 

—J 

♦ Proce«soe|i| 



♦ Ptocauoi 

AMO Duo^tml Procaiioi 001 MHz 


^ Peitoimanca Ratina 

Pfil065 iMtmMdl 

zi 


UpM. 


Qphoni 






OK 


Conclusioni... 
non definitive! 

Il REM Prestige equipaggiato con il 
Duron è una macchina perfetta in tutti i 
dettagli La CPU migliore in fatto di rap¬ 
porto prezzo/prestazioni, un hard disk ve¬ 
locissimo, un ottimo sotto-sistema audio 
e una buonissima scheda grafica. A 
Computerlme il merito di averla resa pro¬ 
babilmente nel massimo equilibrio che 
un sistema siffatto può raggiungere. E ai 
potenziali acquirenti il consiglio di puntar¬ 
ci tranquillamente. Al momento non c'è 
sistema migliore di un Duron da 800 
MHz unito ad un hard disk veloce. Costa 
relativamente poco e rende moltissimo. 
In pratica è senza concorrenza. 

Dall'altra, il REM Prestige equipaggia- 

r 
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to con l'Athlon, è ovviamente un sistema 
ancora più potente e nel quale tutto ri¬ 
sponde al massimo: dai componenti 
hardware -tra i quali la scheda grafica 
Prophet ci convince di più della Erazor 
che monta il modello con il Duron- ai pro¬ 
grammi applicativi, processi di rendering, 
compressioni in tempo reale, ecc. 

I nostri, piccoli benchmark portati 
avanti con il sostegno di SySoft Sandra 
2000 ci hanno permesso di rilevare le 
prestazioni dei due PC e procedere ad un 
confronto. Una prova che può conside¬ 
rarsi "ideale", in quanto i componenti 
che circondano le due CPU sono pratica- 
mente gli stessi. Cosi procedendo abbia¬ 
mo potuto rivelare che CPU e cache in¬ 
terna viaggiano a velocità non particolar¬ 
mente distanti. Il Dhrystone della CPU ci 
conferma che mentre l'Athlon si attesta 


...la prova continua su MCD-ROM! 

Con questa prima prova del nuovo anno -nonché del nuovo secolo e del nuovo millen¬ 
nio!- abbiamo voluto provare un piccolo esperimento: presentare la prova sia sulla rivista 
che come estensione sul CD allegato. In tal modo, mentre su MC appare l'articolo nella 
sua forma tradizionale, sul disco sarà possibile mterattivare con il Report in HTML ed os¬ 
servare più nel dettaglio i grafici tracciati dai nostri benchmark. 

A tal proposito ci viene in sostegno l'ottima funzione di Report offerta da SiSoft San- 
dra2000 che oltre a produrre affidabili rilievi numerici, garantisce la generazione di bench¬ 
mark e Report finali in HTML. 

I dati relativi ad ogni PC testato -dall’hardware di base (CPU, RAM, Hard Disk, lettore otti¬ 
co, ecc.) al software installato (Sistema Operativo, applicativi, configurazioni, ecc.) ap¬ 
parirà ben dettagliato nel nostro Report In pratica sarà un po' come leggere la carta 
d'identità di ogni singola macchina testata. 

Non bastandoci ciò, sul CD allegato, trovandoli disponibili sui siti dei rispettivi produttori, 
cercheremo di mettervi a disposizione brochure, manuali, guide alle caratteristiche tec- 
nice, ecc. di CPU e periferiche che. nell'effettuare la prova, risultino d'interesse primario. 
Nel caso specifico dei PC REM Prestige di Computerlme, sul CD di questo mese sarà 
possibile trovare guide alle caratteristiche tecniche delle due CPU, schemi di funziona¬ 
mento e ben 24, tra utility, programmi di test, screeshots e gadget riguardanti le CPU 
stesse e il prossimo chipset di casa AMD. (br) 


sui 3012 MIPS, il Du¬ 
ron regge botta fino a 
2460 MIPS, con una 
differenza quantifica¬ 
bile nell'ordine del 21 - 
22% in più di presta¬ 
zioni da parte 
dell'Athlon, A debita 
distanza da entrambi 
si piazzano i valori di 
riferimento dell'Ath¬ 
lon 600 MHz (1676 
MIPS) e del Pentium 
III a 500 MHz (1350 
MHz). E' questa la 
conferma che il Du¬ 
ron altro non è che un 
ottimo Athlon a cui è 
stata negata solo la 
parte più qualificante 
(e costosa!) della ca¬ 
che memory. 

Interessante è quindi la conferma al ri¬ 
guardo del CPU Multi-media Benchmark 
-l'utilizzo delle istruzioni multimediali 
3DNow! da parte dei due processori. 
Mentre il Duron 800 si ferma a 2701 
istruzioni al secondo, l'Athlon riesce a sa¬ 
lire fino a 3302 it/sec. Siamo sempre 
nell'ordine del 21-22% di prestazioni in 
più offerte dall'Athlon. Eh si, sembra co¬ 
me se stiamo parlando della stessa CPU, 
con una versione leggermente più poten¬ 
te dell'altra. 

Soddisfatti? Soddisfattissimi Anzi, no. 
perché il nostro sogno rimane quello di ri¬ 
vedere l'Athlon circondato da una delle 
nuove schede-madri dotate del chipset 
750 (et similia) e delle memorie DDR da 
200 MHz. Benché potentissimo, un PC 
con l'Athlon innestato su di una scheda- 
madre che non supporta le DDR, non rie¬ 
sce difatti a sfruttare tutta la potenza che 
questa CPU è in grado di offrire. Ed ecco 
che l'Athlon, al momento diventa più che 
altro un "super Duron". Ovvero, un si¬ 
stema comunque potente e superiore -e 
al Duron e a qualsiasi Pentium III- ma 
non completamente libero di esprimere 
le sue enormi potenzialità. 

Ma questo, non si fraintenda, è un 
problema contingente e non certo un li¬ 
mite degli assemblatori (che difatti sono 
tutti pronti a cambiare le schede-madri 
appena queste saranno disponibili!) 
Tempo un paio di mesi -ma forse le 
schede saranno già pronte nel momento 
in cui leggerete queste note!- e ci ritrove¬ 
remo sicuramente qui. 

A parlare di un PC equipaggiato con 
un Athlon che finalmente vola come solo 
lui sa volare. A quel punto sarà micidiale 
poter assistere alle performance di una 
memoria che corre al doppio di quelle at¬ 
tuali. O no? Kg 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


121 







































di Nero Serri 



Voodoo5 5500 AGP/PCI 


In un'epoca storica e mitica (l'espres¬ 
sione italiana non quella di certe perife¬ 
rie, intendo) c'erano uomini che rischia¬ 
vano la vita (se andava bene) per rag¬ 
giungere velocità oggi raggiunte da 
un'utilitaria. Costoro combattevano con 
tecnica e fantasia contro la fisica (e la 
psichiatria) e raggiungevano il traguardo 
piu ambito solo ritirandosi dalle compe¬ 
tizioni; la sopravvivenza 

Erano uomini che non conoscevano 
parole come "sicurezza", "tossicità" e 
"catalizzatore" e spesso portavano con 
evidenza i frutti di questa ignoranza, 
giungendo a fine corsa cosparsi dei re¬ 
sidui oleosi altrui e lasciando odori che 
nei bambini di allora (gli adulti/anziani di 
oggi) significarono Mille Miglia, Targa 
Fiorio e che per i fedelissimi meccanici 
significarono tossi secche e morti mi¬ 
steriose. 

Una di quelle tecniche che permette¬ 
vano una quasi-vittoria nella sfida con la 
Fisica, fu quella del tacco/punta che (no- 
men docet) consisteva nel frenare ed 
accelerare contemporaneamente con il 
piede destro, dosando l'azione dei due 
comandi con sinistro sulla frizione. 


Lo scopo? 

Entrare di traverso in una curva (frena¬ 
ta e sterzata brusche), tenere il motore 
su di giri pur dovendo diminuire la velo¬ 
cità (acceleratore) per la traiettoria curva, 
puntare la corda della traiettoria e mante¬ 
nerla il più possibile (freno e frizione), per 
poi lasciare di colpo freni e frizione in 
uscita e trovarsi col motore in coppia (o 
almeno in crescita) all'imbocco del rettifi¬ 
lo successivo. 

Tecnica che rese famoso Nuvolari ma 
che vide in Gastone Brilli Peri il suo espo¬ 
nente più alto, fu adottata da tutti i piloti 
vincenti e. malamente, da tutti gli altri 
che ci lasciarono la pelle 

Una spinge 
e l’altro tira... 

Il tacco punta potete sperimentarlo an¬ 
cora oggi montando nelle relative mac¬ 
chine un motore grafico come quello in 
prova, prodotto da 3dfx Interactive Ine., 
un'azienda californiana. 


Sia che utilizziate la versione per PC 
(AGP) ovvero quella per Mac (PCI) la sen¬ 
sazione che si prova è quella di un Nivola 
che porti al limite la meccanica avendo la 
Fisica per antagonista. 

I prodotti in argomento vengono com¬ 
mercializzati (e supportati con i relativi dri¬ 
ver), per Mac OS 9.x e per Windows 
95/98/ME. Non meraviglia affatto, del re¬ 
sto, questa direzione di marketing, visto 
che il pubblico cui probabilmente ci si ri¬ 
volge è quello dei giocatori. 

Questa dei computer superpotenti de¬ 
dicati al gioco è una delle caratteristiche 
salienti del mercato del terzo millennio; 
macchine che hanno clock nell'ordine dei 
Gigahertz (solo il GSM Phase II resiste 
con i suoi milleotto/millenove all'avanzata 
delle CPU), RAM nell'ordine dei Giga an- 
che'esse, bus variegati con standard di 
durata mensile. Nessun programma di 
produttività riesce a sfruttare minima¬ 
mente le caratteristiche salienti di queste 
macchine e l'affermazione resta valida 
nei due ambienti hardware (Mac e PC) ed 
indipendentemente dal sistema operativo 
che ci gira su. 

Se di contro i programmi di produtti- 


122 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 












Voodoo5 5500 AGP/PCI 



vita sono abbondanti per i sistemi opera¬ 
tivi 'professionali' (Mac OS X Server, 
Mac OS X , Windows NT 4, Windows 


dirmi che i benchmark sono prove scien¬ 
tifiche) e inutili le passate di Game Gau- 
ge ed altri sui sistemi dotati di queste 
espansioni, ci soffermeremo in breve 
sulle caratteristiche tecniche che hanno 
un risvolto percettivo e dunque, alla fine, 
rendono una scheda video migliore ri¬ 
spetto ad un' altra. 

Scheda Video 
(dal latino ‘Vedo’) 

A cosa serve una scheda video? Se la¬ 
vorate in testo (come text-processing o 
word processing, e-mail) serve a farvi ve¬ 
dere quello che state facendo, a contrat¬ 
tare (se possibile o se non diversamente 
specificato da firmware od installazioni) 
la migliore combinazione di frequenza di 


refresh/risoluzione possibile col vostro 
monitor. 

Se lavorate in 2D (fotoritocco artistico, 
disegno a mano libera, grafica piana vet¬ 
toriale. e quindi, solo per amor di chiarez¬ 
za con un Photoshop, un Freehand ed un 
PowerPoint, un GoLive per siti Web, 
ecc,..), la vostra scheda potrebbe essere 
in grado di sollevare il processore della 
vostra macchina dal doppio compito di 
applicare le modifiche ai pixel e visualiz¬ 
zarle. 

Se lavorate in 3D statico (rendering) la 
proporzione di lavoro tra CPU e scheda 
video potrebbe invertirsi e pesare di più 
dalla parte della scheda video che po¬ 
trebbe eseguire anche i calcoli oltre che il 
trasporto di questi a video. 

Se lavorate in 3D dinamico (VR, Virtual 
Reality) la vostra scheda video farebbe 
probabilmente il tutto, lasciando alla CPU 




2000, Linux in uno dei suoi gusti a vostra 
scelta), su questi spessissimo i giochi e 
l'interattività in genere non girano pro¬ 
prio. 

Ne segue un paradosso. Un sistema 
vecchio con tanti lifting e pezze da sem¬ 
brare una soubrette in disarmo (parlo per 
entrambe la piattaforme!) e che sopravvi¬ 
ve solo ed esclusivamente per paura di 
trovarsi senza sviluppatori e quindi senza 
mercato, incapace di sfruttare la mecca¬ 
nica che intanto ha raggiun¬ 
to livelli inimmaginabili al 
momento in cui questi si¬ 
stemi furono concepiti. Un 
hardware come la Voo- 
doo5 che gira solo su que¬ 
sti sistemi che non sanno 
che farsene e che sperano 
che l'applicazione sia scrit¬ 
ta in modo da avvalersene 
in qualche misura. Un tac¬ 
co/punta insomma. 

Inoltre, con quello che 
costano le consolle, perché 
spendere il triplo per un si¬ 
stema Personale che non 
ne eguaglia le prestazioni? 


La grande puh- 
zia costruttiva 
della 3dfx met¬ 
te ancora più 
in risalto i due 
chip e la presa 
dell'alimenta¬ 
zione un Voo¬ 
doo aliamelo 
di corrente e 
voglioso di tre¬ 
sco 


Psicologia e 
tecnologia 

Come provare una sche¬ 
da video che accelera il 3D, 
è capace di sfruttare nativa¬ 
mente le OpenGL e le Di¬ 
rectX, porta seco due pro¬ 
cessori due e necessita di 
alimentazione a se stante? 

Impossibili per la mag¬ 
gior parte di noi le prove 
strumentali (e non venite a 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


123 


















Voodoo5 5500 AGP/PCI 


lo storyboard ed i rapporti con le altre pe¬ 
riferiche. 

Dipende dalla scheda la possibilità di 
togliere il condizionale dalle frasi suddet¬ 
te, ovvero dalla sua capacità di assumere 
un carico crescente di lavoro. 

Dipende inoltre dal sistema operativo 
la possibilità che anche un energumeno 
come la Voodoo5 entri produttivamente 
in gioco e, per finire, dipende dal softwa¬ 
re la possibilità di chiedere (o bypassare) 
al S.Ó. questa possibilità. 

Inoltre una scheda non va mai bene 
per tutte queste funzionalità contempo¬ 
raneamente. 


Riti Voodoo 
per il 3D animato 

La scheda in argomento, parimenti 
per le due versioni, è una scheda che da 
il meglio di se nelle animazioni 3D calco¬ 
late, ovvero per i movimenti in VR anche 
se porta sulla scatola, variopinta, anche il 
tag 2D. 

Non aspettatevi miglioramenti dram¬ 
matici negli altri campi e non compratela 
se vi dovessero servire questi. 

Se ancora non vi fosse chiaro, lo sco¬ 
po di queste schede è quello di migliora¬ 
re l'esperienza dei fruitori di VR davanti al 
computer e se ancora aveste dubbi su 
che tipo di esperienza, sappiate che il si¬ 
to di riferimento per la Voodoo è 
|http://www. 3dfxqamers.com. Chiaro f 


Fattori in Gioco 

Se faceste vedere ad una platea un 
film che scorre a 100 fotogrammi al se¬ 
condo (dunque un fotogramma ogni cen¬ 
tesimo di secondo ovvero ogni dieci milli¬ 
secondi) e poi lo stesso film a 21 foto¬ 
grammi al secondo (circa 50 millisecon¬ 
di), pochi noterebbero una differenza. Gli 
operatori di macchina in sala proiezione, 
invece, la noterebbero eccome! Avreb¬ 
bero una quindicina di pizze per un film. 

In realtà la possibilità di avere un film 
in due/tre pizze ed una esperienza positi¬ 
va degli spettatori verso la proiezione era 
chiara già qualche anno dopo i Lumière. 

Quando si parla di VR (così come di ci¬ 
nematografia fino al DVD dei nostri gior¬ 
ni) il Fattore Umano determina la proget¬ 
tazione e stabilisce lo stato dell'arte della 
tecnologia. 

Siccome avremmo la capacità tecnica 
di produrre un film in cellulosa a lOOfps 
(fotogrammi per secondo) ma non la ca¬ 
pacità biologica di goderne, e siccome 
non abbiamo la stessa capacità di produr¬ 



ti connettore PCI della versione Mac e quello AGP della versione PC Oltre all'uscita supplementare digitale 
Ipresente solo sulla prima), e l'unica altra differenza sostanziale tra le due schede 


re immagini digitali (calcolate Real-Time, 
non prodotte offlme e montate come 
Toy Story) che anzi sono ancora oggi il 
tallone d'Achille dell'informatica, una 
buona scheda video per questo uso deve 
saperci prendere in giro (percettivamen¬ 
te) in maniera da ben disporci allo 
schern(m)o. 

La prima cosa che cerchiamo in una 
esperienza VR è la fluidità del movimen¬ 
to. Per questa, la Voodoo dichiara un va¬ 
lore di 60fps di crociera (sustained). 

Questo significa che la scheda do¬ 
vrebbe essere capace di calcolare non 
meno di 60fps indipendentemente 
dall'immagine, Per capire l'importanza di 
questa dichiarazione considerate che al¬ 
cune schede dichiarano un valore non di 
crociera ricorrendo a valori di media (ave- 
rage) o di picco (peak). Un valore di me¬ 
dia 60 potrebbe essere ottenuto da 
600fps in una scena al buio solo-audio e 
da 6fps in una piazza a mattoncini, asso¬ 
lata e con una ventina di mostriciattoli in- 
cazzosi che vi sparano fuoco contro 
Quest'ultima evenienza vi fornirebbe una 
esperienza da Sinclair Spectrum! 

Studi sulla latenza (il contrario di sensi¬ 
bilità in soldoni) hanno dimostrato 
llhttp://www. psicoloaia.net/paaes/htaell h 

tm) che una latenza di 50ms è il limite 
tollerabile da un umano (il range in realtà 
è 40/70) prima che una azione composta 
risulti nelle sue componenti. 

Se la scheda video non riesce a calco¬ 
lare 60fps l'azione risultante a video non 
è fluida. Badate che la latenza del calcolo 
del frame è solo uno degli addendi, visto 
che lo stesso utente trasmette un input 
che deve essere elaborato (ad esempio 
muove Lara Croft), quindi l'immagine 
dev'essere sintetizzata, deve essere atte¬ 
so il prossimo minimo comune multiplo 
per il sincronismo video e deve essere 
svuotato il buffer della scheda video. Ciò 
premesso la Voodoo si comporta egregia¬ 


mente e non mostra differenze nelle due 
versioni, come era da aspettarsi (il moto¬ 
re è lo stesso cambia solo il bus ed il me¬ 
no efficace PCI è comunque sufficiente- 
mente veloce). Significa che questo dato 
dichiarato corrisponde al vero. 

Poi c'è la risoluzione. Possiamo dire 
che una immagine 3D è tanto più risolu¬ 
ta, quanto più assomiglia alla realtà. Per¬ 
ché una immagine assomigli alla realtà i 
fattori in gioco sono l’Anti Aliasing, il Mo- 
tionBlur, il Texture Rendering e la Field 
Depth. 

In realtà sono molti di più, ma contri¬ 
buiscono solo al tocco dello chef sul piat¬ 
to ed hanno si la loro importanza, ma nul¬ 
la possono se questi quattro non sono 
ben fatti. 

L'Anti Aliasing ha sulle Voodoo una 
circuiteria dedicata (FSAA - Full Scene 
Anti Aliasing) e promette miracoli; esso 
consiste in un effetto che sfoca l'imma¬ 
gine rendendone meno netti gli spigoli 
(rigorosamente parlando), ma evitando al 
contempo il fastidioso effetto che tradu¬ 
ce le linee non ortogonali sullo schermo 
come "scalette 1 ' e scontorna gli oggetti 
nell'ambiente. 

Infatti i pixel di cui si compone una im¬ 
magine sono su una mappa che ne rap¬ 
presenta un punto in coordinate cartesia¬ 
ne. Dunque rette con ascissa costante 
(verticali) o con ordinata costante (oriz¬ 
zontali) vengono rappresentate dall'ac¬ 
censione di pixel esattamente comba¬ 
ciami per un lato (i pixel sono quadrango¬ 
lari). Le rette inclinate sono rappresenta¬ 
te dall'accensione di pixel che si toccano 
per una frazione di lato (al limite un pun¬ 
to) e dunque risultano visivamente più 
sgradevoli. 

Con la Voodoo questo non accade, an¬ 
zi, ci sembra di aver visto uno dei migliori 
Anti Aliasing in assoluto. La sfocatura 
non è fastidiosa, non perde in dettaglio 
(pensate ad una rete metallica a contor- 


124 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






Voodoo5 5500 AGP/PCI 


no di una pista) e riesce a creare figure 
continue laddove la grafica produrrebbe 
figure impossibili come lampioni sospesi. 

Il Motion Blur della Voodoo è discreto 
e consiste nella sfocatura intelligente di 
oggetti in movimento. Questo è realisti¬ 
co, visto che una macchina che passa a 
grande velocità di fronte ad un osserva¬ 
tore che non muove il collo (come il mo¬ 
nitor) risulta in una strisciata di colore. Pa¬ 
rimenti l'effetto funziona, disabilitandosi 
quasi del tutto in soggettiva. 

La Field Depth (profondità di campo) è 
una sfocatura proporzionale degli oggetti 
in funzione della loro distanza dal fuoco 
della scena e della loro distanza virtuale 
dall'osservatore. 

Una immagine di panorama in cui è 
tutto a fuoco è suggestiva ma è finta. 
Una immagine in cui tutto viene disegna¬ 
to con cura e nessuno va a vedere (il Fiel 
Depth decide il fuoco dell'immagine, ma 
i realtà questo è quasi sempre il centro 
dello schermo) spreca risorse e peggiora 
la qualità percettiva. Ottima la scheda in 
argomento. 

Il Texture Rendering consente di 
‘riempire gli oggetti semplicemente ap¬ 
plicandovi sopra un'immagine, anziché ri¬ 
correre al calcolo di tutti i punti. 

In pratica viene renderizzato il contor¬ 
no di un Pantalone e vi si applica a riem¬ 
pimento una foto di Jeans. Le ombre fa¬ 
ranno il resto. 

Le Voodoo esibiscono il fatto che alcu¬ 
ni tipi di texture sono trattate meglio poi¬ 
ché sono implementate in firmware (do¬ 
vrebbero essere 12) dobbiamo pensare 
che nessun software sia capace di risve¬ 
gliare nelle Voodoo questo imprinting, vi¬ 
sto che il risultato è nella norma. 


Il Benchmark migliore 

Siamo dunque noi utenti. Vi dovrebbe 
essere chiaro che queste schede sono 
degli oggetti che hanno come scopo 
quello di coniugare la nostra soddisfazio¬ 
ne (e queste Voodoo V sono senz'altro di 
nostro gradimento) ed i limiti della tecno¬ 
logia che se ha raggiunto livelli strabilianti 
rispetto al passato prossimo si declina 
ancora al passato remoto rispetto ad una 
credibile VR. 

Vi dovrebbe essere chiaro il fatto che 
dotare la vostra macchina di una scheda 
cosi specializzata la rende meno adatta a 
compiti gravosi ma diversi. 

Più esattamente pensate a grafica sta¬ 
tica ad alta risoluzione (prepress in testa) 
laddove la velocità (e l'ottimizzazione) 
verso il fotogramma e verso loro sequen¬ 
ze a bassa risoluzione (72 ppi, un video 
standard) cozza con la necessità di lavo¬ 



rare pesantemente su un singolo ogget¬ 
to senza barare (o "correggere'') a risolu¬ 
zioni anche dieci/venti volte maggiori. 

Non posso fare a meno di ricordarvi la 
risposta dell'informatico serio alla do¬ 
manda "Che macchina mi compro?": 
"Che ci devi fare?". 


Alcune peculiarità 

Le due schede sono la stessa cosa 
con una interfaccia diversa. La cosa non 
pesa prestazionalmente, ma la macchina 
ospitante dev'essere robusta. Questo va¬ 
le per la versione 
AGP e vale per la 
macchina PCI che 
potrebbe essere 
un collo di bottiglia 
per via del bus 
multiplexing. 

Inoltre, curiosa¬ 
mente, 3dfx Ine. li¬ 
mita l'uso delle 
schede in oggetto 
sulle rispettive piat¬ 
taforme (AGP per 
PC e PCI per Mac), 
non fornendo altri 
driver 
(http://www.3dfx- 
gamers.com) 
creando cosi un 
muretto tra gli 
utenti che risulta A) 
incomprensibile e 
B) controproducen¬ 
te. 


dove montarlo, ho cambiato macchina, 
ma se ne avete una sola in casa, dateci 
un occhio prima. La scheda è lunga 
24,40 cm. 

La scheda AGP ha solo il connettore 
VGA 15 poli, quella PCI ha il connettore 
VGA ed il connettore DVI-D (solo digita¬ 
le), ed anche questo può farvi decidere 
per l'una o per l’altra se avete un monitor 
con uno di questi ingressi. Assolutamen¬ 
te infelice la situazione per i monitor Ap¬ 
ple di ultima generazione (ADC) che non 
possono essere attaccati in alcun modo 
(ad oggi) alla presa DVI: infatti il connetto¬ 
re Belkin consigliato da Cupertino realizza 


I connettori delle Voodoo5 per PC la sola VGA analogica, per Mac la stessa 
VGA ed II connettore DVI-D mutuamente esclusivi. Notare che il DVI-D Ichiave 
a torma di ’meno'l non accetta adattatori analogici lovviamentell 


Infatti se è vero 

che l'AGP è un protocollo di connettività 
più recente e prestante (è un superset di 
PCI), non si spiega il perché dell'esclusio¬ 
ne degli utenti Mac da questa opzione. 
Infatti le macchine recenti (G4 Dual Pro¬ 
cessor in testa) escono con una scheda 
concorrente AGP (la ATI) che ha presta¬ 
zioni inferiori (di poco invero) ma nessuna 
alternativa nel suo sloti 

Tanta stranezza, poi, aumenta con il li¬ 
bretto di istruzioni della versione Mac 
(PCI), dove troviamo scritto che se abbia¬ 
mo per le mani una versione AGP della 
Voodoo dobbiamo avere un G4 minimo. 
Ma sul sito, di versione AGP Mac nem¬ 
meno l’ombra; di driver, poi... 

Per contro la stessa prova dell'esem¬ 
plare AGP su un PC mi ha creato un pro¬ 
blema che non incontravo da anni: sulla 
macchina (un PC assemblato in configu¬ 
razione desktop) lo slot AGP era di tipo 
half-size mentre le Voodoo sono full-si- 
zed e dunque la macchina non poteva 
ospitare la scheda a meno di non smon¬ 
tare l'HDD. Non essendoci altro posto 


la conversione opposta cioè DVI to ADC 
e consente di attaccare monitor DVI a 
macchine con ADC Dunque attenzione a 
non dover cambiare anche il monitor per 
poter cambiare scheda su un Mac. 

Numeri 

Installazione (fisica e software) andata 
a buon fine al primo tentativo per en¬ 
trambe (non conto il problema dell'as- 
semblato con spazi ridotti); quindici minu¬ 
ti circa. Doppio processore 3DFX VSA 
100 a 166MHz, 64MBytes di VRAM sup¬ 
porto per Glide (di 3dfx), DirectX di Mi¬ 
crosoft ed OpenGL, QuickDraw per la 
versione Mac in sostituzione a DirectX. 
Nessuna decodifica Hardware per 
MPEG. Driver in beta per Windows ME 
e definitivi per Windows 2000 sul sito. 
Nessun supporto, nemmeno annunciato, 
per Mac OS X che integra nativamente 
OpenGL e strano rapporto marke¬ 
ting/Mac; peccato. MS 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


125 



di Raffaello De Masi 


McAfee 

WHf PrnlPf tlniTTof Tom* tC 







\r 

Surf & Chat «n» 

Protecboa (or Chidren 

Safeguards 

Private Wormabon 

i Eradicates 

Wnises 

Protects 

tour Securitj 


Protects fou and Your Family Online! 


McAfee Internet 
Guard Dog 


Ho posseduto, nella mia vita, un solo 
cane. E, per cominciare bene, scelsi un 
mastino napoletano. Quando lo portai a 
casa (ero ancora studente universitario, 
abitavo con i miei) era un cucciolo di po¬ 
che settimane, appena svezzato, prati¬ 
camente una palla di pelo e ciccia. A 
mia madre (l'unica che comandava in 
casa - mio padre è sempre stato, come 


tutti i padri, poco piu di carta da parato) 
gli ammali non piacevano e meno anco¬ 
ra le sono piaciuti appresso, ma di fron¬ 
te alle insistenze di noi figli cedette, a 
patto che ce ne saremmo occupati noi 
Manco a dirlo, la scelta si rivelò infeli¬ 
ce. infelicissima! Sebbene cucciolo, il 
primo giorno si portò via la tappezzeria 
del divano in salotto, arrivando fino al 


McAfee Internet Guard Dog 


Distribuito in Italia da: 

ITALSEL SRL 
Via Lugo. 1 
40126 Bologna 
rei. 051-320409 
hitp/Avww.ilalsel.com 

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kapok. Inoltre, come doveva essere 
prevedibile per tutti tranne che per me, 
cresceva a vista d'occhio, e la forza del¬ 
le sue mandibole irritate dalla crescita 
dei denti andava avanti in funzione qua¬ 
dratica. Quindi passò dai cuscini alle 
gambe del tavolo e poi agli spigoli dei 
mobili. Riuscimmo a tenere a bada mia 
madre però fino a quando trovò le sue 
pantofole distribuite in pezzi equanima- 
mente suddivisi in tutta la casa. 

A quel punto cominciò una specie di 
guerra aperta, tanto da farmi temere di 
trovare, al rientro, mia madre sgozzata 
o la bestia (lo avevamo chiamato Gen¬ 
naro, giusto per sdrammatizzare!) 
squartata (non immaginate neppure le 
risorse di mia mamma). Si passò subito 
ai dispetti reciproci; una volta mamma 
gli mise, nel riso, un vasetto intero di 
paprika, con l'unico risultato di farlo in¬ 
cazzare talmente da fargli bucare, con i 
canini, la lamiera del frigo; Gennaro, che 
doveva avere ben più di un barlume 
d'intelligenza e uno spiccato senso del¬ 
la vendetta, allagò con un suo urgente 
bisogno la cucina (sospetto che si sia 
trattenuto per un paio di giorni, per dare 
il meglio di se stesso), andandosi poi a 
rifugiare sotto un mobile e, secondo 
me, mantenendosi la pancia per le risa¬ 
te! Poco mancò che finissimo sui gior¬ 
nali, in prima pagina, con la notizia di 
una donna che aveva addentato un ca¬ 
ne! 

La goccia che fece traboccare il vaso 
fu, alla fine, la scomparsa di un rolle di 
tacchino preparato con una cura di di¬ 
verse ore, e volatilizzato senza lasciare 
traccia Poiché era materialmente im¬ 
possibile, data la grandezza, che Genna¬ 
ro lo avesse mangiato tutto, nessuno 
riuscì poi mai a spiegarsi come potesse 
essere sparito così, senza neppure un 
filo d'olio sgocciolato a terra. A distanza 
di qualche tempo ho cominciato poi a 
sospettare di mio padre, che odiava fe¬ 
rocemente il tacchino, ma allora, anche 
data la impossibilità di difendersi della 
povera bestia, ne fu decretato immedia- 


126 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 








McAfee Internet Guard Dog 


tamente l'esilio! "0 lui, o io!", gridò 
con gli occhi da fuori mia mamma, e 
per evitare che papà desse immediata¬ 
mente la sua riposta precisò subito: 
"Poi chi vi cucina e chi vi accudisce, voi 
quattro maschi inabili a tutto?" 

Cosi Gennaro fece le valige e fu do¬ 
nato a un mio compagno d'università 
che aveva già un bassotto, Fu la sua fi¬ 
ne. visto che il rivale, a dispetto della 
taglia, ne fece un suo suddito supino; 
seppi poi che era stato regalato a un 
medico che possedeva una villa in cam¬ 
pagna, e poi più nulla. Da allora gli am¬ 
mali di taglia più grossa invitati a casa 
mia furono due canarini (su cui eseguii 
una serie di esperimenti, che un giorno 
vi racconterò) e di cani non si potè più 
parlare, manco dei cani dei fucili. 

E oggi, a distanza di trent'anni, un al¬ 
tro cane da guardia è entrato a casa 
mia E' più discreto, pulito, silenzioso e 
fa meglio la guardia. Già, perché Gen¬ 
naro faceva la guardia in maniera tutta 
sua personale; considerando che russa¬ 
va per quasi tutto il giorno, all'arrivo di 
un estraneo apriva solo un occhio, gli 
dava uno sguardo canino e si girava 
dall'altra parte. Quando si dice guada¬ 
gnarsi la pagnotta! 

A difesa della nostra 
incolumità... 

"Internet Guard Dog for Windows 
95, 98 e 2000", questo il nome ufficia¬ 
le, è un ambiente di difesa totale, uno 
scudo che doniamo al nostro computer 
e che lo difenderà da ogni sorta di peri¬ 
colo, come virus, intrusioni inopportune 
e indesiderate, accesso a siti ritenuti 
non adatti ai nostri figli, possibilità di ar¬ 
rivo di "ladri", e così via. Si tratta di una 
suite dì diverse utility, cooperanti tra lo¬ 
ro per garantire l'assoluta e completa 
sicurezza dei nostri dati, che funziona 
sia in background sia, a nostra richiesta, 
quando sospettiamo che qualcosa sia 
intervenuto a turbare la nostra privacy o 
la nostra incolumità. 

Negli ultimi cinque anni Internet ha 
cambiato in maniera radicale il nostro 
modo di comunicare, trasformandosi in 
un'isola del tesoro, dagli accessi e dalle 
ricchezze inimmaginabili. In possesso 
di un account Internet, è possibile invia¬ 
re posta elettronica in ogni parte del 
mondo in pochi secondi, eseguire ricer¬ 
che senza lasciare la propria casa, in¬ 
contrare nuovi amici nelle chatroom, o 
fare acquisti stando in poltrona como¬ 
damente e magari in pigiama. Manco a 
dirlo, come in tutte le belle cose, c'è un 


II pannello principale di 
Internet GuardDog 


Il selup del profilo 
dell'amministratore, va¬ 
le a dire dell'utente che 
intenderà decidere mo¬ 
do e tempi di gestione 
di utilizzo e protezione 
della sua macchina. 




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tlaud.no . Adminiitratot 


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rovescio della medaglia, ed esistono al¬ 
cuni indesiderati inconvenienti e certi 
elementi di rischio. Quando si usa Inter¬ 
net, inevitabilmente si inviano ad altri 
informazioni personali che potremmo 
voler tenere riservate, e viceversa rice¬ 
vere "regali" non proprio graditi, come 
virus e hoax Sebbene questo sia un 
pericolo molto sovrastimato dall'utente 
comune, è pur sempre presente, e, 
proprio per questo, va tenuto nella ne¬ 
cessaria considerazione, e, se possibi¬ 
le, oltre tutto in modo cosi semplice, 
evitato. 

Internet Guard Dog è gestito attra¬ 
verso un Main Screen, una finestra d 
gestione che esegue alcune operazioni 
principali: 

Virus Scan da questa edizione Scan- 
Dog include McAfee Virus Scan (ne ab¬ 
biamo parlato su queste pagine un paio 
di mesi fa), personalizzabile nelle sue 
funzioni, come scheduling della scan¬ 
sione, operazioni da eseguire in caso di 
attacco, grado di sicurezza adottato e li¬ 
vello di privacy da difendere, e cosi via. 


Per maggiori detta¬ 
gli è consigliabile 
sfogliare l'articolo 
già pubblicato. 

Activity Log è 
l'area in cui è pos¬ 
sibile visualizzare 
tutte le interazioni 
sviluppate tra 
l'utente (e altri 
utenti autorizzati) e 
la macchina, con la 
creazione di un 
completo report di 
tutte le attività 
svolte. 

Security Check: 
dalla finestra princi¬ 
pale è sempre pos¬ 
sibile lanciare un controllo completo 
delle condizioni di sicurezza della mac¬ 
china. Una volta eseguito questo, viene 
mostrato ogni problema riscontrato con 
la fornitura di una accurata lista di ogni 
problema collegato, e una serie di gui¬ 
de e consigli su come aggirare, risolve¬ 
re o eliminare il problema. 

Internet Guard Dog: il "pezzo" più 
particolare del set, quello su cui è ne¬ 
cessario soffermare maggiormente l'at¬ 
tenzione. Merita un po' d'attenzione, e 
gli dedichiamo un intero paragrafo. 

Un cane da guardia 
pronto a tutto 

Internet Guard Dog si articola su due 
ambienti differenti d'utilizzo. il tratta¬ 
mento della privacy e quello della sicu¬ 
rezza. Nel primo gruppo intervengono 
quattro agenti principali. 

L'Identity Protector tiene sotto con¬ 
trollo la connessione e avverte quando 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


127 



























McAfee Iniemet Guard Dog 




UÒÒOJ. 


K 


iÉtfi- 1 . Mhi 



^ Scr-a.u j 

yS-— j 


ustscan: 

■Jnkoo*n 

VMiald Selline* 

Svst*m icari: 

Enabtod 

E-m*J jean 

DisabMd 

Download scan 

Enablad 

Incomot scan 

Enabiad 

DAT Pile Ifilermatien 

virus definibom 

4.0.4090 

CftaWd on; 

08/09/2000 

Scan moina 

«oso 


VnusScsn, ben noto an- 
tivirus dotato di velocità 
ragguardevole e facil¬ 
mente contigurabile 
dall'utente Notare la 
possibilità di mettere in 
quarantena file sospetti 


MUMlia 




si stanno per invia¬ 
re informazioni pri¬ 
vate a un sito non 
sicuro II suo inter¬ 
vento blocca l'invio 
di informazioni, da 
parte di utenti non 
autorizzati (ad 
esempio, i nostri fi¬ 
gli), di informazioni 
riservate, come 
nome e numero di 



mr 4 




I CMELL (C:> 

I CHELI. 2 (D:) 

» CO-SOM (E:) 

S 4) IG0_30(F:) 

* Pannello di cocttoNo 
- 0 Risorsa di rete 

««WS _ 


J 


JjìffiS- 


Sa maga 


una carta di credi¬ 
to. Cookie Blocker 
evita, con diversi li- 
velli di gestione, 

l'inserimento di cookie nella nostra 
macchina, mentre Web Trail Cleaner 
cancella dalla macchina ogni traccia di 
nostro uso. intervenendo non solo sulla 
Cronologia e sulla cache, ma appunto 
anche sul Trailer, che. tra l'altro eviden¬ 
zia anche i nomi dei siti visitati quando 
si schiaccia il triangolo posto a destra 



mcAtee 


della riga dell'URL. Search Filter. infine, 
previene che una informazione, richie¬ 
sta in un sito Web, sia passata succes¬ 
sivamente quando viene visitato un al¬ 
tro sito. 

L'ambiente successivo si incarica dei 
problemi della sicurezza; primo tra tutti 
GateKeeper, che controlla i programmi 




omm |*aen| E«Wi| 

rTT* Soecdy tem «4 tw »c*-n*d erti tc«rr*g "4 


t alette:* 



che possono avere accesso alla con¬ 
nessione Internet (esempio tipico, im¬ 
pedire che il nostro programma di po¬ 
sta. con i nostri dati e setup, possa es- 



rrtrytp 

001 


f 



daudae Intamal Erro' 

19.03 sobrio* 11daudar Incarnar Guani Doo Laundi 

11... d»ud« Inumai Error 

Il -l»..<<•> .1 C—. 


User daudatca .mamola loooad in co lntam« Guani Doo 


SUjr filili -J Vii 


* aSSlSu. 




Runninq Security Check 



Q Intamat Guam Doo Vpdata 
Q erowsar varsion 

Q 

Bcookios 

[jj Protection Sattinos 

O-vob Traili 

Beate* eapar 

B F 'le Guardian 
Qlshared Foldars 
Qj CPU Sonai Number 


6 2% ■) 


/ log d'attività, che hanno tenuto sotto controllo le attività degli utenti e il tipo di II controllo di sicurezza dati in azione 
gestione adottata 


128 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 











































































McAfee Internet Guard Dog 




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La configurazione d’uso 
di un utente, in questo 
ceso dell'amministrato¬ 
re. 


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Content Ratinqs 

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^ daterò tontent appropriate *o< a*Al 
J A# contenC in*lw4.ng * «piteli content 




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Internet Times 


Ut* thu tfiart te control «.hot 
aUoead to acce ir «ho Internet 


Ornai «fwi uior ti 






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*^Bg— J 


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sere usato da altri). File Guardian pro¬ 
tegge file, contenenti dati riservati o co¬ 
munque privati, da operazioni di apertu¬ 
ra, lettura, modifica, spostamento e 
cancellazione (programmi come Acti¬ 
veX o Java possono cercare informazio¬ 
ni personali sul nostro PC o cancellare 
file senza il nostro permesso). Inoltre 
File Guardian può impedire o limitare 
l'accesso a file o programmi particolari 
(ad esempio, pacchetti di gestione dei 
nostri conti o portafogli). Infine Pas¬ 
sword Manager raccoglie i nomi di lo- 
gm e le password per siti personali in 
un'unica sicura locazione, evitando l'ac¬ 
cumulo di un coacervo di informazioni 
da maneggiare, e il pericolo, diffusissi¬ 
mo, di lasciare il nostro login e la nostra 
password su fogli volanti o addirittura 
su Post-it appiccicati alla tastiera o al 


Conclusioni 


J .ritrari. 

Securitv Level 

Th* i 


•****« »o**l *# »**te««i*/t I— (ht. mio*. Ta m*. *♦»•< 
**'—"*'*' aa 4 Ma.tetete «a.wte* lavai* >*- te, 

** Via» »a«tete «alte*. 

*•**«* «Ha «a*unte *•••* *•» *“i Mite* 

^ |gb-imum uwnl» 

J .acuteV 
jCyiltet tacvtev 

£•*** .acute* *•«(»>*• i.acn 


"3 


in. ihwii wim. 


■JrjUrlj .Jjj 


monitor. 

Infine, aggan¬ 
ciandosi a Virus- 
Scan, il Manager 
può organizzare 
una efficace difesa 
preventiva contro 
l'attacco da virus e 
cavalli di Troia, sta¬ 
bilendo scansioni 
personali o auto¬ 
matiche, e scari¬ 
cando periodica¬ 
mente le definizioni di nuovi virus diret¬ 
tamente da WWW. 


GuardDog è un pacchetto di prote¬ 
zione totale molto ben realizzato, fun¬ 
zionale, efficiente, rapido negli interven¬ 
ti e sempre efficace pur non essendo 
invadente o ingombrante. 

La suite di comando principale è rea¬ 
lizzata con cura ed è sufficientemente 
intuitiva, anche se il pezzo forte è pur 
sempre l'antivirus, che si distingue per 
rapidità e ampiezza operativa di inter¬ 
vento. Altrettanto buona ed efficace è 
poi la protezione della privacy e delle 
informazioni sensibili, area sempre sog¬ 
getta a rischi (si immagini un bambino 


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Il sito McAlee, menta una visita, per i numerosi 
prodotti presentati 

che giocherella con la nostra carta di 
credito). Insomma. un vero cane da 
guardia, più efficiente di Gennaro! 

«e 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


129 



















































































a cura di Luigi tozzi 


CHINATOWN 

Chinatown è uno di quei film 
della stona del cinema che me¬ 
glio si sono insediati nell'Imma¬ 
ginario cinematografico degli 
spettatori di ogni età. Un po’ per 
quel taglio sul naso di Jack 
Nicholson che gli fa compagnia 
per tutto il film, un po' per l'intri¬ 
catissima vicenda narrata che 
tiene a lungo con il fiato sospeso 
e che si rifa inequivocabilmente 
ai capolavori del "noir" dei 
Quaranta ed alla tipologia di de¬ 
tective disincantato interpretata 
da Humphrey Bogart, un po' per 
le interpretazioni di Nicholson, 
Faye Dunaway e John Huston, 


un po' per il 
groviglio del¬ 
le situazioni 
che si dipa¬ 
na solo al 
suo epilogo. 

Non dico 
nulla di origi¬ 
nale affer¬ 
mando che 
per fare un grande film occorre 
anzitutto una grande sceneggia¬ 
tura e questa, opera di Robert 
Towne, venne premiata con 
l'Oscar. 

Il DVD pur tradendo la sua 
età ha qualità di immagini e di 
sonoro insospettabili 

Buona visione. 


IL GLADIATORE 

Il trionfo decretato dal pubbli¬ 
co nei confronti de II gladiatore 
(nel 2000 è stato secondo sola¬ 
mente a Mission: Impossible 2 
in quanto ad incassi) è assoluta- 
mente meritato ed è motivabile 
con più di un'argomentazione E' 
spettacolare (nel senso più diret¬ 
to del termine), 6 ricco di effetti 
speciali (davvero musuali), è sta¬ 
to diretto da un regista di valore 
com'è Ridley Scott, è interpreta¬ 
to da un cast di assoluto valore 
sul quale si erge quello che è 
considerato l'attore del momen¬ 
to, Russel Crowe, ed in ultimo, 
ma non meno importante, viene 


riportato in 
auge il gene¬ 
re "peplum" 
in voga negli 
anni 
Sessanta e 
di cui una 
delle migliori 
espressioni 
fu Sparta- 
cus, diretto da Stanley Kubrick 
La Special Edition in DVD è addi¬ 
rittura - mi si permetta il termi¬ 
ne - sontuosa per quantità e 
qualità degli inserti speciali 
Tecnicamente tra le cose miglio¬ 
ri di sempre; artisticamente un 
prodotto come non se ne vedo¬ 
no spesso. 




GENERE: NOIR 

TITOLO ORIGINALE: CHINA¬ 
TOWN (1974) 

REGIA: ROMAN POLANSKI 

CAST: JACK NICHOLSON, 
FAYE DUNAWAY, JOHN HUSTON 
DURATA: 125 m 

DISTRIBUZIONE: PARAM0UNT 

HOME ENTERTAINMENT 
FORMATO: WIDESCREEN 
2.35:1 (16 capitoli) 

SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 
(lnglese)/M0N0 (Italiano) 

PREZZO: L. 49.900 


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GENERE: STORICO 
TITOLO ORIGINALE: GLADIA- 
TOR (2000) 

REGIA: RIDLEY SCOTT 
CAST: RUSSEL CROWE, JOA- 
QUIN PHOENIX, RICHARD HAR¬ 
RIS, OLIVER REED 
DURATA: 149 m 


DISTRIBUZIONE: UNIVERSAL/ 
COLUMBIA TRISTAR HOME VI¬ 
DEO 

FORMATO: WIDESCREEN 
2.35:1 (28 capitoli) 

SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 
PREZZO: L 54.900 [2 CD] 




CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD Trailer, Interviste a 
Roman Polanski, Robert Evans e 
Robert Towne 

Lingue Italiano, Inglese, Tedesco, 


Spagnolo. Francese. Ungherese 
Sottotitoli Italiano, Portoghese, 
Inglese. Inglese per non udenti, 
Danese. Finlandese, Olandese. 
Francese, Tedesco. Norvegese, 
Spagnolo, Svedese. Turco 


CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD Commenti del regista 
Ridley Scott, del direttore della foto¬ 
grafia John Mathieson e del tecnico 
del montaggio Pietro Scalia. Menu ani¬ 
mati, Dietro le Quinte, Scene elimina¬ 
te con il commento del regista, 
Special sulle arti gladiatorie “Roman 


Blood Sport", Hans Zimmer e le musi 
che del film, Pietro Scalla ed il meglio 
delle scene eliminate in sede di mon¬ 
taggio, Storyboard originali e bozzetti 
Galleria fotografica. 2 Trailer cinemato¬ 
grafici, Note di produzione. Filmografie 
del regista, del cast e dei cineasti, 
Diano di produzione di Spericei Treat 
Clark con 100 pagine di foto 


DVD NASTRI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-7 0 RARITÀ' DVD FILMS 


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Viale Paimiro Togliatti, 1484 
tei. 06.40.70.536 
Roma 00156 - Colli Amene 

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teL. 06.67.91.663 
Rama 00167 - Fontara di Trevi 



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DVD NASTRI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-70 RARITÀ' DVD FILMS 


130 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



































THE MILLION DOLLAR 
HOTEL 


Il sodalizio artistico (e spiritua¬ 
le) fra Wim Wenders e gli U2 ha 
radici lontane il regista tedesco 
ha diretto alcuni video-clip della 
band irlandese e per alcuni film 
dal taglio "americano 1 ' di 
Wenders gli U2, oltre ad avervi 
ritrovato gran parte delle loro te¬ 
matiche, hanno scritto qualche 
brano (vedi Fino alla fine del 
mondo). Del nuovo film di Wim, 
che segue di un paio d'anni 
Buena Vista Social Club, Bono è 
innanzitutto autore della sceneg¬ 
giatura, poi delle canzoni che ne 
compongono la colonna sonora. 


Si tratta del¬ 
l'impietoso 
sguardo criti¬ 
co gettato 
dal regista 
su uno spac¬ 
cato del¬ 
l'America, 
su personag¬ 
gi senza fu¬ 
turo, "anime perse" in un uni¬ 
verso contraddittorio, nel quale 
la musica ha una straordinaria 
valenza catartica 

Suggestioni forti che hanno 
certamente maggiori possibilità 
di essere apprezzate nel nostro 
vecchio continente che non ne¬ 
gli States. 


jr.ftti ni. 

WtfS opta .G* 



MILLION DOLlAf 
HOTEL R 


k GENERE: NOIR DURATA: 122 m 

TITOLO ORIGINALE: THE MIL- DISTRIBUZIONE: MEDUSA 

LION DOLLAR HOTEL (2000) DVD VIDEO 
REGIA: WIM WENDERS FORMATO: WIDESCREEN 

CAST: JEREMY DAVIES, MILLA 2.35:1 (24 capitoli) 

JOVOVICH, MEL GIBSON, JIMMY SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 
SMITH, PETER STORMARE, PREZZO: L. 54.900 
AMANDA PLUMMER 



IL QUINTO ELEMENTO 

Lue Besson, il regista france- 
| se di film come Subway, Léon, 
i Giovanna d’Arco, ha ampiamen¬ 
te dimostrato che, se ben fatto, 
il cinema europeo non ha niente 
da invidiare a quello americano 
più spettacolare Con II quinto 
elemento Besson (che aveva 
scritto il soggetto del film quan¬ 
do aveva solo 16 anni) ha addirit¬ 
tura voluto sfidare gli americani 
sul terreno nel quale sono domi¬ 
natori incontrastati da quando 
esiste il cinema: la fantascienza, 
j Sarà per la presenza del "ma- 
i cho" Bruce Willis (attorniato da 
i Gary Oldman e la "divina” Milla 
i Jovovich). sarà per gli effetti 



speciali mol¬ 
to curati, 
opera della 
Digital Do¬ 
main, sarà 
per lo stile 
narrativo 
tanto vicino 
alle atmo¬ 
sfere di Bia¬ 
de Runner, 
ebbene sembra proprio di tro¬ 
varsi dinanzi ad un perfetto film 
di genere fantascientifico a 
"stelle & strisce" 


Un film di sicura presa sul 
pubblico, che nel suo riversa¬ 
mento su DVD non risulta pro¬ 
prio impeccabile, ma comunque 
di alto livello. 


GENERE: FANTASCIENZA 

TITOLO ORIGINALE: THE FIFTH 
ELEMENT (1997) 

REGIA: LUC BESSON 

CAST: BRUCE WILLIS, GARY 
OLDMAN, MILLA JOVOVICH, IAN 
H0LM, CHRIS TUCKER 

DURATA: 147 m 

DISTRIBUZIONE: FILMAURO 
HOME VIDEO 

FORMATO: WIDESCREEN 
2.35:1 (19 capitoli) 

SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 


> © © © 1 © © 

Voti 


O ® © © € 

> © © © | © © 


CONTENUTI SPECIALI: 

Eletta DVD Trailer italiano, 
Backstage, Speciale "The Million 
Dollar Hotel” con sottotitoli (Cast, 


Crew & Filmi, Filmografie e note bio¬ 
grafiche 

Lingue; Italiano, Inglese 
Sottotitoli Italiano per non udenti 


CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD Menu animati, Trailer 
originali del film. "Makmg Of". 


Interviste a regista e attori 
Filmografie 

lingue: Italiano, Inglese 
Sottotitoli: Italiano per non udenti 





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DVD 


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Viale P.Togliatti. 1484 lei. 06.40.70.326 Roma 00155 - Colli Amene 
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MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


131 





























Éj^SE^B CD R0M 


di Luigi Lozzi 


IL PICCOLO MATEMATICO: 



ALLA RICERCA DEI NUMERI PERDUTI! (dai 4 ai 10 anni) 
AVVENTURA NELLA TERRA DEI NUMERI! (dai 6 ai 12 anni) 
DIVERTITI CON I NUMERI! (dai 3 ai 6 anni) 


Ci piace indirizzare il nostro sguardo a quella frangia 
di potenziali (futuri) utilizzatori delle tecnologie informa¬ 
tiche (hardware e software) rappresentata dai bambi¬ 
ni. L'utilizzo che essi abitualmente riservato al compu¬ 
ter, il gioco, rappresenta oggi la migliore delle 'pale¬ 
stre’ per ritrovarli pronti e ricettivi (e muniti di buoni 
elementi di discernimento) ad apprendere le prime 
nozioni che la scuola dell'obbligo fornirà loro. Siamo 
chiaramente consapevoli che essi oggi non sono 
nostri lettori ma crediamo che possano essere i loro 
genitori (quelli che invece siano nostri lettori) a far 
proprie le nuove tendenze educative che affidano 
all'interattività multimediale una fase assolutamen¬ 
te imprescindibile per l’approccio alla formazione 
scolastica dei bambini. In questa ottica un prodot¬ 
to che ci è sembrato quanto mai utile ad avvicina¬ 
re (senza annoiarli) i bambini al mondo dei nume¬ 
ri e della matematica è la serie di 3 CD-Rom distri¬ 
buiti dalla Finson sotto il titolo di "Il piccolo matematico" 
Questa serie di CD-Rom consente di imparare le nozioni 
più elementari di matematica e vengono messe in movi¬ 
mento la prime capacità interattive del bambino con 
mondo dei numeri. Si aiutano i bambini ad acquisire sche¬ 
mi mentali che rendano più facile l'approccio con la mate¬ 
matica in generale e, soprattutto, imparare giocando assu¬ 
merà contorni piacevoli e non susciterà più la noia di un 
tempo. Ognuno dei dischi contiene animazioni tridimensio¬ 
nali, suoni ed un'interfaccia grafica piacevole ed accatti¬ 
vante, adottando metodo che insegna la matematica in 
maniera simbiotica con le nuove tecnologie informatiche e 
i percorsi interattivi. Viene sviluppato nei piccoli anzitutto il 
senso della 'logica' ma senza perdere di vista la creatività, 
la curiosità e l’immaginazione che sono alla base della loro 
personalità in formazione. Il primo disco (indirizzato a bam¬ 
bini tra i 4 e i 10 anni) impartisce le prime nozioni sul tem¬ 
po. Il 'gioco dei numeri’ si sviluppa 
secondo un percorso che vede come 
protagonisti due bambini, Paolo e 
Betty, cui non piace la matematica e 
che vedono scomparire dalla loro vita 
quotidiana qualsiasi elemento che ab¬ 
bia attinenza con i numeri (l'orologio, 
il calendario, il numero civico di casa 
propria); cosi i piccoli 'navigatori' do¬ 
vranno aiutare i due protagonisti a rin¬ 
tracciare i numeri scomparsi. Si suddi¬ 
vide in tre livelli secondo l'età del 
bambino ma nessun livello è precluso 
coloro che dimostrino abilità, sveltez¬ 
za e rapidità di apprendimento. Il se¬ 
condo CD-Rom si rivolge a bambini 
che abbiano già dimestichezza con le 
4 operazioni ed approccia lo studio 


IL PICCOLO MATEMATICO 


Dishlbutoro: 

FINSON S.p.A. 

Prazio /tì.OOO l'uno 

Configuratlono minima: 

PC IBM compatibile 
Windows 06 a luparia» 
Pentium 76 
16 MB di RAM 

Se linda grafica SVGA (800x600) 
Lotto» CD-Rom 2x o supcriora 
Scheda audio 


del¬ 
le figure, insegna i ra¬ 
gionamenti logici e tratta 
di numeri decimali e di 
frazioni. In questo caso 
la Terra dei Numeri at¬ 
traversa un periodo di 
crisi sotto i colpi vibrati 
da una razza aliena che 
ne ha disperso gli abi¬ 
tanti A correre in loro 
aiuto interviene il Piccolo Pro¬ 
fessore... Il terzo disco interattivo stimola l'os¬ 
servazione e la memoria, insegna rudimenti sulle figure 
geometriche e sui colori, ed esplica concetti su 'maggiore' 
e 'minore' I due protagonisti. Paolo e Betty, vengono gui¬ 
dati nella Terra dei Numeri dallo Spinto dei Numeri; in luo¬ 
ghi diversi (il Giardino, lo Stagno, il 
Frutteto, la Casa dell'Orso, la Foresta 
botanica etc.) dove è nascosto un te¬ 
soro che i vostri piccoli dovranno far 
proprio. Anche in questo caso esisto¬ 
no vari livelli di difficoltà per bambini 
di età differenti che potranno comun¬ 
que essere affrontati tutti nel progre¬ 
dire delle capacità di apprendimento. 
Infatti è pure possibile memorizzare il 
proprio nome per salvare la partita 
svolta e riprendere successivamente 
dallo stesso punto Si può affermare, 
dopo un attento esame dei prodotti 
proposti, che la gradualità con la quale 
si possono proporre gli argomenti trat¬ 
tati ai bambini fin dai tre anni di età, ri¬ 
sulta alfine assolutamente efficace. 


132 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 








di Luigi Lozzi 


CD ROM fl:< fi 


STUDIO GRAFICO DISNEY 


Alle soglie del nuovo millennio si 
modifica sostanzialmente il ruolo di 
primi educatori dei genitori nei con¬ 
fronti del proprio bambino, ancor 
prima che intervengano le struttu¬ 
re preposte a tale scopo. Intorno 
ai due anni il bambino ha già una 
notevole capacità ricettiva ed in¬ 
torno ai tre è già in grado di ma¬ 
novrare con abilità il mouse di un 
computer. Nessuna paura per 
coloro che ritengono di non es¬ 
sere all'altezza del compito poi¬ 
ché esso è oltremodo facilitato 
dalle tecnologie informatiche e 
dall'ormai copiosa presenza sul 
mercato di ogni sorta di CD- 
Rom possa fare al caso vo¬ 
stro. Simili prodotti - ludici ed 
educativi al tempo stesso - 
hanno un livello di interatti¬ 
vità assai intuitivo e tale da 
rendere oltremodo facile 
l'approccio manualistico con 
il computer. 

E i risultati che si posso¬ 
no ottenere in termini di 
apprendimento pre-scola- 
stico sono sorprendenti con tanto 
di certificazione da parte degli psicologi dell'età 
evolutiva e dei pedagoghi. STUDIO GRAFICO DISNEY è 
una collana oramai collaudata di prodotti interattivi per 
l'infanzia che propone all'attenzione dei piu piccini i for¬ 
tunati protagonisti di tanti film della Walt Disney da 
"Hercules" a "La Carica dei 101", da "A Bug’s Life" a 
"Il Re Leone", da "Tarzan" a "Toy Story". I CD-Rom, 
realizzati con una grafica ricca del 'colore' e della magia 
dei cartoni animati, vi aiuteranno a costruire deliziosi, 
simpatici ed accattivanti biglietti 
per invitare gli amici dei vostri fi¬ 
gli a 'mini party' che organizzere¬ 
te in occasione di compleanni o 
altre feste; oppure tutta una se¬ 
rie di poster, calendari, striscioni, 
pagine da colorare, pagine del 
diario, biglietti da visita e d'augu¬ 
ri, segnalibri e tanti altri oggetti 
curiosi, dando libero sfogo alla 
propria fantasia creativa. Il tutto 
personalizzato secondo i perso¬ 
naggi Disney che i bambini 
avranno privilegiato nelle loro 
simpatie. Ad esempio, il titolo 
dedicato a Tarzan consente di 
esplorare il regno dell’eroe pro¬ 
tagonista, la giungla, interagen¬ 
do con i personaggi-di quel mon¬ 
do e potendo fare affidamento 




su 400 immagini ad al¬ 
ta qualità create appo¬ 
sitamente dai disegna¬ 
tori della Disney per 
questo Studio Grafico 
Sarà possibile inserire la 
propria fotografia accan¬ 
to all'immagine di Tarzan 
e dei suoi simpatici amici 
Esistono, infatti, una serie 
di progetti già realizzati 
che possono essere modi¬ 
ficati facilmente e perso¬ 
nalizzati al gusto ed alla 
fantasia dei bambini che 
utilizzeranno il prodotto. 
Una funzione di facile ap¬ 
prendimento farà giungere i 
vostri 'colorati' auguri ad altri 
amici per mezzo di Internet. 
' In occasione di una festa in 
casa, un'intera sezione del 
CD-Rom è stata riservata alla 
creazione di inviti personalizza¬ 
ti, di segnaposti per gli ospiti, 
di etichette 'milleusi', di stri¬ 
scioni che renderanno più sim¬ 
patica l'atmosfera della giornata 
di festa Si possono inoltre pro¬ 
grammare (per la stampa) calen¬ 
dari, segnalibri, certificati con il 
nome di un amico/a del cuore. 
Cornici per le foto preferite, carta intestata, biglietti di 
auguri ed altri utili strumenti di cancelleria. L'interfaccia 
grafica è davvero alla portata di chiunque, e diventa ol¬ 
tremodo familiare dopo qualche tentativo di prova Se si 
fa passare il puntatore del mouse sopra i pulsanti delle 
varie funzioni presenti sulle schermate principali, appa¬ 
rirà un testo esplicativo su quan¬ 
to potrà accadere se quel pulsan¬ 
te viene selezionato. Ognuno dei 
progetti suggeriti, e sui quali è 
possibile apportare delle modifi¬ 
che personalizzate, ha al suo atti¬ 
vo una funzione di salvataggio 
che vi permette di giungere, per 
successivi tentativi, al progetto 
finito che meglio si adatta all'idea 
che avete costruito nella vostra 
mente. E' del tutto superfluo ri¬ 
badire l'assoluto valore prope¬ 
deutico di prodotti del genere 
che aiutano a sviluppare doti di 
creatività, di metodo ed organiz¬ 
zazione del lavoro, e preparano, 
con la formula del divertimento, i 
futuri utilizzatori di tecnologie 
informatiche. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


133 

















di Luigi Lozzi 


L££C-iì fl'CELcS CD - R0M 

POKEMON - STAMPALI TUni! 


Fin dai due anni i bambini, con un genitore al loro fian¬ 
co a sorvegliarli e a dirigerli nei primi passi di apprendi¬ 
mento, sono in grado di interagire 
costruttivamente con il computer 
sfruttando la semplicità della 'navi¬ 
gazione' e la naturale predisposi¬ 
zione al 'gioco'. 

Con semplici gesti come quello 
di dare un osso al cane il piccolo 
comincerà ad imparare ad usare il 
mouse con estrema familiarità, 
oppure farà suonare strumenti 
musicali o cantare gli animali. 

L'interazione che si può realizza¬ 
re tra il bambino e gli opportuni 
programmi multimediali per il 
computer con la mediazione 
della madre o del padre può 
produrre effetti benefici sul fu¬ 
turo mondo di apprendimento 
dei piccoli. E' necessario solo 
avere l'accortezza di curare 
nei minimi particolari (di dura¬ 
ta, di illuminazione, di como¬ 
dità) la permanenza del fi¬ 
glioletto dinanzi allo scher¬ 
mo di un computer, oltre 
che a condividere con egli il 
piacere di fare nuove ed 
entusiasmanti scoperte. 

La gran parte dei CD- 
Rom in commercio che si 
rivolgono alla prima infan¬ 
zia hanno un taglio didattico nell'ottica del 
'Divertimento & Apprendimento' ed offrono un'ampia 
gamma di soluzioni atte a soddisfare le più svariate esi¬ 
genze educativo-divulgative. I bambini apprendono rapi¬ 
damente ed hanno una straordinaria capacità di imma¬ 
gazzinare informazioni visive nella propria memoria - le 
stesse mamme rimarranno sorprese da tale reattività - in 
maniera indelebile. In questa direzione, e sulla scia dello 
STUDIO GRAFICO della Disney 
POKEMON STAMPALI TUTTI! 

Invece sfrutta i personaggi ani¬ 
mati del momento, quelli che con 
maggiore clamore (ed efficacia 
commerciale) sono entrati nel 
cuore dei piccini negli ultimi me¬ 
si. I Pokemon hanno invaso il 
mercato dell'intrattenimento per 
bambini con una serie quasi ster¬ 
minata di gadget, videocassette, 

DVD, card, pupazzi, e chi più ne 
ha più ne metta. Una vera legio¬ 
ne di piccoli fan si è messa in 
movimento e sarà difficile fer¬ 
marla, tanto è veemente e deter¬ 
minata la passione dei bambini 


per questi piccoli personaggi. La 'Pokemonmania' - ha 
origini giapponesi e conta su una galleria di oltre 150 per¬ 
sonaggi - ha preso avvio da un videogioco della Nintendo, 
Game Boy Poket Monsters, poi è esplosa in televisione 
con la serie dei cartoni animati che ha otte¬ 
nuto uno share altissimo 
(oltre il 60%), è prose¬ 
guito con le ricercatissi¬ 
me, introvabili ed assai 
ambite carte della 'Wi- 
zards of thè Coast". Pen¬ 
sate che da un'indagine 
condotta di recente la pa¬ 
rola 'Pokemon' è risultata 
la quinta più ricercata su In¬ 
ternet. 

Nomi come quelli di Pika- 
chu, Ash, Charmander, 
Squirtle, Bulbasaur, Psy- 
duck, Charizard. i cosiddetti 
'mostriciattoli tascabili’, sono 
entrati nel lessico familiare di 
ogni bambino. Con estrema 
sintesi si può affermare che 
ognuno di questi simpatici mo¬ 
striciattoli ha un nome, un ele¬ 
mento (fuoco, acqua, terra ed 
elettricità) ed è munito di un po¬ 
tere speciale per sferrare i suoi 
attacchi Ma tutto l'universo 
Pokemon è assai variegato e 
molto complesso. Un fenomeno 
di costume che trova una delle 
sue manifestazioni in questo CD- 
Rom realizzato per la gioia dei 
bambini. 

Alla maniera dei collaudati prodotti Disney, ma con 
una minore incisività grafica, offrono la possibilità di crea¬ 
re e stampare card, adesivi, cartelli, certificati, portachia¬ 
vi, etichette per i nomi, tatuaggi, decalcomanie per le fi¬ 
nestre, segnaposto, kit per compleanno, striscioni e tan¬ 
te altre spassosissime cose; in 
tutto qualcosa come 250 progetti 
realizzabili. Con semplici (ed intui¬ 
tivi) comandi si possono compor¬ 
re piccole meraviglie grafiche per 
la gioia dei bambini. Una versione 
'Blu' va ad aggiungersi a quella 
'Rossa' per avere la possibilità di 
collezionate tutti i 151 personag¬ 
gi della saga. Questo tipo di pro¬ 
dotto, tra l'altro, per via della sua 
struttura ad argomenti, ha una 
spiccata attitudine propedeutica 
all'assimilazione degli elementi 
basilari che compongono qualsia¬ 
si 'desktop' di un sistema opera¬ 
tivo, Microsoft in testa. 



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134 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 











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. giochi 


di Massimiliano Cimelli 





FIFA 2001 


niamini", risultando decisamente fluido, in pratica le nuo¬ 
ve mosse dei giocatori sono state realizzate con la tecnica 
di motion capture grazie alla collaborazione di grandi cam¬ 
pioni come, Lothar Matthaus, Paul Scholes, Thierry 
Henry. Edgar Davis, Gaizka Mendieta e Shimon Gershom, 
Il gioco propone come sempre le varie modalità in parti¬ 
ta singola o in semplice allenamento, nelle varie coppe, 
nel classico campionato oppure in un torneo personalizza¬ 
to. Possiamo scegliere tra più di 50 nazionali e ben 15 
campionati diversi, tra cui: la nnomata Serie A, la Premier 
League, la Bundesliga tedesca, la Liga spagnola, e la LNF 
francese. Putroppo il controllo del giocatore è rimasto in¬ 
variato, anche se la modalità di gioco offre alcuni accorgi¬ 
menti. tra i più rilevanti è sicuramente da segnalare l'inse¬ 
rimento di una "barra di potenza", visualizzabile durante il 
tiro in porta realizzata per regolarne l'intensità. Putroppo lo 
spazio è tiranno, quindi posso solo ancora aggiungere che 

oltre agli infiniti ca¬ 
nonici settaggi, il 
giocatore potrà edi¬ 
tare completamen¬ 
te la propria quadra 
del cuore, creando 
dei nuovi giocatori 
vituali e personaliz¬ 
zati anche nella 
struttura, oppure 
potrà dilettarsi in 
scontri on-line diret¬ 
tamente sulla rete 
privata, fino a 20 
giocatori, o su inter¬ 
net fino a otto con¬ 
tendenti al titolo di 
campione. 


Anche questo anno continua l'infinita saga dell'unico 
gioco calcistico su personal, infatti il solo e incontrastato 
Fifa della nota casa canadese Electronics Arts giunge alla 
sua altima versione, proponendo una rinnovata veste gra¬ 
fica e una maggiore intelligenza artificiale. 

Come di consueto il gioco è accompagnato da un'otti¬ 
ma colonna sonora, questa volta è il turno del noto musi¬ 
cista techno Moby, che accompagna dinamicamente tutte 
le schermate di preparazione e l'eclaiante presentazione 
iniziale. Sempre per quanto riguarda l’audio, bisogna sot¬ 
tolineare la leggendaria cura maniacale degli effetti sonori 

durante la par¬ 
tita, una delle 
peculiarità che 
rimane ormai 
invariata da nu¬ 
merosi anni, 
ad esempio, il 
tifo della "cur¬ 
va sud" per¬ 
mette anche 
all'amante più 
attento un pie¬ 
no e reale 
coinvolgimen¬ 
to durante le 
azioni freneti¬ 
che, per non 
parlare della 


veridicità dei suoni durante i semplici 
passaggi che trasporteranno il giocato¬ 
re veramente sul campo di gioco. 

A parte il sonoro, anche la grafica 
propone un migliore coinvolgimento 
agonistico, non solo grazie alle nuove 
schede grafiche che consentono ovvia¬ 
mente definizioni maggiori, ma anche 
grazie allo studio da parte del team EA 
che ha permes¬ 
so di realizzare 
nei particolari gli 
stadi, gli effetti 
luce negli incon¬ 
tri notturni e di 
visualizzare fi¬ 
nalmente un 
pubblico credibi¬ 
le, non formato 
come al solito 
da una miriade 
di colori messi a 
caso. Il vero 
cambiamento è 
offerto fonda¬ 
mentalmente 
dal movimento 
dei nostri "be- 


136 



















'lLuouIuaO 

Combat Flight Simulator 2 

Seconda Guerra Mondiale - Oceano Pacifico 





Microsoft 

mm 


Sembra proprio che Micro¬ 
soft abbia colpito letteralmen¬ 
te l’obiettivo con il primo epi¬ 
sodio di Combat Flight, dove 
l'avventura aerea si svolgeva 
nei cieli d’Europa tra gli stormi della Luftwaffe, RAF ed 
USAF, quindi ovviamente è giunto il consueto sequel. 
Questa volta lo scenario delle nostre battaglie è l'immen¬ 
so Oceano Pacifico, teatro di oltre cento nuove missioni 
sotto la guida delle squadriglie americane e giapponesi. Il 
provetto pilota si potrà infilare nell’abitacolo di sette veli¬ 
voli che parteciparono realmente alla seconda Guerra 
Mondiale, scegliendo con cura le caratteristiche più ido¬ 
nee rispetto alla missione da affrontare, valutando sia i 
punti di forza sia quelli deboli per sfruttarne le peculiarità a 
proprio vantaggio. Tra i nuovi modelli, potremo pilotare in 
tutta la loro bellezza 
grafica estrema- 
mente dettagliata i 
famosi Lockheed P- 
38F lighting, i Mit¬ 
subishi A6M2 o M5 
Reisen, i Kawanishi 
N1K2-J Shiden o i 
Grumman F4F-4 


Nuova Guinea, delle Marian- 
ne o delle Midway, suddivise 
in una serie di missioni con 
obiettivi specifici. Ma ora pas¬ 
siamo al 
piatto forte, 
le novità. 
Prima di tut¬ 
to la grafica, 
CFS2 offre 
un notevole 
migliora- 
mento nei 
dettagli, dai 
velivoli fe¬ 
delmente ri- 


: S-'iJ-- 


Wildcat o Hellcat. 
Mentre, i nostri ne¬ 
mici si divertiranno 
con undici diversi ag¬ 
guerriti aerei tra cui: il 
Devastetor TBD-1 


Douglas, il Nakajima Ki-43-lib o B5N2, 
il Grumman Avenger o il Bell P-39D 
Airacobra. 

Le modalità di gioco risultano le 
stesse del predecessore, infatti potre¬ 
mo spaziare tra il semplice volo libero, 
dove si potrà scegliere da quale aero¬ 
porto decollare specificandone l’ora, il 
vento e le condizioni atmosferiche, 
oppure entrare direttamente nel vivo 
di un combattimento veloce selezio¬ 
nando il numero massimo dei nemici 
da affrontare. Ma se desiderate una 
vera "full immersion" allora è consi¬ 
gliata un’entrata diretta nelle numero¬ 
se campagne come quella della Papua 


Combat FlightSimulator^ 

Produttore 

Miciosoft 

Distributore 

leader-Microsotl 

Prezzo ai pubblico UVA inclusa) Lire 99 900 

RICHIESTE DI SISTEMA 

Pentium II 266 MHz (Pentium III 500 MHz 
(accomandato! 

32 MB di memoria (128 MB consigliati), 400 
MB di spazio su hard disk, scheda video acce¬ 
lerata 3D. loystick o cloche 


prodotti ad un 
rendering detta¬ 
gliato grazie 
all’utilizzo di una 
versione rivisitata 
del "terrain engi- 
ne" di Flight Si¬ 
mulator 2000, da 
un nuovo editor 
DEM per aggiun¬ 
gere dettagli ai pendii o alle barriere coralline, ad una mi¬ 
gliore visione dei danni inflitti ai vostri avversari, infine, ad 
una "chicca” offerta al pilota, dove potrà muoversi in 
completa libertà in un abitacolo completamente tridimen¬ 
sionale, visualizzando le informazioni più rilevanti fornite 
dal pannello di controllo anche quando non è realmente vi¬ 
sualizzato. Ma le novità non sono fini¬ 
te, saranno inoltre presenti missioni e 
campagne attive, dove le prestazioni 
saranno valutate nel corso della mis¬ 
sione e influenzeranno la seguente, pi¬ 
loti gregari che agiranno prontamente 
seguendo i vostri comandi, un utilissi¬ 
mo ufficiale addetto ai segnali di atter¬ 
raggio, per aiutarvi ad effettuare le pla¬ 
nate sulle portaerei più pericolose, co¬ 
me se non bastasse finalmente sarà 
anche incluso un buon editor missioni. 
Questa eccezionale funzione risulterà 
fondamentale per arricchire le vostre 
avventure, modificandone l'aspetto o 
addirittura creandone di nuove, oppure 
vi aiuterà ad importare le vecchie mis¬ 
sioni dal primo Combat, adattandole e 
salvandole nel nuovo formato. 


MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


137 
















Zeus: Il Signore dell'Olimpo 




Finalmente anche la 
cultura ellenica irrompe 
nei nostri monitor con 
l'ultima fatica di Im- 
pressions, dove verre¬ 
mo istantaneamente 
proiettati nel fastoso 
periodo dell'antica Gre¬ 
cia. Il giocatore potrà ri¬ 
vivere dall'alto del 
monte Olimpo, dove 
tutto si governa, le leg¬ 
gende mitologiche stu¬ 
diate sui banchi di 
scuola, creare e gover¬ 
nare le immense città-stato, commerciare o distruggere 
altre "polis", infine, dedicare agli dei imponenti edifici 
per invocarne la totale benevolenza ed eventuale prote¬ 
zione. Il nuovo simula¬ 
tore urbano offre 
un'ottima longevità, 
dato che accompa¬ 
gnerà il provetto "on¬ 
nipotente sindaco" in 
sette diverse campa¬ 
gne strutturate in ben 


quaranta episodi, abbelliti da 
una grafica molto dettagliata e 
da un'interfaccia estremamente 
semplifica, permettendo anche 
al principiante una disinvolta ge¬ 
stione della nostra neonata ci¬ 
viltà. 

Infatti, le numerose icone sono rag¬ 
gruppate per argomento in una decina 
di indici pricipali. studiati per guidarci 
nelle varie fasi dell'evoluzione urbana 
e culturale. Per creare la nostra gran¬ 
de civiltà partiremo da un piccolo vil¬ 
laggio dedito solo alla pesca e alla pa¬ 
storizia, papallelamente dovremo ac- 
cuparci della salute e dell'igiene posi¬ 
zionando le adeguate strutture ospe¬ 
daliere e le fontane per il rifornimento 
dell'acqua, senza dimenticare le es¬ 
senziali case per la manutenzione, 
perché pare proprio che in Grecia ci 
sia un degrado istantaneo delle fonda- 
menta. quindi occorre una costante 
manutenzione da parte di zelanti archi¬ 


tetti A questo punto il centro urbano attirerà ovviamente 
nuovi cittadini dalle campagne, iniziando la prima espan¬ 
sione e il primo aumento demografico. Però, più abitanti 
giungeranno e più servizi dovremo aggiungere, perché il 
benessere è sempre anelato da tutti, quindi mano nel 
potafoglio e che inizino gli investimenti Investimenti che 
dovranno accontentare ogni strato sociale, quindi dovre¬ 
mo creare l’Agorà (il mercato ricco di ogni prelibatezza) 
con le rispettive bancarelle del pesce, della lana, del vino 
e delle armature, oppure, disporre diversi centri per sva¬ 
ghi culturali come i collegi per i folosofi, la palestra per 
gli atleti ed eventuale circolo per i fa¬ 
mosi "giochi", teatri e giardini. 

Se tutto andrà bene, avremo in po¬ 
co tempo una rigogliasa città con mi¬ 
gliaia di lavoratori e fannulloni di ogni 
specie. Ma ogni città che si rispetti 
ha bisogno anche di un' adeguata mi¬ 
lizia sia terrestre sia marittima, creare 
gli appropriati commerci con le città 
confinanti e mantenere dei buoni rap-. 
porti diplomatici. 

Purtroppo come tradizione vuole ci 
sono sempre i soliti imprevisti, i fa¬ 
mosi dei dell'Olimpo e le varie figure 
mitologiche create da questi irrascibili 
personaggi, di conseguenza con tan¬ 
ta fatica e numrose risorse bisognerà 
dilettarsi nello sviluppo di templi e 
purtroppo anche in alcuni sacrifici per 
schierare dalla nostra parte potenti 
alleati come ad esempio: Poseidone, 
Dio del mare; Ade, Dio della terra; 
Efesto. Dio del fuoco, o addirittura 
Zeus in persona, Padre di tutti gli dei 
Le avventure che si svilupperanno 
nel corso della partita sono "fantasti¬ 
che" e decisamente ricosciute, nel 
vero senso della parola, infatti ci im¬ 
batteremo nella guerra del Pelopon¬ 
neso, nelle famose fatiche di Ercole 
o nella mitica guerra di Troia. Insom- 
ma, come avrete capito il gioco pos¬ 
siede infiti sviluppi perciò vi regalerà 
infinite ore di svago "culturale" 


Zeus: JlSjgnqredell 'Oli m pq. 

Produttore: 

Sierra-lmpressions Games 

Distributore: 

Leader Spa 

Prezzo al pubblico (IVA inclusa) Lire 109 900 

RICHIESTE DI SISTEMA 

Pentium 166 (Pentium II raccomandato), 32 
MB di memoria, 410 MB di spazio su hard di¬ 
sk. scheda video con 8 MB di memoria. 


138 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
















SideWinder Force Feedback 2 
da Microsoft 


Se il primo modello vi ha entusia¬ 
smato per la robustezza e la precisio¬ 
ne dei movimenti, oppure non siete 
ancora in possesso di un joystick per 
immergervi nelle simulazioni più sfre¬ 
nate, allora non potete pei dere il nuo¬ 
vo modello di SideWinder con Force 
Feedback, insomma, almeno dovreste 
prenderlo in considerazione, anche se 
l'investimento effettivamente non ri¬ 
sulta particolarmente economico. 

Comunque la nuova periferica si 
presenta veramente più solida, anche 
se la precedente versione non ha mai 
dato alcun problema, prima di tutto si 
parte con un'ampia base rivisitata nel 
design ricca di curve e quindi con una 
migliore ergonomia. Sulla base possia¬ 
mo trovare la classica manetta per 
l'accelerazione o detta anche "trot- 
tle", fondamentale 
per i simulatori di volo, 
anch'essa rivista e mi¬ 
gliorata nella forma e 
nella sensibilità, infat¬ 
ti, ora somiglia ad una 
vera leva e non ad una 
rotella per la regolazio¬ 
ne del volume della 
musica Immancabili i 
quattro interruttori con 
supporto metallico piu 
rapidi dei predecesso¬ 
ri, ma la novità è sicu¬ 
ramente l'alimentazio¬ 
ne ca incorporata, eli¬ 
minando in questo 
modo inutili scatolette 
esterne. Analizzando l'interno della 
base possiamo osservare una mi¬ 
gliore componentistica della tra¬ 
smissione per una risposta di fre¬ 
quenza precisa e sicura, il proces¬ 
sore integrato che riduce al mim¬ 
mo il carico sulla CPU ed un mec¬ 
canismo piu rigido che controlla la 
risposta delle forze riducendone al 
mimmo l'attrito. 

Mentre, la cloche offre un'ampia 
impugnatura per ospitare con la 
massima Comodità anche le mani 
piu esigenti, da rilevare il meccani¬ 
smo situato alla base, una bella 
sfera rotabile di plastica rigida tra¬ 
sparente, che sostituisce la vec¬ 



chia gomma ricca di grasso abba¬ 
stanza antiestetica. 

Anche i tasti superiori sono 
stati modificati e strutturati per 
un migliore sfruttamento, ma la 
vera novità risiede nel comodo 
hat switch, ora finalmente ampio 
a decisamente a otto direzioni 
reali. Da segnalare anche un'otti- 
mizzata gestione degli effetti for¬ 
ce feedback, ora si potrà provare 
il rollio della rotazione dell'elica o 
la vibrazione del motore e spara¬ 
re nello stesso momento senza 
che l'effetto del primo escluda 
automaticamente l'altro. 

Sidewmder FF2 può contare 
sul supporto del software in 
bundle di Microsoft, realizzato 
per programmare tutti i tasti fun- 



MjU 


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zione, permettendo di creare "ma- 
cro" in completa libertà, inoltre, e 
possibile regolare la classica "dead 
zone" e il raggio d'azione, per 
un'istantanea risposta durante al¬ 
cuni giochi molto veloci. Infine, po¬ 
trete regolare a piacimento l'inten¬ 
sità e la forza del feedback fino a 
quattro livelli progressivi. Il joystick 
è munito di interfaccia USB. quindi 
è riconosciuto da tutti i sistemi 
Windows istantaneamente senza 
alcun problema, anche se il perso¬ 
nal è acceso. Sidewinder Force 
Feedback 2 è proposto al prezzo di 
L. 199.900 (IVA inclusa). 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


139 









































Godersi la vita 

Stressati, amici di questa rubrica, desiderosi di cambiare vita e abitudini, 
ansiosi che tutto fili liscio? Spiacente, non ho la ricetta giusta, o meglio ce l’ho 
(conto in banca a nove zeri, Ferrari in garage, telefono che squilla con identificatore che 
avvisa “Naomi”, villa sulla spiaggia alle isole Figi). Solo che non so a quale ASL si può 

presentare questa prescrizione per il visto! 


Prima parte 


di Raffaello De Masi 


Dio, nella sua grande saggezza e nella 
sua onnipotenza, avrebbe potuto inver¬ 
tire le cose, sei giorni di riposo e uno di 
lavoro. Che gli costava? Ve lo immagi¬ 
nate, vedere Marinaccì e AdP solo una 
volta ogni sette giorni? Sarebbe diven¬ 
tati. col tempo (molto tempo!) addirit¬ 
tura simpatici! Ve lo immaginate come 
ognuno di noi avrebbe lavorato volen¬ 
tieri? 

Invece no. ci dobbiamo tenere questo 
stato dei fatti, e usufruirne finché possi¬ 
amo! Cercando di vivere al meglio e di 
goderci quello che abbiamo (ed è, a ben 
pensarci, tanto) a disposizione. Difficile 
pensare di poter migliorare immediata¬ 
mente le cose, altrimenti l'avremmo già 
fatto, difficile modificare il corso della 
vita. 

Ma se invece avete bisogno di vivere 
un po' più soddisfacentemente in 
Internet, eccomi qua, vostro fedele 
servitore, a consigliare . in stile ABC, 
dove andare a mettere le mani per vi¬ 
vere al meglio, senza eccessive spese 
o magari gratuitamente, per trovare la 
suprema strada di godersi in santa pace 
la rete ad onta di connessioni lente e in¬ 
terrotte, crash di sistema e download 
che si bloccano a metà corsa. 


Una vita difficile 

Vivere in WWW non vi soddisfa, 
avete l'impressione che vi manchi, nella 
connessione, qualcosa senza sapere 
bene cosa, vi sembra di essere in 
Paradiso a dispetto dei santi, quando vi 
collegate? Insomma, vi rendete conto 




Tanto tuonò che piovve. Netscape 6 e tra noi, dia¬ 
mo la nostra più calda accoglienza a un vecchio 
amico. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


140 


































































































che potreste vivere meglio le vostre 
connessioni e avete continuamente la 
sensazione di restare sempre sulla porta 
di Internet? Ecco come fare per dis¬ 
porre, alla grande, delle vostre risorse. 

Insomma, avete bisogno di beatitu¬ 
dine, di appagamento che, se nella vita 


[a*-“ “ 


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MMMWnniulf’ Mi t a n k >OpanMSmal imi 
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Im lnHiat ' <na i% mitt* 1>IV*J t<» 


Opaca tof WVidowt 

itC*alO:iiVaNMii"HarvvaMi>ii»aaM:«-t-<arii<Mtui mrn> 



Opera far C-POC 'mai Vacwan 


□i - Oh •••— 


HtÉLlffl 


OperaSoftware. produttore di Opera giunto alla 
versione •<, purtroppo 6 a pagamento Ne è dispo¬ 
nibile anche una versione pei Mac e per Linux, ol¬ 
tre a una futura release per BeOS 


reale sono duri da raggiungere (specie 
se, dalla cucina, arriva la domanda terrifi¬ 
ca "Cosa stai facendo?"), in quella vir¬ 
tuale sono, fortunatamente, più a portata 
di mano. E anche se siete le persone più 
pazienti di questo mondo, se non cambi¬ 
ate d'umore se lo scaricamento di quel 
file da 10 MB si interrompe a dieci sec¬ 
ondi dalla fine, oppure trovate l'altrettan¬ 
to infame messaggio 401, non credo 
che vi dispiacerebbe se i vostri collega- 
menti filassero un po’ più lisci. 0 no? 


E allora, avanti, 
rimbocchiamoci le 
maniche e vediamo 
cosa fare per met¬ 
tere a punto la car¬ 
retta ; innanzi tutto 
è necessario fare la 
giusta scelta in fat¬ 
to di browser. Oggi 
Explorer la fa da 
padrone, ma se 
non avete una 
macchina rachitica 
in fatto di proces¬ 
sore e di RAM, 
scaricate l'aggiorna¬ 
mento al 5.5 (va 
bene anche col '98, 
mentre nel ME è di 
serie) per disporre 
delle più recenti migliorie. Se , come 
me, eravate in attesa di dissotterrare 
l'ascia di guerra della rivincita, scegliete 
Netscape, di cui é 
disponibile la 6, dal 
sito http://www. 
netscape.com/ 
download, o la 
preview di Mozilla , 
http://www.rn 
ozilla.org Roba di 
qualità, garantito, 
ne abbiamo parlato 
sul numero scorso, 
ricordate? 

Se ci piace es¬ 
sere originali a tutti 
i costi, allora dobbi¬ 
amo adottare 
Opera, ne abbiamo 
già detto nella rubri¬ 
ca di Internet, 
http://www.op- 
erasoftware.com 
browser che con 
un pregevole Client 
di e-mail integrato, 
HTML4, SSL 2 e 
SSL3, criptatura a 
128 bit. http Ile JavaScript 1.3, ha 
poco da invidiare ai fratelli d'oltre 
oceano, essendo , come buona misura, 
"leggero" e più veloce 
Qualunque sia la scelta, impariamo a 
usare bene il nostro browser; la gente 
neppure immagina a cosa rinuncia deci¬ 
dendo di usare la sua "nave" senza leg¬ 
gere le istruzioni. Una volta i programmi 
erano corredati da manuali di istruzioni 
che occorreva studiare, a causa della 
scarsa amichevolezza degli ambienti 



MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


141 































































































F fift 




NW7B.HI hiWu t fKKNirr KoiHu.o fot 


d'uso Oggi ogni programma è 
corredato da un help che con¬ 
tiene praticamente tutto e 
sebbene o forse perché è pro¬ 
prio li, tutto a portata di mano, 
quasi nessun si prende la briga 
di imparare tutte le funzioni. Ci 
sono invece molte finalità e 
caratteristiche che potrebbero 
esserci utili, e il tempo speso a 
sfogliare l'help non sarà mai 
perduto 

Inoltre ci sono alcuni trucchi 
del mestiere, generici, che 
funzionano con tutti i browser. 
Ad esempio, è molto utile 
aprire diversi link sulla stessa 
pagina cuccandoli col tasto de¬ 
stro e scegliendo "Apri in 
un'altra finestra". Le aperture 
"correranno” insieme, e si 
potrà quindi scegliere di leg¬ 
gere in sequenza dalle prime 
alle ultime in fatto di velocità 


sur 


SBS 8* 11 


DISC VER 


Ncwrflnl' Fuiilw l IXHNCT Roano fi* II* Ma* 
.nMM.htelWlim» 


d’apertura. Talvolta, inoltre, può cap¬ 
itare di osservare rallentare lo scarica¬ 
mento di una pagina in una maniera in¬ 
sopportabile. Basta allora schiacciare il 
tasto "Termina", per vedere spesso 
comparire pressoché tutta la pagina. Se 
ciò non avviene, ha benefici effetti sul 
download lo schiacciamento del tasto 
"Aggiorna". 

Fin qui e ancora per poco, cose che 
forse già conoscete, amici lettori. Un 
po' di pazienza, occorre accontentare 
anche i neofiti. Cosi molti non sanno 
che per salvare una pagina Web com¬ 
pleta, inclusa la parte grafica, è suffi- 


«•Mi ti OllCII««IAIU 




Dt«nM •! « r . |»"vMv-1 J 


• — 


S«MCh Dumi «Ioni 

I ~ »“*l 

.„, n i ,|.......- r .|*1 


I new¬ 
sgroup. fon¬ 
te sovente 
indispensa¬ 
bile dì espe¬ 
rienze e co¬ 
noscenze, 
"postare " 
un messag¬ 
gio può es¬ 
sere, soven¬ 
te, fonte di 
consigli pre¬ 
ziosi. 


ANONYMITY 

WHtnlM^IIW «— r— 


COMPLETION 

""“•■Nili 

SPEED 


RETENTION 




ANONVMirV 


COMPLETION 


SPEED 

RETENTION 


142 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




































































/LEfc 


Carico e scarico 


I browser possono fare praticamente tutto, dalla navigazione alla posta al downloadmg; 
ma perché quasi tutti noi desideriamo usare un pacchetto alternativo di e-mail e invece 
non si preoccupano troppo delle operazioni di scarico? 

Ad esempio, Internet Explorer può essere organizzato per collezionare automatica- 
mente pagine web preferite, in modo da poterle leggere off-line Ma pacchetti ad hoc. 
come Offline Explorer llhttp:// www.metaproducts.comi o WebVCR (http://www.ne- 
tresultcorp.com! lo fanno molto meglio 

Allo stesso modo esistono specialisti per il downloading , come Download Accelerator 
Plus il nttp:// www.naan.comi o Gol Zilla inttp:// www.goziiia.comi che salvano dalla 
frustrazione di vedere interrotta la nostra operazione a dieci kappa dalla fine. E, se volete 
darvi un tocco da specialisti, adottate direttamente un pacchetto di FTP, come Terrapm, 
Cute FTP o CoffeeCup, Li trovate, come al solito presso Tucows 
I http://www.tucows.coml WebAttack |(http://www.webattack.comi| SoftSeek 
| http://www.sottseek.coml 


dente, in Explorer , usare Salva col 
Nome, mentre in Netscape (che salva 
solo il testo) , occorre arrivare alla 
sezione Salva col Nome passando pri¬ 
ma attraverso il comando di editing del¬ 
la pagina (menu File). Può essere anche 
difficile stampare, sovente, pagine con¬ 
tenenti frame; provare a ciccare 
nell’area che si desidera stampare, pri¬ 
ma di selezionare il comando di stampa. 

Informazioni, 

informazioni! 

Sarebbe bello poter sapere quando e 
come ottenere il migliore servizio dal 
nostro provider, ma chi di noi saprebbe 
rispondere a una domanda in tal senso? 
Provate chiedere in giro e avrete 
risposte vaghe del tipo :"... ho difficoltà 
a collegarmi a quest’ora'', o, ancora ”... 
in questo periodo scopro velocità di 
connessione molto lente”. Ma si tratta 
di sensazioni personali, raramente gius¬ 
tificate da dati precisi e riferimenti cor¬ 
retti. Occorrerebbe invece conoscere 
bene la nostra storia , con statistiche di 
un certo respiro sulle frequenze e sugli 
orari-giorni di connessione, sui tentativi 
di composizione prima di ottenere l’ac¬ 
cesso, sulla velocità finale "conces¬ 
saci" dal fornitore. Una volta ricavate 
queste informazioni è poi agevole 
sviluppare una casistica delle migliori 
condizioni riguardanti il periodo del 
giorno o della settimana in cui c’è mi¬ 
nore affollamento, o quando si raggiun¬ 
gono le migliori prestazioni, in modo da 
pianificare il miglior collegamento. Una 
volta fissato il miglior momento per col¬ 
legarsi, diviene poi interessante verifi¬ 
care le stesse condizioni con un altro 
ISP, ed eseguire le relative compara¬ 
zioni. 

Eseguire manualmente una verifica e 
uno studio di tutte queste informazioni 
può essere molto noioso, e farsi aiutare 
da un programma che lo fa in nostra 
vece sembrerebbe la soluzione giusta. 
Dove trovarlo? Fa al caso nostro 
adottare NetMedic, un'utility gratuita 
che fa proprio questo, reperibile all’indi¬ 
rizzo http://www.vitalsigns.com7rf 
etmedic/freedownload.html Ci tro¬ 
verete una riga che avvisa come il pro¬ 
gramma non funzioni con IE5, ma 
potete tranquillamente ignorarlo, il pro¬ 
gramma girerà senza problemi, salvo 
l’indisponibilità di poche funzioni acces¬ 
sorie. Inoltre una fonte molto at¬ 
tendibile circa l'affidabilità degli ISP 
sono, come sempre, i gruppi di discus¬ 
sione, dove si può anche "affiggere” 


una richiesta in tal senso. In tali 
preziose aree si trovano poi spesso an¬ 
che esperienze riguardo alla bontà di 
speciali offerte da parte di fornitori. Chi 
scrive ha avuto una infame esperienza 
con un fornitore "fiat" molto noto, che , 
a fronte di un canone probabilmente il 
più elevato, gli ha fornito un servizio 
molto modesto, e, pur riconoscendo 
l'estraneità di chi scrive al problema, ha 
rifiutato di interrompere il contratto esi¬ 
gendo il pagamento per un anno del 
canone. Una cosa, a volerla definire, 
quasi al limite della disonestà e sicura¬ 
mente della correttezza commerciale! 
Ma tant'è, ed è pur sempre un prezzo 
modesto per imparare a conoscere le 
persone! 

Prima di scegliere l’ISP di elezione 
(ovviamente se ne possono avere diver¬ 
si, tanto, con la fioritura dei fornitori gra¬ 
tuiti di oggi...) è opportuno verificare 
cosa viene offerto, partendo dal princi¬ 
pio, mai controverso, che chi più 
spende meno spende. Alcuni fornitori 
potrebbero mettere a disposizione una 
ampiezza di casella di posta più ridotta 
rispetto ad altri, e non sempre la veloc¬ 
ità di ricezione della posta è eguale per 
tutti. Sempre per quel che attiene alla 
posta, WWW pullula di fornitori dì POP 
e di Web-mall Ognuna delle due 
opzioni h i suoi vantaggi e svantaggi, 
ma la soluzione a questo dilemma 
potrebbe venire da Zingm , http:// 
|www.zinqin.com/mail/| che permette 
di recuperare la posta ivi giacente attra¬ 
verso un Client di P0P3, come Outlook 
o Eudora (l'inverso, vale a dire il recu¬ 
pero della posta P0P3 in caselle Web- 
based è consentito in quasi tutti i forni¬ 
tori di questo tipo di servizio). Se poi ci 
piace essere stravaganti, visitiamo il 
sito |http://www2.nameplanet.cornZ1 
e con un po’ di fortuna potremo avere 
la nostra casella di posta personale, 


come giuseppe@verdì.xy o qualcosa del 
genere. E , per poter scegliere a piaci¬ 
mento servizi e suffisso-dominio che 
più vi aggrada, niente di meglio che 
aprire la pagina http://www. 
emailadresses.com. che mette a dis¬ 
posizione una lista di oltre mille servizi 
di e-mail. Quando si dice l’imbarazzo 
della scelta! 

Quando il molto 
non è mai troppo... 

L’indirizzo appena nominato è poi in¬ 
teressantissimo per tutta una serie qua¬ 
si illimitata di servizi che mette a dispo¬ 
sizione; qui troveremo servizio di voice- 
mall, pager, fax, contatori, autorispondi- 
tori. aree di Storage per bookmark e 
documenti personali, accessi a Internet 
gratuiti, servizi di host per mailing list, 
servizi di remainder, di redirezione di 
URL, di posta e di anonìmizer, oltre che, 
ovviamente, di Web hosting. Per chi, e 
ce ne sono tanti, desidera spulciare fino 
all’ultima caratteristica i servizi offerti in 
lìnea . è quasi il paradiso. 

Anche se il vostro ISP ha un server di 
news, potrebbe non essere, per cosi 
dire, molto "fornito”, o non ospitare gli 
argomenti o i gruppi di cui abbiamo 
bisogno, o , ancora, potrebbe avere un 
ritmo di cancellazione troppo rapido per 
i nostri gusti Niente paura, si può con¬ 
sultare una lunga lista di news-server al¬ 
ternativi pubblici presso http://www.f 
reenews.maxbaud.net/ o presso 
http://www.newzbot.coml 0, se lo Si 
preferisce (e forse sarebbe consiglia¬ 
bile) ricorrere a servizi basati su Web, 
come De|a, http://www.deia.com/i4 
senet/ o UseNetServer, http://www. 
usenetserver.com. 

E arriviamo alla nota dolente, lo 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


143 





























icórpèx-3 


Spano gratuito. Stora¬ 
ge gratuito, e-mail gra¬ 
tuita. pare che WWW 
voglia per forza regalar¬ 
ci Qualcosa, ma non e 
tutto oro quel che lucei 


| Ol9kWlsa.com 

BETA ^ registri; 


■r=ij 


20 M«g*f>vtts of stoctgc tp*- » - Kec. 
*lgn up no»* Enn 10 
MefAOyl*» lor r*<H p«f ton you r*f« 
(up (o 50 M«g*by!es lo» al) 

OltlwtM (MM»W MtM M i'c'h* 

MikTiHMnw 
W*H S 


UMlUfK 
(*»* ( 


jatJ 


spazio su WWW Una volta i fornitori, 
anche a pagamento, lo centellinavano, 
oggi ce n'é tanto che non si sa neppure 
dove metterlo. Cosi, se il nostro forni¬ 
tore non ce ne dà abbastanza, sarebbe 
il caso di dare una occhiata a 
Dailyedeals. http://www.dailyedeals. 
com/freeJnternet/disk__space.htm 
per avere sottocchio, tra l'altro, anche 
una maneggevole e pratica compara¬ 
zione delle migliori alternative (da non 
disprezzare, qui, la possibilità di trovare 
fornitori che rinunciano a inserire ban¬ 
ner pubblicitari nelle nostre pagine; ve 
l'immaginate una pagina romantica, 


ja-J 


144 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






























































































myplay 


>*»• >aU '«Ultta* Asoli 


D m*n*» '<* I4«ng r<* o» ou. M>**a Partner* W mrpUi »ou 0* > Og» 0» l**l Rxx*9a ^ 
« .«MtM rnuK umago UK*«f tn* lau rou Km, organa*. W»*»i and Mga* »ha>» 
»ouf canoe » nn< coHaction - onkna 

BagtW fo» » o-x rate ponon d muvi tod» no«r > 


Mcmlirr* Sigi» In Mruntrr 



• | .In*»» *»• IMIUI IMI 

M'M.CUI.IUI 



iMhun.ina mimi 


P ltian*! *o» m»ng or* r* our *•**• Paitnan « m»r«a. »oo 0* I 0*g» o» *«l Moraoa m 
a «ab-oaiad mo« invaga loda* ma» lati .ou troia, e*gang, wnae «nd Mgafl. mira 
idi» partonal un** uflaaMn anana 

Mqmaf far >w rwtt canoe al imw torta» nc«* 


Mi-mi)«>r\ S4gn In ProiMri 



•, <w«i'i'ii»in> 
— -■ <r“i - »*~ « 


mima 

w IV--» r .Oli • Ml-ll l'MNl . '» 

•vi*-*- «*••» •* funi fi n 



dedicata alla donna della nostra vita, tut¬ 
ta trine, cieli infiniti e poesie d'amore, 
con in testa la pubblicità di un pro¬ 
volone?) Ancora, se invece preferite us¬ 
are un Client PÓP3 . WWW offre solo 
l'imbarazzo della scelta. I due browser 
già offrono un bel programma di tipo 
built-in (Outlook Express e Commu 
nicator) , ma se desiderate respirare un 
po' d'aria diversa, scaricate E udora 
Khttp:// www.qualcomm.con1 o 
|http://www.eudora.corr( . oggi com¬ 
pletamente gratuito, con una piccola 
sponsorizzazione neppure fastidiosa). 
Se proprio i banner vi danno fastidio 


potete pagare una piccola somma per 
ricevere da Qualcomm un codice di dis¬ 
attivazione, e, d'altro canto , è sempre 
possibile ricorrere a Pegasus Mail 
llhttp:// www.pmail.coml che, per di¬ 
versi anni è stato il vero antagonista dei 
grandi a pagamento e che oggi, anche 
se un po’ appannato, possiede pur 
sempre caratteristiche apprezzabili. Al 
di fuori di queste alternative, esiste un 
mondo quasi infinito di risorse, tra cui 
prodotti pregevolissimi, come Incre- 
diMail, http://www.incredimail.c0m1 
al momento in versione 2001 b. ma 
molto stabile. LingoMail, http://www.l 


ingomail.com, che supporta fino a 
trenta linguaggi diversi, TheBat, 
http://www.ritlabs.eom/l di cui abbi¬ 
amo spesso parlato su queste pagine, o 
magari TransSoftMail, con la nuovissi¬ 
ma versione 5, http://www.t 
ranssoft.com/, che ha una curiosa e 
utile funzione: è possibile inviare un 
messaggio da una locazione remota, e 
predisporre la risposta in modo che sia 
inviata a un indirizzo diverso da quello di 
partenza. Beh, per adesso ci fermiamo 
qui, ma il discorso è ben lungi dall’es¬ 
sere completato, a risentirci il mese 
prossimo! «e 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


145 









































































PROVE & PRODOTTI 


a cura di Andrea de Prisco 


Paint Shop Pro 7 

di Raffaello De Masi 



Jasc Paint Shop Pro 7 

The complete graphics and photo editor for home and business 




él ESD 




Ci sono pacchetti che 
segnano un'epoca; Word, 

Excel, Autocad, FreeHand 
e, prima ancora, Wordstar 
o VisiCalc hanno rappre¬ 
sentato il punto di riferi¬ 
mento di intere generazio¬ 
ni informatiche. Fino a 
quando un nuovo prodot¬ 
to li colpisce al cuore, e 
ne prende il posto. Caduti 
in questa battaglia per la 
supremazia ce ne sono 
stati tanti, da Multiplan a 
1-2-3, da Jazz a MacWri- 
te. da Claris Cad agli innu¬ 
merevoli linguaggi che og¬ 
gi dormono nel limbo 
dell'oblio. 

In una delle passate 
puntate, proprio in occa¬ 
sione della prova della 
precedente release di 
Paint Shop Pro, avemmo 
a parlare della supremazia 
quasi monopolistica di 
Photoshop nel campo del 
fotoritocco e dell'elabora¬ 
zione digitale dell'immagi¬ 
ne. E intitolammo l'artico¬ 
lo "Scacco al re" , per evi¬ 
denziare come stessero 
facendosi largo altri pre¬ 
tendenti, con prestazioni 
degne di farsi valere e di 
essere ben giudicate. A 
distanza di sei mesi ecco 
che Paint Shop Pro, pre¬ 
tendente ufficiale al trono, si ripresenta 
al duello, rinnovato e ancora più interes¬ 
sante. La tenzone è aperta! 

Il re ancora 
sotto scacco 

Ma cosa è e cosa fa PSP. Per chi non 
lo conoscesse, anche se ritengo siano 
pochi, Jasc Paint Shop Pro 7, questo il 
nome ufficiale, è un potente editor foto¬ 
grafico e grafico "for home and busi¬ 
ness", con un particolare accento al fat¬ 
to di essere tanto semplice da usare per 


l’una quanto professionale per l'altro 
Ovunque sia necessario gestire e ritoc- 


Jasc PSP versione 7 . 

Jasc Software. Ine 
7805 Fuller Road 
Eden Pralrie, 

MN 55344-2137 
Mtp lt www iasc corr 

Prezzo ai pubblica UVA .nclusai 

PSP 7.0 inglese o italiano L 299.000 

Aggiornamento L 199.000 


care foto, creare grafica, 
costruire immagini per 
presentazioni, disegnare 
od ottimizzare materiale 
Web, PSP offre tutti gli ar¬ 
gomenti e i tool per rag¬ 
giungere rapidamente e 
facilmente i risultati desi¬ 
derati, senza per questo 
richiedere doti professio¬ 
nali o un particolare trai¬ 
ning sul prodotto. 

In particolare questa 
nuova versione del pac¬ 
chetto si presenta dotata 
di numerose migliorie e di 
diversi tool originali, ex 
novo implementati, che 
hanno aggiunto nuove e 
originali funzionalità alla 
già ampia messe eviden¬ 
ziata nel precedente arti¬ 
colo. Cosi, nell'area del fo¬ 
toritocco. vediamo che 
sono stati aggiunti. 

• regolazione automatica 
del bilanciamento del co¬ 
lore, del contrasto, della 
luminosità e della satura¬ 
zione 

• rimozione di occhi rossi 
in animali e persone 

• recupero di foto dan¬ 
neggiate fisicamente (con 
lo Scratch Removai Tool) 

• gestione dell'istogram- 
ma di ambiente (regolabi¬ 
le, per evidenziare dettagli 

senza perdita di informazioni) 

• miglioramento automatico di filmati vi¬ 
deo, scansioni, immagini compresse. 

• eliminazione automatica di fuori fuo¬ 
co, graffi, macchie, e miglioramento del¬ 
la definizione e della brillantezza. 

Oltre alle specifiche relative al fotori¬ 
tocco diretto, PSP è direttamente inte¬ 
ressato anche all'area della elaborazione 
grafica in senso stretto, con le seguenti 
nuove caratteristiche: 

• i tool di grafica vettoriale chiusa, le li¬ 
nee e il testo ora supportano gradienti, 
tessiture e pattern sia nel contorno sia 
nella campitura 

• lo strumento Pennello supporta e "ri- 


146 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
















Animation Shop 

Jasc Animation Shop 3 è un pacchet¬ 
to fornito in forma complementare con 
PSP, ed è un potente e nello stesso 
tempo facile programma per creare ani¬ 
mazioni da uno o più immagini grafiche. 
Esso offre un'ampia varietà di effetti e 


corda" gradienti, 
tessiture e pattern 
allo stesso modo 

• gli oggetti vetto¬ 
riali possono oggi 
essere allineati, di¬ 
stribuiti, sistemati, 
raggruppati e dimen¬ 
sionati sia singolar¬ 
mente che in grup¬ 
po 

• possono essere 
create (e salvate) li¬ 
nee dotate di formato personalizzato, 
costruite con punti, trattini ed estremità 
definite dall'utente. Allo stesso modo è 
possibile creare forme e contorni egual¬ 
mente riutilizzabili 

• sono state introdotte nuove guide e 
una nuova gestione della griglia (com¬ 
prensiva di opzione snap-to-guide) 

• sono stati aggiunti 25 nuovi effetti 
speciali e tipi di illuminazione 


E’ altresì stata migliorata la tecnica di 
gestione dell'ambiente di creazione 
Web, attraverso l'introduzione di raffina¬ 
te procedure di animazione in formato 
GIF. La grafica può essere visualizzata in 
anteprima in vari formati di file Web e 
su tre browser diversi, ed è stato intro¬ 
dotto un nuovo engine PNG per una più 
efficiente adozione sul Web. 

Come dicevamo, è anche stata data 
una notevole sterzata migliorativa alla 
produttività e alla facilità di gestione e 
uso. E' possibile ripetere indefinitamen¬ 
te l'ultimo comando, salvare e recupera¬ 
re ambienti durante la gestione di pro¬ 
getti più complessi, identificare e sele¬ 
zionale (attraverso "segnalibri") oggetti 
di più comune uso, come gradienti, tes¬ 
siture, sfumature e così via.In modalità 
Zoom oggi si naviga più facilmente con 
una palette ad hoc, denominata Over¬ 
View Windows Palette, ed è stato ag¬ 
giunto un pratico AutoSave. E' stato in¬ 
trodotto un nuovo tipo di comando (pro¬ 
va, autoprova) per visualizzare, al volo, 
l'effetto di certe modifiche (con possibi¬ 
lità di annullamento) e, davvero un bel 
biglietto da visita, sono supportati ben 
50 formati di file in lettura. 


L'ambiente di lavoro 
principale, in delault, di 
PSP 


Lo splashscreen di PSP 


effetti speciali, o utilizzando tutti i tool di 
disegno presenti. 

La versione 3 di Animation Shop in¬ 
clude numerose nuove caratteristiche: 

• integrazione "paritetica" con Paint- 
Shop Pro, nel comune ambiente Anima¬ 
tion ProShop, fornendo contemporanea¬ 
mente una maniera intuitiva di selezione 
delle immagini, di inclusione di anima¬ 
zioni e di apertura di applicazioni. 

• è stato inserito un nuovo tool, Onion- 
Skin Preview, che consente di tenere 


transizioni per la ge¬ 
stione di raffinate 
animazioni e, usato 
da solo o in tandem 
con PSP, Animation 
Shop è l'ideale per 
creare materiale spe¬ 
cifico per Web o per 
presentazioni. In 
questo l'operatività è 
favorita dalla inter¬ 
faccia diretta di 
AShop, destinato ad essere utilizzato 
anche per creare bottoni, banner, figure 
espressive anche senza richiedere com¬ 
plesse fasi di apprendimento. 

L'utente può facilmente importare 
immagini multilayer, per costruire auto¬ 
maticamente animazioni, anche adottan¬ 
do alcuni Wizard inseriti nel pacchetto 
stesso. Le animazioni possono poi esse¬ 
re facilmente editate e modificate usan¬ 
do tecniche di drag&drop, croppìng au¬ 
tomatico, transizioni fra fotogrammi, in¬ 
serimento di deformazioni controllate ed 


sotto controllo la sequenza di trame pri¬ 
ma e dopo un'immagine per un più pre¬ 
ciso editing e creazione dì animazioni 

• sono state introdotte numerose e di- 
versificate opzioni relative alle tecniche 
di animazione, incluso la rotazione dei 
fotogrammi, un tool chiamato Mover 
che permette di spostare oggetti sullo 
schermo, un comando rapido di sostitu¬ 
zione dei colori, e uno per la distribuzio¬ 
ne di testo e immagini fluttuanti, 

• sono state incluse una serie di opzioni 
di preview, collegabili a un Optimization 


Anche in italiano! 


Al momento della prova ci è stata fornita anche una prerelease della versione italiana 
del pacchetto. Essa è virtualmente identica alla inglese, tranne che nelle didascalie. Essa 
sarà già disponibile, quasi sicuramente, al momento dell'uscita dì questo numero della rivi¬ 
sta. Tra le altre cose si è notata una notevole attenzione alla esatta trasposizione dei termi¬ 
ni gergali, cosa che agevolerà certamente l’utente professionale e consentirà un'adeguata 
acquisizione del lessico d'uso da parte del neofito. 

Ci auguriamo (non ci è stato fornito) che il manuale rispecchi fedelmente l'organizzazio¬ 
ne della versione inglese. Se ciò, cosa che pare prevedibile, avvenisse, è senz'altro consi¬ 
gliabile partire da una profonda e attenta lettura della Guida di avvio all’uso, riservando il 
pesante manuale di riferimento alla soluzione di problemi che man mano si potessero in¬ 
contrare Come dicevamo, non è frequente poter disporre di una documentazione cartacea 
cosi ampia e ben organizzata. Come si dice, tanto vale approfittarne. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


147 





















Vizard e alla abilità di vedere in antepri¬ 
ma l'animazione corrente nel browser 
preferito 

• benvenuto, infine è un nuovo tool di 
Morphing, capace di creare raffinate dis¬ 
solvente e trasposizioni usando la sempli¬ 
ce tecnica dei punti fissi tra fotogrammi 

• è stato introdotto un nuovo righello di 
strumenti, con controlli simili a quelli di 
un videoregistratore, che permette di 
gestire, allo stesso modo, un'animazio¬ 
ne, con comandi di avanzamento e riav¬ 
volgimento rapido, oltre che di scorri¬ 
mento fotogramma per fotogramma e di 
moviola. 

• è stato aggiunto un completo suppor¬ 
to per file in formato MPEG 

• è stata migliorata l'integrazione tra 
questo prodotto e PSP, con l'inclusione 
di un tool di manipolazione dei multi- 
iayer e la possibilità di esportare tutto o 
parte della animazione per essere mani¬ 
polata in PSP. 


Rvl»i*4Ur*i | 
VW* I O«*>0« 


Inoltre PSP fornisce supporto diretto 
per molte cineprese digitali (praticamen¬ 
te tutte quelle presenti in commercio). Il 
CD di installazione (usando il comando 
"sfoglia in CD") contiene un programma 
separato di installazione nel caso si 
adotti questo supporto. 

Il programma è compatibile con le 
versioni precedenti di PSP e può essere 


F~l.: i. i. . : : • 

Urato/R»!» | V—| CmtopvdF’**» | B— h. 

U'k.Utoj. | R.j B . an jUr«' | 


Alcune lesi di una ses¬ 
sione di totoritocco, gli 
ellelh speciali di base 
sono una cinquantina, di¬ 
versamente combinabili 
tra loro 


scaricato gratuita¬ 
mente, per chi lo 
desiderasse, dal sito 
lwww.iasc.coml Qui 
è anche possibile 
trovare la lista di tut¬ 
te le camere dispo¬ 
nibili 

Durante l'installa¬ 
zione del program¬ 
ma, il wizard crea 
uno shortcut nel menu Start che guida 
alla gestione delle camere. Lo shortcut, 
individuato con la sigla "Jasc Digital Ca¬ 
mera Support”, permette di selezionare, 
da una lista di scelte, la fotocamera pre¬ 
scelta: il programma installerà cosi 
sull'HD il driver e le prerogative relative 
alla periferica desiderata. 

Una volta eseguita l'operazione, sarà 
possibile configurare e accedere alla ca¬ 
mera usando il comando di ImportàDigi- 
tal Camera nel menu File. 


P Irtrfto »• ink> 

P IMtnftvntfto'Mu'MpW *&!«•• <* •*»•*»• co». 

r (jrtuvtetafeto ^in -* j«[ .«pio»«»>••>»«• 

T li^*-./.■>*.(».» »«| 


I * I fr* I ’ I 

Unfe/««)o | V—^ | ttafcgi arri P<M*m | Bum» 

MiKrtvwcui | RiJ»t*dU'«( Ti*rc»»ey | W«-«v 


I « I I 1 


t* i- iMM-l 


f 1 

QatfMAl | 

VMtngio- 

✓ t.MMog >»>»i vt« ikt«i 

* 1 to'ivj itatw *•»-. lalKtan 


y'Jnltlt*» l** deaeri A ir*)* tr»« cmt* b* (»*•• i -•(«» » « 

y 0|i««Wni i««wio lo b« IUMn*>) a 

J. 


■2—1 . I L 



Aalcune delle finestre di preferenze; notare i nu¬ 
merosi formati maneggiabili 


Caratteristiche 
di utilizzo 

PSP e Ammation Shop non sono par¬ 
ticolarmente esigenti in fatto di hardwa¬ 
re. E' sufficiente un Pentium (prima ma¬ 
niera, o equivalente) W95, 75 MB di 
spazio libero su HD, un CD-ROM, una 
risoluzione minima di 800x600 su 256 
colori. 

Ovviamente, come in tutte le applica¬ 
zioni di grafica, ogni maggiore caratteri¬ 
stica rispetto a quella descritta è la ben¬ 
venuta. Occorre però dire che il pac¬ 
chetto è stato provato, proprio per met¬ 
terlo alle strette, anche su un vecchio 
Pentium MMX133 con 48 MB di memo¬ 
ria RAM senza risentire di eccessiva len¬ 
tezza nella elaborazione. 






148 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 




























































































L'interfaccia d'uso e gestione Animation Shop 3, in anone, l'am¬ 
biente e raffinato ed elegante, e 
agevole anche per il neofita. 


del programma non è cambiata 
molto da quella della precedente 
versione Essa è basata, come ri¬ 
corderete, su una serie di righelli e palet¬ 
te, diversamente visualizzabili e gestibili, 
e organizzati per categorie 

Nell'ambito delle barre principali 
(Maini abbiamo il righello ordinario, che 
contiene tutti gli attrezzi di uso comune 
(gestione file e stampa, organizzazione e 
creazione dei layer, 
ecc), il righello di 
browsing con tutti i 
comandi di gestione 
di immagini e foto¬ 
grammi, e la barra 
distato, che visualiz¬ 
za le caratteristiche 
di ambiente e degli 
oggetti gestiti. Un 
toolbar molto ben 
realizzato è il Multi¬ 
ple Image Printing 
Toolbar, che però 
non fa parte 
dell'ambiente princi¬ 
pale e compare au¬ 
tomaticamente solo 
quando si decide di 
lavorare in multipla 
immagine Molto in¬ 
teressanti sono poi 
le tavolozze (palet¬ 
te), tutte personaliz¬ 
zabili, i tool sono talmente numerosi che 
è stato necessario organizzarli in ben sei 
palette, di cui alcune mostrano caratteri¬ 
stiche molto interessanti, come quella 
dei colori e delle sfumature, quella delle 
tessiture (tutte personalizzabili - interes¬ 
sante una sezione del manuale che evi¬ 
denzia le relazioni tra Tool e palette dei 
colori), e quella della gestione dei layer. 

Cinque sono le finestre principali 
d’uso e gestione. L'Image Window, 
l'Overview Window, l’Histogram Win¬ 
dow, la Browsing Window e la finestra , 
già nominata, di stampa multipla. 

Animation Shop offre invece un am¬ 
biente meno complesso ma non per 


questo meno efficiente Qui tutto è de¬ 
dicato alla manipolazione e alla gestione 
dell’animazione; basandosi su una fine¬ 
stra d’ambiente principale tutti i tool di 
contorno offrono i mezzi per raggiunge¬ 
re i risultati cercati, in termini di compo¬ 
sizione di sequenze e di animazioni. 


Alcune immagini, tratte 
dalle librerie fornite col 
package 

Conclusioni 

Parlare ancora 
PSP significhereb¬ 
be dover impegna¬ 
re molto più spazio 
di quanto questa ri¬ 
vista potrebbe dedi¬ 
carne. E' inutile descrivere uno per uno 
i tool a disposizione . non a caso vi è 
stato dedicato un manuale da circa 500 
pagine, cosa, oggi, che sta diventando, 


a-»r» D*uaa 

j-ri! 




tra l'altro, rara. Ci preme solo ricordare 
che, nonostante tutto, PSP è nato prin¬ 
cipalmente come pacchetto di fotoritoc¬ 
co, e quindi l'area di maggior interesse 
resta sempre questa, con comandi mol¬ 
to raffinati, come bilanciamento auto¬ 
matico del colore e della saturazione, ri¬ 
mozione di occhi rossi (addirittura è sta¬ 
ta separata la tecnica di rimozione negli 
uomini e negli animali - quando si dice 
la specializzazione), riduzione delle im¬ 
perfezioni di messa a fuoco e di "rumo¬ 
re", e correzione degli errori di lumino¬ 
sità e di contrasto. 

Sempre in questa area sono compre¬ 
si poi alcuni interessanti effetti speciali, 
come l'effetto "scultura" (evidenziazio¬ 
ne in 3D con bassorilievo), applicazione 
di cornici ed effetto spumino 

Di qui si possono creare album e col¬ 
lezioni in contenitori personalizzabili, Io¬ 
ghi o presentazioni personalizzate. 

Insomma, un bel vedere, consideran¬ 
do poi che il prezzo è senz'altro interes¬ 
sante. Beh, come dicevamo nell'altro 


articolo, qualcuno sta dando scacco a 
Re Photoshop E pare ci stia riuscendo, 
o almeno ci sta provando. 

Mg 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


149 

























Software, software 
e ancora software! 

Una valanga di applicativi: shareware da provare, freeware da adottare e un pacchetto 
di ActiveX e Progetti da testare e modificare. 

Nella lista, ricca di ben quattordici proposte, spiccano il primo piano - garantito, luminoso 
e interessantissimo! - sulla Free Edition del sistema di editing digitale Pinnacle Studio Basic 
per RealVideo, il sistema di editing MovieExplorer di AIST - altro freeware da leccarsi i baffi! - 
e i moduli integrativi per l’editing in ambiente QuickTime for Windows! 

di Bruno Rosati 



Iniziamo questo artico¬ 
lo in data 27 Novembre 
2000 Sono le ore 9.00 di 
un lunedi finalmente dal 
cielo terso, tira un po' di 
tramontana, ma quello 
che tira di più è CVwebl 
A fondo pagina, sulla Ho¬ 
me Page, segnala difatti 
un eloquente "Numero di 
accessi dal 1° novembre 
2000 ad oggi; 1170" Ov¬ 
vero dal primo giorno in 
cui è stato inserito il con¬ 
tatore nascosto per moni¬ 
torare l'indice di gradi¬ 
mento, in media salgono 
sulla Home Page quaran¬ 
ta visitatori al giorno. Ma 
non è questa la media 
reale. La cosa più interes¬ 
sante da rilevare è che ta¬ 
le media s'è naturalmen¬ 
te abbassata intorno al 20 del mese in 
questione allorché, passata la curiosità e 
la freschezza degli argomenti, la maggio¬ 
ranza ha cominciato a pensare al numero 
successivo della rubrica. In effetti, la vera 
media di CVweb ultima versione è stata 
molto più alta nell'intervallo compreso tra 
il 1° e il 15 novembre. Per la precisione, 
gli ultimi 220 click sono stati realizzati a 
partire dal 16. mentre i precedenti 1000 
sono concentrati proprio nei quindici gior¬ 
ni iniziali, con una media pari a 70-75 visi¬ 
tatori al giorno. E' questa "la media", sin¬ 
tomatica dell'onda d'interesse provocata 


dall’articolo e dalla presenza sul CD del 
sito in offline. 

Per essere solo una estensione ad un 
articolo cartaceo, la resa di CVweb ci lu¬ 
singa non poco .. ma certamente non ci 
contentiamo né ci adagiamo sugli allori 
Un'ultima premessa: a fine articolo, scri¬ 
vendo in quale data porremo l'ultimo 
punto, verificheremo a quale numero è 
salito il contatore e toltici quest'altra cu¬ 
riosità - un po' per vanità, un po' per ana¬ 
lisi - studieremo altri incentivi per il futu¬ 
ro. 

Ma adesso sotto con l'articolo! 


Basic Studio: la modalità cattu¬ 
ra Ipurtroppo solo da periferi¬ 
che digitalil 


Primo piano 
Freeware 

Pinnacle Studio Basic 
per RealVideo 
(StudioBasic_20B Se¬ 
tup.exe - 11.30 Mbyte) 

Benché selettivo, in 
quanto esclusivamente de¬ 
dicato a chi possiede appa¬ 
rati digitali DV standard e, 
tra questi, a chi necessita 
di trasferire i propri filmati 
in formato RealVideo, pre¬ 
sentiamo in questo nume¬ 
ro Studio Basic for RealVi- 
deo che Pinnacle, in versione Free Edi- 
tion, mette a disposizione dell'utenza 
creativa. Ma, pur nelle limitazioni impo¬ 
ste, ripetiamo: 

✓ cattura da fonte esterna, che deve 
essere necessariamente digitale 
/ salvataggio finale, che avverrà solo ed 
esclusivamente nel formato strea¬ 
ming .rm. 

Studio Basic è comunque disponibile 
ad accettare l'inserimento di qualsiasi file 
avi preesistente (o da catturare con un 
altro modulo d'acquisizione) e di manipo¬ 
larlo al meglio delle possibilità offerte dal- 


150 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






















Basic Studio; la moda¬ 
lità Editing Icon tile an¬ 
che in Iormalo avi 
preesistentiI. 


e, una volta imposta la sequenza, vi ab¬ 
biamo aggiunto sia un accompagnamen¬ 
to musicale - con tanto di dissolvenza fi¬ 
nale - che i titoli di testa e di coda, Pur 


le sue funzioni di editing. Tutto sta nel ve¬ 
dere se a chi legge serve il rendering in 
formato RealMedia. 

Al di là di queste precisazioni sui limiti 
della versione Free, Studio DV è un otti¬ 
mo sistema di editing. Semplice da utiliz¬ 
zare e con un'interfaccia razionale che of¬ 
fre una curva di apprendimento rapidissi¬ 
ma. I comandi, cromaticamente evidenti 
(nonché accesi...), sono estremamente 
intuitivi e pratici all'uso. 

Tra le caratteristiche principali di Stu¬ 
dio Basic spiccano: 

/ la modalità di "editing interattivo" 
con preview automatica in tempo 
reale Una funzione raffinata e utilissi¬ 
ma questa della "Instant preview", 
con la quale è possibile vedere per 
l'appunto all'istante la resa di un ef¬ 
fetto o di un'assolvenza incrociata. 
Un vero e proprio "WYSIWYG" multi¬ 
mediale. Oltre alla preziosa funzione 
di preview istantaneo. Studio Basic 
offre altre peculiarità, sia nel controllo 
di sincronizzazione audio/video - è di¬ 
sponibile una timeline sul tipo di Pre¬ 
miere - con ottima precisione di inter¬ 
vento e, cosa rara in software anche 
da mezzo milione di lire - e unica in 
uno freeware come Studio Basic! -, la 
possibilità di controllare il livello 
d'uscita della componente audio, 
agendo su punti di livello che. una vol¬ 
ta cliccati sulla traccia, permettono di 
abbassare o alzare il livello d'uscita 
Le tracce mediali a disposizione sono 


Basic Studio: la moda¬ 
lità MakeMovte, attra¬ 
verso la quale proce¬ 
diamo alla resa dello 
streaming in formato 
RealMedia 


(2) 

@) 

d> 

(§) 

© 


SI,* 


Sonj 




limitate a quat¬ 
tro: una per la 
traccia video, 
una per la componente audio origina¬ 
le, un'altra per gli effetti ed infine una 
quarta per l'inserimento di una musi¬ 
ca di sottofondo 

✓ un modulo per la realizzazione di 
transizioni, titolazioni e stacchi 
musicali. Studio DV è fornitissimo 
anche da questo punto di vista, per¬ 
mettendo all’utilizzatore ampie possi¬ 
bilità d'intervento con l'inserimento di 
effetti di transizione, titolazioni, stac¬ 
chi e sigle musicali temporizzate. A 
garantircelo sono moduli integrati del 
livello della TitleDeko - un classico 
nell'ambito dei prodotti Pinnacle - e lo 
SmartSound, altro applicativo famoso 
che, con pochi comandi a selezione, 
ci permette di realizzare brani musica¬ 
li di durata da noi prestabilita, sce¬ 
gliendone ritmo, melodia e arrangia¬ 
mento. Il tutto sfruttando dei sample 
di ottima qualità. 

Al riguardo dell'uso pratico, abbiamo 
verificato le qualità di Studio Basic realiz¬ 
zando al volo un clip contenente alcuni 
spezzoni di vecchi film di Charlie Cha- 
plin Importati i file (tre file .avi) nell’al¬ 
bum in alto a sini¬ 
stra (modalità Edi¬ 
ting) abbiamo trasci¬ 
nato ogni clip all'in¬ 
terno della timeline 



n ouimio' i « oo in (in in 


( Biww ) ( Agg io moiw > 


( Sfl.»ISow'*l 1 


Basic Studio il pannel¬ 
lo dello SmartSound 
che invece di agire in 
modalità "stand-alone " 
é incorporato nell'inter¬ 
faccia principale del si¬ 
stema di editing. 


senza usare gli effetti di transizione che il 
programma mette a disposizione, dall'im¬ 
portazione dei file .avi al montaggio e da 
questo alla resa finale - univocamente in 
formato rm -, siamo stati in grado di ope¬ 
rare rapidamente e senza incontrare alcu¬ 
na difficoltà. Amici che siete in cerca di 
un applicativo di editing facile, economico 
e finalizzato alla produzione di clip in for¬ 
mato streaming per le vostre pagine 
Web, Studio Basic è un'occasione da non 
perdere assolutamente. Installatelo, pro¬ 
vatelo e fatemi sapere se non ho ragio¬ 
ne! 


AIST MovieExplorer 

(MovieExplorerlnstall.exe -12.90 MB) 

Per avere a! contrario un tool più tradi¬ 
zionale, fatto da altri che di video se ne 
intendono - come lo sono quelli della te¬ 
desca AIST! -, un tool che ci rende piena 
compatibilità con qualsiasi formato audio 
e video, che ci fornisce decine e decine 
di effetti, path di animazione, titolazione e 
che, inserendo il tutto in una splendida ti¬ 
meline, a sua volta compresa in una 
splendida interfaccia... se state cercando 
un piccolo Premiere che non costi quanto 
costa il mito, ma che renda e tenda ad 
eguagliarlo... insomma, se avete questo 
agognato sogno, pensiamo che con AIST 
MovieExplorer potrete dire che finalmen¬ 
te si è avverato Signori, non abbiamo 
mai visto un freeware come questo Mo¬ 
vieExplorer e, dato che è probabile che 
molti di voi possano pensare la stessa co¬ 
sa, ve lo forniamo sul CD allegato. 

Per presentarlo potrebbe bastare 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


151 









































































ftim'iiw ft- 





FlasKMPEG 

Benché usato come "convertitore uffi¬ 
ciale" di tracce DVD nei "famigerati” 
DivX - un po’ quello che Mp3 è per i CD 
Audio! - FlasKMPEG è essenzialmente 
un programma di 
conversione da 
MPEG1 e MPEG2 
verso altri formati 
standard. Tra le sue 
specifiche spiccano 
quelle relative al 
cambio della risolu¬ 
zione, del frame-ra- 
te, della frequenza di 
campionamento del¬ 
la traccia audio, 
cropping del quadro 
video e resa del let- 
terboxing. 

IFIasKM- 
PEG_0594.exe - 
566 KB) 


RealPIayer il clip video 
appena montalo, con il 
titolo in sovrimpressio- 
ne 


J MakeRefMovie (MakeEffectMo- 
vie.zip - 19 KB). Applicazione per la 
creazione di movie a più versioni per 
le differenti velocità di connessione 
Indicato per tutti i webmaster, ai quali 
permette un certo livello di automa- 


12J Rado Tunet vj Guide Seaich 4*"’ Menage Service 


00 00.b/00 


J FREE Nevi gamcx liom Real.com Gameti 


l'elenco delle cose che è in grado di fare, 
ma siamo sicuri che rimarreste scettici. 
Al contrario, credeteci: MovieExplorer è 
un autentico atto di magnanimità compiu¬ 
to da una software-house che, stando in 
cima alle preferenze del mercato del 
broadcast, si può permettere di farsi pub¬ 
blicità compiendo gesti generosi metten¬ 
do a disposizione un applicativo "pilota" 
nel circuito del freeware. Il ritorno sarà 
assicurato! 

Lasciando l'enfasi e passando ai meri 
dati caratteristici, 
sappiate che Mo¬ 
vieExplorer 1.0 di¬ 
spone di un ricco 
set di effetti che, 
per quanto riguarda 
le componenti vi¬ 
deo, si ripartiscono 
in template prepara¬ 
ti per l'alpha proces¬ 
sing (trasparenza e 
maschere persona¬ 
lizzabili) e per il Blur 
& Sharpen, quindi 
per il controllo delle 
immagini statiche e 
infine per il livello 
della componente 
sonora. Ogni cate¬ 
goria è ricca di scel¬ 
te e alternative. Di 
buon livello risultano essere anche le ten¬ 
dine per le transizioni, presenti numerose 
e facilmente adattabili alle esigenze. Infi¬ 
ne le titolazioni, supportate pienamente e 
con buona duttilità. 

A livello di formati video, MovieExplo¬ 
rer, input/output, è pienamente compati¬ 
bile con tutti quelli MCI presenti nel com¬ 
puter ospite e dispone dei datatype relati¬ 
vi agli streaming in formato RealVideo, 
ASF e Quicktime. Anche a livello di com¬ 
ponenti audio e grafiche l'applicativo si di¬ 
mostra pienamente compatibile pratica¬ 
mente con la totalità dei formati. Ultima 
ma non ultima possibilità, è quella ag¬ 
giunta della funzione di catalogatore. Cosi 
come lascia intendere il nome stesso. 
MovieExplorer è anche una sorta di "me- 
diabrowser", con il quale è possibile vi¬ 
sualizzare, ricercare e organizzare qualsia¬ 
si tipo di componente mediale. 

Ah, quasi quasi ce ne dimenticavamo: 
MovieExplorer, tra le altre, supporta pie¬ 
namente le interfacce FireWire e anche il 
formato DV nativo. 

In tutto questo sperticare di elogi e ca¬ 
ratteristiche sorprendenti, rileviamo co¬ 
munque un piccolo difetto: il rendering 
non è particolarmente veloce, ma since¬ 
ramente è difficile rimarcarlo e renderlo 
determinante in un applicativo cosi bello 
e cosi gratis! 


LU 


Basic Studio l'ambien¬ 
te di lavoro della titola¬ 
trice software Title- 
Deko In primo piano i 
pannelli per la scelta 
del font e della suo resa 
cromatica 


Freeware 


Basic Studio: ancora 
in TitleDeko ecco 
come si presenta il 
titolo sovnmpresso 
al pomo fotogram¬ 
ma utile del clip in 
lavorazione 


QuickTime Tools & 
Utilities A partire 
dalla pagina Web 
(http://developer.ap- 
ple.com/quicktime/ 
quicktimeintro/tools/ 
che Apple ha organiz¬ 
zato per QuickTime, è possibile rintrac¬ 
ciare una lunga lista di strumenti ed uti¬ 
lity capaci di integrarsi all'Authoring Tool 
arricchendone capacità e modalità di la¬ 
voro, sia in sede di produzione che post¬ 
produzione Tra le decine e decine di 
"Tools & Utilities" disponibili - prevalen¬ 
temente materiale per Macintosh - è 
possibile individuare un discreto numero 
di estensioni per la versione QuickTime 
for Windows. Tra questi ne abbiamo pe¬ 
scati cinque, che a partire dalla versione 
registrata di QuickTime 4.x integrano il 
tool con nuove e interessanti soluzioni 


152 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


































































MovieExplorer la bellis¬ 
sima interfaccia del pan¬ 
nello principale del Vi¬ 
deo Editing che ci rega¬ 
la la AISTI 


disposizione. Tra le sue prerogative tro¬ 
viamo le opzioni per l'acquisizione e il fil¬ 
traggio delle immagini singole, il de-noise 
video, correzione cromatica e viraggio dei 
colori. Ancora più specifica è la capacità 
realizzativa di titolazioni in formato testo. 


che rende successivamente sia in forma¬ 
to AVI che in GIF animato. 

(avied28a.zip -306 KB) 

Etymonix Media Raider 

Convertitore di formato da tracce Vi- 
deoCD e CD-I in MPEG. In parole più 
semplici Etymonix è un Ripper Video ca¬ 
pace di leggere da qualsiasi periferica SC- 
SI/IDE (CD ed hard disk contenenti tracce 
.dat VideoCD o CD-I) i singoli contenuti di 
tracce audiovisive estraendone e conver¬ 
tendo ogni singola componente 
(mraid130.exe - 964KB) 

Audio Compositor 

Audio Compositor è un bellissimo Ml- 
Dl-rendering che, attraverso un sintetizza¬ 
tore software in modalità wavetable, è in 
grado di realizzare sofisticate conversioni 
da MIDI a qualsiasi formato audio. Audio 
Compositor, distinguendosi in tal modo 
dagli altri MIDI-rendering in circolazione, 
è capace di modificare la propria interfac¬ 
cia adattandosi in quattro differenti moda¬ 
lità di lavoro: 

✓ Patch Editor Posizione nella quale è 
in grado di mostrare in resa grafica 
forma e struttura dei singoli campioni 
disponibili. Campioni sui quali, proprio 
attraverso tale modalità operativa, è 
in grado di operare modifiche ai para¬ 
metri qualitativi, 

/ Wave Editor Un piccolo editor audio 
con il quale è possibile effettuare ta¬ 
gli, realizzare loop ed equalizzare sia 
brani completi che singoli sample. 

✓ Midi File Renderer. La modalità di la¬ 
voro attraverso la quale si conclude il 


zione nella fase realizzativa degli 
streaming in QuickTime. 

/ Dumpster (Dumpster.zip - 10 KB). 
Modulo in grado di visualizzare ed 
editare le risorse richieste dai singoli 
movie realizzati. 

/ TextureEyes (TextureEyes.zip -1.13 
MB). Modello di estrusione per mez¬ 
zo del quale è possibile applicare rese 
tridimensionali a filmati e immagini. 

/ EffectsTeaser (EffectsTeaser.zip - 18 
KB). Utility per l'esplorazione e la mo¬ 
difica degli effect-template di QuickTi¬ 
me. 

✓ QTPlayer Streaming Info Plug-in 

(Streaming_lnfo_Plug-in.zip - 25 KB). 
Plug-in che aggiunge un pannello 
informativo sull'organizzazione dei 
pacchetti di trasferimento delle tracce 
streaming. 

SpinltZ 

Batch Programmer per mezzo del qua¬ 
le è possibile realizzare una play-list in cui 
forzare la riproduzione di precisi intervalli 
di uno o più file video. In pratica con Spi¬ 
nltZ possiamo formare una sequenza di ri- 
produzione con una serie di filmati che 
verranno riprodotti ciascuno nella durata e 
nell'intervallo di scene da noi prestabiliti. 
Nella versione non registrata, benché 


MovieExplorer le clip 
rintracciate sull'hard di¬ 
sk. la timeline subito 
utilizzata per inserire le 
prime tracce e Quindi, 
dopo la finestra del di¬ 
splay m tempo reale, 
quella della path d'ani¬ 
mazione 


la playlist viene re¬ 
golarmente genera¬ 
ta, la riproduzione in batch è limitata a tre 
soli clip. Il programma è shareware, ma la 
registrazione costa appena 10 dollari, 
(smpitzl .zip - 505 KB) 

Codec 1.0 

Convertitore stand-alone di formati 
da/a Mp3 e Wav. Veloce, pratico e facilis¬ 
simo da utilizzare, Codec necessita della 
presenza del Media Player di Windows a 
partire dalla versione minima 6.4. L'inter¬ 
faccia di lavoro è simile a quella di Gestio¬ 
ne Risorse di Windows, 

(Codec.zip — 1.54 MB) 


Trial e Shareware 

AVIEdit 


=o 




P i 


Modulo di cattura 
e di editing per pro¬ 
duzioni video imme¬ 
diate. Sulla falsariga 
- e probabilmente 
utilizzandone il "free 
code" - dell'omoni¬ 
mo engine di Micro¬ 
soft, AVIEdit è es¬ 
senziale, sia nell'in¬ 
terfaccia che nei co¬ 
mandi che mette a 


QuickTime Tools & Uti¬ 
lities: uno dei moduli 
plug-in per il controllo e 
la modifica degli effetti 
disponibili nell'Autho- 
nng Tool di Apple 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


153 





































































elezion. 


E Metto. 



processo di resa "MIDI to WAVE" In 
Render Mode. Audio Compositor ci 
permette dì scegliere il Sample-rate, il 
modo (stereo/mono), il livello del se¬ 
gnale (calcolabile ovviamente in dB) e 
di assegnare un'eventuale resa con 
effetti inseriti di tipo Reverb e Cho- 
rus. 

✓ Sample Librarian Catalogo dei cam¬ 
pioni disponibili e compatibili con Au¬ 
dio Compositor I campioni possono 
essere modificati per livello (dB) e po¬ 
sizione spaziale (Pan). 

Iac41.exe -1 42 MB) 

VisuaISHOCK MOVIE 


QuickTime Tools & Utili¬ 
ties un altro modulo 
plug-in Questo è in gra¬ 
do di agire sugli effetti di 
transizione che può mo¬ 
dificare cambiando i va¬ 
lori parametnci visibili 
nella figura 


(http://www.vi- 

sualshock.com/) 

VisuaISHOCK 

MOVIE 


I Ingrandmemo 

I Inde 

13 

1 LunnoUà e Certi «fi 

Nfadena 

1 

Nuvola 


Radale £ 

I R Messo Lente 
| R lev amento Bord 




Canea | Satw | 


lvsmovie2t.exe - 3.95 MB) è un interes¬ 
santissimo tool della Mitsubishi per mez¬ 
zo del quale è possibile realizzare hyper¬ 



OK | Amutò | 


link e hotspot (termine equivalente per 
descrivere i tag <AREA SHAPE. ..> con i 
quali si mappano le immagini) su clip vi- 


CVguide: Embedding Windows Media Player 

Ebbene si, il vostro umile articolista, nell'impagmare la guida sul Media Player (poi inserita in CVweb in Ottime!) è uscito di testa! Frasi la 
dir poco) sconnesse "aprono" al lettore le spiegazioni introduttive alluso del codice JavaScript per l'incorporamento del Media Player all'inter¬ 
no della pagina del browser. In effetti s'era tentata un'improbabile traduzione onlme che non è stata più corretta e lasciata priva di senso (e di 
senno!., avrete pensato). Contento per voi, che avete trovato anche l'ulteriore momento d'umorismo - un valore aggiunto che non capita 
spesso nelle riviste su CD - corro ai ripari e traduco in maniera sensata l'introduzione all'uso del codice. La stessa pagina sconclusionata, ol¬ 
tre che in questo numero su CD. abbiamo provveduto a correggerla anche in linea. Per definitiva chiarezza comunque sia la ripubblichiamo più 
sotto Dice adesso la corretta traduzione 

Per mezzo di un articolo, pubblicato insieme ad altri intorno all'argomento, a parere dall'URL: 

|rittp.7/msan microsotr . ~en1 

ihop di Microsoft riusciamo ad attingere le informazioni utili al riguardo dell'incorporamento del Player. Il piu 
interessante tra gli scritti pubblicati è quello a tema “Embedding Windows Media Player" che presenta una soluzione, unica e funzionale, af¬ 
finché vengano conglobati in un'unica pagina HTML sia il richiamo dell'ActiveX per lExplorer che il plug-in per Navigator 

<OBJECT ID="MediaPlayer" 

classid= "CLSID:22d6f312-b0f6-11 d0-94ab-0080c74c7e95" 

CODEBASE=“ http://activex microsoft.com/activex/controls/mplayer/en/nsmp2mf cab#Version=6.4,5,715" 
standby=”Loading Microsoft Windows Media Player components..." 

TYPE="application/x-oleobject “ > 

<PARAM NAME="FileName" VALUE='http //server/path/your-file asx"> 

<PARAM NAME="AmmationatStart" VALUE="true"> 

<PARAM NAME="TransparentatStart" VALUE="true"> 

<PARAM NAME="AutoStart ” VALUE="true"> 

<PARAM NAME = "ShowControIs" VALUE="1"> 


Ovvio che mentre per IE è sufficiente che sul PC ospite sia installato il Media Player, per quanto riguarda Navigator è necessario ricorrere 
all'installazione dell'apposito plug-m Windows Media Player Plugin. E infatti, al riguardo, il codice prosegue cosi: 




<Embed TYPE=''application/x-mplayer2" 
plugin spage 

SRC= " http://server/path/your-tile asx‘| 
Name=MediaPlayer 
ShowControls=1 
Width=360 
Height=180 
</embed> 


dll ;, prd=wmdows&sbp=mediaplayer&ar=Media&sba=Plugm& 


Infine il tag di chiusura per l'inserimento dell'OBJECT che. com'è noto, va sempre posto esterno all'EMBED 

</OBJECT> 

<BRxBR> 

<a HREF="http://servername/path/your-file.asx">Start thè streaming media presentation in thè stand-alone player.</a> 

Pur sperando di aver ripristinato un minimo di senso logico alla mimguida in questione, personalmente mi preoccupa assai più constatare il 
rapido deterioramento mentale a cui, chi scrive, sta andando incontro. 


154 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 

































fi- Wm 



Audio Compositor mo¬ 
dalità Patch Editot nella 
quale è possibile operaie 
alla visualizzazione e alle 
modifiche dei parametri 
qualitativi dei campioni 
sonori 


rendere il morphing di due immagini. 

Oltre all'esempio in HTML e le imma¬ 
gini di base, nonché l'indispensabile 
.class, nel file zippato di Morphing sono 
compresi il file delle istruzioni all’uso e il 
codice sorgente. 


deo e immagini animate. 

Quella presente sul CD è una versione 
di valutazione pienamente funzionante 
per un periodo di 30 giorni ed è compren¬ 
siva del modulo MovieMap Editor (il 
modulo preposto al posizionamento degli 
hotspot) e l'ActiveX Control per lExplorer 
indispensabile per l'esecuzione dei file. Al 
contrario, per essere eseguiti tramite Na¬ 
vigator i VSMovie necessitano del Plug-in 
R2 Piug-in for Netscape Navigator 
(npvsm2.exe - 995 KB), anch'esso pre¬ 
sente sul CD, ma da installare separata- 
mente. 

Oltre a ciò, mettiamo a disposizione 
anche il VisuaISHOCK MOVIE runtime 
updater (vsm2rtup.exe - 1.67 MB) con il 
quale è possibile, da parte di chi già pos¬ 
siede la versione precedente del runtime, 
aggiornarne l'ActiveX all'ultimo rilascio. 


Audio Composnor: il 
piccolo editor di bordo 
con il quale è possibile 
effettuare tagli, realizza¬ 
re loop ed equalizzare 
sia brani completi che 
singoli sample 


Freeware: 
plug-in & upgrade 

Freeverb - Jezar's Free Studio Quality 
Reverb 

Un vero e proprio generatore di river¬ 
bero professionale questo Freeverb Di¬ 
sponibile come freeware. sia in formato PrOQGttì 
DirectX che come VST-plug-in, nonché di- 
spombile per Windows, Mac e Linux, 

Freeverb è in grado di realizzare un'incre¬ 
dibile serie di ambienti di risonanza. Dalla 
piccola stanza (small room) alla cattedrale 
(enormous hall). 

(freeverbx.zip -41 KB) 


mento alle Micro¬ 
soft DirectX 8.0. 
sulle quali s'è lavo¬ 
rato in maniera in¬ 
tensa per aumentare prestazioni e poten¬ 
zialità applicative dell'engine grafico. 
Adesso, almeno a detta dei tecnici che vi 
hanno lavorato sopra, risulta più veloce 
l'esecuzione dei giochi compatibili con Di¬ 
rectX e quella delle applicazioni multime¬ 
diali in genere. Con le 8.0 sono ora sup¬ 
portate altre schede di accelerazione tridi¬ 
mensionale (per le quali però non abbia¬ 
mo potuto rintracciare la lista) 

Per installare le DirectX sono necessa¬ 
ri circa 50 MB (megabyte) di spazio di¬ 
sponibile su disco rigido. A installazione 
ultimata, DirectX occupa circa 15 MB di 
spazio su disco rigido. 

(DX80itn.exe- 11.08 MB) 



Conclusioni 


Per questo mese due progetti per Vi¬ 
sual Basic e una Applet capace di fare il 
morphing sulle nostre immagini. 


Windows Upgrade: Microsoft DirectX 
8.0 

Aggiungiamo 
infine alla lista an¬ 
che l'aggiorna- 


Freeverb un generato 
re di riverbero vera¬ 
mente professionale 


VB-Project: VB-MemCap modulo di 
cattura e compressione da periferiche 
analogiche attestate alla porta USB. 

Xvenc: controllo ActiveX per la con¬ 
versione, facilitata e veloce di Wav in file 
di formato Mp3. 

Applet:Morphing Applet capace di 


□ 


VST Send Effects 



Default 
PACE 1 

Room sue Camping 
0.839999 50 

sì» 


Prede lav 
0 



Una ventina di programmi, due pro¬ 
getti Visual Basic e una Applet coi fioc¬ 
chi. Il tutto per un totale di 35 Mbyte cir¬ 
ca di materiale da provare e sviscerare. 
In maggioranza si tratta di applicativi as¬ 
solutamente freeware e, in qualche caso 
- vedi il Basic Studio e il MovieExplorer - 
addirittura di lusso! Anche questo mese 
abbiamo fatto un'ottima pesca e mante¬ 
nuto le promesse. 

Un'altra promessa, più piccola benché 
interessante, l’abbiamo fatta ad inizio ar¬ 
ticolo... 

Stiamo per scrivere fine. Sono le di- 
ciotto circa del 29 novembre. A due gior¬ 
ni (e mezzo) di distanza, torniamo a con¬ 
tare i visitatori che il nostro counter su 
CVweb sta meticolosamente censendo. 

Numero di accessi dal 1° novembre 
2000 ad oggi: 1239 Ovvero 69 ingressi 
in più. per una media ormai attestata a 
35 visitatori al giorno. 

Ok, ci siete ancora! Tra due-tre giorni 
è probabile che la stessa media tornerà a 
salire, perché nel frattempo sarà uscito il 
numero di dicembre e, dopo qualche 
giorno, verrà aggiornato il sito. Lancio 
una scommessa: vediamo se, quando 
leggerete questo articolo del nuovo an¬ 
no, piccola, grande soddisfazione di chi 
scrive, avrete o meno superato le 2mila 
unità! 

Immodestamente crediamo proprio di 
si e ci domandiamo pure: di quanto le 
avranno superate? 

Benvenuti nel 2001 e nel vero, nuovo 
Millennio! S® 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


155 

































































PRATICA 


IP, IP... IPweb! 

La nuova versione di IPweb finalmente prende forma e sostanzalDopo aver presentato alcune 
anticipazioni sul numero scorso, in questo che apre l’anno nuovo andiamo a completare 
argomenti e servizi che riguarderanno la rinnovata proposta dell’estensione telematica alla 
rubrica.Lo facciamo presentando il sito in offline sul CD allegato ed elencando, rubrica dopo 
rubrica, il materiale d’archivio così come le ultima novità. 


di Bruno Rosati 


E' un articolo che si scrive facile facile 
questo che vi apprestate a leggere. L'ar¬ 
ticolo... non certo l'Home Page di 
IPweb! E' questa che ci ha sequestrato 
tutto il tempo disponibile, facendoci con¬ 
segnare il doc della rubrica con dieci 
giorni di ritardo... e fischiare le orecchie 
per i foschi pensieri che tra ADP e cor¬ 
rettori, mi arrivavano per via telepatica. 
Intanto, per quella telematica, comincia¬ 
vo a mettere in linea - in una directory di 
lavoro interdetta ai non addetti! - pagine, 
clip, codice JavaScript, Applet e 
quant'altro veniva in mente e si riteneva 
giusto mettere. Discioltosi il tutto nel 
brodo primordiale, piano piano è venuta 
a formarsi la struttura di un sito come ce 
ne sono tanti... e noi, come questi "tan¬ 
ti", ne siamo ovviamente orgogliosi. 
Nella prospettiva di metterci di tutto, 
abbiamo cominciato a metterci abba¬ 
stanza e qui, 
nell'articolo, e a 
forza di click, navi¬ 
gandoci in offline 
dal CD, proviamo a 
dimostrarvelo. 

IPweb rinasce per 
la terza volta assu¬ 
mendo un aspetto 



La nuova Home Page di IPweb -affacciata" al balcone di MCmicrocomputer 


IPweb in primo piano 
cosi come si vede in 
una finestra dedicata 
aperta da lExplorer. Da 
notare è senz'altro la 
presenza dell' IFRAM E 
centrale, che mostra 
l'articolo di gennaio del¬ 
la rubrica cartacea. E 
adesso guardate la 
schermata successiva ... 






mìniportal 


irtoipi iripput irvi! 


IP, IP ...IPwrabi 





meno colorato e 
(speriamo) più ra¬ 
zionale. Impostata 
a due colonne, una 
scorre a sinistra a 
metà larghezza e 
contiene i link alle 
rubriche principali, 
uno strillo per qual¬ 
che novità (o ma¬ 
gari uno sponsor 
generoso...), quin¬ 
di l’elenco degli ar¬ 
ticoli più recenti e 
infine i primi "pic¬ 
coli servizi", che 
stiamo cercando di 
mettervi a disposi¬ 
zione in linea. L'al¬ 
tra. ampia i due 
terzi della pagina, 
apre con l'articolo 
più recente della rubrica cartacea. Que¬ 
sto. se carichiamo l'Home Page tramite 
lExplorer, si apre in un IFRAME dedica¬ 
to; al contrario, se utilizziamo Navigator, 
lascia che lo presenti il cappello dell'ar¬ 
ticolo e visualizza l'eloquente bottone 
“Articolo" Un click e apparirà la fine¬ 
stra Pop-Up a questo dedicata Della 
funzione discriminante - se a leggere 
è lExplorer scrivi l’IFRAME. al contrario 
scrivi solo il cappello e mettici un’im¬ 
magine-bottone " - disserteremo più 
avanti nella rubrica degli IPscript. La 
funzione è interessantissima, ma que¬ 
sto non ci dissuade dalla domanda: per¬ 
ché Netscape non ha mai reso Naviga¬ 
tor compatibile con l'IFRAME? 

Sotto l'area dedicata all'articolo, ecco lo 
spot su di un applicativo che testeremo 


156 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 








































... dove, in un'altra fine¬ 
stra dedicata, aperta 
però con Navigator, 
non appare t'IFRAME, 
ma una normale cella 
con II testo del titolo e 
cappello e una git-bot- 
tone per aprire la pagi¬ 
na esterna dello stesso. 
Navigator non ricono¬ 
sce l'IFRAME e noi, con 
una funzione Java¬ 
Script, invece di realiz¬ 
zare due differenti Ho¬ 
me Page, siamo riusciti 
a far leggere dai due 
browser le differenti 
condizioni di lavoro. 


Scorrendo la pagina di 
IPweb poniamo l'evi¬ 
denza sulla serie della 
rubrica Tips Parade: 
codice JavaScript da 
copiare "al volo" e in¬ 
collare sulle nostre pa¬ 
gine in lavorazione. Se¬ 
guendo le semplici 
istruzioni, effetto e fun¬ 
zionamento saranno si¬ 
curi! 




mensilmente nella rubrica delle "3 P": 
Piccola Prova Pratica. Questo mese è 
l'eccellente Download Accelerator Plus, 
che presentiamo in una prova pratica 
nella rinnovata versione 4.0. 

Articoli in archivio 
e Tips al volo 

Sotto alla zona dedicata ai titoli, som¬ 
mario, articolo del mese e al "Passed" 
del software provato e consigliato, ec¬ 
co l’altra metà (abbondante) di idee re¬ 
se come ulteriori risorse messe a di¬ 
sposizione dal sito. Ad aprire la lista tro¬ 
viamo. nella colonna di sinistra, gli "AR¬ 
TICOLI più recenti" e in quella a corpo 
doppio la novità più gustosa della Tips 
Parade I 

Per quanto riguarda la decisione d'inse¬ 
rire l'archivio degli articoli di INTERNET 
PRATICA, ha sicuramente influito il nar¬ 
cisismo del sottoscritto che, a costo di 
non farvi perdere nessuna delle scioc¬ 
chezze che mensilmente scrive, ha 
pensato (bene?) d'inserire i link com¬ 
mentati ai tre articoli più recenti di IN¬ 
TERNET PRATICA. Al momento di navi¬ 
gare su IPweb troverete ad accogliervi i 
.doc (resi HTML) degli articoli di: 

• Ottobre. Il Web facile 

• Novembre: La mia Home Page 

• Dicembre: Aspettando IPweb! 

In questi articoli la maggior parte dei 
link sono stati rimossi, mirando a con¬ 
servare solo quelli ritenuti più indicativi. 
In quello di ottobre, ad esempio, resta 
la pagina Microsoft che lancia la ricerca 
verso i Web Accessories per lExplorer. 
Per quanto riguarda la "nostra" Home 
Page del mese successivo, i ragiona¬ 


menti e i consigli all'uso di determinate 
categorie applicative approdano alla ru¬ 
brica IPkit e, infine, quelli che a dicem¬ 
bre "aspettano 
IPweb. ci riman¬ 
dano alle rubriche 
IPscript e IPsche- 
de. Su questa fal¬ 
sariga, cercando 
cioè di renderli 
sempre coerenti al 
contenuto reale 
del sito, agiremo 
anche con i prossi¬ 
mi articoli. 


Dall'interno di IPweb, 
grazie al link animato 
che lo strilla in alto a 
destra della testata, è 
possibile navigare all'in¬ 
terno della nostra prima 
Iperguida sperimentale: 
I Grandi Comici del Ci¬ 
nema Muto. 


Tips Parade 
Copia il codice che 
t’interessa... 
e incollalo “al volo” 
nella pagina HTML 
in lavorazione! 

La Tips Parade, parallela a IPscript, pro¬ 
pone codice JavaScript di prima utilità, 
quello più semplice da inserire nelle no¬ 
stre pagine HTML ottenendo in cambio 
effetti immediati e sicuri. Per prelevare 
tale codice, una volta lette le caratteri¬ 
stiche, basterà copiarne le righe e quin¬ 
di incollarle (tramite il Blocco Note di 
Windows). 

In questo vernissage, oltre a qualche 
classico del codice dinamico - l'ìmman- 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


157 


















































Mm&L 


M£TA IAG MAKLM 



e\|iciq><i«fa WHtl 


Digitai* I* dlmanitona dal Ma a quindi la valsala di tiaifarimanta 
dal pioprlo rrodam. 

In»ma pitmar* il Ulto TAÈ pai ottanera la itima dal lampo 
nacanano pai il download. 



|M€T* Taò MA*£R 


((vn oo B<t«v; 

|wf t a r 




«a**'**. | 

u«r.#tr» |"a»aro and Enqlt»h 



'►» * to iloaino lista ot coda and 
•fui iM <Ui»> tag in r»«* 


°rr.?.J 


|l 


■ITI 1 »' CCN7UIT-'«ITI fiO »*H> ' 

hit» c<wnwt-’ta*« i 

■ni Nuu—fwj»ri a cwn.T-’.lT» m- 


acnot a bai* >aaai:alo da: 'irli.. 


Il secondo servizio in 
linea è quello olterto 
da Mela Tag Maker. 
Facile da utilizzare e 
dalla resa sicura ed 
affidabile. 


un gestore di 
evento onClick, 
come quello che 
segue: 


Il primo dei “Piccoli Servizi in Linea" che IPv/eb 
prova ad offrire ai suoi visitatori: JAVArate. Ovvero 
una piccola finestra Pop-Up che. dopo averla 
aperta, potrete continuare ad utilizzare anche se 
state navigando in altri siti. Vi potrebbe servire per 
calcolare quanto tempo ci vuole per effettuare il 
download del file compresso dei programmi che 
dovete scaricare. 


cabile Changelmage 1 -, abbiamo inseri¬ 
to quattro tip (più o meno) nuovi: 

■ Finestre Pop-Up. Un click sul testo - 
oppure l'immagine - che fa da link ed 
ecco la finestra (di un help! oppure di 
un approfondimento o quant’altro si 
voglia) aprirsi in schermo nelle di¬ 
mensioni e nelle forme desiderate. 
Per attivare la funzione basta inserire 
il TAG <A HREF ..> con l'evento on¬ 
Click che segue prima della parola 
che farà da link e quindi, dopo la pa¬ 
rola. il TAG di chiusura </a>. 


"jwin_","status=0,toolbar=0,loca- 
tion=0,menu=0, 
scrollbars=0,width=420,hei- 
ght=300")">Finestra Pop-Up!/a> 

■ Bottone destro? No, grazie! Spes¬ 
so capita che il file HTML delle no¬ 
stre pagine non debba essere né co¬ 
piato né soprattutto sbirciato (ad 
esempio, in un gioco a quiz!), Per ot¬ 
tenere ciò basta prelevare il codice 
più sotto ed inserirlo tra i TAG della 
testata del codice: <HEAD> e 
</HEAD>. 

«script language="javascript"> 
function noRightClickd { 
if (event.button==2) { 
alertCQuesta pagina non permette la 
visualizzazione del codice.')! 

} 

document.onmousedown=noRight- 

Click 

</script> 


<A HREF="javascript:void(OI" 
onClick= 

"window.openCsample.htm', 


■ Come chiudere una finestra. Capita 
spesso che si ha bisogno di far chiu¬ 
dere una finestra - magari proprio una 
di tipo Pop-Up! - 


* « •fHfWf piova h Man?* 

La funnc*» JavaStnpt malia a pW4o » n grado fc stampar <**»«" irnxa rmarc i comando Pntf Ba mani a 
ÉKtiav c>*n«xk emaci pum* (o ooo) rJr bar» 4fltu*>t*.<r Nrlo « battei» cktair «d bottone 
•Stampa* a la m«i avi» dfoiat 


il 


(/MM) 

-«v> 

mt»r> 

imIi » una «rapifra prava 41 \taapa. 

<Br> 

• ululone JavaScript ami a punto » In grado 41 stappara quatto 
latta tatua carrara II ro*JA4a Frinì tra nana a 4ltcata a conan4l 
Iconici protrati (a nani tallo Barra 4al navigatore.<br> 

UFI languaqe-JavaScript» 

Il <utnOoo.prInt) < 

«ant .arlta(‘<ln« trc-’ tlat 
'anCIlek-"JavaScript:«|né 

</*crtpt> 

./cantar- 

</»#4V> 

</ntm> 


lanta.qll" alt**'ttanpa quatta paqlna»“ 
r.prlnt(>">•); 




e non si riesce a 
trovare il codice 
Capita! Al riguar¬ 
do una soluzione 
tanto semplice 
quanto efficace è 
quella di linkare 
ad una parola - 
oppure creare un 
bottone o meglio 
ancora assegnare 
ad un'immagine - 


Un piccolo “Tip al vo¬ 
lo": la funzione di 
stampa realizzata con 
poche righe di codice 
e l'effetto di una slam- 
pantina su cui cliccare 
e far stampare diretta- 
mente da li la pagina 
attiva. 


<a href="#" onClick="window.clo- 
se()">CHIUDI</a> 

■ Un bottone per stampare. Sempli¬ 
ce e funzionale, l'implementazione di 
un bottone di stampa è una vera e 
propria forma di riguardo nei confron¬ 
ti del visitatore del nostro sito che, in¬ 
vece di andarlo a cercare tra menu a 
discesa e comandi iconici, se lo ritro¬ 
va bello e pronto sulla pagina II codi¬ 
ce che segue va posizionato nel 
<B0DY> dove vogliamo: 

<SCRIPT> 

if (window.print) ( 

document.write('<form>' 

+ '<img src="stampante.gif" 
alt=''Stampa questa pagina!" ' + 'on- 
Click="javascript:window.print()"></ 
form>'); 

) 

«/script» 

A scadenze più o meno regolari, vedre¬ 
mo di aggiungere/sostituire altri "Tips 
al volo". 

Piccoli servizi 
in linea... giochi 
compresi! 

Dopo gli articoli e i Tips ecco infine con¬ 
cludersi l'Home Page con il primo, timi¬ 
do tentativo di offrire anche dei "Piccoli 
Servizi" in linea. All'interno di questa 
zona sarà sempre possibile trovare del¬ 
le applicazioni JavaScript pronte e, spe¬ 
riamo ardentemente, utili alla bisogna. 
Per questo mese abbiamo deciso d'in¬ 
serire "ad experimentum" i primi quat¬ 
tro servizi: 

• Download Timer: ricalcolo rapido 
del tempo stimato per scaricare un file 
di "tot" Kilo/Mega Byte e alla velocità 
“tot" Kbit/sec del nostro modem. 


158 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



















































• Meta Tag Maker: un utile compagno 
di lavoro in tutte quelle occasioni in cui 
ci necessita realizzare dei riferimenti 
particolareggiati ai contenuti del nostro 
sito (per inciso: i META sono i TAG che 
vengono letti dai motori di ricerca...). 

• PÈGame: primo momento di svago 
facendo saltare e mangiare pedine. 

• La Torre di Hanoi: secondo momen¬ 
to di svago spostando piastre metalli¬ 
che e riposizionandole in ordine di gran¬ 
dezza. 

Due momenti di lavoro e altrettanti di 
relax. Seguendo gli "hits", ovvero le 
statistiche sui click che navigando ci fa¬ 
rete sopra, vedremo se lasciarli tutti, in¬ 
tegrandoli con altri servizi oppure sosti¬ 
tuendoli quando li scorgeremo in via di 
ammuffimento. 

Al di là della validità dei primi servizi 
messi a disposizione, l'idea ci sembra 
essere e restare valida. Mentre naviga¬ 
te verso altri lidi, può sempre capitare 
di avere bisogno di calcolare la durata di 
un certo download oppure smettere di 
sbadigliare innanzi ad un refresh da bra¬ 
dipo e dedicarsi nel frattempo al buon 
PÈGame oppure allo strizzacervelli della 
Torre di Hanoi! 

Descritta la struttura di IPweb ed indivi¬ 
duati i suoi capisaldi è finalmente arriva¬ 
to il momento di scendere nei particola¬ 
ri, ovvero nei contenuti e vedere i pro¬ 
grammi, le utility e le “dritte" che in 
questo numero siamo riusciti a mettere 
insieme. 

Piccola Prova Pratica: 
Download Accelerator 
Plus 4.0 

La categoria dei cosiddetti "Download 
Manager" s'è rapidamente affermata 
tra l'utenza internettiana per vìa delle 
problematiche di scaricamento che, tra 
connessioni lente, instabilità di rete e 
grandezza dei file anche se compressi 
da scaricare, è rapidamente diventata la 
croce (contrapposta alla delìzia del re¬ 
sto) del Web 

Download Accelerator Plus: prova su 
strada. Procedendo ad una piccola veri¬ 
fica, abbiamo collaudato le possibilità di 
DA Plus partendo dal download della 
Evaluation Copy di PaintShop Pro 7' 32 
Mbyte di compresso che abbiamo ini¬ 
zialmente scaricato due volte con: 

• una sessione normale, ovvero sen¬ 
za download manager attivo, a 3.5 


Il pannello dì settaggio e 
archiviazione del point- 
down di Download Ac¬ 
celerator Plus 4.0. 



KB/sec e con un 
"About Remai- 
ning" campionato 
a circa 2 ore e 13 
minuti 

• una sessione 

con Download Ac¬ 
celerator Plus atti¬ 
vo, che ha teorizza¬ 
to un tempo di sca¬ 
ricamento pari a 1 
ora e 17 minuti a 
7.1 KB/sec 

A ciò va aggiunto che la linea di acquisi¬ 
zione da noi utilizzata era un monocana¬ 
le ISDN pari a 64 KB/sec effettivi. 
Ebbene, dalla teoria alla pratica, mentre 
la prima sessione, come già detto, ha 
chiuso il download dopo 3 ore e 8 mi¬ 
nuti (circa il 50% in più di quello pre¬ 
ventivato), quella con Download Acce¬ 
lerator attivo è riuscita a concludere 
l'operazione in 1 ora e 45 minuti Ov¬ 
vero, anche con Download Accelerator 
il tempo preventivato è stato superato 
dalla durata reale del download di circa 
il 50%. Resta il fatto che, comunque 
sia, nel totale abbiamo impiegato sem¬ 
pre la metà del tempo rispetto ad una 
sessione monoserver (sia, ad esempio, 
con l’ausilio di GetRight che senza ma¬ 
nager di scaricamento). 

Dal punto di vista della cronaca, Down¬ 
load Accelerator Plus appena richiesto il 
download di PSP7ev dal sito di Jasc s’è 
subito attivato, rilevando 9 potenziali 
server per il download, di cui 6 di velo¬ 
cità "Excellent". Tra questi ultimi ha se- 



DAP 4.0: la procedura automatica per mezzo della 
quale il manager fa il detect di tutti I server rilevati 
attivi e quindi seleziona i quattro più veloci e ce ne 
fornisce le strabilianti prestazioni di scaricamento. 


lezionato infine i primi 4 rilevati ed ha 
cominciato, al nostro click, il processo 
di scaricamento dei 32 Mbyte del file 
compresso. Benché con ADSL si viaggi 
a velocità ancora superiori, fa un certo 
effetto vedere un monocanale ISDN 
stabilmente inchiodato a 7.1 KB/sec 
scaricare file ad un terzo del tempo da 
lui stesso impiegato in una sessione 
priva di Download Manager. 

Insomma, Download Accelerator man¬ 
tiene davvero ciò che promette. Stando 
cosi le cose ed essendo tra l’altro un 
applicativo assolutamente freeware, 
non possiamo non inserirlo nella lista 
degli Evergreen del nostro CD e pro¬ 
muoverne l’adozione da parte dell’uten¬ 
za. Si scarica più velocemente, si può 
farlo in più riprese e tutto per mezzo di 
un applicativo che non costa niente e 
che ci fa risparmiare un bel po’ di soldi 
di bolletta. Che si può desiderare di 
più? 

Ehi, è chiaro: se di server abilitati al 
download ce n’è solo uno, quello è: si 
scarica alla velocità singola. Chiaro no? 

I Su MCD-ROM Download Accelera¬ 
tor Plus 4.0 

IPscript: 

le novità del mese! 

Qualcuno sarà pure straconosciuto e di 
qualcun altro vi chiederete a chi servirà 
mai, ma alla fine, credetemi: un bel Ja¬ 
vaScript prima o poi serve eccome! 

■ IFRAME: "Si" con lExplorer "No" 
con Navigator: come fare? 

Dal titolo nasce lo stesso dubbio che 
covava in noi al momento di realizzare 
l’intarsio per la visualizzazione dell'arti¬ 
colo del mese. L’idea di farlo scorrere 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


159 





























11» >ta»«lbw 


in una cornice interna ricavata sulla Ho¬ 
me Page, ci piacque subito Un po' me¬ 
no i problemi che. subito dopo averla 
implementata e vista funzionare perfet¬ 
tamente nella finestra di lExplorer, ci 
sono subito piombati in testa caricando 
Navigator Niente da fare: dell'IFRAME 
neanche l'ombra e al suo posto una de¬ 
solata, grande cella bianca. Sull'imme¬ 
diato abbiamo pensato di soprassedere 
ed eliminare l'IFRAME tornando alla so¬ 
luzione comune: strillo in prima pagina 
e rimando ad una finestra Pop-Up apri- 
bile a richiesta. Poi... 

Poi ci siamo ritornati sopra, tutt'altro 
che rassegnati a perderci l'opportunità 
di farci belli e di utilizzare le virtù di un 
browser in luogo dei limiti di un altro. 

A venirci in soccorso la conoscenza e 
l'applicazione della benedetta istruzione 
"document.wnte..." e l’uso di un co¬ 
strutto "If/Else". 

Il ragionamento, che in base ai comandi 
disponibili, JavaScript ci ha consentito di 
fare è semplice e lineare: "se il browser 
che sta per leggere la pagina è lExplorer 
allora scrivi, nella tabella "articolo", l'in¬ 
tera istruzione di un IFRAME... se inve¬ 
ce il browser non è lExplorer Iovvero se 
è Navigator, ma anche Opera), allora 
scrivi nella tabella "articolo " semplice¬ 
mente i TAG che delimitano due righe. 
Una per il cappello dell'articolo (che scri¬ 
viamo digitando direttamente nel TAG) 
e l'altro per la gif, che farà da bottone 
cliccabile per attivare l'apertura di una fi¬ 
nestra Pop-Up 

Dalla teoria alla pratica, abbiamo speri¬ 
mentato l'enunciato e. cosa strana ma 
vera, ha subito funzionato al primo colpo! 
Orgogliosi ne pubblichiamo il codice 
che, prezioso, ci permette di risparmia¬ 
re la classica "doppia stesura (fatica si¬ 
cura!)". Una pagina HTML unica per vi¬ 
sualizzare in maniera diversa per cia¬ 
scuno dei due browser 
Lo script, una volta messo a punto, è 
stato inserito all'interno di una cella, a 
sua volta centrata in mezzo ad una ta¬ 
bella a tre righe e tre colonne. Per far 
posto all'IFRAME, abbiamo unito le tre 
colonne della riga centrale: 

Riga centrale di una tabella a tre righe e 
tre colonne: 

<tr> 

<td width="100%" height="103" col- 
span="3"> 

Ed ecco lo script che abbiamo inserito 
subito sotto il TAG della riga a tre co¬ 
lonne fuse: 

«SCRIPT language=JavaScript> 
browserType = navigator.appName; 


Ir e**** 

v—aU. 

1 

c — 1 

i- 




■ 




i «m 
♦ »««• 
» »s«» 
* o*-. 





DAP 4.0: ed ecco il Manager al lavoro. Oltre alla 
velocità del Transfer Rate è da notare la lista dei 
server dal quali l'applicativo sta contemporanea¬ 
mente prendendo "pezzi" distinti del file compres¬ 
so che poi, al termine, unirà nel file originale In 
pratica stiamo vedendo come sia etlettivamenle 
possibile hdurre ad un solo quarto la velocità di 
scaricamento garantita dagli altri "nomnali" Down¬ 
load Manager1 


if (browserType == 'Netscape') { 
document.writeln 

('«centerxbxfont face="Verdana" 
size="3">IP, IP 

...IPweb!</fontx/bxbrxbrxfont 
face="Verdana" size="2">La nuova 
versione di IPweb finalmente prende 
forma e sostanza!<br>Dopo aver 
presentato alcune anticipazioni sul 
numero scorso, in questo che apre il 
nuovo anno, andiamo a completare 
argomenti e servizi che riguarderan¬ 
no la rinnovata estensione telemati¬ 
ca alla rubrica.'); 

document.writelnl'Lo facciamo pre¬ 
sentando il sito in offline sul CD alle¬ 
gato ed elencando, rubrica dopo ru¬ 
brica. il materiale già in archivio cosi 
come le ultima novità.'); 
document.writeln ('«brxbrxa 
href="articoli/gennaio.htm''xlMG 
SRC="images/articolo.gif" alt= " Ar¬ 
ticolo del Mese “ HEIGHT=20 
WIDTH=80 BORDER=Ox/Ax/cen- 
ter>'|; 

(else { 

document.writeln ('«IFRAME 
SRC="articolomese.htm" HEI- 
GHT=240 WIDTH=100% BORDER=0 



MARGINWIDTH=0 MARGINHEI- 
GHT=0 HSPACE=0 VSPACE=0 FRA- 
MEBORDER=0 SCROLLING=AU- 
TOx/A>'); 

} 

document.writeln ('«/IFRAME>'(; 
document.writeln ('«/NOLAYER»'); 
«/SCRIPT» 

Come avrete notato, posta la condizio¬ 
ne se il browser è Netscape, JavaScript 
scriverà il titolo della rubrica (font Ver- 
dana in corpo 3 e grassetto): IP, IP 
IPweb! - quindi, due righe piu sotto, in¬ 
serirà il cappello dell'articolo (dedican¬ 
dogli un corpo 2 senza grassetto). Infi¬ 
ne, con un terzo "document.write., " 
imporrà anche un link e la presenza 
dell'immagine-bottone denominata "ar¬ 
ticolo.gif" con tanto di etichetta: "Arti¬ 
colo del Mese". 

Al contrario, se il browser non è Net¬ 
scape ecco che JavaScript, saltando al¬ 
la condizione secondaria (else), istrui¬ 
sce l'HTML ad utilizzare il controllo di 
un IFRAME che, nelle misure di 100% 
in larghezza e 240 pixel in altezza, per¬ 
metterà la visualizzazione in scrolling 
del file "articolomese.htm” 

■ Bottone di stampa 

Anche se l'abbiamo già presentato in¬ 
serendolo nella lista dei "Tips al volo!", 
torniamo sulla funzione del bottone di 
stampa per precisarne il contenuto del 
codice. Al momento di inserire l'istru¬ 
zione "document.write..." invece della 
struttura di TAG che, compresi nel 
form, ricreano "al volo" sulla pagina vi¬ 
sualizzata dal browser il bottone e il ge¬ 
store di evento onClick, possiamo sem¬ 
pre pensare di sostituire, al form e al 
TAG «input...», la sola istruzione 
«img . > ed inserire una gif. magari pu¬ 
re animata (o che si anima al passaggio 
del mouse...). Il controllo di evento on¬ 
Click, sistemato in 
fondo al TAG 
dell'immagine. 
funzionerà allo 
stesso modo che 
all'interno di quello 
che istruiva il bot¬ 
tone. 

Con esclusive fina¬ 
lità estetiche po¬ 
tremmo perciò far 
apparire un'icona 


Un gioiello del Made In 
Italy, questo Easy Web 
Editor; un vero e pro¬ 
prio "word processor 
ipermediale". cosi co¬ 
me recita lo slogan del¬ 
la Visual Vision! 


160 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





















L'Applet IFrame al lavo¬ 
ro. Al file campione origi¬ 
nale abbiamo aggiunto 
una nostra rapida prova 
su strada. Facile e di 
buona resa l'effetto otte¬ 
nibile. Finalmente avre¬ 
mo un " IFRAME " com¬ 
patibile con entrambi i 
browser! 


raffigurante una 
stampante stilizza¬ 
ta, che renderà an¬ 
cora più raffinata la 
presenza del con¬ 
trollo. Se vogliamo introdurre la piccola 
gif che riportiamo nell'esempio allega¬ 
to, basta modificare lo script cosi come 
segue: 

«SCRIPT language=JavaScript> 
if (window.print) { 

document.write('<img src="stam- 
pante.gif" alt="Stampa questa pagi¬ 
na!" ' + 'onClick="javascript:win- 
dow.printO'V); 

> 

</script> 

Di altri due script, di cui non siamo gli 
autori, vi rimettiamo il file originale pre¬ 
levato dal Web. Nello specifico, si tratta 
delle funzioni utili per aggiungere il link 
della pagina attualmente visualizzata tra 
i preferiti di lExplorer e quindi un prati¬ 
co "Selezionatore di testo" da utilizzare 
nel caso in cui si voglia evidenziare una 
determinata zona invece di un'altra. Il 
visitatore interessato clicca su un link - 
il solito testo oppure l'altrettanto solito 
bottone preposto - e la parte di testo, 
compresa in un determinato 
<FORMx/FORM>, viene immediata¬ 
mente selezionata. 

Su questi due codici lavoreremo nel 
prossimo appuntamento, "piegandoli" 
alle nostre esigenze. 

E adesso, come i titoli di coda che scor¬ 
rono a metà della trasmissione, ecco 
quant'altro sarà possibile trovare su 
IPweb, sia nella versione per l'offline 
dal CD allegato, che in quella online. 


Rubriche ricche di... 

... cose belle ed interessanti, ma che lo 
spazio tiranno ci costringe a presentare 
"al volo" in questa parte finale dell'arti¬ 
colo Ma niente paura: navgando sul 
CD allegato ci sarà tutto il tempo che 
gli oggetti in questione meritano e che 
a voi serve! 

■ Easy Web Editor. iPer Easy Web 




Image Forge: comprendendo benissimo che state facendo più attenzione al 
soggetto - Carmen Electrai - che all'oggetto in questione, sappiate comun¬ 
que che Image Forge è un image-processor che vale proprio la pena di pro¬ 
vare! 


Editor di Visual Vision è una sorta di 
word processor ipertestuale per mez¬ 
zo del quale, con estrema facilità ed 
immediatezza, è possibile realizzare 
sia pubblicazioni online per mezzo di 
HTML e JavaScript - compreso nel 
programma è un modulo di FTP per 
l'upload sul server di rete! - che off li¬ 
ne, dal più semplice manuale in for¬ 
mato HTMLHelp, alle più sofisticate 
presentazioni ipermediali pubblicabili 
anche su CD-ROM. con tanto di in- 
staller automatico. Comprendendo 
nella lista anche i neonati e-books e 
la gestione di archivi. iPer Easy Web 
Editor è m grado di sfornare qualsiasi 
tipo di prodotto interattivo finale. Nel¬ 
la nuova versione di IPweb appena 
descritta. Easy Web Editor avrà il pri¬ 
mo piano che. mese dopo mese, de¬ 
dicheremo ad un prodotto specifico 
che presenteremo sotto IPschede. E' 
l'ultima "chicca" della serie: appena 
si caricherà l'Home Page di IPweb, 
per mezzo di un gestore di eventi on- 
Load. verrà fatta salire in primo piano 
una finestra Pop-Up dedicata all'appli¬ 


cativo in questione. Oltre a questa 
breve scheda illustrativa, sarà possi¬ 
bile vedere uno screenshot, scaricar¬ 
ne la versione demo e navigare verso 
il sito del produttore. 

I IPkit: il completamento della prima 
suite di applicativi freeware che 
IPweb consiglia di provare a chi ne 
fosse sprovvisto oppure possedendo¬ 
ne altri voglia comunque provare un 
confronto. Nello specifico, dopo aver 
inserito l'Editor HTML Ist Page, il 
Download Manager WS-FTP LE, il 
sonorizzatore di gif 
GYPSEE, la guida 
interattiva HTML 
4,0 Reference de¬ 
dicata agli state¬ 
ment del linguag¬ 
gio di marcatura 
ed infine l'aggior¬ 
namento di 
Download Acce- 
lerator Plus 4.0, 
questo mese ag¬ 
giungiamo alla lista 
l'image-processor 
Image Forge, il 
generatore di gif 
animate Ulead 
GIF Animator 
L.E. e quindi 
l'Ulead ArtTextu- 
re.Plugin 1.0, con 
il quale sarà possi¬ 
bile aggiungere al 
nostro Image-Pro- 
cessor preferito - 
un nome a caso PaintShop Pro! - 
una libreria composta da 21 pattern e 
61 palette predefinite. 

■ IPapplet: infine c'è spazio - ma non 
tempo per descriverle! - per segnala¬ 
re la presenza nella rubrica delle Ap¬ 
plet Java di tutti gli "spicchi" fin qui 
pubblicati attraverso l'MCD-ROM: 

• ABCmenu, Agent. Bìllboard, Orbita¬ 
re, Plasmax e screensplit 

• e l'aggiunta di altre 3-4 chicche 
dell'ultim'ora, come il generatore di ef¬ 
fetti su testo FineDot. il controller per 
News HeadLiner e un IFRAME alterna¬ 
tivo denominato fantasiosamente iFra- 
me 

Adesso, terminato di leggere l'articolo, 
non vi resta che caricare il CD, provare 
IPweb in offline, ma poi... salire svelti 
svelti sul Web e vedere che effetto fa il 
nostro nuovo sito. Ovviamente sarà co¬ 
me sempre gradito il campionario di e- 
mail che con osservazioni, complimenti 
e critiche aspettiamo numerose! «e 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


161 

































Chi l'ha visto? 

Come si fa a farsi trovare sul Web? Come fare in modo che un motore di ricerca non solo ci trovi, 
ma che ci mostri anche nelle sue prime pagine di report? Un po’ di pazienza, un pizzico di HTML 
e una scelta strategica del materiale contenuto nella nostra home sono la via diretta per apparire 
nella prima pagina, quando qualcuno ci cercherà. Ed MC vi spiega come fare! 

Prima parte 

di Raffaello De Masi 


Cosa sarebbe WWW senza i motori 
di ricerca? Un libro senza indice, una 
biblioteca senza catalogo, un'enoteca 
con le bottiglie ammucchiate l'una 
sull’altra. E se è vero quello che raccon¬ 
ta Cyberveillance (http://www.usato- 
day.com/life/cyber/tech/jk071100.ht 
mi, il numero di pagine presenti su In¬ 
ternet ha già superato i due miliardi e 
cresce al ritmo di almeno 7,3 milioni di 
pagine al giorno. Facile immaginare che 
per la fine del prossimo anno, ammesso 
che il ritmo resti costante, si possano 
raggiungere i quattro miliardi. Partico¬ 
lare curioso ma non inaspettato, il fatto 
che circa l'85% delle pagine sia localiz¬ 
zato negli States. E qui la passione della 
statistica e delle curiosità ha stabilito 
che esiste, su WWW, la stessa quantità 
di materiale stampato presente nella Li¬ 
breria del Congresso, e che non 
basterebbe a un uomo la sua vita per 
leggere, una sola volta, tutto. 

In questa babele di materiale, l'unico 
aiuto può provenire dai motori di ricerca, 
che rappresentano la più facile e talora 
l'unica via per rintracciare un'infor¬ 
mazione. Il problema sta, proprio, in 
questa immensa messe di svariati km2, 
nel trovare il granello piccolo piccolo 
della nostra pagina, o meglio, fare in 
modo che i motori lo trovino e lo evi¬ 
denzino prima degli altri, Cosa ce ne 
facciamo del nostro avviso commer¬ 
ciale, se compare nella sessantaduesi- 
ma pagina di AltaVista? 

La vita sarebbe molto più facile per 
chi desidera promuovere il proprio sito 
se ci fosse un solo motore di ricerca, 
con una serie di directory e subdirectory 
che categorizzassero tutto il materiale 


presente sul Web. Beh, chiunque, 
accedendo a questo immenso 
catalogo del Web, potrebbe rapi¬ 
damente arrivare alla nostra pagi¬ 
na sfogliando a mano a mano la 
gerarchia. 

Purtroppo non è cosi, e nes¬ 
suno si meravigli se diremo che 
WWW è davvero infestato di mo- 

Coygie.z^*' 


Goitgle’_ 



Motori, spider, crawler, netta giungla 
delta ricerca è difficile districarsi! 


crocomputer n. 213 - gennaio 2001 


162 














































tori di ricerca (basta dare un’occhiata al 
Search Engine Guide (http://www.s 
earchengineguide.com) per scoprire 
che se ne contano oltre 3.000). Se pure 
togliamo quelli specialistici e subnazion¬ 
ali, restano sempre una cinquantina di 
quelli importanti, dove ci aspetteremmo 
di essere elencati con il nostro sito 
Web 

La chiave 
del successo 

La tecnica di gestire la propria pre¬ 
senza e visibilità su Web è oggi tanto 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



conoscenza delle tecniche us¬ 
ate dai motori per indicizzare le 
loro pagine. 

Sicuramente le maggiori 
compagnie di promozione su 
WWW offrono le migliori 
garanzie, attraverso appunto 
questa conoscenza, specializ¬ 
zata sovente motore per mo¬ 
tore, per dare un significativo e 
spesso potente incremento al¬ 
la "presenza" dei loro clienti 
sul Web, ma sfortunatamente 
non tutti hanno denaro da imp¬ 
iegare in questa promozione; 
comunque ci sono una serie di 
accorgimenti e di trucchi che 
anche l'utente singolo può 
adottare per cercare di scalare 
la classifica della visibilità su 
WWW, apparendo, anzi ten¬ 
tando di apparire (quando si ar¬ 
riva su e un fare a spintoni per 
occupare i primi-posti) in cima 



complessa che un'in¬ 
tera frangia di ricerca¬ 
tori e diversi siti di 
consulenza e servizi si 
dedicano a fornire il 
più adeguato suppor¬ 
to per raggiungere i 
migliori risultati in tal 
senso. A tal proposito 
è significativa un’af¬ 
fermazione di lain 
Harper, direttore com¬ 
merciale della Scotti 
Internet Marketing 
|i http://www.scotti.cl 

o.uk), che afferma 

che le tecniche di 
marketing e di visibil¬ 
ità su WWW non 
sono ancora una vera 
scienza, ma certa¬ 
mente coinvolgono 
ben altre risorse che 
la semplice regis¬ 
trazione ai maggiori 
motori, sperando poi 
nella buona fortuna. 
Per raggiungere i 
migliori frutti occorre 
un lavoro manuale 
fastidioso e comp¬ 
lesso, che richiede 
un'approfondita 



j^-goruoom 


5* g» >r Uoom 









































































Ti 


alle pagine di ricerca. Senza per questo 
spendere nulla. 0, magari, anche se si 
e deciso di far capo a un promotore, 
verificare quale tecnica da questo è 
usata per promuovere le nostre 
pagine. Insomma. diamo un'occhiata; 
fidarsi è bene ma non fidarsi...! 


‘0 vino buono... 

... non tène bisogno 'e frasche!" 
Dice un antico adagio napoletano, rifer¬ 
ito al fatto che , una volta, i vinai ambu¬ 
lanti usavano farsi riconoscere ornando 
il loro carretto di frasche, appunto, d'al¬ 
bero. Ma quando si è in migliaia a gri¬ 
dare al mercato, è meglio scegliere i 
banchi più avanti, non credete? 

Il primo passo per un buon risultato 
è rendere la nostra pagina, o il nostro 
sito, "search engine friendly", ri¬ 
conoscibile facilmente dal motore. I 
motori di ricerca indicizzano quello che 
trovano sul Net automaticamente, 
collezionando continuamente centinaia 
di migliaia di URL da inserire nel data¬ 
base centrale attraverso programmi 
chiamati spider o crawler (ragno o, ter¬ 
mine intraducibile, animale strisciante) 
Questo software, una volta individuato 
un indirizzo nuovo, indicizza le infor¬ 
mazioni caratteristiche trovate nella pri¬ 
ma pagina, poi segue i link presenti per 
passare a indicizzarne in quelle succes¬ 
sive. e cosi via. E' questo il significato 
della parola in gergo "spidered". 

Quando un utente inserisce, nel 
campo di ricerca di un motore, una 
parola, mettiamo Naomi, il motore di 
ricerca scorre tutti di valori delle URL 
nel suo indice, cercando (eventual¬ 
mente anche in base alle condizioni im¬ 
poste da qualche power-query propria 
del motore stesso) la stringa in ques¬ 
tione La query di ricerca cerca coinci¬ 
denze nei tag <TITLE>, per cui questa 
rilevanza nello sviluppo dei risultati è 
considerevolmente alta. 

Allo stesso modo è alta, sicura¬ 
mente, la consistenza quando la cor¬ 
rispondenza è riscontrata nel tag 
<META> della pagina. Infine, in ordine 
di importanza, il motore conta il nu¬ 
mero delle volte che la stringa di ricer¬ 
ca compare nella pagina. 

Quando un motore fornisce i risultati, 
esso offre al ricercatore, inizialmente, 
quanto ha trovato nel tag <TITLE> 
come collegamento principale alla pagi¬ 
na. Successivamente, anche in fun¬ 
zione del tipo di engine usato, questa 
priorità è seguita dal contenuto del tag 


r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — • 

Yahoo!, giusto per differenziarsi 


In questo articolo 
e nel prossimo non 
faremo menzione di 
Yahool, il piu fre¬ 
quentato (fonte 
http://www.an- 
dover.coml oggi 
dei motori di ricer¬ 
ca. Questo perché 
Yahool è una direc¬ 
tory e non un vero 
motore, vale a dire, 
tra l'altro, che tutti i 
link e le presenze 
nel database sono 
gestiti dall'uomo e 
non da un program¬ 
ma di spidering. Cosi il contenuto dei 
<META> tag , in forma di scelta accu¬ 
rata, non porta ad alcun vantaggio, 
nell'ordine di apparizione nelle directo¬ 
ry di Yahoo!, ma occorre solo usare al 
meglio la modulistica di proposizione di 
Yahoo! stesso per proporre, a uno dei 
"recensori" la propria pagina. 

Yahoo!, forse proprio per il motivo 
appena descritto, è famoso per impie¬ 
gare diversi giorni o settimane per ac¬ 
cettare una sottomissione, per cui, se 
ci si rende conto che , dopo quattro o 
cinque settimane, nulla è ancora 
avvenuto, e meglio riproporre la pro¬ 
pria iscrizione, magari modificando leg¬ 
germente il profilo. Una tecnica che ha 
maggiore probabilità di successo è di 
non ricorrere alla sottomissione attra¬ 
verso il sito centrale (http://www.ya- 
hoo.com o , ancora peggio attraverso 
quello _ personalizzato 

|http://www. my.yahoo.com) • ,1 

"entrando" tramite quelli locali 
1 http://www.yahoo.itl Un'altra tee 
nica per farsi indicizzare rapidamente è 
quella di possedere un dominio per¬ 
sonale. cosa che facilita la rapida inclu¬ 
sione perché lo "scrutinatore" associa 
il fatto di possedere un dominio dedi¬ 
cato con il minor pericolo che questa 
pagina possa sparire da un momento 
all'altro, costringendo a una revisione 
del database. 

Quando si sottomette un sito a Ya¬ 
hoo! e consigliabile fare la stessa cosa 
con Open Directory 

I http://www.dmoz.coml . una direc 
tory sullo stile Yahoo! gestita da volon¬ 
tari, che ha guadagnato grande popo¬ 
larità per essere gratuitamente inseri¬ 
bile in ogni sito che lo desideri (per 
poter avere questa possibilità, con¬ 
sultare il sito Digital WindMill 
l n,t P7/ www.qigitalwindmill.com i 

E' da ricordare, ancora, la recente part¬ 
nership tra Yahoo 1 e Google, per cui 
un’attenta sottomissione ai due motori 
porterebbe a una visibilità moto inter¬ 
essante Perciò, facciamo un bel la¬ 
voro! 



diqitalwindm iir (©etri 

Add fREEI OwnOrand Webttvth lo yot * «■* 

v-Hi >■* M »*—» a» <*4# Mm m h r—> km «•*•>■ i». ma y « *»•> wi a » 

• • »<••' ' »• »«<• : ZI 

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.Ma Ib# Opra IM.cOor. Pra^d 





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k 


J 


164 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 




























































































Cosi, usando accortamente i tag <TI- 
TLE> e <META> , o. più precisa- 
mente. il loro contenuto, si possono pi¬ 
lotare al meglio le informazioni chiave 
per una successiva ricerca, indicando 
nel contempo, nella maniera più chiara, 
al motore quello che la nostra pagina 
contiene Ed è preferibile che il con¬ 
tenuto di queste frazioni sia ben con¬ 
trollato dal webmaster. per evitare che 
il motore faccia poi confusione nella 
gestione delle informazioni che ci tro¬ 
va. 

Gestire <TITLE> e <META> può 
sembrare semplice, ma essere sicuro 
di gestirlo in maniera efficace è un altro 
paio di maniche Occorre essere molto 
accorti al contenuto, cercando di met¬ 
tersi dalla parte del motore piuttosto 
che dalla nostra Perciò sfrondare al 
massimo tutte le cose inutili che ci si 
trovano (ad esempio, è perfettamente 
controproducente che il titolo incorpori 
frasi del tipo "Benvenuto nella mia 
home page", oppure "Hello World"). 
Tenere conto, insomma, che più co¬ 
mune è l'argomento del soggetto della 
nostra pagina, maggiori sono le proba¬ 
bilità che cada nel cestone delle cose 
difficili da trovare. Ad esempio, le 
stringhe di ricerca più diffuse su WWW 
sono "mp3” e "sex", eppure nessun 
sito dei due generi che voglia farsi 
trovare metterebbe nei tag nominati 
queste due sequenze, pena di ritrovar¬ 
si a competere, per la sopravvivenza, 
con migliaia e migliaia di altre notifiche 

Ad esempio, Sergey Brin, presidente 
e cofondatore del motore di ricerca 
Google |http:// www.qooqie.com1 
cosi raccomanda " Dal nostro punto di 
vista la miglior cosa che un webmaster 
può fare, per ottimizzare la visibilità del 
suo sito, è di renderlo il più originale 
possibile nel suo genere Questo con¬ 
sentirà al nostro crawler di considerarlo 
prima, nella sua fase di ricerca, e 
questo è particolarmente vero quando 
si tratta di presenze importanti, come 
portali, siti di grandi marche, ecc.). In 
altre parole, se non si ha niente di origi¬ 
nale da dire, non è pensabile che altre 
persone ci cerchino per sentire cose 
già risapute. 


Conclusione 


La madre dì tutti t motori di ricerca. Il sito è fonte di una sene innumerevole di informazioni e spunti di 
verifica e studio. 


<DESCRIPTION> (come avviene nel tavista.com . o dai testo della pagina 
motore AltaVista, |http://www.aM stessa 


E lo spazio a disposizione ci impone 
di fermarci qui. Continueremo la 
prossima volta, con lo studio delle 
maggiori particolarità dei motori più dif¬ 
fusi. A risentici! 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


165 












































































AVVISI Al NAVIGANTI 




Vinciamo il premio Nobel? 

Questo mese niente letture auliche (per quello che può scrivere De Masi, per l’amor di Dio) e argomenti 
“importanti”. Lasciamoci alle spalle la sconfitta nella battaglia di Shilol o la lucente sagoma dei Concorde 
(che stanno ad arrugginire in qualche hangar e tra qualche anno saranno meta di scolaresche da 
addottrinare alla storia di Babele in chiave moderna) e facciamo un giretto a perdita di tempo alla ricerca di 
più di un sito curioso da pescare su WWW, in stile WOW, la gloriosa testata guidata da un megadirettore 

che non c'è eguali! 

di Raffaello De Masi 


Dovete sapere, amici cari affezionati 
alle introduzioni del De Masi (quelli 
che le odiano possono tranquillamente 
passare al paragrafo successivo, tanto 
il mio stipendio resta lo stesso), che 
andare per negozi con mia moglie è 
come fare una Via 
Crucis, solo che in 
questo caso le stazio¬ 
ni sono centinaia in 
una sola serata. Mia 
moglie e An|a, quando 
vanno a spasso, si fer¬ 
mano davanti a tutte 
le vetrine, ma proprio 
tutte (una volta si so¬ 
no fermate anche da¬ 
vanti a un negozio di 
articoli da barbiere), e 
la cosa va avanti per 
un pomeriggio intero: 
fermata, recita della 
giaculatoria in forma 
"Hai visto come costa 
poco qui quel tostapa¬ 
ne (ne abbiamo a casa 
ancora quattro, resi¬ 
duato del matrimonio 
e non ancora riciclati), 
che ladri, ben cinque¬ 
cento lire in più!", ri- 
partenza Fino a che si 
tratta di Atripalda, pas¬ 
si, tanto ci vanno coi 
piedi loro e la cosa, 
pur di togliermele dal¬ 
le s. .. - dai piedi - allo 
studio, non può che 
piacermi. Ma spesso 
mi tocca accompa¬ 
gnarle a Salerno e allo¬ 
ra che faccio? Torno 


indietro e poi torno a prenderle? e poi : 
"Ma che ci vai a fare allo studio, sem¬ 
pre capo e capo col computer! Statti 
un po' con noi, ’ché ti diverti!". Ap¬ 
punto! 

Adesso vivo nel terrore Tra poco 


arrivano Anja e Jana da Chernobyl, e i 
negozi di Natale sono calamite capaci 
di deviare anche il campo magnetico 
terrestre. E cosi prevedo una lunga se¬ 
rie di piedi gonfi e di barbe colossali 
Quindi sto pensando di far notare che 
si può fare il giro delle vetrine anche 
su WWW. Ma farò bene, o mi toc¬ 
cherà assisterle anche durante la navi¬ 
gazione? e averle due volte sulle s. . - 
tra i piedi - ? Chissà. 

Alla ricerca di un 
sapore diverso 

Avete mai provato a fare la maione¬ 
se? lo ho provato venti volte e ho 
sempre ottenuto sciroppo di uovo bat- 




166 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 















































Mm&L 





tuto! Ho provato di tutto, uova fre¬ 
schissime ottenute da premitura diret¬ 
ta della pancia della gallina, olio extra- 
vergine degli oliveti di Atnpalda. ci ho 
messo un cucchiamo di acqua gelata 
delle sorgenti di Senno (un feudo di 
Atripalda, cui da poco abbiamo con¬ 
cesso, magnanimamente, l'indipen¬ 
denza), ci ho fatto la danza della piog¬ 
gia, della primavera, del sole, del ven¬ 
tre. Niente, sbobba era, e sbobba è ri¬ 
masta! 

Beh, se vogliamo scoprire tutti i se¬ 
greti di quest prelibata vivanda (e non 
bevanda, come capita al De Masi, 



ndadpl), colleglliamoci a http://www, 
angelfire.com/punk/mayonnaise/ 

e apriamo la pagina d'ingresso, dal 
propiziatorio titolo "The world of 
mayonnaise, where thè condiments 
collide!". Ci troverete un sito straordi¬ 
nario, capace di regalare al visitatore 
ore di divertimento e di riso talora irre¬ 
sistibile Ci sono classificate una serie 
di marche di questa salsa, e di ognuna 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


167 





























































































































di esse viene pro¬ 
dotta una recen¬ 
sione, in forma del 
tutto giocosa e sa¬ 
tirica. Troveremo 
quindi una maio¬ 
nese dal colore di 
vomito di topo, 
profumata di aro¬ 
ma di scarpe da 
basket di giocato¬ 
re brasiliano e di 
acqua di fogna di 
Chicago. Non 
manca un'ampia 
galleria di immagi¬ 
ni di artisti famosi, 
come Picasso, 
con la sua famosa 
tavoletta "The 
cream". del 32. 

Leonardo con la 
notissima "Signo¬ 
ra con bottiglia di 
maionese", e la 
suggestiva tempe¬ 
ra su legno "San 
Luigi di Tolosa" . 
di Bartolomeo Vi¬ 
vagni. Ma il diver¬ 
timento non fini¬ 
sce qui Ci trove¬ 
remo una sene di 
link da non perde¬ 
re, come quello di 
http://www.no- 
mayo.com/, defi¬ 
niti dal precedente 
"i nostri mortali 
nemici", che pub¬ 
blicano addirittura 
un periodico su 
carta, titolo "No 
Mayo" . dedicato 
alla prelibata vi¬ 
vanda 

Ancora da visi¬ 
tare è http: / / 

Iwww.antitomatQl 

com/home.html, 

e. per chi predilige gusti piu forti. 

http://www.ketchup.wonderlandl 

org/. Insomma, la ricetta per trascor¬ 
rere un bel pomeriggio davanti al vi¬ 
deo' 

Un fantasma 
per amico 

Sei preoccupato del fatto che hai 
acquistato una vecchia casa e ti sei ac¬ 


corto che e frequentata da presenze 
non desiderate? E che il vecchio pro¬ 
prietario è stato tanto furbo da non dir¬ 
vi nulla? Rent-a-Gost, http://www. 
rent-a-ghost.co.uk, è la risposta alle 
vostre esigenze. 

Rigorosamente inglese, noblesse 
oblige, questo sito è la prima "Ghost 
Installation Company" che si premu¬ 
rerà di installare a domicilio il vostro 
fantasma personale (che scaccerà, 
manco a dirlo, quello non invitato). 
Non ci credete, fate male, con queste 
cose non si scherza! E proprio per di- 



168 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 
































mostrare la qualità del loro prodotto e 
dei relativi servizi, viene offerta la pos¬ 
sibilità di ricevere . in prova, un fanta¬ 
sma personalizzato per un periodo di 
un mese. 

Inizialmente fondata per togliere 
fantasmi da case infestate, la compa¬ 
gnia, novella GhostBuster, evidente¬ 
mente deve essersi trovata con un 
surplus di magazzino, e ha deciso di ri¬ 
vendere i propri prodotti, scoprendo 
che si tratta di una merce molto ricer¬ 
cata. Particolare interessante, si può 
scegliere tra diversi modelli, come 
monaci incappucciati, marinai con 
gamba di legno e relativo battito sulla 
tolda, donne incatenate, regine velate, 
animali mitici e storici, pirati con la te¬ 
sta disassata per i postumi dell'impic¬ 
cagione, piccoli animali pelosi che si 
strofinano sulle vostre gambe. Il sito 
offre diverse forme di abbonamento, e 
si possono noleggiare fantasmi anche 
per occasioni particolari (durante le fe¬ 
ste natalizie i prezzi salgono molto, da¬ 
ta la grande richiesta); ogni tanto ven¬ 
gono prodotte offerte speciali, e sono 
previsti sconti e incentivi per chi pro¬ 
cura nuovi clienti. 

I prezzi sono piuttosto salati, ma vo¬ 
lete mettere, avere in salotto lady Go- 
diva o il capitano Steffer, con qualche 
rappresentate del¬ 
la ciurma del suo 
Flying Dutchman, 

Altro che un qua¬ 
dro di Anmgoni! 

E giusto per ri¬ 
manere in argo¬ 
mento, perché 
non fare un salto 
(http://www. 
borley rectory. 
com) una delle 
case più "infesta¬ 
te" del mondo? 

Borley Rectory, 
nell'Essex, è da 
sempre conside¬ 
rata la casa più 
"abitata" del 
mondo, analizzata 
come è stata da 
numerosi analisti del paranormale. 
Harry Price. autorità sull'argomento, 
ha fatto la sua fama studiando e pub¬ 
blicando alcuni libri e una notevole 
messe di articoli proprio su questa ca¬ 
sa, sui fenomeni di poltergeist e sulle 
apparizioni avvenute qui. La casa ma¬ 
ledetta fu demolita nel 1939, dopo un 
incendio che ne distrusse quasi del 
tutto la struttura, ma il suo posto nella 
storia del paranormale era ormai da 


tempo consolidato II sito, piuttosto ar¬ 
ticolato e molto ben curato, è gestito 
da Vincent O'Neill, fratello di Marianne 
Foyster, che visse nella casa tra il 
1930 e il 1935; Marianne fu testimone 
e catalogò oltre 2000 fenomeni para¬ 
normali come scritte selle pareti, og¬ 
getti che si muovevano, e fuoco che si 
accendeva spontaneamente 

Se poi, ancora . vi interessa proprio 
essere protagonisti di una supernor¬ 


male avventura, vivendo le vostre va¬ 
canze , magari natalizie, in una manie¬ 
ra originale, prenotate una settimana 
al King Arthur's Psychic Service Inter¬ 
national, http://www.eclipse.col 
uk/psi/tours/king.htm, rigorosamen- 
te inglese anche questo, che vi orga¬ 
nizzerà un tour guidato attraverso la 
vecchia Inghilterra, alla scoperta dei 
fenomeni paranormali piu eccitanti e 
interessanti. Il sito è anche divertente 
perché contiene una libreria di testi¬ 
monianze di protagonisti, che, per la 
verità, sovente sono più comiche che 
credibili! Beh, indovinate adesso quale 
è la mia opinione su quest'argomento! 

Siete le persone, invece, che amate 
fare di testa vostra e organizzare le vo¬ 
stre uscite m modo "fai da te?" Ahi, 
ahi. ahi! Nessun problema, 

Avvisi è qui a darvi una mano. Pre¬ 
notate. ovviamente, un posto su un 
volo per la Gran Bretagna ma prima vi¬ 
sitate il sito ÉzM ://www.atailon1 
com/pages/whiterabbitl.htm Si 
tratta di una delle guide più complete 
sulle località infestate e incantate in¬ 
glesi (e non), organizzata per categorie 
(hotel, castelli, valli, sorgenti), con tutti 
i più minuti particolari riguardo alle ma¬ 
nifestazioni che è immaginabile ci pos¬ 
sano apparire. 

Il curatore del sito avvisa i possibili 
visitatori delle situazioni di pericolo 
(sic!) cui può andare incontro, e offre 
anche consulenza per scegliere un 
week-end in cui è assicurata l’appari¬ 
zione di un fantasma (soddisfatti o 
rimborsati!). E per chi non avesse il 
coraggio di intraprendere siffatti viag¬ 
gi, c’è sempre una completa libreria di 
testimonianze. Si garantisce, a chi le 
legge, una notte insonne! 

lo sono il più grande. 
Ovvero la leggenda 
del ragazzo che volle 
essere re! 

E' la storia di Cassius Clay, o 
Mohammed Ali, che dir si voglia. Stra¬ 
namente non c'è molta bibliografia su 
Web a proposito del più grande cam¬ 
pione di pugilato di tutti i tempi, ma il 
site http://www.princeotheaven| 
com/main.html merita di essere sfo¬ 
gliato per la notevole precisione e l'af¬ 
fettuosa cura che l'autore ha dedicato 
al grande Ali. Al contrario di altri siti 
che sviluppano la storia della vita del 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


169 



















"Re", qui troveremo un'intelligente 
impostazione del racconto, articolato 
anche sulla storia dei suoi incontri e 
sulle caratteristiche tecniche dei pugili 
che lo hanno incontrato. 

Altra caratteristica interessante del 
sito è quella di ospitare una pagina di 
filmati, in formato Flash e QuickTime, 
che, sebbene non ricca, offre link ad al¬ 
tri siti anch’essi dedicati al grande pugi¬ 
le Rigorosamente redatto su foglio ne- 



Restando in ar¬ 
gomento, HBO 
(http://www.hbo. 
com/boxingl è 

senza dubbio il più 
famoso broadca- 
ster di boxe via TV 
Negli ultimi 25 anni 
questo canale ha 
offerto agli abbona¬ 
ti i più grandi com¬ 
battimenti di tutti i 
tempi, portando, in 
USA, l'offerta dello 
spettacolo della 
boxe a livelli di po¬ 
polarità altrimenti 
impensabili 

Il sito è una mi¬ 
niera inesauribile 
per tutti gli appas¬ 
sionati di boxe, 
con sezioni dedi¬ 
cate ai più illustri 
commentatori, agli 
avvenimenti che 
hanno cambiato il 
mondo della boxe, agli eventi "leggibi¬ 
li" sul Web. E ancora, episodi memo¬ 
rabili, aneddotistica, classifiche, un tu- 
torial sulle regole della boxe: leggiamo 
qui alcune regole misconosciute, co¬ 
me il fatto che se un pugile cade al di 
fuori del ring, ha 20 secondi per risali¬ 
re, ma non può essere aiutato da alcu¬ 
no, pena la squalifica, e che un pugile 
a terra non può essere salvato dal 
gong. Se un pugile subisce una ferita 
involontaria fino alla quarta ripresa in 
un campionato mondiale, la gara è so¬ 
spesa e il verdetto, sempre obbligato¬ 
rio, è basato sulla stima dei punti ac¬ 
cumulati durante i round completati, 
Molto bella è la sezione dedicata al¬ 
la storia della boxe su HBO 

Troviamo qui un archivio fotografico 
e amatoriale di grande qualità e inte¬ 
resse (peccato che le foto siano picco¬ 
lissime). Bella anche la sezione "Whe- 
re are they now", dedicato ogni volta 
a una star della boxe tramontata. In- 
somma, una bella entrata, dalla porta 
principale, nel mondo del grande 
sport. 



Un museo 

del tutto inconsueto 


ro. il sito è elegante e piacevole da sfo¬ 
gliare, e . proprio per la sua originalità 
nella tecnica di redazione, merita di es¬ 
sere visitato dagli appassionati della 
"nobile arte" 


Siete stanchi di visitare, anche Onli¬ 
ne , mostre di pittura e regge imperia¬ 
li? Desiderate scoprire qualcosa di cu¬ 
rioso, inaspettato e suggestivo? 

E' l'occasione di visitare il museo 


170 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 










































































Fisogm, |http://www.museo-tisognT1 
org/indexi.html, creazione di un ge- 
niale industriale di Palazzolo Milanese, 
che racconta di aver trovato, giovanis¬ 
simo, abbandonata in una vecchia ca¬ 
va di sabbia, una pompa da carburante 
e di averla amorevolmente restaurata. 

Di li la sua passione alla raccolta di 
tutto quel che attiene ai carburanti, lu¬ 
brificanti e mondo del petrolio. Il suo 
museo, virtuale e reale (contattare 
l'autore per eventuali visite) si dispie¬ 


ga su un'ampia pa¬ 
lazzina destinata alla scopo e su diver¬ 
se sezioni, come pompe, globi, scato¬ 
le di lubrificanti e altri prodotti, inse¬ 
gne, gadget, oggetti promozionali, 
grafica, giocattoli, tutti con lo stesso 
argomento comune. 

Sensazionale è dire poco. Ci si ritro¬ 
vano oggetti e pubblicità viste da ra¬ 
gazzi e ormai dimenticate, immagini 
della memoria che ci fanno tornare al¬ 
la mente la nostra prima auto e le lat¬ 


tine d'olio che compravamo per fare il 
cambio nel garage sotto casa, figure 
scomparse come il canone a sei zam¬ 
pe, l'omino Fiat che superava la mon¬ 
tagna con la lattina in mano e la Su- 
percortemaggiore che si chiamava Ita- 
loil. Onore al merito e alla pazienza di 
una persona che ha messo insieme 
una testimonianza inattesa e originale 
della nostra epoca. 

KB 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


171 


















































Corel DRAW 10 

Eccolo! È lui! È CorelDRAW 10! Il famoso programma di grafica vettoriale, è giunto alla 
sua decima versione. MCmicrocomputer vi racconta tutte le novità. 


di Mauro Gandini 


Corel, 

fortissimamenteCorel... 
nonostante tutto... 

Corel ha vissuto "pericolosamente" 
questo ultimo anno: tra tentate acquisi¬ 
zioni, problemi economici, tagli del per¬ 
sonale, cambi del management, entrata 
dalla porta di servizio di un colosso co¬ 
me Microsoft, non si può dire certo che 
sia stato un anno tranquillo. Comunque 
Corel non ha mai abbandonato il suo fi¬ 
gliolo maggiore, quello che da sempre 
le ha dato le migliori soddisfazioni, Co¬ 
relDRAW, appunto. 

La versione 10 ci è stata presentata 
prima di SMAU, ma il prodotto finito in 
lingua italiana ci è arrivato alla fine di no¬ 
vembre. 

Siamo andati subito a cercare le no¬ 
vità ed eccoci pronti a fornirvene un 
elenco: alcune funzionalità sono com¬ 
pletamente nuove per CorelDRAW, al¬ 
tre sono state migliorate. 

Prima di iniziare dobbiamo tuttavia 
notare che il pacchetto include come al 
solito anche la nuova versione di Photo- 
Paint, il programma per le immagini di 
tipo bitmap. La novità sta nell'aggiunta 
di un ulteriore programma: R.A.V.E. 
Quest'ultimo programma in pratica è un 
generatore di animazioni anche com¬ 
plesse per Web. L'attenzione di questo 
articolo, visto che parliamo di Desktop 
Publishing, sarà concentrata sulle novità 
di DRAW10. 

Per comodità abbiamo suddiviso 
queste novità in sei settori principali: 
come spesso diciamo, in poche pagine 
non è possibile riassumere gli elenchi e 
le descrizioni messi a disposizione dai 



II nuovo CorelDRAW introduce le pos¬ 
sibilità di scella ira alcuni documenti 
standard. questo sarà senza dubbio 
gradilo agli utenti neofiti, che vogliono 
iniziare a lavorare facilmente partendo 
già da un prodotto professionale co¬ 
me CorelDRAW 


produttori, ma si cerca di trovare i punti 
più interessanti. 


Aspetto generale 

In linea di massima il programma si 
presenta come le versioni precedenti: 
ciò consente all’operatore di iniziare su¬ 
bito a lavorare e scoprire poco per volta 
le novità. Man mano che si scoprono le 
nuove funzionalità è possibile crearsi la 
propria interfaccia personalizzata. 


Banvantto naTaUoconpouiiona Starr©» uncna 

E politola citar» una tabella dar dati da uria o 
latoznnaro i dati da un lite awianla 
Scagliar» una «organa deh 

da un Ila enti erte 



Piamara ’Avarti' par contnuai» 


Personalizzazione 

La finestra di dialogo Opzioni 
permette di visualizzare tutti i 
comandi disponibili nelle appli¬ 
cazioni all'interno di un unico 
elenco, consentendo cosi di personaliz¬ 
zare i menu, la casella degli strumenti, 
le barre degli strumenti e la barra di sta¬ 
to contemporaneamente, Inoltre, è pos¬ 
sibile spostare le voci dai menu a una 
barra proprietà o a un altro menu me¬ 
diante operazioni di trascina e rilascia, 
tenendo simultaneamente premuto il 
tasto ALT, 

Area di lavoro comune 

La casella degli strumenti, tutti i me¬ 
nu e le barre proprietà sono stati rivisi¬ 
tati, in modo da garantire la massima 
corrispondenza delle icone e 
del posizionamento degli stru¬ 
menti tra le diverse applicazio¬ 
ni. 

Export Import Aree di lavoro 

Ora è possibile esportare an- 




msna] 


*n>J. 


La funzionalità di Stampa Unione, 
cioè di stampare piu copie dello stes¬ 
so documento personalizzate attra¬ 
verso delle informazioni o nomi presi 
da un elenco, viene in CorelDRAW 
"servoassistita " uno strumento di 
autocomposizione aiuta l'utente a ge¬ 
nerare facilmente la parte del docu¬ 
mento che dovrà essere gestita per¬ 
sonalizzandola in fase di stampa . 


172 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 





























che l'area di lavoro personalizzata, o 
parti di essa, per condividerla con altri 
utenti. È inoltre incorporata un'opzione 
per l'esportazione dell'area di lavoro 
personalizzata via e-mail. 

Trasparenza e Windows 2000 
CorelDRAW 10 supporta le funziona¬ 
lità di Windows 2000, come ad esem¬ 
pio la trasparenza dei menu 


Hitposi/ionc Fiepaia^ione pei il conilo boivisi 





Quelle toccamo nuora pad» ruteni» nei pauso» «rati» a 
pepatale • taccoghoi» i No d* maro a tei canno temi Pai 
•«tate, icofllieie tei» dolo tprm» 109*1» 

Se non « a calli dal H» d output noe asiano pei I lavoro, 
icegkeie la poma appone Quatto lonwè al centro tenuti tutti i Ite 
neceuon pei etlettuaie (output del lavato da CoteORAW 10 

Se t canno larvai ha 9* tondo un podio ( CSP| da utaio pei 
quatto lavoro, letencneie le taconda (pitone 

■ feec tw <ei» Àil l Ha attooatl con gjm o ooturenn 

Scemare un profio tordo dal centro temi 


Prima di portare i hle al Ser¬ 
vice per la realizzazione del¬ 
le pellicole, e sempre me¬ 
glio controllare che sul di¬ 
schetto. sullo Zip o sul CD 
ci siano tutti i file necessari . 
Anche in questo caso Corel¬ 
DRAW ci aiuta con uno stru¬ 
mento di autocomposizione 
che indica tutto ciò che ser¬ 
ve al lotohtista per realizzare 
il lavoro senza problemi 


Produttività e 
prestazioni 


Uno dei punti sempre dibattuti è la 
possibilità di avere potenza e nel con¬ 
tempo semplicità d'uso: infatti se biso- 



O '*** 


C* iccx 


■aa idi m 

all 5 si ai 



Tra le funzionalità in qual¬ 
che modo legate a Inter¬ 
net, troviamo la possibilità 
di esportare i file in formati 
compatibili come Jpeg, ot¬ 
timizzandoli al massimo 
prima dell'esportazione e 
tuttavia possibile controlla¬ 
re in anticipo gli effetti sul 
file cosi come verrà salva¬ 
to. 


Oignda • 

QIMSU QUO» 

4 fioooo* micow 

Be*ntn# 


Ottonale • 

yiM.Mie 

•Ificuwx 


QUOp. 

dita» 


gna perdere molto tempo per 
sfruttare le potenzialità di un 
prodotto, certamente gli utenti 
utilizzeranno solo una minima 
percentuale di quanto il pro¬ 
gramma può offrire loro. 
Finestra Mobile Annulla/ri¬ 
pristina 

La nuova finestra mobile 
Annulla/Ripristina, simile a 
quella di Corel PHOTO-PAINT, 
tiene traccia di tutte le azioni 
eseguite, per consentire l’an¬ 
nullamento di più azioni con 
un'unica operazione o il salva¬ 
taggio di una serie di azioni 
sotto forma di Microsoft Visual 
Basic for Applications. 
Preimpostazioni 

Molti strumenti interattivi 


Altra possibilità legata a 
Web è la funzione Pub¬ 
blica su Internet nella 
versione IO di Corel¬ 
DRAW il processo con¬ 
sente di ottimizzare al 
massimo i file, con con¬ 
trolli più accurati 


Pubblica *ul Web 


Goneial | Dettagli Inoagn Avaro*» Rdfdooo J Nenun problema 
Melodo tornalo IjlML _ 

Qattinazione 

C \Co.d'WobS«»\ 


TÌ B»J 

U>» nomo HTML pev ronocoiei» «M91 
Callaia fomagr. magai'. 

SoMjluitcii No elidei* 

. I Visuali?» nal btowtet al tonano 


PP 

Caie amerlo 


FTP 



uaama a otponeouna 

1 (■ ludo 

Pigra coroni» 

Sete pone 





Ptj»T{x>s* aconr 


Antepnma b»o*ter 


0K 


iuda 


sono ora corredati di 
preimpostazioni che 
permettono di visualiz¬ 
zare e applicare le im¬ 
postazioni predefimte in 
modo semplice e rapido. 

Anteprima in tempo reale 

La nuova funzionalità di anteprima in 
RealTime permette di visualizzare in 
tempo reale le opzioni di formattazione 
e gli effetti prima di applicarli al docu¬ 
mento. Si possono scorrere e visualiz¬ 
zare in anteprima i vari effetti ed opzioni 
di formattazione, come l'adattamento 
del testo a un tracciato, per verificare in 
che modo incidono sull'oggetto o sul 
documento attivo. 

Vista classificazione pagine 
La nuova vista Classificazione pagine 
permette di visualizzare tutte le pagine 
del documento sotto forma di miniatu¬ 
re. La funzionalità Classificazione pagi¬ 
ne supporta le operazioni di trascina e 
rilascia che consentono di riorganizzare 
e gestire le pagine nel documento. Per 
riordinare le pagine è possibile avvalersi 
anche delle relative schede posizionate 
in fondo all'area di lavoro. 

Tipi di Importazione/Esportazione 
È possibile personalizzare l'area di la¬ 
voro, o porzioni di essa, e condividerla 
con altri utenti, È inoltre inclusa un'op¬ 
zione incorporata che consente di 
esportare la propria area di lavoro per¬ 
sonalizzata nell'e-mail 


Strumenti 


Anche per gli strumenti, particolare 
attenzione viene posta alla produttività: 
strumenti efficaci e semplici da utilizza¬ 
re, risolvono mille problemi e fanno ri¬ 
sparmiare tempo. 

Forme esatte 

Le Forme esatte permettono di crea¬ 
re rapidamente oggetti complessi met¬ 
tendo a disposizione degli utenti una li¬ 
breria di oggetti pronti all'uso suddivisi 
in una serie completa di categorie parti¬ 
colarmente utili, come frecce, stelle, ri¬ 
chiami e forme per diagrammi di flusso. 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


173 




































tul documento 


Intormaaom uà documento per Grecai 


File 

Home e ponaone Grahcal 

Documento 

Po^ne 1 

Uvefc 1 

Dmensiori pegno 

Onenlemerto pegna 
Rtioiuaone 

Oggetti gioì in 

Nurwo di oggetti 
Numeio 6 punti 
N maxxr» di punii cuva 

N mattano di tortotiacciati cutva 
Rettangofc 

Statistiche testo 

Non ci sono oggetti ledo m questo documento 

Oggetti brtmop 

Non ci sono oggetti brtmap n questo documento 

SI* 

Giafca Itotele) 1 

DetaiJ Graphic 3 

Effetti 

In questo documento non vengono usati effetto 


A41210.000 * 297.000am) 

Verticale 

300 dp. 


3 

27 

9 

1 

3 


- E*> 

✓ Docunento 

* Oggetti gidn 

✓ Statistiche lesto 

✓ Brtmap 
SI* 

EBett. 

✓ Qiempmerti 
«/ Contorni 
Salvai or. ncrr* 

Si»*» 


Oggetti e mode* cotoce 
CMYK 


•l. 


Ctsuii | guida 


Strumenti di distorsione interattiva 

Permette di modificare la forma di un 
oggetto intervenendo sui suoi nodi e di 
applicare la distorsione ai riquadri di pa¬ 
ragrafi per ottenere interessanti effetti 
testo. Questa funzione era già da tem¬ 
po presente sui programmi della con¬ 
correnza e quindi era indispensabile per 
Corel integrarla nella nuova versione. 
Strumento di Contorno Interattivo 

Questo strumento interatti¬ 
vo permette di applicare il con¬ 
torno a un oggetto singolo o a 
gruppi di oggetti, nonché di 
controllare l'accelerazione 
dell'oggetto e l'accelerazione 
del colore del contorno. 

Strumento di Estrusione in¬ 
terattiva 

La nuova funzionalità trasci¬ 
na e rilascia permette di tra¬ 
scinare i colori dalla tavolozza 
a qualsiasi superficie estrusa 
e agli smussi. È inoltre possi¬ 
bile procedere all'estrusione 
di un singolo oggetto apparte¬ 
nente a un gruppo oppure op¬ 
tare per l'estrusione di tutti 
componenti. 

Strumento di Coltello e 
Gomma 

Gli strumenti Coltello e 
Gomma sono stati ottimizzati 
per consentirne l'uso sia sulle 
immagini bitmap che sugli og¬ 
getti grafici vettoriali 


"Informazioni sul docu¬ 
mento" i/assume tulle 
le caranerìstiche del 
documenlo. 


Procedure pei la 
personalizzazione 
della Gestione Co¬ 
lore 


Gestione del testo 

Il testo è parte integrante della grafi¬ 
ca e quindi deve essere facilmente ge¬ 
stibile anche in quantità. 

Testo Multilingue 
CorelDRAW 10 supporta ora piu lin¬ 
gue all'interno dello stesso riquadro di 
testo, il che permette di creare e cor¬ 
reggere documenti multilìngua senza 
dover modificare l'Impostazione degli 
strumenti di struttura 
Finestra Formatta testo 

La finestra di dialogo Formatta testo 
è stata modificata per riflettere l'uso de¬ 
gli stili e semplificare l'individuazione 
delle opzioni di formattazione che inter¬ 
vengono a livello di carattere rispetto a 
quelle che operano a livello di para¬ 
grafo. 

Selezione e modifica testo 

Il cursore del testo ora lampeggia du¬ 
rante le attività di modifica del testo, 
mentre non è più presente il riquadro 



Converti in brimap.. 

OJ Modfrca Mmap.. 

■ RiiogTiatdmsp 
«Slmw.UÙ? 

[J Bidetmlsci 

Modale 

*r 

E spagdi Mmap 

► 

Maschero colore Mmap, 

JS RisòVipotlfflonicnto 


Aggiorna do coféjwmwto 


Effetti JO 


T ratti artistici 


giocai ura 

» 4 

T raslormajione cotale 

►1 

Contorno 

► 

Cieeloo 

► 

fini orci 

► 

Disturbo 

► 

Piy rilido 

► 

0ug-m 

► 


Pi erto RGB rtemo generico ▼ 

Purto genero riairparte CMYK v Pioto generico tepai onora uMtH 


Scegfcere qjeUa opzione per 
ola 'lampante comporta 
l'output ddU stampante separano™ 


m 

—ElfilfawneiKo 

la uniate 

ianor» 


1 Pmonakrzato |fr**>jlazioni con erti non 


^1+ìrJ 


OH I AwJ. 


Unii 


V Bianco e neio 0 MI 

| Scela di grigi |B MI 
F 8icrjtwa|8M| 

1J Iavoloae|8M| 
Colore 0GB 124 bill 
Colore Lab (24 M| 
■ Coleo CHYll |32{y| 
► * Applico profilo ICC. 


Nei menu di Corel¬ 
DRAW IO le vane fun¬ 
zionalità sono abbinate 
alla relativa icona: cosi 
l'utente si abitua a colle¬ 
gare funzione con 
aspetto grafico della re¬ 
lativa icona 


bianco che circondava il testo in fase di 
modifica. 

Correzione Rapida 

La funzione Type Assist è stata sosti¬ 
tuita da QuickCorrect'" 1 , che utilizza le 
librerie di WordPerfect® 


Funzionalità WEB 

Diamo di seguito alcune indicazioni 
sulle funzionalità proprie di CorelDraw 10 
per il Web: tuttavia il programma specifi¬ 
co, contenuto nella suite è R.A.V.E 

Rollover 

È ora possibile creare elementi grafi¬ 
ci per i rollover (noti anche come pulsati 


174 


MCmìcrocomputer n. 213 - gennaio 2001 









































Come in alili programmi della concorrenza, ora an¬ 
che CorelDRAW è in grado di applicare agli ogget¬ 
ti una griglia per la deformazione a mano libera 


Web) dalla finestra mobile Pro¬ 
prietà oggetto, dalla barra degli 
strumenti Internet o dal menu 
Effetti Ogni pulsante Web può 
disporre di quattro diversi stati 
(Normale. Giù, Sopra ed Ester¬ 
no) che variano in base alle 
azioni del mouse dell'utente. 

Finestra di navigazione su 
Web 

La nuova finestra mobile Con¬ 
nettore Web consente di navigare 
nel World Wide Web direttamente 
dall'applicazione. In questo modo è 
possibile collegarsi al sito Web della 
Comunità grafica Corel all'indirizzo 
|tntp //www aesiqner.com/ senza dover 
uscire dal programma. 

Pubblica su WEB 

La funzione Pubblica sul Web è stata 
ottimizzata per conferire un maggior 
controllo sugli elementi grafici e sul co¬ 
dice HTML. 

Controllo preliminare 

Nella finestra di dialogo Pubblica sul 
Web è stata inserita la scheda Prelimi¬ 
nari, che consente di risparmiare tempo 
prezioso grazie alla visualizzazione di av¬ 
vertimenti preliminari sui potenziali pro¬ 
blemi prima della pubblicazione sul 
World Wide Web. 

Ottimizzatore di immagini 

L’Ottimizzatore di immagini Corel 
consente di ridurre le dimensioni del file 
deH'immagme, per garantire uno scari¬ 
camento piu rapido delle pagine Web. 
Image Optimizer permette di visualizza¬ 
re quattro diverse anteprime in tempo 
reale delle possibili 
modalità di esporta¬ 
zione o altre varia¬ 
zioni prima di invia¬ 
re l'immagine su 
Internet. 



Gestione del colore 

Il nuovo design dell'interfaccia uten¬ 
te semplifica la gestione dei colori 
unendo tutte le opzioni essenziali in 
un'unica finestra di dialogo. Ora è pos¬ 
sibile usufruire degli stili predefiniti di 
gestione dei colori oppure salvare i pro¬ 
pri profili personalizzati. 

Stampa in quadricromia 

È ora possibile specificare l'ordine 
delle separazioni colore e allineare tutti 
gli indicatori di stampa al bordo di un 
elemento grafico o a quello di una pagi¬ 
na. 

Dispositivi di scorrimento colore 

I nuovi dispositivi di scorrimento ag¬ 
giunti alla finestra mobile Colore con¬ 
templano tutti i modelli colore standard 
e i colori Web-safe 

Trappmg per i RIP 

É possibile semplificare il workflow 



Quando si realizza un testo su una hgura o su una linea, prendendo con il mouse la maniglia rossa, si 
può far scorrere sul perimetro o sulla lunghezza della linea stessa 


Colore e stampa 

Questa è una delle parti più interes¬ 
santi per chi deve realizzare delle pub¬ 
blicazioni da stampare: la gestione del 
colore per un programma di grafica è un 
punto particolarmente delicato. 


CorelDRAW IO intro¬ 
duce le miniature, cioè 
la possibilità di visua¬ 
lizzare tutto il docu¬ 
mento a video con pa¬ 
gine in formato ridot¬ 
to ovviamente in que¬ 
sta visualizzazione è 
possibile cambiare 
semplicemente l'ordi¬ 
ne della pagine pren¬ 
dendole con il mouse 
e spostandole nella 
nuova destinazione 



specificando in anticipo i parametri del¬ 
le separazioni e del trapping. È disponi¬ 
bile una gamma completa di opzioni di 
trapping in RIP per i dispositivi di stam¬ 
pa PostScript 3 e di opzioni per le sepa¬ 
razioni in RIP. 

Pubblica su PDF 

È ora possibile incorporare nei file 
PDF un profilo colore ICC, informazioni 
sull'autore, parole chiave e file di qual¬ 
siasi tipo. I riempimenti sfumati e reti¬ 
colo vengono ora esportati come og¬ 
getti PDF 1.3 nativi, producendo cosi fi¬ 
le di dimensioni minori e operazioni di 
rendering più accurate e veloci. 


Conclusioni 


Abbiamo voluto darvi un veloce car¬ 
rellata sulle novità di un prodotto che 
da sempre si presenta come leader nel 
settore dei programmi per il disegno 
vettoriale. Appena possibile vedremo di 
approfondire alcuni degli argomenti 
specifici, in modo da dare un maggior 
numero di informazioni. 

MS 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


175 



























Come funziona Linux: 
Tenere traccia dell'attività 


del sistema 

Decima parte 

di Giuseppe Zanetti 


'Capita spesso che qualcosa non funzioni oppure funzioni 
male e che si debba andare a cercarne le cause. Per fortuna, 
da sistema operativo che si rispetti, anche Linux tiene trac¬ 
cia, nei "file di log", di tutti gli eventi importanti che accado¬ 
no..,". 


Nov21 08:31:44 Linux lumai: Soundblaster audio driver 
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: SB 4.13 detected OK (220) 
Nov 21 08:31:44 Linux re: Starting ab succeed 
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: acsiO : SCSI h»j 
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: scsi : 1 host. 

Nov 21 08:31:44 Linux kernel: Vendor: HP 
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: Type: 

Nov21 08:31:44 Linux kernel: Detected scai 
Nov 21 08:31:44 Linux kernel: ari): acsi3-m, 

Nov 21 08:31:44 Linux kernel: Unifortn Ct^ 

Nov 21 08:31:44 Linux re: Starting acaic r 'f 
Nov 21 08:31:45 Linux re: Starting seta' i 
Nov 21 08:31:45 Linux sshd: Starting i 
Nov2108:31:45 Linux sshd2 [865): List 
Nov 21 08:31:45 Linux sshd2[866]- 
Nov 21 08:31:45 Linux sshd: don» 



Un aspetto che abbiamo tralasciato nelle scorse puntate è 
quello dell'analisi dei file di log (registrazione, diario). Si tratta 
di quei file in cui viene tenuta traccia dell'attività del kernel e 
di altri programmi, come i server che gestiscono i servizi per 
Internet. Viene inoltre tenuta la lista dei collegamenti degli 
utenti, sia da console/terminale che via rete (telnet, ftp, ..). 

Spesso si fa ricorso ai file di log solamente come stru¬ 
menti di 'debugging' per risolvere eventuali problemi della 
macchina. In realtà questo non è il solo scopo per cui essi 
sono utili Essi servono anche ad esempio per avere un "ac- 
counting" sull'utilizzo delle risorse (ad esempio per vedere 
chi è venuto a visitare il nostro sito WWW oppure per divide¬ 
re i costi del traffico Internet fra vari clienti) e per motivi di si¬ 
curezza. 

L'analisi frequente e regolare di questi file potrebbe infatti 
sembrare a prima vista una operazione inutile, specialmente 
fintanto che il computer sembra funzionare correttamente. In 
realta, al pari del backup, si tratta di una buona abitudine che, 
una volta acquisita, aiuta a proteggersi da guai maggiori, Ad 
esempio analizzando il file /var/log/secure è possibile accor¬ 
gersi se mentre siamo collegati ad Internet qualcuno sta col- 
legandosi alla nostra macchina per vedere i nostri file o, peg¬ 
gio, per usarla come deposito di file illeciti o come "ponte" 
per eseguire altri collegamenti non troppo leciti (magari ver¬ 
so le altre macchine della nostra rete). Di default infatti alcu¬ 
ne distribuzioni di Linux lasciano attivi molti servizi di rete, al¬ 
cuni dei quali se non opportunamente configurati possono 
essere dei veri e propri buchi di sicurezza 

I log non servono certamente a bloccare un pirata, ma, se 
usati correttamente, almeno aiutano a capire che sta acca¬ 
dendo o è accaduto qualcosa e che si deve correre ai ripari. 

La prima volta che si analizza un file di log si perderà certa¬ 
mente parecchio tempo, in quanto ci saranno diversi giorni 
passati da verificare. Tuttavia le volte successive il tutto sarà 
molto più veloce, sia perchè ormai si sarà presa dimestichez¬ 
za col formato generato dai vari programmi, sia perchè i 
messaggi da analizzare saranno in quantità minore. E' bene 


compiere tale operazione di frequente, almeno per i file ri¬ 
guardanti la sicurezza, in quanto solo in questo modo è pos¬ 
sibile bloccare un eventuale attacco prima che l'autore riesca 
a compiere danni importanti. 

Alcuni programmi vengono spesso addirittura utilizzati al 
solo scopo di generare dei file di log: l'esempio piu classico è 
il proxy Squid, il quale può essere configurato per intercetta¬ 
re e tenere traccia di tutto il traffico generato dai PC di una 
rete aziendale durante la 'navigazione' in Internet (in modo 
assolutamente trasparente per l'utente... perciò in ufficio è 
molto più sicuro leggere la classica "rosea" su carta invece 
che la versione on-line). 

In Linux il 'logging' e la segnalazione degli errori può esse¬ 
re gestita sia direttamente dal programma (come avviene per 
Squid), oppure mediante l'apposita funzione standard syslog, 
presente in una delle librerie standard del linguaggio C Essa 
viene chiamata passandole come parametri il messaggio di 
cui si vuole tenere traccia, e opportuni valori detti "facility" e 
'priority'. 

La facility è una sorta di organizzazione per categorie dei 
messaggi di log, che specifica il sottosistema che ha genera¬ 
to il messaggio Ad esempio tutti i programmi che gestisco¬ 
no la posta e che utilizzano syslog per il logging dovrebbero 
usare la facility "mail". 

Le facility, definite da Linux in /usr/include/syslog.h, sono 


le seguenti: 


auth 

auth-priv 

cron 

daemon 

kern 

Ipr 

mail 

news 

syslog 

user 

uucp 

Iocal0-local7 


Le priorità invece definisce la 'severità' del messaggio, 
Quelle possibili in Linux sono (in ordine crescente): 


176 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



debug info 

notice warning (warn) 

errar (err) crit 

alert emerg (panie) 

I messaggi generati non vengono scritti direttamente sui 
file di log, bensì passati ad un apposito demone, syslogd, 
che si occupa di gestirli In base ai valori di facility e priority è 
possibile scegliere, usando opportune regole configurabili 
daH'amministratore di sistema, dove dirigere i diversi mes¬ 
saggi: ad esempio quelli riguardanti la gestione della posta 
elettronica vengono scritti nel file /var/log/messages. mentre 
quelli critici vengono sia salvati su file che mostrati diretta¬ 
mente sulla console di sistema 

Una tipica linea di file di log generata usando syslogd ha la 
seguente struttura: 

data macchina servizio(pid del processo]: mes¬ 
saggio 

ad esempio il seguente messaggio in /var/log/access indica 
una connessione riuscita alla nostra macchina mediante ftp: 

Mar 6 16:22:12 freddy in.ftpd[3097]: connect 
from 1.2.3.4 


Il tipo ed la quantità di messaggi di log generati variano da 
programma a programma e possono in molti casi essere va¬ 
riati utilizzando degli appositi selettori nella linea di comando 
con cui si esegue il programma. Nel caso dei demoni che ge¬ 
stiscono servizi Internet, di solito questo aspetto viene tenu¬ 
to in seria considerazione, in quanto essi sono accessibili an¬ 
che da persone all’esterno delia macchina. 

Il programma telnetd, che gestisce i collegamenti remoti 
usando telnet, tiene traccia, oltre che dei tentativi riusciti di 
accesso, anche di situazioni atipiche come tentativi ripetuti di 
connessione da uno stesso indirizzo oppure tentativi di utiliz¬ 
zo dell'account 'root'. 

Ftpd, il server che gestisce lo scambio di file via FTP. 
manda invece a syslogd informazioni sull'utente connesso e 
contemporaneamente tiene per proprio conto un log dei file 
trasferiti in /var/log/xferlog. Per informazioni su come viene 
gestito il logging da altri servizi o programmi, si consulti la re¬ 
lativa documentazione in linea (es: man ftpd) 

In quasi tutte le distribuzioni di Linux, la locazione stan¬ 
dard per i file di log è la directory /var/log. I file di log più usati 
sono i seguenti: 


/var/log/messages messaggi generici generati da di¬ 

versi programmi, kernel, . 

/var/log/secure messaggi relativi all'autenticazio¬ 

ne (connessioni effettuate e fallite) 

/var/log/maillog messaggi relativi al sistema di ge¬ 

stione della e-mail (SMTP, POP3) 

/var/log/boot.log messaggi generati alla partenza 

dal kernel gli script in /etc/rc.d/ 

/var/log/debug messaggi di debugging (es: PPP) 

/var/log/httpd/accessjog log di accesso al web server 
/var/log/httpd/error_log errori generati dal web server 
/var/log/squid/access_log utilizzo del proxy da parte degli 
utenti 


/var/log/lastlog ultimo accesso da parte degli 

utenti al sistema (formato proprietario del programma lastlog) 
/var/log/wtmp utenti attualmente collegati al si¬ 

stema (formato proprietario usato da who, w,...» 

/var/log/utmp storia dei collegamenti al sistema 



Xwatch permette di tenete sotto controllo contemporaneamente più file di 
log nella sressa finestra evidenziando ognuno mediante diversi colon 


(formato proprietario usato da last, ...) 

/var/log/dmesg messaggi del kernel 

/var/log/xferlog log del server ftpd 

Si presti attenzione al fatto che sotto /var/log sono presen¬ 
ti anche file generati da altri programmi senza ricorrere al 
meccanismo di syslog (ad esempio /var/log/wtmp). 

Un discorso a parte meritano i messaggi generati dal ker¬ 
nel. Non potendo essere spediti direttamente a syslog. essi 
di solito vengono gestiti dal kernel stesso, che per default li 
manda nella console e li inserisce in un buffer circolare di 
16384 byte. In dati ivi inseriti possono essere ottenuti attra¬ 
verso il file speciale /proc/kmsg. Mediante l'opportuno pro¬ 
gramma klogd. è possibile inserire tali messaggi nel mecca¬ 
nismo di syslog alla pan di quelli generati dai processi utente. 
Il log dei messaggi generati dal kernel è anche disponibile di¬ 
rettamente nel file /var/log/dmesg. 

Di seguito è riportata la configurazione di /etc/syslogd.conf 
di un sistema Red Hat 6.2. Il formato utilizzato è 


facility.priority destinazione 

dove tutti questi valori possono essere sostituiti dal sim¬ 
bolo * ad indicare 'tutti' (perciò mail.* indica i messaggi ge¬ 
nerati dal sottosistema di email, mentre *.emerg indica i 
messaggi critici generati da qualunque sottosistema). Come 
da prassi, il carattere # introduce un commento. 

r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — <i 


TDiniiriDr 


Mllllflillllfll 

Uno strumento da affiancare all'analisi dei file di log è Tripwire , 
. Khttp //www.tripwire com)| Esso permette di verificare l'integrità . 
: dei propri file rispetto alle firme degli stessi salvate (su dischetto ! 
J o su altro supporto asportabile) al momento dell'installazione del- J 
1 la macchina. Di ogni file vengono salvate non solo le informazioni * 

• relative a dimensioni, permessi, proprietario e data di modifica 1 

• (tutti questi valori facilmente falsificabili), ma anche uno o più * 
I 'checksum' ottenuti facendo uso di tecniche diverse (CRC32, I 
I MD5, ...). In questo modo è possibile in ogni momento verificare I 
I quali file sono eventualmente stati modificati rispetto alla confi- | 
I gurazione originale. Ovviamente il controllo per essere efficace | 
I deve essere effettuato abbastanza spesso. Nel file di configura- | 

• zione è possibile specificare in modo fine quali file controllare, li- ■ 

. mitando eventualmente la visione a solo alcuni parametri, ad . 
J esempio proprietario e permessi, cosa molto utile per file che va- ! 
J riano spesso nel tempo. ' 

L'unico 'neo' di tripwire è che si tratta di un software non di- 1 
1 spombile sotto licenza GPL Si stanno tuttavia realizzando dei prò- 1 

• grammi analoghi disponibili liberamente I 

h — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — j 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


177 





















# Manda tutti i messaggi del kernel sulla console (di serie 
(t non è abilitato, in quanto troppi messaggi in console 

« possono rendere illeggibile lo schermo) 

Bkern.* /dev/console 

» salva in /var/log/messages tutti i messaggi con priorità 
M maggiore o uguale ad "info" (eccetto quelli della posta e 
tt di autenticazione) 

• .info.-mail. none ; news. none ;authpriv. none /var/log/messages 

» salva tutti i messaggi relativi all'autenticazione 
authpriv.* /var/log/secure 

tt salva i messaggi relativi alla posta elettronica 
mail.* /var/log/maillog 


Per limitare queste possibilità, è 
possibile, invece di tenere i log sulla 
macchina locale, mandarli ad un demo¬ 
ne syslogd residente su un'altra mac¬ 
china in rete (quest’ultimo deve essere 
stato lanciato con l'opzione -r), Si tenga 
presente che in determinate situazioni 
vengono generati parecchi messaggi di 
log. che possono generare parecchio 
traffico e rallentare la rete 

Per mandare tutti i messaggi alla 
macchina con indirizzo IP 
192.168 100.2, sarà sufficiente inserire 
nel file /etc/syslogd.conf della macchi¬ 
na da sorvegliare una linea del tipo: 


tt i messaggio con priorità di tipo "emergenza" vengono 
tt salvati in tutti ì file e mostrati sulla console 
*.emerg * 


tt Log all kernel messages to a 
remote host 


.192.168.100.2 


tt errori generati dai sistemi di gestione di mail e news 
uucp,news.crit /var/log/spooler 


tt messaggi generati al boot 
local7. • 


/var/log/boot.log 


tt vari tipi di messaggi generati dal server di news innd 
news.=crit /var/log/news/news.crit 

news.=err /var/log/news/news.err 

news.notice /var/log/news/news.notice 


tt messaggi di debugging 
*.=debug 


/var/log/debug 


Ci si ricordi per rendere effettive le modifiche di far riparti¬ 
re il demone syslogd, ad esempio con * /etc/rc.d/rc3.d/S30sy- 
slog restart' se si usa Red Hat. 


» /etc/rc.d/rc3.d/S30syslog restare 
Shutting down kernel logger: I 

OK 

1 

Shutting 

down System logger: 

t 

OK 

1 

Starting 

System logger: 

[ 

OK 

1 

Starting 

kernel logger: 

I 

OK 

1 


Log su una macchina remota 

La prima cosa che un pirata informatico - in gergo 
'cracker', da non confondere con l'hacker: si veda il riquadro 
'hacker o cracker ?' - si premura di fare appena penetrato in 
un sistema altrui è quella di cancellare le proprie tracce dai fi¬ 
le di log. 

Per compiere tale operazione non occorre moltissimo 
tempo, in quanto esistono diversi software (rootkit) che lo 
fanno automaticamente e poi modificano alcuni programmi 
importanti di sistema (es: login, telnetd, tcpd) in modo che 
essi non tengano più il log delle connessioni dall'indirizzo del 
pirata. Inoltre un cracker abbastanza furbo, non solo cancella 
i log che lo riguardano, ma anche ne inserisce di falsi nel si¬ 
stema, in modo da confondere le tracce e sviare la ricerca 
del colpevole. 

Queste evenienze di fatto vanificherebbero l'utilità di ave¬ 
re i file di log. 


In questo modo si nega ad un even¬ 
tuale aggressore che sia riuscito ad ac¬ 
quisire i permessi di root la possibilità 
di cancellare i vecchi log, ma non quel¬ 
la di generare dei messaggi fasulli 
Perdipiù, dato che la comunicazione in 
rete avviene in chiaro ed in forma non 
autenticata (protocollo UDP), non è 
neppure necessario essere sulla mac¬ 
china oggetto dell'attacco per generare 
dei log finti. 

Mandando in rete i rrlessaggi di log 
ci si espone inoltre al pericolo che essi 
vengano intercettati e che le informa¬ 
zioni cosi reperite possano essere uti¬ 
lizzate per cercare buchi di sicurezza utili ad attaccare la mac¬ 
china che ha generato i log 

Esistono diversi modi per aggirare tale problema le nuove 
versioni di syslog consentono ad esempio di mandare i mes¬ 
saggi ad un programma esterno mediante una pipe In que¬ 
sto modo è possibile creare un canale di comunicazione crip- 
tato utilizzando strumenti tipo ssh (Secure SHelll. 

In alternativa esistono delle estensioni di syslogd che fan¬ 
no si che esso firmi mediante algoritmi crittografici i messag¬ 
gi generati, in modo da accorgersi se essi sono stati mano¬ 
messi. 

Purtroppo non vi sono ancora dei metodi standard imple¬ 
mentati dal syslog fornito di serie con le maggiori distribuzio¬ 
ni di Linux. Esiste tuttavia una implementazione sicura che 
tiene conto di queste problematiche, che può essere reperita 
su http://www.core-sdi.com/english/slogging/ssyslog- 
dl.html. 

Utilizzo di syslog 
nei propri programmi 

Nel seguente esempio di codice sorgente (in C, ma syslog 
è supportato da quai tutti i linguaggi) viene innanzitutto aper¬ 
ta una connessione col sistema di loggmg utilizzando la fun¬ 
zione openlog, in cui devono essere specificati il nome con 
cui si vuole che appaiano i messaggi nel file di log e la facility 
da utilizzare. 


178 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


La priorità del messaggio viene invece scelta di volta in 
volta al momento di inviarlo, in modo da non dover chiudere 
e riaprire ogni volta il collegamento col sistema di log. 

«include <syslog.h> 

openlogl“pippo", LOG_PID. LOGLOCAL6); 

ayslog(LOG_INFO,"messaggio poco importante\n“); 

syslog(LOG_CRIT,"condizione critica \n"l; 

closelogO ; 

Il messaggi generati sono i seguenti: 

Nov 10 10:51:46 freddy pippo[650]: messaggio po¬ 
co importante 

Nov 18 10:51:46 freddy pippo[650]: condizione 
critica 

Per dirigere oppurtunamente i messaggi, si può aggiunge¬ 
re alla configurazione di syslog le seguenti linee: 

local6." /var/log/pippo.log 

local6.crit /dev/console 

In questo modo i file con facility local6 e priorità info ven¬ 
gono salvati su un file, mentre quelli indicanti condizioni criti¬ 
che vengono mostrati sulla console di sistema (file speciale 


/dev/console). 

Esempio: 

log di apache mediante syslog 

Il meccanismo di logging centralizzato offerto da syslog è 
estremamente comodo e funzionale, tuttavia abbiamo visto 
che non tutti i programmi lo utilizzano. 

Per alcuni programmi è possibile ottenere tale funzionalità 
mandando i messaggi di logging nello standard output oppu¬ 
re nello standard error ed usando uno script esterno che li in¬ 
tercetti e li invìi a syslogd. In alcune distribuzioni di Linux so¬ 
no presenti i programmi 'syslog' o 'syslog_tst' che compiono 
operazioni simili a questa e che possono essere adattati a 
questo scopo. In mancanza di essi si può scriversi da soli un 
programmino in C o in un altro linguaggio come abbiamo vi¬ 
sto in precedenza. 

Nel caso di Apache il trucco consiste nell'aggiungere al fi¬ 
le di configurazione /etc/httpd/conf/httpd.cont una linea simi¬ 
le alla seguente: 

CustomLog "| /usr/local/apacbe/bin/logger 
192.168.1.2" common 

In questo modo si apre una pipe verso il programma log¬ 
ger, il quale è un semplice script in peri che genera messag¬ 
gi syslog (ad esempio con facility 'localO' e priority 'info') a 
partire dallo standard input: 


r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — 

! hacker o cracker? 


La televisione, i quotidiani e, ahinoi, anche alcune riviste di 
informatica, si ostinano ad utilizzare in modo assolutamente impro¬ 
prio il termine 'hacker' come sinonimo di pirata informatico (per il 
quale una definizione più corretta è 'cracker') In realtà tale termine 
non è nato con un significato dispregiativo: 'hacker' non è colui 
che penetra con malizia nei sistemi altrui allo scopo di creare danni 
o rubare dati, bensì, rifacendosi alla definizione originaria di 'to 
back', chi conosce gli strumenti di cui dispone talmente bene da 
essere in grado di 'trovare delle scorciatoie', ovvero delle soluzioni 
originali e impensabili per le persone comuni 

Per capire a fondo cosa sia veramente un hacker si può leggere 
'The Jargon File' Khttp //www iarqon orqyii una specie di grande vo¬ 
cabolario (un megabyte !) che raccoglie i termini gergali utilizzati 
dalla categoria, oltre che informazioni interessanti sull'etica e sulla 
cultura hacker Ne esiste anche una versione stampata dal MIT 
Press dal titolo 'The New Hacker's Dictionary' (ISBN 0-262-68092- 
0 ). 

Citando una delle definizioni dello Jargon. l’hacker è 'una perso¬ 
na che si diverte a capire il funzionamento profondo di un sistema 
programmabile, non limitandosi, come la maggior parte degli uten¬ 
ti, ad imparare solamente il minimo necessario'. 

Fra le idee portate avanti dagli hacker vi è quella della libera dif¬ 
fusione delle informazioni. Non a caso il coordinatore dello Jargon 
è Eric S. Raymond, l'autore di uno dei testi fondamentali del movi¬ 
mento Open Source. 'La Cattedrale ed il Bazaar' 

Prima di lasciarvi alla lettura della definizione di hacker dello 
Jargon, ricordate una cosa molto importante: entrare nell'elite de¬ 
gli hacker non è facile e sicuramente non è sufficiente autoprocla- 
marsi tale., sono gli altri che devono farlo. 

L'hacker di Linux per eccellenza ? Linus Torvalds. ovviamente. 


Dallo Jargon |(hupV/www tuxedo.orq,/-est/iaiqon/ntml/entry,| 
hacker html) 

'loriginally, someone who makes furmture with an axel 1. A 
person who enioys exploring thè deiails of programmable Systems 
and how to stretch their capabilities, as opposed to most users, 
who prefer to learn only thè minimum necessary. 2. One who pro- 
grams enthusiastically (even obsessively) or who enjoys program- 
mmg rather than just theorizing about programmmg. 3. A person 
capable of appreciatmg hack value 4 A person who is good at 
programming quickly 5. An expert at a particular program, or one 
who frequently does work using it or on It; as in a Unix hacker'. 
(Defimtions 1 through 5 are correlated, and people who fit them 
congregate.) 6. An expert or enthusiast of any kind. One might be 
an astronomy hacker, for example. 7. One who enjoys thè intellec- 
tual challenge of creatively overcoming or circumventing limita- 
tions. 8. [deprecatedl A malicious meddler who tries to discover 
sensitive information by pokmg around. Flence password hacker', 
network hacker' The correct term for this sense is cracker. 

The term hacker' also tends to connote membership in thè glo- 
bal community defined by thè net (see thè network and Internet 
address). For discussion of some of thè basics of this culture, see 
thè Ftow To Become A Hacker FAQ. It also implies that thè per¬ 
son described is seen to subscribe to some version of thè hacker 
ethic (see hacker ethic). 

It is better to be described as a hacker by others than to descri- 
be oneself that way. Hackers consider themselves something of 
an elite (a meritocracy based on ability). though one to which new 
members are gladly welcome. There is thus a certain ego satisfac¬ 
tion to be had in identifymg yourself as a hacker (but if you claim to 
be one and are not. you'll quickly be labeled bogus ) 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


179 







#!/usr/loca1/bin/peri 

use Sys::Syslog; 

$SERVER_NAME = shift || 'WWW'; 

$FACILITY = 'localO'; 

$PRIORITY = 'info'; 

Sys::Syslog: :setlogsock('Unix'); 
openlog ($SERVER_NAME,'ndelay',$FACILITY); 
while (<>) { 
chomp; 

syslog($PRIORITY,$_); 

} 

closelog; 

Per mandare i messaggi in un file appropriato, si aggiunga¬ 
no le seguenti linee a /etc/syslogd.conf: 

localo.info /var/log/web/access_log 

Volendo mandare il log su un'altra macchina, si utilizzi in¬ 
vece una cosa del tipo: 

localo, info |'V log server . pi ppo. coni 

Ovviamente nella macchina logserver.pippo.com, syslogd 
deve essere configurato con le linee precedenti, in modo da 
mandare l'output su un file 


I file wtmp e utmp 

Un discorso a parte meritano i file /var/log/wtmp e 
/var/log/utmp: essi contengono il registro delle connessioni 
alla macchina e vengono generati automaticamente dal siste¬ 
ma di autenticazione di Linux. 

Il loro formato è descritto nel file di ■include" . Al contrario 
dei file di log appena visti, in questo caso si tratta di un for¬ 
mato binario. 

Non è un problema, in quanto di solito essi non vengono 
gestiti direttamente dall'utente ma bensì mediante appositi 
programmi, come who e w, i quali mostrano la lista degli 
utenti attualmente collegati al sistema 

$ who 

root ttyl Nov 21 08:33 

beppe tty2 Nov 21 08:32 

webmaster pts/0 Nov 21 08:24 

oppure last, che visualizza la storia di tutte le connessioni. 


$ last|more 


root 

ttyl 

Tue 

Nov 

21 

08:33 

Stili 

logged in 

beppe 

tty2 

Tue 

Nov 

21 

08:32 

Stili 

logged in 

root 

ttyl 

Tue 

Nov 

21 

08:23 

- 08:32 

(00:09) 

webmaster pts /0 

Tue 

Nov 

21 

08:24 

Stili 

logged in 

root 

pts/5 

Tue 

Nov 

20 

10:30 

- 10:38 

(00:08) 

root 

pts/5 

Tue 

Nov 

20 

10:19 

- 10:26 

(00:06) 

root 

pts/5 

Tue 

Nov 

20 

10:12 

- 10:13 

(00:01) 


Il fatto che siano in formato binario, non significa che mo¬ 
dificarli sia difficile. Un programmino pronto allo scopo è il se¬ 


guente: ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/system/admin/ 
log/clnwtmp-1,5.tar.gz. 

I file .bash_history 

Si tratta di file particolari, presenti nella home directory di 
ogni utente che utilizza la Shell bash, i quali contengono la 
storia dei comandi impartiti. Essi sono particolarmente utili 
per ricostruire eventuali operazioni compiute (per malizia o 
per errore). Ovviamente se l’utente non ha cancellato o falsi¬ 
ficato le linee relative al fatto. 


Tenere d'occhio i file che crescono 

A lungo andare i file di log tendono a crescere fino a riem¬ 
pire il disco della macchina. La soluzione ovvia è quella di “ac¬ 
corciare" ed archiviare a mano i file, facendo ovviamente at¬ 
tenzione a non modificarne i permessi. 

Il trucco consiste nell'evitare di cancellare i file con rm (an¬ 
che perchè non tutti i programmi sono in grado di ricrearseli 
in caso di bisogno), ma di usare invece l'operatore di ridu¬ 
zione per sovrascrivere il contenuto del file 

>nome 

Volendo fare le cose per bene sarebbe bene non modifica¬ 
re i file mentre syslogd o un altro programma li sta scriven¬ 
do. Per far ciò bisognerebbe interrompere e far ripartire i vari 
programmi con /etc/rc.d/rc3.d/S30syslogd restart. 

Esiste un software che da usare in alternativa al metodo 
manuale che tiene conto di tutti questi aspetti: si tratta di lo- 
grotate. Esso viene eseguito quotidianamente mediante il 
meccanismo di crontab ed agisce in base alle configurazioni 
presenti nel file /etc/logrotate.conf. 

Al pari di molti altri programmi attuali, è possibile aggiun¬ 
gere un "pezzo di configurazione" anche creando un file nella 
directory /etc/logrotate.d; in questo modo ogni pacchetto 
software installato può aggiungere in modo pulito le proprie 
regole di rotazione dei log. 

Come esempio vediamo delle possibili regole, tratte dal 
manuale in linea di logrotate, che indicano come gestire la 
rotazione del file /var/log/messages e del log del server 
WWW Apache: 

errore iDeppewproruso, coni 

compress 

/var/log/messages { 
rotate 5 
weekly 
postrotate 

/sbin/killall -HUP syslogd 
endscript 

) 

"/var/log/httpd/access.log” { 
rotate 5 

mail ipeppeaproruso. coni 
errors IDeppewproruso. con 
size=100k 


180 . 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 










postrotate 

/sbin/killall -HUP httpd 
endscript 

) 

/var/log/news/* { 
monthly 
rotate 2 
missingok 

errors peppe iproi uso . coii] 
postrotate 

kill -HUP "cat /var/run/inn.pid' 
endscript 
nocompress 

} 

L'inizio del file contiene impostazioni globali che fungono 
da valori di defaut per tutti i file da ruotare e che possono es¬ 
sere sovrascritte da valori presenti nelle definizioni relative ai 
singoli file. Le prime due righe contengono rispettivamente 
l'indirizzo di e-mail a cui segnalare eventuali errori e l’indica¬ 
zione di eseguire la compressione sugli archivi di file di log 
creati. 

Le sezioni successive, che potrebbero essere poste su fi¬ 
le a parte sotto /etc/logrotate.d, si applicano invece solamen¬ 
te durante la rotazione dei rispettivi file di log (/var/log/mes- 
sages, /var/log/httpd/access.log. ...). 

Vediamole una per una. 

Il file /var/log/messages viene ruotato su base settimanale 
(weekly) e ne vengono tenute al massimo 5 copie 
(/var/log/messages. 1, /var/log/messages.5). 

Le versioni più vecchie vengono perse. Successivamente 
alla rotazione (ma prima di comprimere la vecchia copia del 
log), viene mandato un segnale di tipo SIGHUP a syslogd, il 
quale viene in questo modo forzato a rileggere il proprio file 
di configurazione e a ricreare eventuali file di log che nel frat¬ 
tempo fossero stati cancellati. 

Nel caso del file di log di Apache, esso viene ruotato ogni 
qualvolta superi la dimensione prestabilita di lOOkb. Anche in 
questo caso vengono tenute 5 copie del file, tuttavia le ver¬ 
sioni più vecchie non vengono perse, bensì spedite per e- 
mail all'indirizzo specificato (in forma non compressa). 

L'ultima parte del file di configurazione vale invece per tut¬ 
ti i file contenuti nella directory /var/log/news. 

A prescindere dal numero di file presenti nella directory, 
viene considerata come un'unica rotazione, perciò viene ad 
esempio generata un'unica e-mail di errore. 

Rispetto ai casi precedenti, la rotazione viene eseguita su 
base mensile, senza generare errori nel caso di file inesisten¬ 
ti (missingok). Le vecchie copie dei file di log non vengono 
compresse. 


Analisi "manuale 11 dei file di log 

Il metodo più utilizzato per tenere sotto controllo i file di 
log è quello di aprirli (in "sola lettura - , dato che vengono ag¬ 
giornati dì contnuo dal sistema) con un editor oppure di scor¬ 
rerli utilizzando il comando more. 

Qualora li si voglia avere sempre sott'occhio conviene 
usare invece il comando 'tail -f, che mostra l'evolvere del/i fi¬ 
le in tempo reale. Esso accetta sulla linea di comando anche 
più file alia volta: 


tt tail -£ /var/log/messages /var/log/secure 

Tuttavia in questo modo l'output dei diversi comandi appa¬ 
rirà mischiato e sarà difficile da tenere sott'occhio. Per mi¬ 
gliorare le cose si può utilizzare il programma XWatch 
(ftp://ftp.icce.rug.nl/pub/unix), il quale mostra in una finestra 
grafica le linee provenienti dai diversi file di log usando colori 
diversi. 

Strumenti di analisi automatica 
dei file di log 

Lo strumento più interessante e semplice da utilizzare di 
questa categoria è Swatch Knttp://www.stantorq.edil 
/-atkins/swatch), il quale permette di analizzare in tempo 
reale i file di log, segnalando eventuali problemi di sicurezza 
o malfunzionamenti dei servizi mediante diversi metodi, fra 
cui la posta elettronica, gli SMS oppure un programma defi¬ 
nito dall'utente. 

Una alternativa è Xlogmaster (ftp://ftp.gnu.org/ 
pub/gnu/xlogmaster/), il quale serve al duplice scopo di mo¬ 
strare in modo ordinato i file di log e di attivare degli allarmi 
nel caso si verifichino determinati eventi configurabili dall'u¬ 
tente. Esso supporta il concetto di plugin, ovvero possono 
essere aggiunte nuove funzioni senza modificare il program¬ 
ma principale, mediante script esterni. 

Nonostante la potenza, si tratta di un programma molto 
semplice da usare, grazie al fatto di essere interamente ge¬ 
stibile mediante menù. 

Si tratta certamente di software molto utili, in quanto per¬ 
mettono di essere avvisati in tempo reale mentre l'evento 
sta accadendo e non "il giorno dopo - quando i log potrebbero 
essere stati già compromessi. 

Altri programmi utili possono essere reperiti sul sito FTP 
ftp://sunsite.unc.edu nella directory /pub/Linux/system/ad- 
min/log/. 

Conclusioni 

I file di log non servono certamente ad evitare danni o ad 
un pirata di entrare nella nostra macchina, ma sono sola¬ 
mente degli strumenti di notifica, che servono tuttavia per 
rendersi almeno 
conto che qualco¬ 
sa è successo (ed 
è già un ottimo 
punto di partenza 
per iniziare ad in¬ 
tervenire). 

Quello che ab¬ 
biamo visto è solo 
un assaggio. Nelle 
prossime puntate parleremo ancora molto sull'argomento 
sicurezza, in quanto porremo la nostra attenzione su quello 
che forse è il 'buco di sicurezza" più importante, ovvero il 
collegamento in rete. 

Nel frattempo per ulteriori informazioni sull'argomento 
potete trovare degli ottimi spunti nei siti http://www.linuxse- 
curity.com e frttp //www.secuntytocus corni 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


181 








PD-SOFTWARE 


Un nuovo anno 


Nel primo anno del nuovo millennio OS/2 è ancora sulla cresta dell’onda nonostante 


il suo limbo di appartenenza. Per scoprire le nuove novità 


AYM'Afe&liìMH'-jn 


a cura del Team OS/2 Italia 



LAME 3.84 

• Genere: Encoder MP3 

• File: LAME384.ZIP, 500kB 

• Autore: Mark Taylor 

|| www.sulaco.org/mp3J 

• Reperibilità su internet: 
http://hobbes.nmsu.edu/pub/ 
os2/apps/mmedia, 
http://www.sulaco.org/mp3 

• Autore recensione: Mentore 
Siesto (mentore.siesto@stu- 
denti.mg.unipi.it) 

E' sicuramente 
inutile aggiungere altre parole all'im¬ 
portanza dei files MP3 nella diffusione 
della musica in campo informatico. 
Ognuno di noi ha almeno un CD pieno 
di musica in questo formato, che pur 
se attaccato da altre soluzioni maggior¬ 
mente performanti ha raggiunto 
comunque lo status di principe della 
musica su PC. 

Permettiamoci comunque un breve 
riassunto: un file in formato MP3 è un 
segnale sonoro campionato e com¬ 
presso, in maniera da ridurne l'occupa¬ 
zione di spazio sul sistema. Detto così 
sembrerebbe facile: però la codifica 
mp3 richiede un po' di attenzione, per¬ 
chè, i risultati non siano poco gradevoli 
o con effetti strani (echi, ondulazioni 
residue ed altre amenità). E' necessa¬ 
rio adattare la codifica al tipo di suppor¬ 
to su cui era registrato il segnale cam¬ 
pionato, cosi come bisogna regolare il 
bit-rate (velocità del flusso dei dati) 
rispetto allo scopo che ci si pone. Se 
per esempio si vuole avere un archivio 
di brani da rendere disponibili in rete, 
potrebbe essere opportuno cercare di 
minimizzare le dimensioni dei files, 
riducendo il bit-rate, e coi via. 

Quello della compressione è il com¬ 


pito dei pro¬ 
grammi chiama¬ 
ti encoder, e 
ancora una volta 
grazie al mondo 
del PD (in parti¬ 
colare il GNU) 

OS/2 è ricco di 
programmi di 
questo tipo. 

Uno dei migliori 
in assoluto è 
LAME, arrivato 
alla versione 
3.84 LAME vuol 
dire, in perfetto 
stile GNU, 

LAME Ain't an 
Mp3 Encoder. 
ed è un pro¬ 
gramma funzio¬ 
nante in modo 
testo (quindi in 
una sessione di CMD.EXE in finestra o 
a schermo intero nel caso di OS/2), 
prodotto con molte ottimizzazioni e in 
grado di rendere molto bene file mp3 
provenienti dalle fonti pi— disparate. 

L'installazione di LAME è immedia¬ 
ta: basta decomprimere il file .ZIP in 
una directory a scelta ed è tutto pron¬ 
to. Per usarlo sarà sufficiente aprire 
una finestra comandi di OS/2, entrare 
nella directory di LAME e lanciarlo, 
dandogli in pasto un file .WAV (classi¬ 
co) oppure un file in formato PCM 
grezzo (normalmente questi presenta¬ 
no estensione RAW). 

La versione attuale di LAME con¬ 
sente l'uso di preselezioni, attivabili 
con l'opzione -preset: queste consen¬ 
tono di usare delle impostazioni prede¬ 
finite per varie sorgenti (ossia: phone, 
sw, am, fm, voice, radio, tape, hifi, cd 
e studio, in ordine di qualità) e impo¬ 
stano il comportamento di LAME auto¬ 
maticamente per il bitrate e la com¬ 
pressione ottimali. 

Ovviamente si può fare a meno di 
queste opzioni, che però io trovo 


molto comode dato che corrispondono 
a una considerevole serie di parametri 

In ogni caso. LAME riconosce auto¬ 
maticamente le caratteristiche dei files 
WAV che gli si danno in pasto, per cui 
quasi mai sarà necessario specificare 
la frequenza di campionamento o il 
modo: a meno di non voler utilizzare 
particolari caratteristiche, la chiamata 
pi— semplice da effettuare è "lame 
file.wav file.mp3". Durante la codifica 
mp3 (mpeg 2.0) LAME mostrerà una 
schermata in cui fornisce il numero di 
frames processati, il tempo impiegato 
e il tempo stimato di termine della 
codifica, nonch, l’utilizzazione della 
CPU (che è sempre notevole, per cui 
attenzione se si hanno macchine poco 
potenti). Infine, LAME permette di 
inserire direttamente un ID3 tag con 
titolo, artista, genere, anno e commen¬ 
ti sul brano mp3 in fase di codifica. 

E' possibile richiamare un help sulle 
opzioni in linea di LAME, digitando 
"lame -help" o, meglio, "lame -lon- 
ghelp” (meglio se seguito da "I more*, 
dato che genera diverse pagine): con 


182 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 











"lame -preset help" si ottengono tutte 
le caratteristiche dei preset appena 
citati. Un help completo in formato 
html (con tanto di stylesheets!) è 
disponibile nella sottodirectory docs, e 
copre completamente le caratteristi¬ 
che di LAME, fornendo tra l'altro un 
background interessante sulla codifica 
mp3. 

Una cosa importante che vale sia 
per LAME sia per altri encoder mpeg 
sotto OS/2 è che LAME usa molto le 


unità disco: fino a che ho mantenuto 
l'overclocking della scheda madre del 
mio sistema, ho sperimentato crash a 
ripetizione di OS/2 a ogni codifica, sia 
prima che dopo aver applicato il fix- 
pack 13 di Warp 4 (appena uscito nella 
versione italiana, tra l'altro). 

Per cui, attenti all'overclock del 
sistema se volete produrre files mp3! 

LAME comprime tranquillamente a 
11 volte e pi— sono passato da files 
di oltre 40 MBytes a poco meno di 7 


MBytes in meno di due minuti con il 
mio K6-II a 450 MHz, E' dunque un 
programma decisamente potente e 
veloce, con il quale la perdita di qualità 
è comunque trascurabile. Certo i fana¬ 
tici del "point & click' potrebbero tro¬ 
varsi scomodi a fronte di un program¬ 
ma scritto a linea di comando, ma 
anche a voler essere puntigliosi un 
wrapper in REXX non è poi cosi diffici¬ 
le da scrivere... 

Chi si vuole cimentare? 


é Come creare 
documenti PDF in 
ambiente OS/2 
Warp 

• Genere: how-to 

• File: gs601os2.zip, 
pscript30702en.exe 

• Reperibilità: 

ftp://ftp.cs.wisc.edu/pub/ghos 
t/aladdin/gs601/gs601 os2.zip 
(4957 Kbytes) 

http://hobbes.nmsu.edu/pub/ 
os2/sy ste m/d rive rs/p ri n te r/ps 
cript30702en.exe 

• Autore recensione: Massimo 
Sangriso (massimo@dino- 
soft.it) 


I documenti in 
formato Portable Document File di 
Adobe sono ormai diventati un vero e 
proprio standard di fatto nell'inter¬ 
scambio di documenti tra diverse piat¬ 
taforme. In questo caso il famoso 
Alladin Ghostscript ci viene in aiuto, 
essendo possibile con esso convertire 
le stampe in formato Adobe PostScript 
".PS" (comunemente usato dalla mag¬ 
gioranza delle stampanti laser in com¬ 
mercio ) in PDF senza spendere una 
lira, trattandosi di applicativo seguito 
da licenza free. 

Riassumendo, i pacchetti software 
che ci servono sono I ' Alladin 
Ghostscript 6.01 per OS/2 Warp e il 
device driver per le stampanti post- 
script che si trova su Hobbes 

Dopo averli scaricati la prima cosa 
da fare e' installare il device driver per 
le stampanti PostScript. 

Aprendo il file autoscompattante e’ 
sufficiente da wps chiamare col mouse 
l'oggetto "pscript.drv" rappresentato 
dall'icona con la stampante laser grigia. 



A questo 
punto io suggeri¬ 
sco di installare 
il driver Generic 
PostScript 
(soprattutto se 
effettivamente 
non si dispone 
di alcuna stam¬ 
pante laser), la 
cosa e' sempli¬ 
ce, visto che e' 
sufficiente fare il 
drag & drop del¬ 
l'oggetto della 
stampante da 
noi scelta dentro 
alla finestra 
“Stampanti" con¬ 
tenuta a sua 
volta nella fine¬ 
stra ■Collega- 
menti". 

Il passo suc¬ 
cessivo e’ quello di impostare la stam¬ 
pa su file nel menu verde "Output" che 
si ottiene da "Caratteristiche del lavoro" 
situato nella seconda pagina delle 
impostazioni del driver visualizzate 
azionando il tasto destro del mouse 
swll'icona relativa alla stampante 
"Generic PostScript" (o similiari...). La 
prima cosa da fare e' selezionare il 
radio button "Raw PostScript file" e 
indicare percorso e nome del file che 
conterrà' appunto la stampa in formato 
".PS" (es. e:\ps\stampa.ps). Dopodiché' 
suggerisco di attivare l'opzione "Use 
downloaded fonts" per incomporare i 
fonts usati nel documento (il file PDF 
verrà' un pochino piu' grande, ma il 
risultato estetico di solito e' migliore) 
e anche quella "Umx/Aix compatibility". 

Ora ci rimane da impostare lo script 
e da rinominare il file "Fontmap.OS2" 
presente nella dir \ghostscript\gs6. 
01\lib in "Fontmap". lo ho creato un 
oggetto sulla wps che in automatico 
richiama lo script pstopdf.cmd conte¬ 
nente nel campo parametri 
"e:\ps\stampa.ps e:\ps\documento.pdf 
e d:\util\ghostscript\gs6.01\lib come 
■indirizzario di lavoro". In questo modo 


per convertire il documento, preceden¬ 
temente stampato su file con nome 
"stampa.ps" da qualsiasi programma di 
videoscrittura, navigatore, editor ecc., 
sara' sufficiente chiamare l'apposita 
icona da noi creata. Lo script 
"pstopdf.cmd" da me consigliato e' il 
seguente: 

@echo off 

set PS2PDFGS=d: \util\ghost- 
script\gs6.01\bin\gsos2.exe 

set GS_LIB=d:\uti1 \ghost - 
script\gs6. 01 \lib 

if "% 1 "=="" goto usage 
if "% 2 "=="" goto usage 

: run 

% PS2 PDFGS% - q -dNOPAUSE - 
dBATCH -sDEVICE-pdfwrite 
sOutputFile=%2 %1 -Id:/util/gho- 
stscript;d:/util/ghostscript/fon 
ts;c:/psfonts -sPAPERSIZE=a4 
goto end 

: usage 

echo Usage: ps2pdf 

[options...] input.ps output.pdf 
goto end 

:end /SS 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


183 































» 


Micromath TechTool Pro 


di Raffaello De Masi 





wotec,^ 


Repo ^ som 

««n/ctsi 

COrn Patitui„y 


c " s up Criticai 

a,r ectory dala 

0 Tn W* Cache 

™ COvers a °leioa 
f "es even after 
,he "aw.ha s 
Deen er "Ptiea 
Cliecits overy i 

cr7 ** ca ^ System on 
Scorno. 1 


^ micromi 


Perché in Italia nessuno usa 
re di sicurezza? Perché tanto 
succedono agli altri, non a noi! 
pochi di noi adottano un an¬ 
tivirus sul proprio PC? 

Perché ognuno di noi è con¬ 
vinto che mai potrebbe 
succedere che qualche vi¬ 
rus, brutto e cattivo, possa 
raggiungere il nostro ama¬ 
to bene. 

Ogni italiano si sente 
investito, in tutte le sue 
manifestazioni, da una 
sorta di protezione divi¬ 
na, una specie d'immu¬ 
nità a tutto quanto di 
cattivo e di brutto gli 
possa mai capitare. 

Siamo un popolo d'indi¬ 
vidualisti. senza alcun 
desiderio di prevenire 
le cose, tanto poi lo 
stellone ci aiuterà (a 
proposito, lo sapete 
perché si dice lo stel¬ 
lone? il riferimento è 
alla stella che sor¬ 
monta l'immagine 
dell'Italia muliebre 
il senso cabalistico 
proviene dalla fortu¬ 
na che a questo 
simbolo fu asse¬ 
gnato durante il pe¬ 
riodo risorgimenta¬ 
le Madonna che 
cultura ha questo 
De Masi!). 

E invece no, 
succederà, prima 
o poi, accendere¬ 
mo la nostra bra¬ 
va macchina e ci 
ritroveremo con 
SadMac, o magari con una bella messe 
di file perduti, o ancora con l'avviso che 
c'è un conflitto di estensioni (quando 
magari il giorno prima tutto questo non 
si era verificato) Che fare, allora? 

Beh, il da fare doveva essere già sta¬ 
to fatto, ma Emmecci è come una gran¬ 
de mamma, che non si fa mai pregare 


le cintu- ad aiutare anche i figli imprevidenti. E, 
le cose attraverso gli articoli del buon De Masi, 
Perché viene ad aiutare anche chi maltratta il 
suo amato Mac, privandolo delle 
sue cinture di 


terrorifico 


sicurezza 

e dell'air bag. Ecco quindi, in 
questa puntata, presentato un gancio di 
soccorso, un salvagente, un paracadute 
per chi si trova nei guai e desidera, 
quando il suo Titamc sta affondando, 
riuscire a recuperare, in parte o tutto, le 
sue risorse. 


TechTool Pro, il mezzo 
marinaio del Mac 

TechTool Pro viene definito, in prima 
pagina di copertina, come "The su¬ 
per Repair Utility 
plus Virus 

Protection and 
Conflict Checking", 
e mantiene fedel¬ 
mente la parola In 
effetti, come affer¬ 
ma la didascalia, si 
tratta di un multitool, 
destinato a una serie 
di funzioni diverse, 
cosi rappresentabili- 
• diagnosi e riparazio¬ 
ne di problemi relativi 
ai dischi 

• scansione ed elimi¬ 
nazione dei virus 

• controllo e verifica di 
conflitti di software 

• recupero di dati per¬ 
duti 

• test dei componenti 
critici della macchina e 
dei sottosistemi 

• esecuzione di routine 
di verifica periodica e di 
mantenimento sul com¬ 
puter 

• rilevazione e controllo 
degli agenti colpevoli dei 
crash di sistema 

• verifica della configura¬ 
zione del sistema 

• verifica e controllo periodi¬ 
co del software di sistema e 
delle funzioni accessorie 
• test e verifica di nuovi 
equipaggiamenti, al momen¬ 
to della loro messa in uso 
• verifica e "aggiustaggio" 
delle massime prestazioni del¬ 
la macchina. 

Tutti questi controlli, che sembrereb¬ 
bero destinati (specie alcuni) a un tecni¬ 
co, possono essere adottati invece sen¬ 
za alcuna conoscenza specifica 
dall'utente di tutti i giorni, che affiderà 


184 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






Staim 


IiIm 


« MtCROMAT MCORPORATED 


Data Him overy 
Floppy 
S urlar e Scan 
Volumi* Struct 


•fc MICROMATINCORPORATED 


> Optlom 


Lo splashscreen di TechTool i duo tool principali di intervento, il multitester e il navigation tool 



Optlont 


Uan lorK4*iinq Volume f 


* MCROMAT MCORPORATED 


^ Summary 




/ PASSED 

XUNTESTED 


Prezzo USS 97,98 


al pacchetto la gestione della manuten¬ 
zione ordinaria e straordinaria, nonché 
tutte le operazioni di soccorso. Esso si 
incaricherà di supplire a tutte le incom- 


-*WI„ 

» Optlom 


Muttiieitrr 


Auto-fllot 

» 

File Scan 

* 

Audio 

u 

Video 


Video Geoir 

<à 

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% 

Data Re rovi 

'» 

floppy 

» 

Surlare Sra 

<è 

Volume Stri 



» 



pi VRAM 


PJPKAM 


W Procettor 


•A ((imponenti 


M Cache 


M Mathematica 


TechTool in azione, la 
scansione può impie¬ 
gare diversi minuti. 
L'impegno di risorse è 
elevato, e praticamen¬ 
te impedisce l’uso del 
computer. 


TechTool Pro versione 3 


Micromat Ine 

8868 Lakewood Dr PMB273 
Windsor. California 95492 
USA 


http://vv.vw micromat.com 
e-mail sales@micromat.com 


4 Jnmi ■ 


C«rvaM Ini. 

(■(Mia nw 


» 


+ & 

a* cu. fwwMim 

% 

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0 * 1 
Drtma Wfw t 

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me [ irw 

M Volume Strurturp 
W Drive» 
n Sudar* Scan 
R Sy*tem File» 

3 File Scan 
H»IW Binato* 


PI'**» m. 




MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


185 
















































































































































































benze necessarie e a provvedere, quan¬ 
do possibile, a riparazioni "trasparenti". 
In altre parole, ripetendo quello che è 
scritto nell'introduzione del manuale, 
"Consider TechTool Pro your personal 
Macintosh technician, always ready to 
help, and only a mouse click away”, in- 
somma, un aiutante a portata di mou¬ 
se! 


rore di struttura 
nella directory del 
disco. In più viene 
costruita una co¬ 
pia di backup della 
directory comple¬ 
ta del volume, de¬ 
stinata ad essere 
utilizzata in caso di 


dir Itili Wintlow Aiuto 


Navigation 




» 

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0 

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■ Ile imi Wii.iiow Aiuto 


ima m A 


► Opllonl 


ialiti: 


0 

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General 

■ 


General 



Windows 



M rrompt io sove nepom 


Hi* imi ir 



R Auto-lodate Protection f ilei 

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H Sound FfTecti 

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AWI&Mit 

• Mirrici a i 




Volumi- Strutture 
vi ni» 

Software (tinnirli 
(Ilo Struc ture 
System Mei 
I indir Info 
Oeiktop 




► OMM 


General 

Hepalr 

Vlrui 


0 Open Mullilpvter Al launrh 
pi Open Navigation Al launrh 
0 Remember Wintlow Potition A Sicei 
□ Remember lliirloiure Trionale Settings 




% 

« 
i 
» 

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» 

» 

tu - 


I Conte! | |_«_J 


Volume Strutture 
Vini» 

Software Conflitti 
(Ile Strutture 
System flirt 
fènder Info 
Desktop 




Alcuni selii/j dell'area delle preferenze 




Al momento della installazione del 
programma è offerta una finestra per 
l'accoglimento dei dati di registrazione; 
superata la fase, si apre la cosiddetta 
"finestra di navigazione" e il "multite- 
ster panel" contenente, quest'ultimo, 
una suite standard di test che eseguo¬ 
no una serie di prove funzionali che, in 
fase d'esecuzione, vengono evidenziati 
e, alla necessità, impegnati in una pro¬ 
posta di soluzione. Ogni test può esse¬ 
re selezionato individualmente, spun¬ 
tando il box relativo, e ognuno può es¬ 
sere finalizzato a un drive particolare o 
a tutti quelli raggiungibili.Una volta ese¬ 
guito, il test sviluppa un report, con una 
serie di avvisi riguardanti il risultato del¬ 
le varie prove e, ove possibile, un avvi¬ 
so su come procedere per correggere il 
problema 

Quando si installa TechTool Pro vie¬ 
ne sistemato un pannello dì controllo e 
un'estensione di protezione nella cartel¬ 
la di sistema. Questi due elementi lavo¬ 
rano in tandem per fornire protezione 
extra per il nostro sistema. Il pannello 
di controllo permette di configurare 
l'operatività dell’estensione di protezio¬ 
ne, e di cambiare le relative opzioni di 
default, se lo si desidera. In default, 
TechTool Protection esegue una scan¬ 
sione diagnostica dei volumi allo star- 
tup, per verificare se ci sia una qualun¬ 
que forma di malfunzionamento o di er- 


» 

0 

0 

#9 


lèlp filli Wlmlnw Aiuto 


Navtgatlon 


JLJi. 


► annui» 


fu 

» 

» 

» 


rrule min 


Volume Itrarlurr 
virai 

Software Confiteli 
filo Strutture 
Syitrm f Hpi 
flndpr Info 
Dpiktop 


problemi di acces¬ 
so al drive. Ancora 
la sezione di pro¬ 
tezione permette 
di lanciare una 
scansione dei dri¬ 
ver e della memo¬ 
ria RAM per verifi¬ 
care la presenza di 
virus. Infine, poi, 
viene abilitata an¬ 
che una cache, 
definita di trash, che permette di "man¬ 
tenere in frigo" ì file gettati nel cestino 
dopo la vuotatura, nei limiti delle dimen¬ 
sioni (personalizzabili) assegnate alla ca¬ 
che stessa. 


In soccorso, 
passo dopo passo 

Una delle caratteristiche più persona¬ 
li e accattivanti di TechTool è quella di 
assistere direttamente e in maniera for¬ 
temente amichevole l'utente quando si 
verifica un problema. A concorrere a 
questo scopo è dedicata anche un am¬ 
pia sezione del manuale di istruzioni 
(che, per inciso, è di ben 150 pagine), 
che guida passo passo alla soluzione 
dei problemi usando una pratica guida- 
indice dei problemi stessi. Questo aiu¬ 


General 

* 



Windowi 



Q Check All 1 Ilei By Defaull 

Repair 



fD Check Only New Mei Dy Defaull 

Vira. 



m «epuri Only 




o Attempi lo Hepalr f ile 


» 


O Move file lo -Inferted Itlri-folder 






terà, tra l'altro, a mantenere il sistema 
al massimo delle prestazioni, e a ridurre 
nello stesso tempo la possibilità di cra¬ 
sh. La cosa avviene attraverso varie fa¬ 
si, proposte e sviluppate dal program¬ 
ma stesso, vale a dire backup preventi¬ 
vo, eliminazione diretta dei problemi, 
isolamento di essi trasformandoli in di¬ 
versi problemi più piccoli, aggiornamen¬ 
to del software esistente, uso completo 
di tutte le risorse disponibili. In questo 
modo diverranno più facilmente gestibili 
operazioni come recupero di file cancel¬ 
lati, gestione degli errori strutturali e 
funzionali dei driver, ottimizzazione del¬ 
le prestazioni del disco, test della com¬ 
ponentistica (RAM, ROM, PRAM, 
VRAM, processore, cache, coprocesso 
ri (se presenti), e ancora, nell'area 
software, struttura del volume e delle 
relative directory, scansione della su¬ 
perficie dei drive, struttura e informazio- 


186 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 



























































































gna di una disamina ben più ampia di 
quanto fattibile su queste pagine, dove 
si possono seguire verifiche puntiformi 
su particolari componenti, come RAM, 
processore, ROM, accesso al Toolbox, 
funzionalità di comunicazione con lo 
scanner (ove presente), qualità delle co¬ 
municazioni sulle porte seriali, genera¬ 
zione di test di verifica di conflitto tra 
software, qualità della sezione video e 
della sua geometria. E' possibile poi 
eseguire cancellazioni irrecuperabili di 
file, e riparare file corrotti da accessi er¬ 
rati o da attacco di virus. 


Conclusioni 

Eccolo, il nostro bravissimo meccani¬ 
co per Mac. Finalmente potremo dormi- 


compimento un test di benckmark, veri¬ 
fica il livello e la funzionalità della cache, 
controlla il buon funzionamento del 
clock interno e di alcuni componenti in¬ 
terni (chip VI A1, VIA2, SCC e SCSI) 
L'autopilota gode di un'apposita sezio¬ 
ne che guida passo passo al recupero di 
dati perduti, esegue un test del databa¬ 
se del desktop, ricostruisce periodica¬ 
mente la directory del disco e ne testa 
la struttura, testa la qualità dei floppy e 
dei removibili, verifica la funzionalità e 
l'ottimizzazione della nostra connessio¬ 
ne a Internet. 

Curiosi sono i test matematici cui può 
essere sottoposta la nostra macchina; i 
vecchi modelli Mac usavano un chip se¬ 
parato, chiamato unità a virgola fluttuan¬ 
te, o coprocessore matematico, separa¬ 
to dall'unità centrale. Gli sviluppi più re¬ 


centi hanno poi 
portato a un'inte¬ 
grazione di questo processore comple¬ 
mentare nel blocco principale, con van¬ 
taggi indubbi in termini di economicità di 
costi e velocità del sistema (una FPU in¬ 
tegrata non si preoccupa di condividere 
le funzionalità dei bus tra due o più pro¬ 
cessori). TechTool esegue una serie 
avanzata di funzioni e operazioni mate¬ 
matiche, dall'addizione alla radice al tron¬ 
camento a vari logaritmi e conversioni 
tra basi, oltre a eseguire test su stringhe 
alfanumeriche e sul generatore di colore. 

E come se non bastasse, ecco una 
sezione dedicata alla verifica del mo¬ 
dem, e alla sua configurazione ottimale, 
al test della qualità e della funzionalità 
della rete (quando presente), oltre a una 
serie completa di verifiche destinate 
all'ottimizzazione delle prestazioni. 
Infine si arriva a un'area immensa, de¬ 


re un po' di sonni più tranquilli, ma sia¬ 
mo previdenti. 

Non possiamo tenere TechTool nel 
cassetto e montarlo dopo che il guaio si 
è verificato Perché esso possa funzio¬ 
nare al meglio, occorre che sia installato 
e che giri continuamente agli intervalli 
necessari. 

Fortunatamente a noi è richiesta solo 
la prima operazione, il resto diviene, 
nella maggior parte dei casi, automatico 
e trasparente. In fondo, poca fatica per 
dormire sonni tranquilli, con il vantaggio 
di sapere che, se un guaio ci dovesse 
capitare tra capo e collo, interverrebbe, 
angelo custode infaticabile, TechTool 
per salvarci dai problemi. E, se proprio 
dobbiamo intervenire noi, un manuale 
esemplare ci guiderebbe rapidamente 
alla soluzione del problema. Non male, 
davvero! 

/SE 


ni caratteristiche 
del Finder, struttu¬ 
ra dei file, ricerca 
dei virus, check di 
conflitto del 
software e gestio¬ 
ne ottimale dei file 
di sistema. A que¬ 
sti si aggiungono 
altri test minori, 
come verifica della 
sezione audio (vie¬ 
ne utilizzato, nella 
maggior parte dei 
test, il sintetizzato¬ 
re interno per ge¬ 
nerare onde, fre¬ 
quenze. toni e tim¬ 
bri diversi), video e 
colore. E' possibile 
usare il cosiddetto 
Autopilota, che esegue una serie di 
istruzioni preprogrammate, porta a 


L'area di proiezione pre¬ 
ventiva di TechTool 


MCmicrocomputer n, 213 - gennaio 2001 


187 


































































































































a cura di Amiga Group Italia 


Le ultime da Amiga: 
AmigaONE, AmigaOS 3.9 
e... l'SDK per Windows! 

Dopo i mesi delle promesse, è arrivato il mese degli annunci. Che sono stati diversi e importanti, e 
riguardano tanto l’Amiga Classico quando l’Amiga di prossima generazione. Senza dimenticare 
l’SDK e... Petro Tyschtschenko. 

Vediamo insieme tutto quel che è successo. 

di Daniele Franza 


Riassunto delle 
puntate precedenti 

Gennaio 2000: una cordata guidata 
da Bill McEwen rileva la divisione Ami¬ 
ga di Gateway. McEwen diviene il Pre¬ 
sidente di Amiga Ine. 

Primi messaggi alla comunità: lavo¬ 
riamo sodo per creare la Nuova Gene¬ 
razione di Amiga. Ci concentreremo 
sul software, lasciando ad altri il com¬ 
pito di produrre l'hardware su cui il 
software girerà. 

Il Nuovo Amiga (chiamato a seconda 
dei contesti e degli umori AmigaNG 
(New Generation), AmigaDE (Digital 
Environment), AmigaOE (Operating 
Environment) e altro ancora), a sentire 
Amiga Ine, sarà rivoluzionario come lo 
fu l'Amiga 1000 15 anni fa: architettu- 
ralmente basato su un microprocesso¬ 
re virtuale (VP, Virtual Processor), ca¬ 
pace di girare e di far girare senza mo¬ 
difiche i programmi su un numero ele¬ 
vato di processori diversi (PPC, x86, 
Arm, SH4, MIPS), piccolo, veloce e so¬ 
prattutto camaleontico, capace com'è 
di integrarsi alla perfezione su personal 
computer, workstation, sistemi mte- 



II Ioga 
dell'AmigaONE 

rappresenta un boing futuristico in fase di 
completamento 


indirizzi utili 


Amiga Ine imto://www.amiaa. corri 
Eyetech ihUDV/www.evetch.co uH 
Haage & Partner http.//www.haage- 
partner.com 


grati (embedded), dispositivi palmari 
(PDA) e finanche telefonim i II tutto con 
la promessa di vedere qualcosa di 
pronto entro la fine del 2000. 

Siamo a gennaio (a proposito: buon 
anno (duemilaunesimo), secolo (ventu¬ 
nesimo) e millennio (terzo)!): vediamo 
se le promesse sono state mantenu¬ 
te. 

Il primo Amiga: 
l’AmigaONE 

Abbiamo detto che il nuovo Amiga 
sarà in realtà un ambiente software ca¬ 
pace di adattarsi a diverse architetture 
hardware. Si parlerà di Amiga nel mon¬ 
do dei personal computer come in 
quello dei sistemi embedded, PDA o 
cellulari: l'Ambiente Digitale Amiga, 
cioè, sarà adattabile a tutti questi siste¬ 
mi. 

La prima implementazione dell'Ami- 
gaDE l'abbiamo vista con l'uscita 
dell'Amiga SDK (Software Develop- 
ment Kit), uscito in versione Linux me¬ 
si fa e adesso in versione Windows 
(ne parliamo oltre) e rivolto agli svilup- 


188 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


















patori interessati a programmare per il 
nuovo Amiga. 

La seconda implementazione è per 
tutti, si chiama AmigaONE ed è rivolta 
al mercato dei personal computer. 
Amiga Ine non produce fisicamente gli 
AmigaONE, ma ne detta le specifiche. 

Amiga schiera 
un fuoriclasse 

La battuta è banale, dopo aver sapu¬ 
to che Amiga Ine ha rilasciato le speci¬ 
fiche Zico. Cosa sono queste specifi¬ 
che? 

Lo ha spiegato Bill McEwen in un 
comunicato pubblico. Amiga Ine, dice 
Bill - e questo lo si sapeva -, è una 
azienda software e non hardware. 
"Pertanto, da noi direttamente non 
uscirà alcuna nuova macchina. Il 
software che produciamo. l'AmigaDE, 
girerà su diversi sistemi hardware, dai 
personal computer alle workstation, 
dai dispositivi palmari ai sistemi inte¬ 
grati". 

L'AmigaONE è una particolare im¬ 
plementazione di AmigaDE, e risponde 
alle esigenze di chi vuole un personal 
computer. Le specifiche Zico sono 
quindi, semplicemente, una lista di ca¬ 
ratteristiche minime che un computer 
deve possedere per poter essere com¬ 
patibile con rAmigaDE e per poter es¬ 
sere chiamato "AmigaONE". 

Vediamole, queste specifiche: 


EYETECi 


Eyetoch 6 la prima azienda che produrrà siste¬ 
mi compatibili AmigaONE 


• Un processore compatibile con C 
AmigaDE (PPC, x86, Arm, SH4, MIPS) 

• 64 MB o più di memoria RAM 

• Scheda grafica Matrox di nuova ge¬ 
nerazione 

• Scheda audio basata su Creative 
EMU10K1 

• Hard Disk da 10 GB o superiore 

• CD/DVD 

• USB 1 0 

• Firewire 

• Scheda Ethernet 10/100 Mbps 

• Modem 56K 



Bill McEwen mostra il 
prototipo di cellulare 
Motorola con installato 
AmigaDE 


Nell'ultimo "Execu¬ 
tive Update " di 
Amiga Ine Bill 
McEwen ha parlato 
di 3.9. 4 0 e della 
prossima versione 
delI'SDK 


• Slot PCI per ul¬ 
teriori espansioni 

In pratica, qual¬ 
siasi computer che 
rispetti queste 
specifiche potrà 
ospitare l'Amiga- 
DE ed essere a 
tutti gli effetti un 
AmigaONE. 

Dal suo punto di 
vista, Amiga Ine ha 
cosi rispettato gli 
impegni che aveva 
preso con la comu¬ 
nità quando aveva 
promesso l'Ami- 
gaONE entro la fi¬ 
ne del 2000: la sua 
parte di lavoro, 
Amiga Ine l’ha fat¬ 
ta, il software e le 
specifiche hardwa¬ 
re sono disponibili. 
Sta adesso ai part¬ 
ner hardware met¬ 
tere in pratica tutto 
questo presentan¬ 
do sul mercato si¬ 
stemi rispettosi 
delle specifiche e 
su cui giri l'Amiga- 
DE. 

Dal punto di vi¬ 
sta degli utenti fi¬ 
nali, che si atten¬ 
devano l‘AmigaO¬ 
NE per Natale e si 
ritrovano invece 
con una lista di 
specifiche, le cose 



W0 taro t» * 4 CT Thit rM) 

•HCanX on t* tato of OS 3 9 
Vtju «a. «a dd not Mo an» 
pira kr anotrr «im al t» Clau OS but •+ ctraud to 
rac-rd botare «a Mn 09 corrermi»», «e dKdPd 
» rrovo rea) »it) ad Par» on tm projott If 06 3 9 
M* ad mmmì ccrtfrurq raed to pr or»* o fi r (ho aiatrq 
ClMM Amqa pWfcrm, fon taro n « otong ponto*)»» of « 4 0 


Osa Arrogi Fami)* 

!» a n rr* Noentoer 2000 , «toreri trenta atot <*e toc* over te 
hekn of Amg» Vto nave made some charqet to toe arqrvai pian, 
and ccrftne to do <u best n caryrq te vaco fcmvad 


It a n yu» fvanrto 



»to nvj»*r iMIvam AnqK et«0rro>rqarMd9a»lrad 
«a toc* fcraed to drtoerq anota» «un crf te Amqa 
Snfh.ee revafcf w oHMfiBt) -«.rat» «eaOrao ad 
•tartareents In ta <c*mrq «tea*», rea w 41 to addrq 3 D a»J 
vi/tl to 

Tfai» are man» mera ewitrg torqt K app enriq at Amqa and I toc*: 
tnrad to iterrq w«ti **j a* of t»> tfoal drUth. ari 
«To m mrto d »oto, Carme»» r Cacerrtoer l toc* farward to 
moatrq al of yau tara, a ta Amgi Wrr d «adatta» Rrrqa 
*on» 

lo» rq fcrwed to a 9 »* «a* n roto, ad a anklul tolda» 

■ ■nr . 


M Mrfaan ad te rad of tv Amqa toam 



MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


189 
















OS 3.9 


S*„US'- 


è-. 




La schermata di presentanone 
dell'AmigaOS 3.9 


AmigaOS 3 9 
viene distribuito 
su CD e costa 
circa 90 000 lire 


sembrerebbero meno rosee, ma per 
fortuna sembra che diversi partner 
hardware siano già al lavoro per tra¬ 
sformare la lista di specifiche in pro¬ 
dotti reali, Vediamo quali. 

Gli AmigaONE 

"Gli"? Si. certo, "gli” Lo abbiamo 
detto qualsiasi computer che rispetti 
le specifiche Zico potrà ospitare l'Ami- 
gaDE e potrà essere chiamato "Ami¬ 
gaONE". 

"Il processo AmigaONE implica 
stretta collaborazione tra Amiga e il 
gruppo dei nostri partner hardware II 
corretto funzionamento dell'AmigaDE 
sull hardware presuppone una comple¬ 
ta certificazione di qualità del prodotto 
finito. Solo allora il prodotto può esse¬ 
re chiamato AmigaONE", ha detto Bill 
McEwen 

Bill parla al plurale, dice "il gruppo 
dei nostri partner hardware" Di que¬ 
sti. i più veloci sono stati gli inglesi del¬ 
la Eyetech. Essi hanno annunciato 


l’usci¬ 
ta. en¬ 
tro la fi¬ 
ne de 
primo 

trimestre 2001, di una evoluta scheda 
acceleratrice dotata di processore PPC 
(G3/G4), bus AGP, connettori PCI, in¬ 
terfacce USB ed E-IDE veloci, da abbi¬ 
nare alle attuali schede madri di Al 200 
e A4000 

Gli Amiga "Classici” dotati di tale 
scheda acceleratrice, saranno cosi in 
grado di rispettare le specifiche Zico e, 
facendo girare l’AmigaDE, potranno 
fregiarsi a tutti gli effetti del nome 
"AmigaONE” pur restando ovviamente 
compatibili con l’AmigaOS attuale, an¬ 
che nelle versioni più recenti (3,5 e 
3.9, di cui diremo fra poco). 

I più polemici hanno commentato: 
"Insomma, invece dell'AmigaONE a di¬ 
cembre, esce una lista di specifiche e 
la promessa di un Amiga Classico 
compatibile con l'AmigaONE fra quat¬ 
tro mesi". 

Non ci sentiamo di dar loro tutti i 
torti, anche se McEwen ci ha tenuto a 
precisare che Eyetech non è la sola 


L AmigaSDK per Windows consentirà agli utenti del sistema operativo di Bill Gates di programmare, 
direttamente da PC applicazioni dedicate all’AmigaDE 




w 




OS3.9 


L AmigaOS 3 9 all opera II 
nuovo sistema olire novità 
importanti sul fronte della 
multimedialità e del supporto 
del PowerPC 


190 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 






















































azienda che sta lavorando sull'AmigaO- 
NE. Senza nominare il o i partner, 
McEwen ha reso noto che "nuovi 
computer basati sulle specifiche Ami- 
gaONE con nuove schede madri ATX 
verranno rilasciati nel terzo trimestre 
2001 ". 

Sappiamo per ora che società - per 
la verità dal nome non famosissimo - 
quali Merlancia e Bplan stanno lavoran¬ 
do su diverse incarnazioni dell'Ami- 
gaONE o su altri dispositivi compatibili 
con AmigaDE. 

Il presidente di Amiga Ine ha aggiun¬ 
to che "dopo l'AmigaOne, dedicato al 
mercato dei desktop e delle worksta¬ 
tion. seguiranno altri prodotti, destinati 
a mercati diversi quali quello dei PDA (i 
dispositivi palmari, ndt). Tutti questi 
prodotti utilizzeranno un unico softwa¬ 
re, il rivoluzionario Ambiente Digitale 
Amiga (DE)". 

Nell’attesa che tutta questa babele 
di nuovi Amiga diventi realtà, concen¬ 
triamoci sull’unico AmigaONE finora 
ufficialmente annunciato, quello della 
Eyetech. 

I primi AmigaONE: 
Eyetech PPC 1200 e 
PPC 4000 

Eyetech è partita dal presupposto 
che "molti utenti Amiga hanno già in¬ 
vestito risorse considerevoli sui loro 
Amiga Classic. sia in hardware che in 
sofware. 

Anche se favorevoli a spostarsi su 
AmigaOne, vogliono allo stesso tempo 
massimizzare i loro investimenti sulla 
piattaforma Classic”, 

Proporranno così sul mercato DUE 
modelli di Amiga ONE, l'AmigaONE 
PPC 1200 e l’AmigaONE PPC 4000. 
Vediamoli in dettaglio, riportando parte 
del comunicato ufficiale di Eyetech. 

"AmigaONE PPC 1200 è una sche¬ 
da custom che utilizza la tecnologia 
Predator Eyetech con le specifiche 'Zi- 
co', generando una sinergia perfetta 
tra Amiga Classic e NG. 

Ha tutte le funzionalità dell'AmigaO- 
NE PPC stand-alone, ma è stata este¬ 
sa per accompagnarsi ad un A1200. 
Ciò permette ai clienti che hanno inve¬ 
stito notevolmente sull'Amiga Classic 
di continuare ad usare le loro macchi¬ 
ne avendo allo stesso tempo a dispo¬ 
sizione un nuovo Amiga 

Il processore 68K dell'A1200 sarà 
emulato ad un livello notevolmente 
superiore per mezzo del processore 


PPC dell'AmigaONE, mentre il siste¬ 
ma operativo classic può avvantaggiar¬ 
si delle risorse hardware di nuova ge¬ 
nerazione dell'AmigaONE. Analoga¬ 
mente l'AmigaONE PPC 4000 è pro¬ 
gettato per permettere ai clienti che 
hanno fatto notevoli investimenti sul 
loro A4000 di portare avanti quell'inve¬ 
stimento e allo stesso tempo di bene¬ 
ficiare delle prestazioni di nuova gene¬ 
razione dell'AnugaOne". 

Entrambe le schede saranno adatte 
per 1200 e 4000 già inseriti in case 
tower Eyetech non eslcude la possibi¬ 
lità di produrre versioni della sua sche¬ 
da anche per A3000 e A4000T 

L'Amiga cosi "one-izzato" - perdo¬ 
nateci il termine - potrà avviarsi sia 
con il nuovo AmigaDE sia con il Classi¬ 
co Workbench. 

Nulla si sa, per ora, sul prezzo al 
pubblico di queste schede. 

Amiga 
Classico: 
arriva il 3.9 

Dopo aver frastorna¬ 
to la comunità con tutte 
queste novità "future", 
ecco un prodotto "rea¬ 
le", pronto e già uscito: 
l'ultima (in tutti i sensi!) 
versione dell’AmigaOS 
"classico”. 

AmigaOS 3.9 è stato 
presentato lo scorso 9 
dicembre a Colonia, e 
nel momento in cui 
questo numero di MC 
arriva nelle edicole sarà 
in distibuzione anche 
nel nostro paese. 

Ecco alcune delle 
nuove caratteristiche, 
comunicate da Haage & 

Partner: 

• Programmi multimediali (riproduttori 
MP3, AVI, QT e CD musicali) 

• Browser AWEB 3 4 SE 

• Genesis in versione completa 

• AmiDOCK 

• WarpOS 5 

• omega Tools 

• Nuova Shell potenziata 

• Riconoscimento automatico dei da- 
tatype 

• Programma automatico di decom¬ 
pressione dei file (LHA, LZX, DMS, 
ZIP, ecc.) 

• Funzione di ricerca veloce 


• Nuovo pictures datatype ottimizzato 
per PPC 

• Molti nuovi tool (ASLPrefs, nuovi re- 
quest info, cache per i font, nuova ta¬ 
vola per i colori, ecc.) 

• Ampia documentazione in HTML e 
PDF (solo in inglese e tedesco) 

Amiga OS 3.9 richiede per funziona¬ 
re il Kickstart 3 1 e il Workbench 3.1 o 
Workbench 3,5. 

La confezione comprende una sca¬ 
tola con il CD-ROM e un libretto in in¬ 
glese e tedesco (sic). Il prezzo? Circa 
90,000 lire. 


Le altre novità 

Novità anche sul fronte SDK Sono 
ormai disponibili le versioni 1.1 
dell'AmigaSDK per Linux e - novità - 
per Windows. Contrariamente a quan¬ 
to precedentemente 
annunciato dallo stes¬ 
so Bill McEwen, il 
supporto 3D e quello 
per l'audio saranno di¬ 
sponibili a partire dalla 
versione 1.2, che 
verrà rilasciata "a bre¬ 
ve". 

Amiga Ine comuni¬ 
ca anche che è possi¬ 
bile investire nella so¬ 
cietà. I particolari non 
sono stati ancora defi¬ 
niti, per ora si parla di 
un investimento mim¬ 
mo di 250 dollari e si 
invita a scrivere, per 
maggiori informazioni, 
all'indirizzo email inve- 
IsTòri&amiqa comi 
L’ultima novità è, 
per molti, la più triste 
Petro Tyschtschenko si 
ritira 

Che la cosa fosse 
nell'aria, lo si era già capito da tempo. 
Ci dispiace comunque che ciò sia alla 
fine avvenuto, perché non nascondia¬ 
mo che speravamo che Petro, nono¬ 
stante tutto, restasse. 

Abbiamo apprezzato particolarmen¬ 
te lo stile con il quale il teutonico ex¬ 
presidente di Amiga International ha 
lasciato la scena. 

Senza polemiche, in punta di piedi, 
laddove altri avrebbero rumorosamen¬ 
te sbattuto la porta. Dal fallimento 
Commodore ad oggi Amiga è stata in 
piedi anche e soprattutto per merito 
tuo. Petro: non lo dimentichiamo, e 
per questo ti diciamo grazie. MS 



Ferro Tyschtschenko, da anni 
a capo di Amiga International, 
si litha "Nessuna polemica " - 
ha dello - "semplicemente va¬ 
do in pensione " 


MCmicrocomputer n. 213 - gennaio 2001 


191 











di 

MCmicrocomputer 




































anno 


a sole 


di 



\ 

/ 




/ 

\ 


un’occasione da non perdere! 


Abbonamento intestato 4:1 


Cognome e nome o Ragione sociale: 


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